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David di Donatello 2019, tutti i vincitori

E’ notte di Oscar per il cinema italiano. E’ la grande notte dei David di Donatello.

pubblicato 27 Marzo 2019 aggiornato 29 Luglio 2020 20:21

Miglior film
Dogman, regia di Matteo Garrone

Miglior regista
Matteo Garrone – Dogman

Miglior regista esordiente
Alessio Cremonini – Sulla mia pelle

Migliore sceneggiatura originale
Ugo Chiti, Massimo Gaudioso, Matteo Garrone – Dogman

Migliore sceneggiatura adattata
Luca Guadagnino, Walter Fasano, James Ivory – Chiamami col tuo nome (Call Me by Your Name)

Miglior produttore
Cinemaundici, Lucky Red – Sulla mia pelle

Migliore attrice protagonista
Elena Sofia Ricci – Loro

Miglior attore protagonista
Alessandro Borghi – Sulla mia pelle

Migliore attrice non protagonista
Marina Confalone – Il vizio della speranza

Miglior attore non protagonista
Edoardo Pesce – Dogman

Migliore autore della fotografia
Nicolai Brüel – Dogman

Miglior musicista
Apparat e Philipp Thimm – Capri-Revolution

Migliore canzone originale
Mystery of Love (musica e testo di Sufjan Stevens, interpretata da Sufjan Stevens) – Chiamami col tuo nome (Call Me by Your Name)

Miglior scenografo
Dimitri Capuani – Dogman

Miglior costumista
Ursula Patzak – Capri-Revolution

Miglior truccatore
Dalia Colli, Lorenzo Tamburini – Dogman

Miglior acconciatore
Aldo Signoretti – Loro

Miglior montatore
Marco Spoletini – Dogman

Miglior suono
Dogman

Migliori effetti speciali visivi
Victor Perez – Il ragazzo invisibile – Seconda generazione

Miglior documentario
Santiago, Italia, regia di Nanni Moretti

Miglior film straniero
Roma, regia di Alfonso Cuarón

David dello spettatore

A casa tutti bene, regia di Gabriele Muccino

[accordion content=”David 2019″ title=”Live-Blogging”]

Ore 00:02, tocca al miglior film. Vince Dogman di Matteo Garrone! “Questo film sono contento di averlo fatto, ho iniziato a scriverlo dodici anni fa e tenuto sempre nel cassetto. L’ho fatto perché avevo qualche mese libero aspettando Pinocchio e invece eccoci qua. Qualche volta è anche bello creare dei momenti speciali come è stato questo film“.
Nono David della serata per Dogman, arrivato ad un passo dai 10 storici de La ragazza del lago. Eguagliati La grande bellezza di Paolo Sorrentino, Anime nere di Francesco Munzi, La vita è bella di Roberto Benigni, L’ultimo imperatore di Bernardo Bertolucci, Pane e tulipani di Silvio Soldini e Il mestiere delle armi di Ermanno Olmi.

Ore 23:57, sale sul palco Piera Detassis, presidente dei David che annuncia il David al miglior film straniero per Alfonso Cuaron. Il regista messicano, che ha casa in Italia, parla direttamente in italiano. ‘Il vostro cinema è stato illuminante per la mia formazione. Vorrei ringraziare Netflix e Gianluca Farinelli, la cineteca di Bologna, e Andrea Occhipinti per il grande supporto. Il film è stato nelle sale italiane per oltre 4 mesi. E’ un incredibile onore’.

Ore 23:55, Dogman vince anche il David per il miglior suono. Ottavo David della setata. Eguagliati Romanzo Criminale di Michele Placido e Vincere di Marco Bellocchio.

Ore 23:54, è l’ora della clip IN MEMORIA, dedicata ai grandi del cinema italiano scomparsi nel corso del 2018, sulle note di Anonimo Veneziano. Carlo Conti ricorda ancora una volta Fabrizio Frizzi.

Ore 23:48, tocca ai migliori effetti visivi. Vince Victor Perez per Il ragazzo invisibile – Seconda generazione.

