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Lilli e il vagabondo: dal 1955 al 2012 anche in Dvd e Blu-Ray

Lilli e il vagabondo, il 15° classico d’animazione Disney, dal 1955 al 2012, anche in Dvd e Blu-Ray

di cuttv
pubblicato 9 Febbraio 2012 aggiornato 28 Agosto 2020 14:29

La prima volta che ho visto Lilli e il vagabondo (Lady and the Tramp, di Clyde Geronimi, Wilfred Jackson, Hamilton Luske, USA 1955) ero piccola, l’amore era solo un’avventura ludica come tante altre, ma avrei già barattato tutti i miei mattoncini lego per un cane, quando l’ho rivisto già sapevo che avrei dato il mio primo bacio ad un vagabondo del calibro di Biagio e avrei rivisto questo film un sacco di altre volte.

A distanza di anni, altri baci e un sacco di film, Lilli e il vagabondo continua ad avere un posto d’onore nella mia personale classifica quanto in quella di molti altri, non a caso l’American Film Institute (AFI) lo ha incluso quella dei film d’amore più simbolici della storia del cinema, e noi di Cineblog nella top ten dei film sui cani e, complice quello spaghetto, in quella dei baci più belli.

A me non dispiacerebbe affatto ri-vedere sul grande schermo il 15° classico d’animazione Disney, distribuito in Italia il 15 dicembre 1955, ma se lo cercate in videoteca oltre al DVD dal primo febbraio lo trovate anche in una speciale edizione 2012 in alta definizione Blu-ray Disc, restaurata e in cinemascope 2.55:1, ricca di contenuti extra, in tempo per il San Valentino romantico e nostalgico di tanti bambini cresciuti con le avventure di Lilli e quel vagabondo di Biagio. Dopo il salto anche qualche curiosità sul film…

Lilli e il vagabondo
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• LILLI E IL VAGABONDO è stato il primo film per il quale è stato utilizzato il sistema a largo campo visivo CinemaScope, combinato con Technicolor, per raccontare una storia tutta di animazione.

• Durante i quattro anni di produzione di LILLI E IL VAGABONDO, Walt Disney prese con sé 150 talentuosi artisti e animatori e quattro fra i migliori sceneggiatori. Lavorando con tre registi e un produttore associato dietro alle telecamere, Disney assunse la responsabilità delle riprese dirigendo tutto il team e prendendo la responsabilità di ogni scena che prese atto sullo schermo.

• Ci sono volute quattro anni di intenso lavoro creativo, a partire dall’inizio del progetto vero e proprio, fino all’ultima stampa del film; gli artisti e gli animatori della Disney crearono all’incirca due milioni di bozzetti e disegni completi, fino ad arrivare ai 110.000 fotogrammi a colori che compongono la versione finale dell’intero film.

• Distesi uno di seguito all’altro, i fogli di carta utilizzati nella preparazione dei disegni, di lunghezza media compresa tra 0,6 e 3 metri, coprirebbero una lunghezza di oltre 1.200 Km. Infatti, mettendo in fila i disegni che gli animatori di LILLI E IL VAGABONDO hanno prodotto, si potrebbe ricoprire l’intera lunghezza dello stato della California.

• Passare a inchiostro i disegni finiti nelle celle di animazione e colorarli per la macchina da presa, ha richiesto la collaborazione di 100 assistenti animatori che hanno utilizzato oltre 2.600 litri di pittura, mescolata in 100 diverse ombreggiature e sfumature.

• Per gli animatori e i registi del film sono stati costruiti dei piccoli modelli in scala per permettere la realizzazione della maggior parte delle scene di LILLI E IL VAGABONDO. Lavorare su queste piccole miniature di ogni locale e dei suoi pezzi d’arredamento aiutò considerevolmente il lavoro di combinare sulla tavola da disegno tutti gli sfondi e gli oggetti che hanno composto le ambientazioni delle varie scene.

• Tra i compiti degli animatori, c’era quello di donare ai cani l’animazione delle caratteristiche umane richieste da una storia per il grande schermo, mantenendoli comunque “canini”. Lilli assomiglia a un qualunque cocker spaniel con il pedigree, ma uno sguardo più ravvicinato rivela una bocca troppo espressiva, orecchie troppo belle e lunghe, sopracciglia espressive troppo estese e zampe troppo graziose per un animale reale. La Lilli animata doveva avere queste caratteristiche per avere i movimenti di un cane grazioso, gentile e insolitamente felice. Per creare la personalità affascinante e indipendente di Biagio, egli doveva apparire disinvolto, con il pelo lungo ispido e veloce. Caratteristiche che si ritrovano solamente più nei terrier (per le orecchie vivaci) e Airedale (per il resto del corpo) che in qualunque altra razza canina esistente.

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