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Stasera in tv su Italia 1: “Thor” con Chris Hemsworth

Italia 1 stasera propone “Thor”, cinecomic Marvel del 2011 diretto da Kenneth Branagh e interpretato da Chris Hemsworth, Tom Hiddleston, Natalie Portman, Anthony Hopkins e Idris Elba.

pubblicato 28 Gennaio 2016 aggiornato 30 Luglio 2020 17:13

 

Cast e personaggi

Chris Hemsworth: Thor/Donald “Don” Blake
Tom Hiddleston: Loki
Natalie Portman: Jane Foster
Anthony Hopkins: Odino
Rene Russo: Frigga
Stellan Skarsgard: Erik Selvig
Clark Gregg: Phil Coulson
Colm Feore: Laufey
Ray Stevenson: Volstagg
Idris Elba: Heimdall
Jaimie Alexander: Lady Sif
Tadanobu Asano: Hogun
Joshua Dallas: Fandral
Jeremy Renner: Clint Barton/Occhio di Falco
Samuel L. Jackson: Nick Fury
Kat Dennings: Darcy Lewis

Doppiatori italiani

Massimiliano Manfredi: Thor
Valentina Mari: Jane Foster
Davide Chevalier: Loki
Dario Penne: Odino
Ambrogio Colombo: Eric Selvig
Alessia Amendola: Darcy Lewis
Pasquale Anselmo: Agente Phil Coulson
Franco Mannella: Laufey
Roberto Draghetti: Volstagg
Alberto Angrisano: Heimdall
Stella Musy: Sif
Alberto Bognanni: Hogun
Andrea Mete: Fandral
Emanuela Rossi: Frigga
Christian Iansante: Clint Barton
Paolo Buglioni: Nick Fury

 

La trama

Odino (Anthony Hopkins) sovrano di Asgard all’indomani di una sanguinosa guerra con i Giganti del ghiaccio stipula un patto di non belligeranza con il sovrano di questi ultimi, portando la pace tra le dimensioni e salvando la Terra dalla distruzione.

Purtroppo la fragile tregua viene incrinata dall’incursione di alcuni giganti all’interno dei confini di Asgard, fino alla sacra stanza delle armi all’interno della dimora di Odino, che nel frattempo è intento a celebrare il passaggio di poteri al figlio legittimo e futuro sovrano di Asgard, il possente Thor (Chris Hemsworth).

Dopo l’incursione del nemico a palazzo, l’irruento Thor vuole vendetta e propone a Odino di radunare un esercito e invadere il Regno dei ghiacci, ma il sovrano si rifiuta di scatenare un’altra sanguinosa guerra e allora Thor in compagnia del fratellastro Loki (Tom Hiddleston) e di altri tre valorosi guerrieri e amici, Volstagg (Ray Stevenson), Fandral (Joshua Dallas) e Hogun (Tadanobu Asano), si lancia in una missione punitiva che finirà solo per far adirare Odino e compromettere definitivamente la pace.

Thor si ritroverà così esiliato dal divino padre sulla Terra, privato dei suoi poteri e del suo potente martello. Thor scoprirà sulla sua pelle cosa significano umiltà, lungimiranza e saggezza grazie anche all’amore della bella scienziata Jane Foster (Natalie Portman), ma mentre sulla Terra il tragitto che porterà il Dio del tuono sul trono di Asgard viene portato a compimento, nel regno di Odino Loki trama alle spalle del fratello e del suo stesso padre.

 

Il nostro commento

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Debutto sul grande schermo in formato live-action del possente Thor, il supereroe Marvel di origini divine approda nell’Universo Cinematografico Marvel sotto la supervisione del regista Kenneth Branagh.

Branagh si ritrova a dover dare il giusto equilibrio ad un background di suggestivo spessore come la mitologia norrena, fonte d’ispirazione per Stan Lee nel tratteggiare il suo Dio del tuono, e un lato decisamnente più “easy”, quello da cinefumetto “generalista”, dove il lato disimpegnato stempera seriosità ed epicità dei personaggi con battute e situazioni divertenti che strappano la risata, riportando i supereroi alla loro dimensione più umana.

