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Oscar 2013 Miglior film straniero: Amour, Kon-Tiki, No, A Royal Affair, War Witch

Scopri e vota tutti i candidati agli Oscar 2013 nella categoria Miglior film straniero

pubblicato 20 Febbraio 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 17:23

Oggi per il post sul sondaggio Oscar 2013 ci occupiamo della categoria Miglior film straniero che vede favorito il pluripremiato Amour di Michael Haneke, tra l’altro anche candidato nella categoria Miglior film e come outsider il cileno No di Pablo Larrain.

I candidati di questa ottantacinquesima edizione sono: Amour di Michael Haneke (Austria); Kon-Tiki di Joachim Roenning ed Espen Sandberg (Norvegia); No di Pablo Larraín (Cile); A Royal Affair di Nikolaj Arcel (Danimarca) e War Witch di Kim Nguyen (Canada).

A seguire trovate il sondaggio e subito dopo il salto info, trailer e curiosità sui singoli candidati.

Curiosità

Prima di lasciarvi ai candidati di questa edizione, che purtroppo non includono pellicole italiane, mancata purtroppo la candidatura di Cesare deve morire dei fratelli Taviani, vi segnaliamo alcuni dei film italiani che hanno registrato vittorie storiche tra cui quella più recente di Roberto Benigni con La vita è bella.

Premi speciali

Sciuscià (1948) e Ladri di biciclette (1950) regia di Vittorio De Sica

Vittorie nella categoria

1957 – La strada, regia di Federico Fellini
1965 – Ieri, oggi, domani, regia di Vittorio De Sica
1971 – Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, regia di Elio Petri
1972 – Il giardino dei Finzi-Contini, regia di Vittorio De Sica
1975 – Amarcord, regia di Federico Fellini
1990 – Nuovo cinema Paradiso, regia di Giuseppe Tornatore
1992 – Mediterraneo, regia di Gabriele Salvatores
1999 – La vita è bella, regia di Roberto Benigni (Italia)

Amour (Austria)

Cinque le nomination assegnate ad Amour che includono la prima candidatura all’Oscar nella categoria Miglior regia per l’austriaco Michael Haneke, che riesce anche ad aggiudicarsi una duplice nomination per il Miglior film e Miglior film straniero, a cui si aggiungono quelle per la Miglior attrice protagonista (Emmanuelle Riva) e la Miglior sceneggiatura originale (Michael Haneke).

In attesa del responso dell’Academy Haneke ha fatto incetta di premi con un carnet di riconoscimenti impressionante, che ne fa il favorito della cinquina. Tra i premi già incassati dal suo struggente Amour segnaliamo: 1 Golden Globe (Miglior film straniero), 2 Bafta (Miglior film straniero – Miglior attrice protagonista a Emmanuelle Riva), 1 Palma d’Oro al Festival di Cannes e 4 European Film Awards (Miglior film, regia, attrice e attore a Jean-Louis Trintignant).

Se volete leggere la nostra recensione della pellicola cliccate QUI, mentre QUI potete ascoltare la colonna sonora del film.

Kon-Tiki (Norvegia)

Il dramma storico/biografico diretto a quattro mani dai registi Joachim Rønning ed Espen Sandberg, la produzione più costosa mai realizzata in Norvegia, ha già ricevuto una nomination ai Golden Globes (battuto dall’Amour di Haneke),

Il film ricostruisce l’impresa dell’esploratore, scrittore ed etnografo norvegese Thor Heyerdahl (interpretato dall’attore Pål Sverre Valheim Hagen), che si proponeva di suffragare la sua teoria che popolazioni provenienti dal Sud America si fossero stabilite in Polinesia in epoca precolombiana. Per fare ciò Heyerdahl costruì una zattera in legno di balsa utilizzando tecniche originali dell’epoca (anche se per ragioni pratiche alla spedizione venne concesso l’uso di apparecchi radio, orologi, carte e sestanti) e attraversò a vela tutto il Pacifico, dal Perù alla Polinesia, accompagnato da un equipaggio di cinque persone, coprendo in 101 giorni una distanza totale di 4.300 miglia nautiche (circa 8.000 km).

Curiosità sul film

No (Cile)

Il film di Larrain, ambientato durante la dittatura cilena di Pinochet, sembra l’unico che potrebbe riservare qualche sorpresa in questa cinquina, che come già ribadito vede super-favorito Amour di Michael Haneke.

Il film vede protagonista René Saavedra (Gael Garcia Bernal), un creativo pubblicitario che lavora in Cile alla fine degli anni ‘80. Il film ricostruisce un particolare momento storico, quando le tecniche pubblicitarie di Saavedra vennero ampiamente utilizzate dall’opposizione durante la campagna politica seguita al referendum indetto da Pinochet nel 1988, per chiedere alla popolazione la prosecuzione o meno del suo governo militare in vigore da quindici anni. La campagna in questione si trasformò in un plebiscito della cittadinanza cilena contro la dittatura del generale, risultato che lo vide costretto ad avviare un inevitabile processo di transizione verso la democrazia, che culminò con le libere elezioni del 1989.

Curiosità sul film

A Royal Affair – En kongelig affære (Danimarca)

Il dramma storico del regista Nikolaj Arce vede protagonisti gli attori danesi Mikkel Folsgaard (giovane interprete di teatro al suo debutto su grande schermo) e Mads Mikkelsen, visto di recente nel dramma Il sospetto e noto per aver interpretato l’antagonista di Daniel Craig in Casinò Royale, i due interpreti sono supportati dall’attrice svedese Alicia Vikander anche nel cast dell’Anna Karenina di Joe Wright.

La storia è ambientata nel 18° secolo, alla corte del re Cristiano VII di Danimarca (Folsgaard) giovane sovrano affetto da turbe mentali (si sospetta fosse schizofrenico) e si concentra sulla storia d’amore tra la Regina Carolina Matilde (Vikander) e il medico di corte Johann Friedrich Struensee (Mikkelsen), relazione che culminò con l’annullamento del matrimonio e l’esecuzione pubblica del medico.

Il film ha ricevuto una nomination ai Golden Globes (battuto da Amour di Michael Haneke) e 2 Orsi d’Argento per la Miglior sceneggiatura e per il Miglior attore (Mikkel Folsgaard) al 62° Festival di Berlino.

War Witch – Rebelle (Canada)

Il film diretto dal canadese Kim Nguyen (padre vietnamita e madre del Québec) ha fruito di location africane (Repubblica del Congo) ed ha visto la performance della giovane protagonista Rachel Mwanza premiata con un Orso d’Argento al 62° Festival di Berlino e come miglior attrice al Tribeca Film Festival di New York.

La trama del film, che affronta la terribile piaga dei bambini soldato, vede protagonista Komona, una ragazza dell’Africa subsahariana che racconta al suo bambino non ancora nato di come venne rapita dai ribelli e costretta a partecipare ad una sanguinosa guerra civile. Quando Komona aiuta i ribelli con una preziosa intuizione che rivela la presenza del nemico, alla ragazza vengono attribuite doti magiche che la fanno diventare la favorita dal capo dei ribelli. Consapevole che questa situazione di privilegio non durerà per sempre Komona, grazie ad un nuovo amico, troverà finalmente il coraggio di fuggire da quel mondo di brutalità e becera superstizione.

Curiosità sul film

Premio Oscar