Home Curiosità E ci mancava pure il remake di Cannibal Holocaust

E ci mancava pure il remake di Cannibal Holocaust

Sappiamo che Ruggero Deodato avrà un cameo in Hostel Part II di Eli Roth, visto che il regista, come l’amico Tarantino, ha una passione per l’horror nostrano che fu. E sappiamo anche che Deodato ha ritrovato la voglia di girare un altro horror, e non uno qualsiasi, bensì il seguito del discusso, censuratissimo e violentissimo

2 Febbraio 2007 13:21

Sappiamo che Ruggero Deodato avrà un cameo in Hostel Part II di Eli Roth, visto che il regista, come l’amico Tarantino, ha una passione per l’horror nostrano che fu. E sappiamo anche che Deodato ha ritrovato la voglia di girare un altro horror, e non uno qualsiasi, bensì il seguito del discusso, censuratissimo e violentissimo Cannibal Holocaust.
In effetti sembra un po’ il percorso che ha già intrapreso Lamberto Bava, da regista horror degli anni ’80, passato per le fiction (per Bava Jr. c’erano i vari Desideria e Fantaghirò, per Deodato i vari I ragazzi del muretto e Incantesimo), e poi il ritorno.

Detto questo, la notizia è ovviamente un’altra e dal titolo l’avrete già capito: Cannibal Holocaust avrà un remake hollywoodiano. La Relevant Entertainment ne ha acquistato i diritti, Michael Menchel e Steve Whitney (che è stato uno dei produttori del nuovo Amityville Horror) produrranno con i finanziamenti della Scorched Earth Entertainment, ma ci sono anche altri produttori e produttori esecutivi. Insomma, il budget potrebbe essere davvero bello consistente, e Whitney è sicuramente quello più intenzionato ad andare avanti in questo progetto, visto che ha lottato per sei mesi per avere i diritti del film originale.

Ma in fondo cosa ci può interessare di un remake di Cannibal Holocaust? Non se ne sentiva davvero il bisogno, anche perchè l’idea del film era stata già sfruttata in un altro film americano (anche se indipendente) come The Blair Witch Project. Direte che i due film sono comunque diversi, e vogliono andare a parare in due diverse direzioni. Non amandoli entrambi (The Blair Witch per l’aria di “bufalona”, e Cannibal Holocaust per le torture vere sugli animali, e non per i motivi tecnico-artistici che il film comunque ha), non vedo il motivo di tornare su questa strada soprattutto con una produzione hollywoodiana. Del filone cannibalesco mi aspetto più cose da Tooth and nail.

Fonte: Bloody Disgusting