Il problema del Thor di Branagh è nel non aver saputo gestire appieno il lato “non epico” della trama, quello “terreno” in cui il personaggio interpretato dall’indubbiamente azzeccato protagonista Chris Hemsworth si cimenta con un’umanità di cui non conosce le infinite limitazioni, riducendo l’esilio umano del protagonista a due o tre situazioni piuttosto imbarazzanti e ad una storia d’amore senza il minimo sindacale di appeal, e qui è da sottolineare il modo in cui si è malamente sottoutilizzata la talentuosa Natalie Portman.

Se incanta la dimensione prettamente “asgardiana” realizzata con CG di altissimo profilo, risulta di contro poco coinvolgente la messinscena allestita nella piccola cittadina del Nuovo Messico, che nel contrapporre la grandiosità del regno di Odino con le ristrettezze della piccola e arretrata dimensione umana fa senza dubbio il suo dovere, ma la limitata ambientazione “umana”  ben presto diventa una limitante “gabbia” a livello di narrazione che spacca il film in due parti ben distinte e qualitativamente non equiparabili.

Quindi Thor seppur un godibile cinecomic di alto profilo resta fondamentalmente un debutto riuscito a metà, lode al coraggio nel tentare un approccio registico più maturo con la scelta di Branagh, ma pur comprendendo il fatto che Thor è forse il personaggio più complesso e al contempo più anacronistico dell’universo Marvel, non possiamo accettare di vederlo trasformato in una versione rozza dell’irritante Beowulf di Robert Zemeckis, coinvolgendolo in imbarazzanti scenette da comica. Un azzardo che su schermo non paga, anche perchè il roccioso Chris Hemsworth non è certo Robert Downey Jr. e Branagh si è forse dimenticato che Thor non può fruire della medesima ironia ne tantomeno della connotazione godibilmente “camp” sfoggiata da supereroi come I Fantastici Quattro.

 

Curiosità

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– La scelta definitiva per il ruolo di Thor è stata tra i fratelli Chris Hemsworth e Liam Hemsworth. Una competizione che Chris ha trovato divertente: “Entrambi siamo venutI fin qui dall’Australia e abbiamo finito per combattere uno contro l’altro”.

– Quando Tom Hiddleston ha saputo che stava per essere nel film, era in “un grigio pub” nel nord di Londra e ha causato un putiferio urlando ad alta voce.

– Il villaggio norvegese visto nel flashback è lo stesso che Teschio Rosso invade per rubare il Tesseract in Captain America – Il primo vendicatore (2011).

– Tom Hiddleston ha inizialmente sostenuto UN provino per il ruolo di Thor, ma Kenneth Branagh sentiva che sarebbe stato un antagonista migliore e lo ha scelto come Loki.

– Viene accennato di sfuggita che il martello di Thor è stato forgiato all’interno di “una stella morente”, questa affermazione ha un po’ di senso scientifico. Quando una grande stella muore in una supernova, a volte i suoi resti formano una “stella di neutroni” generando un nuovo tipo di materia estremamente densa soprannominata neutronio. Un solo cucchiaino di questo materiale peserebbe miliardi di tonnellate. Se il Mjölnir era fatto di questo materiale, si spiegherebbe il suo incredibile peso.

– Il film fa ampio uso della mitologia norrena (su cui è basato il fumetto “Thor”):

– La guerra tra Asgardiani e Jotunns è basata sulla guerra Aesir-Vanir.

– Il simbolo visto nella Stanza delle armi e sul Mjolnir è il triquetra, un simbolo religioso. Il suo antenato è il valknut, un simbolo tedesco associato con Odino.

– Il Bifrost, originariamente descrito dalla mitologia norrena come il Ponte dell’arcobaleno, è ritratto come un fascio di luce dalle sfumature arcobaleno.