Ore 22:45, siamo alle battute finali. Tocca al David per il miglior produttore. Vincono Cinemaundici e Lucky Red con Sulla mia pelle. Terzo David della serata per il titolo Netflix. ”Grazie ad Ilaria Cucchi e alla sua famiglia per averci dato fiducia in questo progetto”.

Ore 23:37, tocca al miglior montaggio. Vince Marco Spoletini con Dogman. Suo 2° David alla sua quarta candidatura. Settimo David della serata per Dogman.

Ore 23:33, primo David di Donatello di sempre per Luca Guadagnino, in trionfo grazie alla sceneggiatura non originale di Chiamami col tuo nome insieme a Walter Fasano e James Ivory, un anno fa (ma in solitaria) premio Oscar.

Ore 23:32, un altro David Speciale. Questo va alla gigantesca Francesca Lo Schiavo, che ricorda immediatamente i 3 Oscar vinti e le nomination strappate (8) in casa Academy.

Ore 23:29, tocca alla miglior canzone originale. Vince Mystery of Love (musica e testo di Sufjan Stevens, interpretata da Sufjan Stevens) per Chiamami col tuo nome. Ritira il premio Luca Guadagnino.

Ore 23:21, Stefano Accorsi sul palco per premiare il miglior regista. Vince Matteo Garrone per Dogman. Settimo David per Garrone. Il terzo per la regia. Insieme a Matteo anche Marcello Fonte, che ha la mamma in platea. E’ il sesto David della serata per Dogman.

Ore 23:16, David Speciale a Dario Argento, incredibilmente mai nominato ai David. Consegna Stefania Rocca, che ha lavorato con il regista ne Il Cartaio. ‘Un commento un po’ polemico, questo è il mio primo David in 40 anni di carriera. Vorrei ringraziare la grande Piera Detassis. Una persona di cinema, grazie‘.

Ore 23:15, il David per il Miglior Trucco va a Dalia Colli e Lorenzo Tamburini, con Dogman. 5° David della serata per il film di Garrone.

Ore 23:11, tocca al David per la miglior acconciatura. Vince Aldo Signoretti, al suo 5° David su 7 candidature, per Loro di Paolo Sorrentino.

Ore 23:08, Carlo Conti ‘saluta’ Uma Thurman senza averle prima dato il David Speciale. Gaffe che ha dell’incredibile. Richiamata sul palco, l’attrice viene premiata, baciata e salutata.

Ore 23:04, tocca al David per il miglior attore protagonista. Vince Alessandro Borghi per Sulla mia pelle. Primo David per Borghi, alla sua quinta candidatura. “Grazie alla famiglia Cucchi, per essersi fidati di me. Grazie alla mia famiglia, alle persone che stanno con me. E poi questo premio è di Stefano Cucchi. Ed è un premio che voglio dedicare agli esseri umani e all’importanza di essere considerati tali, a prescindere di tutto“.

Ore 23:00, Uma Thurman sul palco per ritirare il David Speciale. ‘E’ stato un onore poter lavorare con Quentin Tarantino in 3 film‘. Come capitato con Burton, anche la Thurman consegnerà un premio prima di ritirare il suo David.

Ore 22:55, gag infinita con i finti giornalisti in platea. Già vista nel corso dell’ultimo Sanremo di Carlo Conti.

Ore 22:48, tocca al miglior documentario. Vince Nanni Moretti con Santiago, Italia. Nono David per Moretti su 44 candidature ricevute. Dal palco Nanni ricorda gli altri 4 registi candidati, che hanno fatto tutti ‘film intelligenti e di qualità‘.

Ore 22:41, le parole di Anna Magnani per presentare il David alla miglior attrice protagonista. Premia Raoul Bova, che sul palco ricorda di aver appena girato una serie Netflix. Vince Elena Sofia Ricci per Loro. Terzo David per l’attrice, con 4 candidature complessive. Nel ringraziare Sorrentino, assente perché sul set di The Young Pope 2, l’attrice guarda al cielo facendo pensare al peggio. Ma il regista de La Grande Bellezza è vivo e vegeto.

