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La Santa: Cosimo Alemà Fuori Concorso al Festival di Roma 2013

La Santa” di Cosimo Alemà, in processione sul grande schermo con rabbia, tenerezza, fragilità e morte, Fuori Concorso al Festival Internazionale del Film di Roma 2013.

di cuttv
pubblicato 6 Novembre 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 07:44

Dopo spot, videoclip e l’esordio in lungo di At the End of the Day – Un giorno senza fine, Cosimo Alemà porta in processione rabbia, tenerezza, fragilità e morte con la “La Santa”, e la sorte a cui vanno incontro quattro disperati quando decidono di rubare la reliquia di un paese in cui religione e superstizione convivono in equilibrio precario

Dante, Gianni, Agostino e Diego, quattro balordi napoletani, si recano in un paesino nel Salento per rubare la statua di una santa. Inseguendo un disperato sogno di riscatto, quello a cui andranno incontro farà loro realizzare di aver commesso il più grosso errore della loro vita: in un posto in cui fede religiosa e feroce superstizione convivono in un equilibrio precario, le reazioni della comunità saranno del tutto imprevedibili e molto violente.

Azione che sgorga con il dramma, al ritmo di una colonna sonora che mixa Gianna Nannini (alla presentazione video) e Ninos du Brasil, Der Noir, Triace e Zimbaria, accompagnando le gesta di un cast interpretato da Massimiliano Gallo, Gianluca Di Gennaro, Francesco Siciliano e Michael Schermi, affiancati da Marianna Di Martino e Lidia Vitale. Segue il poster in anteprima realizzato da Guitar_Boy.

«La Santa a mio parere sfugge ad ogni definizione di genere perché il film è un vero e proprio melting-pot di ingredienti diversi: un immaginario western, scene molto drammatiche, alcune sequenze d’azione pura, un linguaggio cinematografico da film indipendente, un certo realismo nelle ambientazioni.

Forse è semplicemente un film noir sulla disillusione e senza speranza per nessuno dei protagonisti. L’ambientazione invernale salentina regala alle immagini un sapore polveroso tipicamente meridionale; visivamente prevale la presenza massiccia della materia rocciosa dei muri scrostati e levigati dal tempo che rendono il luogo dove è ambientata la storia tanto affascinante quanto ostile.

I quattro disgraziati protagonisti arrivano a Nebula per rubare la statua della Santa Vittoria, patrona del paese. Rabbia, tenerezza, fragilità, morte sono le prime quattro parole che mi vengono in mente, per descrivere le vicende che i quattro sono costretti a vivere, quando devono scontrarsi con una comunità religiosa che reagisce al loro gesto in maniera totalmente imprevedibile e violenta».

La seconda regia di un lungometraggio per Alemà, scritto con Riccardo Brun, prodotto da Panamafilm e Raicinema, unico progetto Web Movies ad essere stato selezionato Fuori Concorso al Festival Internazionale del film di Roma.

L’atteso devota aspetta la proiezione in anteprima, alle ore 22.15 di lunedì 11 novembre, nella sala Santa Cecilia dell’Auditorium, mentre il video che segue presenta una scena “tagliata” dal montaggio finale del film.

Via | FacebookFestival Internazionale del film di Roma 2013

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