– Quando Odino appare in Jotunheim, egli sta cavalcando Sleipnir, il suo cavallo a otto zampe.

– Thor chiede un gatto da guidare, Frigga la madre di Thor ha il suo carro trainato da due grossi gatti blu, un dono di Thor.

– Thor mostra a Jane un disegno di un incrocio con nove sfere, la sua percezione e rappresentazione di Yggdrasil, un grande albero attorno al quale i Nove mondi che costituiscono l’universo sono legati.

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– Stan Lee afferma di aver sempre voluto interpretare Odino, ma si è anche detto felice della scelta per il ruolo di Anthony Hopkins e della sua grande interpretazione.

– Per prepararsi per il ruolo di Loki, Tom Hiddleston si è addestrato nell’arte marziale marziale brasiliana nota come Capoeira.

– Kenneth Branagh è stato un fan di “Thor” fin dall’infanzia. Quando Marvel Studios ha scelto Branagh come regista, gli hanno inviato la collezione completa della serie a fumetti di Thor come materiale di riferimento per il personaggio.

– Tom Hiddleston ha descritto il suo ruolo di Loki come “una versione più selvaggia di Edmund in Re Lear”. Nell’opera di William Shakespeare, Edmund era un principe geloso di suo fratello Edgar a tal punto da ingannare il padre portandolo a bandire il fratello.

– Per prepararsi al ruolo di Thor, Chris Hemsworth ha messo su una massiccia quantità di peso e muscoli attraverso un regime di sei mesi di palestra e una dieta che prevedeva un massiccio consumo di uova, pollo, panini, verdure, riso, bistecche e bevande proteiche.

– Tom Hiddleston studiando il Loki della Marvel Comics lo ha trovato un personaggio sfaccettato e dotato di una certa profonsità quindi ha basato la sua interpretazione di Loki su tre diversi attori: Peter O’Toole (enigmatica persona spericolata), Jack Nicholson (persona tagliente e quasi folle) e Clint Eastwood (persona con una rabbia latente).

– Secondo Chris Hemsworth i coordinatori delle scene di azione hanno sperimentato diversi stili di combattimento, ma alla fine la tecnica di combattimento originale che Thor utilizza è basata sulla boxe.

– Kenneth Branagh ha concettualizzato questo film come una versione a fumetti dell’Enrico V di William Shakespeare di cui egli stesso ha diretto una versione cinematografica. La storia narra di un giovane re che affronta prove e tribolazioni, come combattere una guerra e corteggiare una ragazza di un’altra terra, cercando di seguire l’esempio di suo padre (un amato re).

– Kenneth Branagh ha rivelato che la sequenza di titoli di coda è basata sulle immagini del telescopio spaziale Hubble e ha richiesto 18 mesi per essere realizzata.

– Quando appare il Distruttore sulla Terra, gli agenti dello SHIELD ipotizzano che potrebbe appartenere a Tony Stark (Iron Man). Nella storia a fumetti ‘Fear Itself’ Tony Stark acquisisce l’armatura del Distruttore da Asgard.

– L’agente che afferra un arco e una freccia quando Thor sta tentando di recuperare il Mjölnir viene indicato come agente Barton. Si tratta di Clint Barton, conosciuto anche come l’arciere Hawkeye interpretato in un cameo non accreditato da Jeremy Renner che tornerà ad interpretarlo anche in The Avengers (2012) e Avengers: Age of Ultron (2015).

– Anthony Hopkins ha firmato per il ruolo di Odino nonostante non avesse mai leto un fumetto di “Thor” e non sapesse nulla della mitologia di Thor. E’ stato il concetto del rapporto padre e figlio che lo affascinava del ruolo.