Ore 22:39, tocca al David per la miglior scenografia. Vince Dimitri Capuani per Dogman. Suo 2° David alla seconda candidatura. E’ il 4° David della serata per Dogman.

Ore 22:37, omaggio a Carlo Vanzina. Una clip ricorda tutti i grandi successi del regista italiano.

Ore 22:26, Andrea Bocelli sul palco per cantare il brano portante de Il Gladiatore, inserito nel suo cd “Cinema”, uscito nel 2015. A seguire, duetto con il figlio, come già avvenuto a Sanremo 2019.

Ore 22:18, le parole di Ennio Morricone introducono il David alla miglior colonna sonora. Vincono Apparat e Philipp Thimm per Capri-Revolution. Primo David per entrambi. E’ il 2° David della serata per il film di Mario Martone. Prima pubblicità della serata, prima dell’arrivo di Andrea Bocelli.

Ore 22:14, Stefania Sandrelli premia la miglior sceneggiatura originale. Vincono Ugo Chiti, Massimo Gaudioso e Matteo Garrone per Dogman. Sesto David per Garrone, 3° per Gaudioso e Chiti. E’ anche il 3° David della serata per Dogman.

Ore 22:13, l’omaggio dei David di Donatello al grande Bernardo Bertolucci. Una clip ricorda il regista, scomparso nel 2018.

Ore 22:09, Roberto Benigni sale sul palco per consegnare il David alla Carriera a Tim Burton. Inattesa barba incolta per l’attore premio Oscar, che è tornato sul set nei panni di Geppetto nel nuovo Pinocchio di Matteo Garrone. E non a caso Roberto lo ricorda, dal palco, annunciando la sua nuova fatica.

Ore 22:07, Burton promuove Dumbo, da domani al cinema, con tanto di trailer.

Ore 22:04, A sorpresa, prima di ritirare il suo David sarà proprio Tim Burton a consegnare il David per il miglior regista esordiente. Vince un po’ a sorpresa Alessio Cremonini con Sulla mia pelle, al suo primo David dopo 3 candidature. Cremonini vince anche il David Giovani, assegnato da 6000 giovani.

Ore 21:59, Carlo Conti presenta il David alla Carriera per Tim Burton, da domani in sala con Dumbo. Standing ovation dopo un iniziale e inspiegabile tentennamento. Commosso il regista americano. “Vorrei che la gente fosse così carina con me anche in patria“, confessa Burton. “Sono cresciuto con il cinema, con i registi italiani. Fellini, Bava, Argento. Qualcuno è qui. Ho lavorato con Dante Ferretti. Scusate, sono senza parole. Non sono italiano, ma è come se avessi una famiglia italiana“.

Ore 21:57, tocca ai costumi. Una clip presenta la categoria sulle parole di Milena Canonero. Vince Ursula Patzak per Capri-Revolution. Terzo David alla terza candidatura per la costumista tedesca.

Ore 21:49, Enrico Brignano consegna il David per il miglior attore non protagonista. Gag iniziale da parte di Brignano, particolarmente povera, sui ruoli secondari da set. Vince Edoardo Pesce per Dogman, alla sua prima candidatura. Il bravissimo Edoardo, trasformato nel film di Garrone, dedica il David alla mamma.

Ore 21:38, viene consegnato il David dello Spettatore, nato quest’anno, a Gabriele Muccino per A Casa tutti Bene, maggior incasso italiano del 2018. Sul palco, a sorpresa, Sabrina Impacciatore, che canta Dieci ragazze per Me di Battisti, anticipando il regista. L’intero cast del film sul palco. Muccino si prende qualcosa come 10 minuti, monopolizzando la serata per i ringraziamenti. Sfiancante.

Ore 21:37, viene ora assegnato il David per la miglior fotografia. Vince Nicolai Brüel, alla sua prima nomination, per Dogman. Il vincitore non parla italiano, ma Carlo Conti non parla inglese. Fortunatamente c’è il traduttore simultaneo.

