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Frastuono: la musica di formazione dell’adolescenza

Il Frastuono dell’adolescenza di Davide Maldi in concorso al Torino Film Festival 2014, con la musica di Formazione di due ragazzi della provincia italiana, ed evento speciale al Milano FilmMakerFest 2014.

di cuttv
pubblicato 16 Novembre 2014 aggiornato 30 Luglio 2020 20:29


Nel caos di stimoli, sogni, ritmi, interferenze, alternanze ed attese che investono l’adolescenza, Davide Maldi, Lorenzo Maffucci e Nicola Ruganti tessono il “Frastuono” di suoni e prospettive che portano i due giovani Iaui Tat Romero e Angelica Gallorini, dalla provincia italiana sino a Berlino e al cambiamento.

Iaui, nato e cresciuto in una comunità autogestita sull’Appennino tosco-emiliano, è un ragazzo dei boschi che non perde mai la sua aria trasognata. Ogni giorno scende dalla montagna per frequentare il liceo artistico di Pistoia. Il suo sogno è produrre musica psy-trance e suonarla nei festival in giro per il mondo.

Angelica è una ragazza dall’animo punk-rock, vive in città e ricerca la sua musica suonando con una band di amici. Fin da piccola filma se stessa e tutto ciò che la incuriosisce.

La vita di provincia di questi due adolescenti scorre parallela tra attese, tempi morti e improvvise accelerazioni. Il frastuono dei loro sogni trascinerà Angelica e Iaui a Berlino, da lì la loro avventura giungerà a un cambiamento, un punto di non ritorno.

Frastuono - Angelica Gallorini

Il Frastuono dell’adolescenza diretto da Davide Maldi, autore con Lorenzo Maffucci e Nicola Ruganti, realizzato nel corso di oltre tre anni e prodotto da Dario Zonta e Gabriella Manfrè per Invisible Film, in collaborazione con The Year Punk Broke e il contributo di Regione Toscana con Toscana Film Commission.

Il film-documentario che usa la musica come “trama di formazione”, tra i titoli in concorso alla 32a edizione del Torino Film Festival, sottoposti alla giuria presieduta da Ferzan Ozpetek, insieme a storie d’amore, suicidi di adolescenti, noir tedeschi e stravaganze ungheresi, con la proiezione ufficiale di giovedì 27 novembre (ore 19.30, cinema Reposi), in replica venerdì 28 novembre (ore 11.45, cinema Reposi) e sabato 29 novembre (ore 15.00, cinema Massimo), prima di diventare uno degli eventi speciali del Filmmaker Festival 2014, a Milano dal 28 novembre all’8 dicembre 2014.

Frastuono

Note delgli Autori

Perché un film sulla musica e sui giovani?
Abbiamo voluto raccontare una storia che interrogasse il crescere oggi, che scorresse nel frastuono contemporaneo dei suoni, ma anche delle prospettive.
La pratica musicale è una curiosa palestra di relazioni, ed è difficile pensare a uno strumento di conoscenza del linguaggio giovanile che sia meno mediato, meno supino, più efficace e potenzialmente dirompente. Per gli adolescenti la musica è un’occasione per mostrarsi realmente diversi, eversivi, irrequieti, è la possibilità di portare avanti un progetto, individuale o collettivo, raccontato con suoni e parole, prima di sedersi sulle poltrone della vita normale, delle convenzioni, delle inibizioni.

Nel corso di oltre tre anni di riprese questo film è mutato, naturalmente, ma l’intenzione del lavoro è rimasta la stessa: provare a raccontare l’adolescenza con la massima onestà e delicatezza. Filmare degli adolescenti per un periodo così lungo è stato possibile solo innescando un processo di relazioni guidato da regole non scritte tra chi filmava e chi veniva filmato. Le ragazze e i ragazzi che appaiono e scompaiono in questo film si sono messi in gioco senza paura e hanno accettato di perdere e guadagnare tempo insieme a noi che, a debita distanza, ne osservavamo il cambiamento.
Davide Maldi, Lorenzo Maffucci, Nicola Ruganti

Frastuono  - poster

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