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– Per il ruolo di Thor ci sono stati rumor su Brad Pitt e anche Channing Tatum e il wrestler Paul Levesque (aka Triple H) sono stati presi in considerazione per la parte; Daniel Craig è stata la prima scelta e Charlie Hunnam, Tom Hiddleston, Alexander Skarsgård, Liam Hemsworth e Joel Kinnaman hanno sostenuto un provino per il ruolo.

– Un’intera città è stata costruita a Galisteo, Nuovo Messico, per fungere da ambientazione immaginaria per il film.

– Secondo Kenneth Branagh la più grande sfida del film era collegare il mondo di Asgard alla Terra del 21° secolo: “Si tratta di trovare lo stile delle inquadrature, la tavolozza dei colori, trovando la consistenza e la quantità di movimento della macchina da presa che aiuti a celebrare ed esprimere differenze e distinzioni in quei mondi…la combinazione del primitivo e il sofisticato, l’antico e il moderno”.

. Secondo il produttore Kevin Feige, il ponte Bifrost è uno degli elementi più interessanti del film: “Nel fumetto, è letteralmente un arcobaleno che si estende da Asgard e si apre verso il basso sulla Terra. Nel film è una specie di energia, quasi un ponte di quarzo solido che cattura la luce che scorre attraverso di esso ottenendo anche un po’ di quella qualità tipica dell’arcobaleno”.

– Nella mitologia norrena il soprannome di Thor era “protettore del genere umano”.

– Questo è stato il primo film di Rene Russo in sei anni. Secondo la Russo è stata sua figlia a convincerla a lavorare nel film e a porre termine ad un lungo periodo sabbatico.

– Alexander Skarsgård è stato uno degli attori in lizza per il ruolo di Thor soprattutto per il suo aspetto fisico. Ma alla fine è stato il padre di Alexander, Stellan Skarsgård, ad ottenere un ruolo nel film nei panni del professore Erik Selvig.

– I manufatti visti nella Camera delle armi di Asgard sono di vari oggetti mistici visti nei fumetti Marvel tra questi segnaliamo:

– La Tavola della vita, una lastra in grado di estendere la propria vita e manipolare il tempo.

– Il Globo di Agamotto e l’Occhio di Agamotto (giocherà un ruolo importante nel film di Doctor Strange)

– La fiamma eterna, una fiamma mistica che non può essere spenta.

– Lo Scrigno degli antichi inverni, un contenitore incantato pieno di venti gelidi (svolge un ruolo importante in questo film)

– Il Guanto dell’Infinito, un guanto tempestato di sei gioielli (svolgerà un ruolo importante in Avengers: War Infinity – Parte I & II).

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– Nel film lo Scrigno degli antichi inverni era detenuto dai Giganti di Ghiaccio di Jotunheim; nel fumetto invece è in possesso degl Elfi Oscuri di Svartalfheim, in particolare il loro leader Malekith. Nel film Loki detiene lo scrigno e chiede a Odino se è maledetto, un omaggio a Malekith.

– Il Thor cinematografico combina il classico personaggio della Marvel Comics (Thor è esiliato sulla terra come punizione per la sua arroganza) con il personaggio Marvel “Ultimate” (Thor è respinto da molti sulla terra come un uomo illuso e pazzo).

– Per preparare il ruolo di Fandral, Josh Dallas ha tratto ispirazione dalla celebre attore Errol Flynn e dai suoi film: “Flynn aveva un sacco di quel fascino fanciullesco che Fandral ha in sé”. Anche la caratterizzazione di Fandral nei fumetti si basava su Flynn.

– Un modello del Guanto dell’Infinito, un’arma onnipotente capace di controllare diversi aspetti della realtà (anima, tempo, spazio, energia e mente) nell’universo “Marvel Comics” è stato costruito per questo film. Il modello è stato realizzato in bronzo e rame (con gioielli in resina) e pesava 27kg. E’ stato costruito per essere operativo e predisposto per accogliere elementi animatronici.