Ore 21:32, si parte con la miglior attrice non protagonista. A premiarla Isabella Ferrari. Vince Marina Confalone per Il Vizio della Speranza. E’ il quinto David per l’attrice napoletana, già premiata in passato per Così parlò Bellavista, Arriva la bufera, La seconda volta e Incantesimo napoletano.

Ore 21:29, ha inizio la 64esima edizione dei David di Donatello, Oscar del cinema italiano. Clip introduttiva con tutti i film candidari, sulle note dei Queen, con We Are The Champions.

Ore: 21:25, Carlo Conti sul palco dei David per l’anteprima. Pochi minuti ancora e inizierà finalmente la premiazione.

Ore 20:47, ci siamo quasi. Red carpet stracolmo, ai David di Donatello 2019. Manca poco alla premiazione, da seguire ovviamente insieme.

[accordion content=” questa sera la diretta dei premi: 3° David speciale a Uma Thurman” title=”David di Donatello 2019″]

L’annuncio a sorpresa a poche ore dalla diretta. Dopo Dario Argento e Francesca Lo Schiavo, anche Uma Thurman riceverà il David Speciale, questa sera nel corso della cerimonia di premiazione della 64ª edizione dei Premi David di Donatello, in diretta su Rai 1 con Carlo Conti conduttore. Noi di Cineblog seguiremo l’evento in live-blogging, con immancabile commento a traino una volta conclusa la serata. A partire dalle ore 20, in diretta su Rai Movie, andrà in onda il red carpet con Livio Beshir. Dalle ore 21 anche Rai Radio2, radio ufficiale dei David di Donatello, trasmetterà in diretta nel programma “Gli Sbandati di Radio2”, in contemporanea con Rai 1, la 64ª edizione del Premio.

A Tim Burton, da domani in sala con Dumbo e ieri nella Capitale con tanto di conferenza stampa, andrà il David alla Carriera – David for Cinematic Excellence 2019: il riconoscimento sarà consegnato da Roberto Benigni. Il regista e sceneggiatore Dario Argento, maestro indiscusso nell’arte della paura e del thriller, riceverà un David Speciale, così come Francesca Lo Schiavo, premio Oscar® ed eccellenza del cinema italiano nel mondo, e Uma Thurman, musa tarantiniana. Alfonso Cuarón, già 3 volte premio Oscar con Roma, ritirerà il David al Miglior film straniero per la pellicola Netflix, Leone d’Oro all’ultima Mostra del Cinema di Venezia.

Nel corso della cerimonia, tanti protagonisti del cinema italiano e internazionale consegneranno i venticinque David di Donatello e i David Speciali: da Stefania Sandrelli a Stefano Accorsi, da Raoul Bova a Isabella Ferrari, da Serena Rossi a Enrico Brignano. Sono ventitré i film di lungometraggio candidati ai Premi David di Donatello 2019. Tra questi, hanno ricevuto il maggior numero di candidature Dogman di Matteo Garrone (16), Capri-Revolution di Mario Martone (13), Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino (13), Loro di Paolo Sorrentino (12), Sulla mia pelle di Alessio Cremonini (10), Lazzaro felice di Alice Rohrwacher (9).

Nel corso della serata, saranno consegnati anche altri premi già annunciati, ovvero il David dello Spettatore andato al film A casa tutti bene di Gabriele Muccino; il David per il Miglior cortometraggio, andato a Frontiera di Alessandro Di Gregorio, e il David Giovani.

Alle ore 21:00, come detto, live-blogging su Cineblog.it.

