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L’ingrediente segreto: trailer italiano del film di Gjorce Stavreski

L’ingrediente segreto: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul film drammatico di Gjorce Stavreski nei cinema italiani dal 21 febbraio 2019.

pubblicato 18 Febbraio 2019 aggiornato 29 Luglio 2020 21:06

[Per visionare il trailer clicca sull’immagine in alto]

 

Il 21 febbraio arriva nei cinema, con Lab 80, L’ingrediente segreto (Iscelitel), il film di Gjorce Stavreski vincitore del 36esimo Bergamo Film Meeting.

 

La trama ufficiale:

 

Skopje, Macedonia. Con l’economia in recessione e lo stipendio in ritardo di mesi Vele, un meccanico che lavora in un deposito ferroviario, lotta ogni giorno per poter comprare le medicine al padre malato di cancro. Quando casualmente trova in un vagone un pacchetto di marijuana, clandestinamente contrabbandata e nascosta su un treno in arrivo, lo ruba per fare una torta a suo padre, sperando di alleviarne i dolori e spacciandogliela come un nuovo trattamento sperimentale. Ben presto la voce sui miracolosi poteri curativi di Vele si diffonde e lui all’improvviso si trova messo alle strette da una strana coppia di gangster un po’ imbranati, alla ricerca della droga, e dai petulanti vicini che fanno la coda fuori dal suo appartamento per reclamare la ricetta della torta “dei miracoli”. Nel giro di poco tempo Vele dovrà scappare e la fuga rocambolesca diventerà occasione per ritrovare il rapporto tra padre e figlio, da lungo tempo schiacciato dal dramma di un pesante lutto. L’opera prima del regista macedone è un film brillante, in cui convivono in perfetto equilibrio comicità, critica sociale e capacità di raccontare l’amore.

 

 

[quote layout=”big” cite=”Gjorce Stavreski – Regista]Sono stato testimone della lotta della gente comune nel mio Paese. In quei tempi selvaggi, il neoliberismo in salsa balcanica aveva ridotto i nostri valori a una guerra per accaparrarsi quanto più denaro e quanto più potere possibile e – per citare un personaggio del film – “il resto che andasse al diavolo”. I farmaci erano insufficienti e gli ospedali privati traevano enormi profitti. La gente cercava conforto nell’astrologia, nelle teorie della cospirazione e nelle scommesse. I guaritori fasulli si moltiplicavano. Ironicamente, l’umorismo servì da antidoto in quei tempi grigi. La gente imparò a ridere delle proprie disgrazie. Ed è così che nasce la mia storia: come due navi in rotta di collisione, l’umorismo e il dolore si sfidano in duello. L’umorismo è più come un sottomarino, che riemerge quando meno te lo aspetti e attacca ferocemente il dolore ipocrita, che con orgoglio solca le acque agitate dell’ingiustizia del vivere.[/quote]