– Originariamente, il personaggio del dottor Donald Blake (l’alter ego di Thor) stava per essere nel film e Kevin McKidd è stato considerato per la parte. Tuttavia Blake è stato eliminato ed è stato invece utilizzato come una falsa identità per Thor.

– Zachary Levi è stato contattato per il ruolo di Fandral, ma ha dovuto rinunciare a causa di altri impegni. Anche Dominic Cooper è stato candidato al ruolo, ma alla fine è stato Stuart Townsend ad essere lanciato nel ruolo, ma pochi giorni prima dell’inizio delle riprese anche Townsend ha abbandonato a causa di divergenze creative con il regista. Infine Josh Dallas ha preso il ruolo che nel sequel Thor: The Dark World sarà interpretato dalla prima scelta Zachary Levi.

–  Tre fisici (Sean Carroll, Kevin Hand e Jim Hartle, così come lo studente di fisica Kevin Hickerson) hanno fornito una consulenza per fornire un background scientifico realistico per il film. Questa collaborazione ha portato a cambiare la professione di Jane Foster da infermiera a fisico e ad utilizzare il termine “Ponte di Einstein-Rosen” (dal nome di Albert Einstein e Nathan Rosen) per descrivere il Bifrost.

– Colm Feore ha descritto il suo ruolo di Laufey come “Il Napoleone Bonaparte dei Giganti di Ghiaccio” e ha tratto ispirazione da Anthony Hopkins, Max von Sydow e Paul Scofield.

– L’armatura di Thor è un amalgama del costume tradizionale “Marvel Comics” e quello dei fumetti “Ultimate Marvel”.

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– Nell’aprile 2006, lo sceneggiatore e fan di “Thor” Mark Protosevich ha scritto una sceneggiatura per il film così carica di sequenze con effetti visivi che avrebbe richiesto almeno 300 milioni di dollari di budget per essere filmata, così quando nel 2005 Matthew Vaughn firmò per dirigere il film, riscrisse e tagliò la sceneggiatura ridimensionando il budget a 150 milioni. La versione di Matthew Vaughn era descritta come “la nascita di un eroe, intrecciando Il gladiatore (2000) con la mitologia norrena”. Vaughn abbandonato Thor ha poi diretto altri cinecomic: Kick-Ass (2010), X-Men – L’inizio (2011) per la Marvel e Stardust (2007) per la DC Comics.

– Nel 1990 Sam Raimi aveva progettato di dirigere questo film dopo Darkman (1990). In seguito Raimi ha girato tre film di Spider-Man (2002), altro eroe Marvel.

– L’Incantatrice inizialmente doveva apparire nel film, sono apparsi concept art online che lo testimoniavano. Sua cugina Lorelei è poi apparsa nella serie tv Agents of S.H.I.E.L.D. con Sif che arriva sulla Terra e collabora con il team di Coulson per rintracciarla e catturarla.

– In origine Jane Foster era una scienziata stereotipata (pungente e scettica), ma Natalie Portman ha voluto rivedere il personaggio per renderlo più poetico: “Ho pensato che Jane poteva essere qualcuno che pensa fuori dagli schemi, qualcuno le cui teorie sono considerate stravaganti e sono disapprovate dalla comunità scientifica. Ma è il tipo di pensiero che porta a grandi scoperte. Quando Thor arriva, lei è disposta a fare un atto di fede e deve pagare le conseguenze per questo”.

– Kenneth Branagh ha rivelato che la scena quasi alla fine del film, in cui Jane Foster e alcuni suoi collaboratori lavorano nel loro laboratorio, era in realtà destinata ad essere la scena d’apertura del film e che la sequenza dei titoli di chiusura dei Nove regni era in origine progettata per essere il prologo del film.

– L’astrofisico Jane Foster avrebbe influenzato la creazione di Roz Solomon, scienziata, ambientalista e astrofisico dello SHIELD che diventa un alleata di Thor e che più tardi diventerà Lady Thor.

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– Josh Dallas ha descritto il suo ruolo di Fandral come il “R. Kelly di Asgard”.

