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Legend: le recensioni Straniere e Italiane

I pareri dei critici sul film con Tom Hardy sui gemelli Kray

di carla
pubblicato 7 Marzo 2016 aggiornato 30 Luglio 2020 08:15

E’ uscito il 3 marzo il thriller Legend, diretto da Brian Helgeland e interpretato da Tom Hardy, Taron Egerton, Emily Browning, Christopher Eccleston, Paul Anderson, David Thewlis, Tara Fitzgerald, Colin Morgan, Aneurin Barnard, Tiger Rudge, Chazz Palminteri. Dopo la nostra recensione e curiosità, ecco i pareri dei critici Stranieri e Italiani. Su RottenTomatoes, mentre scrivo, il film ha raccolto il 62% di voti positivi.

Barry Hertz – Globe and Mail: Brian Helgeland utilizza club chiassosi, un’inaffidabile narrazione e spruzzi di violenza per creare un dramma dalla piccola sorpresa. Voto: 2/4

James Berardinelli – ReelViews: gli elementi sono presenti ma sono maldestramente assemblati. Voto: 2/4

Liz Braun – Toronto Sun: Non è a corto di emozioni, la più grande è la doppia interpretazione di Tom Hardy. Voto: 4/5

Peter Howell – Toronto Star: Tom Hardy è ipnotizzante. E’ anche una lezione su quanto una grande recitazione può trascendere i limiti di un film. Voto: 3/4

Ty Burr – Boston Globe: Il film è un testamento alla capacità dei fratelli Kray di farla franca con tutto (per un po’, in ogni caso). Ma migliore è la prova di Tom Hardy. Voto: 2.5 / 4

Adam Graham – Detroit News: L’interpretazione di Tom Hardy (anzi, le interpretazioni) sono elettrizzanti. Guardate “Legend” per lui e per lui solo. E’ bravo, due volte. Voto: B-

Richard Roeper – Chicago Sun-Times: il film non riesce a relazionarsi su come questi fratelli siano diventati leggende. Voto: 2.5 / 4

Mark Olsen – Los Angeles Times: l’enorme sforzo di Tom Hardy è deluso dalla sfocata narrazione.

Noel Murray – AV Club: è difficile immaginare tutto questo senza Tom Hardy. Voto: B-

Peter Travers – Rolling Stone: Sembra stupido, e spesso lo è. Eppure Tom Hardy è uno spettacolo. Voto: 2.5 / 4

Rex Reed – New York Observer: la narrazione è meccanica, ma ogni volta che uno dei due Tom Hardy (o entrambi) è sullo schermo, Legend è davvero avvincente. Voto: 2/4

Kevin P. Sullivan – Entertainment Weekly: quello che salva il film è Tom Hardy, meditabondo come Reggie e sconvolto come Ronnie. Voto: B

Steve Pond – TheWrap: “Legend” ha Tom Hardy. Due volte. E questo è quasi sufficiente.

Lou Lumenick – New York Post: La cosa più impressionante di “Legend” è la capacità di Tom Hardy di differenziare i gemelli e i trucchi impiegati per metterli insieme sullo schermo. Voto: 2.5 / 4

Leslie Felperin – Hollywood Reporter: incoerente, vacuo e strutturalmente un disastro.

Maurizio Porro – Il corriere della sera: (…) Tom Hardy è eccezionale. Domina, violenta, il film. (…) Tom Hardy gestisce in tuta psicologica mimetica i due caratteri, mutando occhi, peso e mani, come davvero fosse uno solo, è uno straordinario effetto-affetto speciale. Impressionante per capacità di mutare a vista, per le doppie sfumature e il coraggio di affrontare dopo Locke (solo in auto, col cellulare), un’altra scommessa. E’ lo strepitoso valore aggiunto di un gangster movie vintage, scintillante di orrori sparsi nell’inconscio di Hardy.

Fulvia Caprara – La Stampa: (…) Nel catalogo delle prove recitative più complesse, quella del doppio ruolo è una sfida che gli attori talentuosi non si fanno mancare. (…) Anzi, come racconta il regista Brian Helgeland, sembra che Hardy abbia accettato la proposta del film proprio a condizione di essere tutti e due i gemelli raccontati.

Massimo Bertarelli – il Giornale: Quanta (inutile) violenza. Eppure cazzotti e coltellate, con sangue adeguato, sono in nettissima minoranza rispetto all’inesauribile cascata di parolacce. (…) Una doppia, insopportabile macchietta.

Roberto Nepoti – La repubblica: Anche se ha mancato l’Oscar come miglior attore non protagonista per il perfido Fitzgerald di Revenant, non si può dire che a Tom Hardy scarseggino le soddisfazioni. In Legend l’attore si gode visibilmente il suo one-man-show, giocando con voluttà su entrambe le facce della medaglia. (…) È lui il valore del film.