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Corpi: trailer italiano del film polacco premiato a Berlino 2015

Corpi: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sulla dark-comedy di Małgorzata Szumovska nei cinema italiani dal 5 novembre 2015.

pubblicato 2 Novembre 2015 aggiornato 30 Luglio 2020 11:24

Il prossimo 5 novembre Cine Club Internazionale porta nelle sale italiane Corpi (Cialo), il film della regista polacca Malgorzata Szumovska vincitore dell’Orso d’argento al Festival di Berlino 2015.

Małgorzata Szumowska conosciuta soprattutto per il film sulla prostituzione studentesca Elles con Juliette Binoche imbastisce su schermo un plot con elementi tipici della dark-comedy narrando le difficoltà che le persone incontrano quando lottano per far fronte alla perdita di persone care. Il film esplora l’intimità dei personaggi ed il loro desiderio di fuga nell’esoterico. Una meditazione profonda ed umoristica sulla solitudine del cuore ed il conflitto tra il razionale e la fede in un universo sovrannaturale.

In origine la regista voleva fare un film tutto incentrato sull’anoressia:

Volevo fare un film sull’anoressia. Ci ho pensato a lungo, ma poi ho sentito che questo tema sarebbe stato così ermetico che non avrebbe raggiunto il pubblico. Tuttavia, la trama incentrata sul personaggio di Olga e l’idea che un corpo ha molti significati diversi erano ancora presenti nella mia mente. Un corpo – fisico, astrale, morto, potrebbe essere trattato come un oggetto, potrebbe essere adorato e odiato. Quindi, questa storia è emersa dal materiale che il corpo è.

Corpi è interpretato da Janusz Gajos, Maja Ostaszewska, Justyna Suwala, Ewa Dalkowska, Adam Woronowicz, Tomasz Zietek, Malgorzata Hajewska-Krzysztofik, Ewa Kolasinska, Roman Gancarczyk e Wladyslaw Kowalsk.

 

La trama ufficiale:

Janusz  non è un uomo facilmente impressionabile . Come Procuratore, si impegna in precise ricerche, analizzando la scena del crimine nei minimi dettagli. Nonostante le situazioni estreme con cui si scontra, lavora duro. Forse troppo. Eppure, di fronte a sua figlia Olga, anoressica, ancora in lutto per la morte della madre, si sente impotente. E’ una storia, velata di ironia, in cui le difficoltà di superare i lutti fanno scontrare/incontrare corpi reali (quello di un padre che non riesce ad aiutare la figlia, anoressica dopo la morte della madre) e invisibili, come quelli con cui pensa di essere in contatto la psicologa che ha in cura la figlia del Procuratore Olga.