–  Nel film ci sono esattamente 1.309 inquadrature con effetti visivi.

– Il grande fuoristrada guidato da Jane Foster è un Austrian Pinzgauer 716.

– Stan Lee il creatore di Thor appare in un cameo come il camionista che tenta di trainare il Mjölnir dal cratere in cui è atterrato.

– J. Michael Straczynski, uno scrittore che ha lavorato sul fumetto “Thor”, appare in un cameo come la prima persona che cerca di sollevare il Mjölnir.

– Walter Simonson, artista e scrittore il cui lavoro su “Thor” è stato acclamato ha un cameo nella scena del banchetto verso la fine del film, è seduto tra Sif e Volstagg.

– In Iron Man 2 (scena dopo i titoli di coda) si vede per la prima volta il martello Mjölnir di Thor che giace in un cratere nel Nuovo Messico. Questo elemento è basato sul fumetto Fantastic Four # 536, dove a seguito di un evento apocalittico su Asgard, il Mjölnir cadde sulla Terra in Oklahoma, dove rimane fino a quando Thor non arriva a reclamarlo.

– La scena dopo i titoli di coda è stata diretta dal regista Joss whedon  per collegare questo film con il suo The Avengers.

– Nella mitologia norrena Loki è il fratello adottivo di Odino e non di Thor.

– Il manufatto che Nick Fury mostra al dottor Selvig nella scena dopo i titoli di coda (che svolge un ruolo importante in Captain America – Il primo vendicatore e The Avengers) è il Tesseract, identificato come la Gemma dell’infinito che controlla lo spazio (un componente del Guanto dell’Infinito). Si basa anche sul Cubo Cosmico, un potente manufatto a forma di cubo contenente una immensa quantità di energia e in grado di trasformare in realtà ogni desiderio di chi lo detiene.

– Il film costato 150 milioni di dollari ne ha incassati worldwide circa 449.

 

La colonna sonora

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– Le musiche originali del film sono di Patrick Doyle (L’alba del pianeta delle scimmie), collaboratore di lunga data del regista Kenneth Branagh, un sodalizio iniziato nel 1989 con le musiche di Enrico V e proseguito con diversi film tra cui Frankenstein di Mary Shelley (1994), Pene d’amor perdute (2000) e il recente live-action Cenerentola.

– La colonna sonora include il brano “Walk” della band Foo Fighters. Secondo il produttore Kevin Feige i realizzatori hanno scelto il brano dei Foo Fighters perché pensavano che il testo era stranamente appropriato per il film: “Se due mesi fa mi avessi chiesto se avremmo avuto una canzone dei Foo Fighters in questo film non avrei saputo cosa risponderti, ma abbiamo sentito la canzone e il testo era stranamente appropriato ai temi del film. A Ken in particolare è piaciuta moltissimo la parte del testo che fa riferimento ad imparare a camminare di nuovo e il modo in cui si adattano i temi del film sulla redenzione e l’imparare ad essere un eroe”.

 

Stasera in tv su Italia 1 Thor con Chris Hemsworth (1)

1. Chasing the Storm
2. Prologue
3. Sons of Odin
4. A New King
5. Ride to Observatory
6. To Jotunheim
7. Laufey
8. Frost Giant Battle
9. Banishment
10. Crisis In Asgard
11. Odin Confesses
12. Hammer Found
13. Urgent Matter
14. The Compound
15. Loki’s Lie
16. My Bastard Son
17. Science and Magic
18. The Destroyer
19. Forgive Me
20. Thor Kills the Destroyer
21. Brothers Fight
22. Can You See Jane?
23. Earth To Asgard

Per ascoltare la colonna sonora integrale cliccate QUI.

 

Sons of Odin – Patrick Doyle:

Frost Giant Battle – Patrick Doyle:

Earth to Asgard – Patrick Doyle:

Walk – Foo Fighters:

 

Clip e video

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