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La Parrucchiera: trailer e locandina della commedia di Stefano Incerti

La Parrucchiera: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sulla commedia di Stefano Incerti nei cinema italiani dal 6 aprile 2017.

pubblicato 20 Marzo 2017 aggiornato 30 Luglio 2020 01:07

 

Il prossimo 6 Aprile Good Films porta nei cinema d’Italia La Parrucchiera, la commedia pop firmata da Stefano Incerti e interpretata da Massimiliano Gallo, Pina Turco, Cristina Donadio e Arturo Muselli.

 

La trama ufficiale:

Rosa è una bellissima ragazza dei quartieri spagnoli di Napoli che lavora nel negozio di parrucchiere di Lello e Patrizia. Lello è attratto da lei fino all’ossessione​, ma​ quando le avances si fanno troppo pesanti, Rosa è costretta a scappare e a licenziarsi. Patrizia, che ha sempre considerato Rosa come una figlia, si sente tradita e prende le parti del marito lasciando la ragazza senza lavoro. A questo punto Rosa, con l’aiuto delle sue amiche del cuore Micaela, donna passionale e intraprendente, e Carla, transessuale sensibile e materna, tenta la grande scommessa di aprire un salone tutto suo. Ben presto i sogni diventano realtà: il negozio di Rosa non solo si afferma, ma arriva addirittura a rivaleggiare con quello di Lello e Patrizia, e nella vita della ragazza si riaffaccia anche Salvatore, ​da sempre ​il grande amore di Rosa che, dalla ricerca del locale all’organizzazione dei lavori, la aiuterà in questa nuova avventura.
​ Insomma, le cose sembrano andare per il meglio, finché un misterioso evento cambierà le sorti del salone e delle loro vite. Sarà proprio quello il momento in cui Rosa, le sue amiche e la stessa Patrizia mostreranno davvero quale cuore posseggono le donne di Napoli.

 

I crediti del regista napoletano Stefano Incerti includono l’esordio Il verificatore che nel 1995 gli vale un David di Donatello come miglior regista esordiente, il corale La vita come viene (2009), il documentario Stessa rabbia, stessa primavera (2003) sul cinema di Marco Bellocchio, il biografico L’uomo di vetro (2007) ispirato alla vita del pentito Leonardo Vitale, Complici del silenzio (2009) sulla tragedia dei desaparecidos e Gorbaciof (2010) con protagonista Toni Servillo.

Incerti parla del taglio da moderna commedia europea del film e dell’utilizzo di un linguaggio pop.

[quote layout=”big”]Il mood è quello di certa commedia europea sempre sensibile a piccoli personaggi della periferia per i quali la realizzazione di un sogno, pur nelle difficili condizioni di vita, riscatta anni di stenti e di privazioni. In una cornice vitale e vivacissima anche quando malinconica, contrappuntata da serate di salsa e balli latinoamericani, in un’atmosfera kitsch ma mai grottesca né tanto meno folcloristica, in un’interculturalità che non è più racconto di un’immigrazione (tutti sono ormai parte della nostra realtà quotidiana) e che avvicina Napoli, unica vera metropoli del nostro Paese, a New York; insomma approfittando di un taglio moderno, ho provato ad utilizzare un linguaggio anche pop, senza rinunciare a delle virate improvvise e taglienti, anche spietate, come nella Commedia di Ettore Scola o di Dino Risi. Ruolo determinante la musica che mescola brani dei Foja, gruppo folk rock napoletano, le canzoni di Tony Tammaro, di Emiliana Cantone, di Rakele e la partitura scritta da Antonio Fresa, che trascina il film in un martellante e coinvolgente neapolitan sound.[/quote]