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Comic-Con 2018, Bumblebee: resoconto panel dello spin-off dei Transformers

Travis Knight presenta “Bumblebee”, il resoconto del panel al Comic-Con 2018.

pubblicato 21 Luglio 2018 aggiornato 27 Agosto 2020 18:15

 

I fan dei Transformers hanno potuto fuire di uno speciale panel al Comic-Con di San Diego dedicato allo spin-off Bumblebee, con il regista Travis Knight sul palco insieme ai membri del cast Hailee Steinfeld, Jorge Lendeborg Jr. e John Cena.

Il panel ha preso il via con Knight che ha parlato della sua visione del film, dal character design a ciò che ha infuso nel film grazie alla sua esperienza in LAIKA, il celebre studio specilaizzato in animazione stop-motion (Coraline, Paranorman, Boxtrolls, Kubo e la spada magica). Secondo Knight, uno dei principali benefici della sua esperienza nell’animazione è il fatto di essere abituato a dare vita ad un intero mondo, qualcosa che ha trovato utile quando si trattava di elaborare concept sul design dei Transformers, Knight ha preso ispirazione dalla serie tv anime Transformers (G1) e naturalmente dal design dei film di Michael Bay, e poiché il film ha luogo 20 anni prima di quei film, ha avuto molto margine di manovra con nel rivisitare il design. Un altro fattore chiave per il processo di progettazione è stato assicurarsi che ciascun robot avesse sagome e palette di colori uniche, quindi facili da distinguere durante le scene di combattimento.

Per quanto riguarda la storia, Knight ha sottolineato che ha guardato a classici film di formazione di Spielberg come ispirazione, e sta cercando di portare la combinazione di elementi scuri e chiari di LAIKA al mondo di Transformers.  Inoltre questa storia in scala ridotta porterà gli spettatori anche sul pianeta Cybertron. Knight ha spiegato che voleva rendere “Qualcosa di più intimo e incentrato sui personaggi” e in particolare sul “Perché la gente ama e dovrebbe amare Bumblebee”. Infine Knight ha descritto lo spin-off come “una bella storia d’amore tra questi due personaggi”.

Eroina del film l’adolescente Charlie, interpretata da Steinfeld, una ragazza amante del rock-and-roll che Stienfield descrive come “la tipica adolescente incompresa che ha subito una perdita”. Questa perdita spinge Charlie alla ricerca della libertà, per scoprire chi è lei e il suo posto nel mondo, e per lei, quella libertà è simboleggiata da una macchina. vedi Bumblebee.

I due s’incontrano, diventano migliori amici e partono per un’avventura che li contrappone al cattivo agente anti-autobot Burns di John Cena. “Pensa di essere un bravo ragazzo”, ha spiegato Cena. “Sa che ha ragione, e questo è il motivo per cui a volte fa le cose cattive che fa”. Knight ha aggiunto: “È un uomo complicato. Potresti sicuramente avere un baffuto che fa il furfante, ma il personaggio di John è grigio”. L’altro elemento interessante è che Burns non è un cattivo a tutto tondo come ribadisce Knight, “Pensa di avere ragione e da alcuni punti di vista ha assolutamente ragione”.

Il primo filmato mostra Burns in azione in alcuni dietro le quinte delle riprese, seguito da un montaggio di scene di pochi minuti che concentra sulla dinamica tra Charlie e Bumblebee. Dal filmato si scopre che Optimus Prime fa un cameo in versione ologramma e che il jet visto nel trailer non è Starstream, ma un personaggio chiamato Blitzwing.

Il secondo filmato si apre con Bumblebee in una foresta, con gli occhi che brillano di blu. Corre attraverso la foresta, sotto il fuoco nemico, e vediamo tre veicoli pesantemente armati sulla sua strada. Si protegge e corre, ma viene colpito da un’altra jeep. Cena fissa la canna di una pistola e ha un momento di stallo con Bumblebee quando su di loro piomba un caccia. Qualcuno chiede “Chi ha chiamato l’Air Force?” Ma non è l’Air Force. Le bombe hanno un piccolo stemma dei Transformers e vengono lanciate contro i veicoli militari. È il grosso e brutto Decepticon Shatter che piomba su Bumblebee. E’ l’attrice Angela Bassett a doppiare Shatter che sfreccia sul fianco di una montagna e apre il fuoco su Bumblebee dicendo: “Sei stato condannato a morte”, poi lo afferra per la gola e lo butta giù dalla scogliera. Bumblebee precipita verso il fondo e riceve un avvertimento di spegnimento del nucleo della memoria, proprio mentre la sua vista si concentra su un simpatico piccolo maggiolino Volkswagen giallo.

<> on July 20, 2018 in San Diego, California.

Poi c’è un taglio sulla Stanfield che scopre casualmente il maggiolino. Si diverte con il proprietario, lei vuole davvero l’automobile, e si offre di lavorare per lui per un anno per ripagarlo, dicendogli anche che è il suo compleanno e alla fine riesce ad averla vinta e se ne va a bordo del maggiolino con un grande sorriso stampato in faccia. Tornata nel suo garage, Bumblebee si trasforma e i due hanno un tenero incontro dove entrambi sono terrorizzati l’uno dell’altro finché Bumblebee non si rannicchia in un angolo e si rende conto che non è una minaccia. Hanno una dolce conversazione, mentre lei cerca di capire cosa ha di fronte senza che lui sia in grado di parlare, ed è piena di compassione per la creatura robotica che non sa chi o cosa sia. “Sembri un calabrone”, gli dice e decide che è così che lo chiamerà “Bumblebee”. Lui sembra d’accordo e apre due antenne, proprio come un adorabile calabrone.

Segue una scena con Bumblebee in azione, inseguito dal cattivo agente Burns e dai malvagi robot Dropkick e Shatter. si rafforza la dinamica tra Charlie e il suo nuovo amico mentre Bumblebee impara a parlare attraverso la radio. Ci sono esplosioni e scene d’azione, ma nel complesso l’attenzione è focalizzata sulla relazione tra loro ed è tutto molto, molto “Amblin”, come ha accennato il regista Steven Kinght. Una scena in particolare rievoca Spielberg, un primo piano sul viso di Stienfeld, i suoi occhi pieni di meraviglia mentre guarda oltre la macchina da presa.

Lo spin-off “Bumblebee” arriva nei cinema italiani il 20 dicembre 2018.

 

 

 

Fonte: Collider