[accordion content=”David 2019″ title=”CURIOSITA’ STORICHE”]

Vittorio Gassman e Alberto Sordi sono gli attori che per il maggior numero di volte, sette per la precisione, hanno ricevuto il Premio David di Donatello nella categoria Miglior attore protagonista; lo stesso riconoscimento è stato assegnato cinque volte a Marcello Mastroianni, quattro a Toni Servillo, Nino Manfredi e Giancarlo Giannini, tre a Elio Germano e Ugo Tognazzi. Due premi a Carlo Verdone, Roberto Benigni, Sergio Castellitto, Stefano Accorsi, Valerio Mastandrea, Adriano Celentano, Francesco Nuti, Gian Maria Volonté. Sophia Loren è la primatista nella categoria Miglior attrice protagonista, con sei statuette; seguono Monica Vitti e Margherita Buy, cinque volte insignite del riconoscimento. Quattro Premi David sono andati a Mariangela Melato e Valeria Bruni Tedeschi, tre a Gina Lollobrigida e Silvana Mangano, due ad Anna Magnani, Claudia Cardinale, Giuliana De Sio, Lina Sastri, Florinda Bolkan e Asia Argento. Tra i registi è Francesco Rosi ad aver ottenuto il maggior numero di statuette per la Miglior regia: a lui, infatti, sono andati ben sei David. Quattro poi a Mario Monicelli e Giuseppe Tornatore, tre a Ettore Scola, Ermanno Olmi, Federico Fellini. Due David a Paolo Sorrentino, Luchino Visconti, Vittorio De Sica, Franco Zeffirelli, Matteo Garrone, Marco Bellocchio, Gillo Pontecorvo, Pietro Germi e ai fratelli Taviani. Tra gli sceneggiatori cinque riconoscimenti sono andati a Sandro Petraglia, quattro a Stefano Rulli e Ugo Chiti, tre a Furio Scarpelli, Leonardo Benvenuti e Piero De Bernardi, due a Francesco Bruni, Paolo Virzì, Giancarlo de Cataldo, Massimo Gaudioso, Maurizio Braucci, Daniele Lucchetti, Francesco Piccolo, Francesca Archibugi, Carlo Verdone.

Ennio Morricone
ha ricevuto nove David come Miglior musicista, lo scenografo e costumista Danilo Donati si è aggiudicato otto premi, mentre quattro premi sono stati assegnati a Dante Ferretti come Miglior scenografo. Luca Bigazzi ha ricevuto sette David come Miglior autore della fotografia, Tonino Delli Colli quattro.Cinque statuette sono state assegnate a Ruggero Mastroianni come Miglior montatore. La ragazza del lago di Andrea Molaioli ha ottenuto dieci David di Donatello, nove per La grande bellezza di Paolo Sorrentino, Anime nere di Francesco Munzi, La vita è bella di Roberto Benigni, L’ultimo imperatore di Bernardo Bertolucci, Pane e tulipani di Silvio Soldini e Il mestiere delle armi di Ermanno Olmi. Otto riconoscimenti per Romanzo Criminale di Michele Placido e Vincere di Marco Bellocchio. Sette premi sono andati a Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti, Il racconto dei racconti di Matteo Garrone, Il capitale umano di Paolo Virzì, Noi credevamo di Mario Martone, Il divo di Paolo Sorrentino, Gomorra di Matteo Garrone e Speriamo che sia femmina di Mario Monicelli.

[accordion content=”David 2019″ title=”I NUMERI DELLA 64ª EDIZIONE”]

FILM ISCRITTI
138 film italiani di lungometraggio di finzione usciti nel 2018
134 film italiani di lungometraggio di finzione iscritti al David di Donatello 2019
13 registe donne per 13 film
7 registe esordienti donne
116 documentari
326 cortometraggi

FILM DI LUNGOMETRAGGIO NOMINATI IN CINQUINA
23 film italiani in nomination:

16 Dogman
13 Capri-Revolution
13 Chiamami col tuo nome
12 Loro
10 Sulla mia pelle
9 Lazzaro felice
8 Euforia
4 La terra dell’abbastanza
3 A casa tutti bene
3 Fabrizio De Andrè – Principe libero
3 Il vizio della speranza
2 Moschettieri del re – La penultima missione
1 Ella & John – The Leisure Seeker
1 Hotel Gagarin
1 Il ragazzo invisibile – Seconda generazione
1 Il testimone invisibile
1 La befana vien di notte
1 La profezia dell’armadillo
1 Ride
1 Sono tornato
1 Troppa grazia
1 Un giorno all’improvviso
1 Michelangelo – Infinito