Home Premio Oscar Mio Cugino Vincenzo: l’Oscar a Marisa Tomei è stato un errore?

Mio Cugino Vincenzo: l’Oscar a Marisa Tomei è stato un errore?

La “leggenda” vuole che il premio Oscar a Marisa Tomei per “Mio cugino Vincenzo” sia stato consegnato per errore

di carla
pubblicato 9 Febbraio 2017 aggiornato 30 Luglio 2020 01:55

Premi Oscar 1993: Marisa Tomei vince nella categoria miglior attrice protagonista con la sua interpretazione nella commedia Mio cugino Vincenzo battendo Judy Davis (Mariti e mogli), Joan Plowright (Un incantevole aprile), Vanessa Redgrave (Casa Howard) e Miranda Richardson (Il danno).

La sua vittoria ha sorpreso tutti, critici compresi (Roger Ebert definì il film “il tipo di pellicola inventata appositamente per l’home video”) ed iniziò a circolare una strana “leggenda”. Era stato tutto un errore.

La teoria può essere fatta risalire ad un articolo di Hollywood Reporter del 1994:

Una voce sta facendo il giro di Manhattan: l’anno scorso Marisa Tomei ha ricevuto l’Oscar per errore. Secondo la voce, Jack Palance non era in grado di leggere il nome scritto nella busta e, invece di chiedere aiuto, ha chiamato il nome di Tomei al posto della vera vincitrice. E’ un pettegolezzo, e non è successo. E per una buona ragione: i funzionari dell’Academy sanno della possibilità di un errore del genere e ad ogni cerimonia sono presenti due membri della Price Waterhouse, la società che controlla i voti finali degli Oscar dal 1935, per controllare qualsiasi “svista”. Se un presentatore dovesse sbagliare, un incaricato interverrebbe subito sul palco.

E abbiamo anche un video che smonta la teoria dell’errore. Lo vedete ad inizio dell’articolo: Jack Palance non ha nessuna esitazione prima di annunciare il nome di Marisa Tomei. Allora, perché questa voce circola da anni e se ne parla ancora oggi? Per quello che è successo prima dell’annuncio della vincitrice.

Come potete vedere dal video, Jack Palance ha dei problemi durante la lettura delle candidate, e qualcuno fece anche girare la voce che fosse ubriaco.

Vale anche la pena di considerare come si è diffusa la voce: attraverso la stampa cartacea: nel 1994 non si aveva la possibilità di rivedere il video della presentazione perché Internet era praticamente per pochissimi eletti. Quindi, il premio Oscar per Marisa Tomei non è stato un errore. Che poi sia stato meritato… beh, questo è un altro discorso.

Fonte: Mashable

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