Home Curiosità Quentin Tarantino critica l’horror “It Follows” e il regista David Robert Mitchell risponde

Quentin Tarantino critica l’horror “It Follows” e il regista David Robert Mitchell risponde

Secondo Tarantino l’horror “It Follows” poteva essere realizzato meglio, ma il regista del film non sembra d’accordo.

pubblicato 28 Agosto 2015 aggiornato 30 Luglio 2020 13:15

Il regista David Robert Mitchell risponde alle recenti critiche di Quentin Tarantino al suo horror “It Follows”.

Il regista Quentin Tarantino parlando con il sito Vulture ha criticato l’acclamato film horror It Follows e la risposta del collega regista David Robert Mitchell non si è fatta attendere.

Se non avete visto ancora visto It Follows, per il sottoscritto uno dei migliori horror degli ultimi anni, la storia ruota attorno ad una giovane donna di nome Jay (Maika Monroe), che dopo un incontro sessuale è ossessionata da un’entità sovrannaturale. L’unico modo per sbarazzarsi di questo essere o “follower”, come lo chiama Tarantino, è quello di passare attraverso un altro incontro sessuale e passare così la maledizione

 

Ecco cosa Quentin Tarantino pensa ci sia di sbagliato in It Follows:

[quote layout=”big”]E’ stata la migliore premessa che ho visto in un film horror da lungo, lungo, lungo tempo. E’ uno di quei film che è così buono che alla fine ti fa arrabbiare perchè non si rivela qualcosa di grande. Il regista David Robert Mitchell avrebbe potuto rispettare la mitologia da lui ideata e invece non lo ha fatto. Intuiamo che i cattivi non sono messi lì a caso, non si aggirano senza una meta. Si muovono con uno scopo e si dirigono verso l’obiettivo del film. Nel cinema il ragazzo crede di vedere una donna vestita di giallo e la ragazza gli chiede “Quale donna?”. Poi lui realizza che si tratta della “follower”, ma come fa a non realizzarlo subito? Lei è in piedi sulla porta del cinema che gli sorride e lui non la nota immediatamente? Il film procede in questo modo, non rispettando le regole che ha stabilito. Ok puoi sparare ai cattivi in testa, ma questo funziona più di dieci secondi? Perché in quel caso non ha nessun fottuto senso. E di questo cosa mi dici? All’improvviso la situazione si fa violenta e i tipi si mettono a raccogliere e gettare oggetti verso le persone? Ora sono capaci di pianificare? Prima non si era mai visto. Non abbocco quando le cose si fanno improvvisamente più intelligenti. Loro non sono molto intelligenti quando cercano di buttarli nella piscina. Loro non sono intelligenti. Poi c’è questo bel ragazzo nerd e ognuno finge di ignorare che sia bellissimo, perché è ciò che accade nei film, ma questo ragazzo ovviamente non ha alcun problema a trovare ragazze, a fare sesso con loro e a far funzionare le cose. Ma lui ignora completamente questa idea. Perciò la protagonista non avrebbe fatto bene a fare sesso col ragazzo prima di andare nella piscina, così almeno due persone avrebbero visto ciò che sta accadendo? E’ quello che avrei fatto io.[/quote]

 

Le osservazioni del regista non sono passate inosservate e la risposta di David Robert Mitchell non si è fatta attendere:

[quote layout=”big”]Hey QT, perché non ci ci mettiamo davanti ad una birra e parliamo di questi appunti. Ne ho un paio di miei per te.[/quote]

 

Tarantino ha senza dubbio le sue ragioni nel voler approfondire i meccanismi della trama e quella che lui definisce “mitologia”, ma It Follows è un film che va oltre certi meccanismi, crea ad arte una suggestiva atmosfera ansiogena per poi somministrarla allo spettatore in piccole dosi con una sensazione di pericolo incombente palpabile, capace di creare un’empatia impressionante. L’horror è un genere che non può e non deve essere affrontato con troppa logica, perché è di una inquietante e irrazionale “non logica” che si nutre.

 

 

 

Fonte: Vulture