Home Curiosità Frankenstein Junior: curiosità ed errori, trailer, poster, colonna sonora, scene tagliate e cult!

Frankenstein Junior: curiosità ed errori, trailer, poster, colonna sonora, scene tagliate e cult!

Curiosità ed errori, trailer di ieri e di oggi, poster, scene cult e tagliate, aspettando Frankenstein Junior di Mel Brooks, di nuovo al cinema in versione restaurata digitalizzata.

di cuttv
pubblicato 26 Novembre 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 07:37

Aspettando il quarantesimo anniversario dalla prima uscita americana di Frankenstein Junior, e il ritorno sul grande schermo del capolavoro di Mel Brooks e Gene Wilder in versione restaurata digitalizzata, al culmine di una ricca Frankenstein Junior Week, possiamo ingannare l’attesa con un viaggio curioso tra vizi e virtù, errori e citazioni, scene tagliate e cult, di questa magnifica creatura della settima arte con una colonna sonora da Oscar.

Frankenstein Junior - poster

Curiosità

Campione d’incassi sul grande schermo nel 1975, ma anche tra i DVD di maggior successo della storia dell’home video in Italia, con 500.000 copie vendute (una è la mia), la pellicola è una rivisitazione comica (ironica) e un omaggio al racconto di Mary Shelley e ai celebri film dell’epoca in bianco e nero che ne sono stati tratti, dal Frankenstein di James Whale del 1931, del suo seguito La moglie di Frankenstein, e in generale a tutte le altre pellicole dedicate alla creatura di Mary Shelley.

Il film riprende la storia del classico “Frankenstein” del 1931 di James Whale, con i personaggi, lo stesso castello e le medesime scenografie del laboratorio, ideate da Kenneth Strickfaden, conservate fino alla sua morte, e lasciate in eredità all’amico Ed Angel, che le concesse alle riprese di film come “Powder” e “Terminator”, prima di essere vendute al museo Studios di Las Colinas, a Irving (Texas), dover restano una tappa del tour dei visitatori.

A questo film si ispira anche la scena con la bambina, salvo che questa invece di essere scaraventata nel pozzo e uccisa, finisce catapultata nel letto e dorme, mentre nella scena finale Elizabeth utilizza la stessa parrucca utilizzata nella versione originale.

Di “Bride of Frankenstein” del 1935, riprende la scena dell’eremita anche se in questo caso riceve di tutto tranne una benedizione, mentre di “Son of Frankenstein” di Rowland V. Lee del 1939, riprende il personaggio di Igor e dell’Ispettore Kemp, soprattutto la scena della partita a freccette.

La scena del furto del cadavere è stata girata vicino alla chiesa in cui Greer Garson si sposava e diveniva la Signora Miniver (1942).

La sequenza alla stazione ferroviaria si avvale delle scenografie usate per l’arrivo di Ronald Colman in “Prigionieri del passato” (1942).

La scena dell’assalto al castello da parte degli abitanti del Villaggio utilizza il set de “I Fratelli Grimm”.

Gene Wilder ha scritto la sceneggiatura di Frankenstein Junior durante un breve periodo di vacanza nella sua casa di Westhampton Beach, non lontano da New York. Reduce dal successo della commedia di Woody Allen, Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso ma non avete mai osato chiedere, inizia a buttare giù il soggetto di quello che sarebbe diventato il capolavoro di Mel Brooks, immaginando di essere il nipote di Beaufort von Frankenstein, che veniva convocato in Transilvania in quanto erede della dinastia. Chiama Brooks al telefono per un consiglio e incassa i complimenti del regista, davvero entusiasta della storia. A quel punto Gene Wilder decide di continuare a lavorare allo script sull’onda di un’altra grande ispirazione, l’incontro con Marty Feldman, visto in una puntata del The Marty Feldman Comedy Machine. Appena lo vede, Wilder esclama “Chi è quell’uomo buffo con quegli occhi strani?”. Aveva appena trovato il suo Igor.

Il regista Mel Brooks si è concesso alcuni cameo nel corso del film, con la voce del dott. Victor Frankenstein nella scena del flashback nel laboratorio, il mitico ululato, ma anche il miagolio, udibili durante il film.

Questo film vanta le nomitation all’Oscar per la Migliore Sceneggiatura, Migliore Scenografia, Miglior Sonoro; Miglior Attrice Protagonista (Cloris Leachman – Frau Blucher), Miglior Attrice Non Protagonista (Madeline Kahn – Elizabeth) ai Golden Globes. Ha vinto lo Hugo Award per la Miglior Rappresentazione Drammatica.
Il film nel 2003 è stato scelto come pellicola da preservare dalla  National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti, nel 2000 l’AFI l’ha inserito al tredicesimo posto nella classifica delle migliori cento commedie americane di tutti i tempi.

La ragione per cui i cavalli nitriscono al nominare Frau Blucher e’ legata al fatto che prima di iniziare a riprendere qualcuno aveva detto (erroneamente) a Brooks che blucher significava colla: I cavalli vecchi una volta venivano uccisi e usati per fare colla.

Nella sua autobiografia Baciami come uno sconosciuto, Gene Wilder racconta che “dopo l’uscita trionfale di Frankenstein Junior, la gente mi chiedeva se sapessi che la parola blucher in tedesco significa “colla”. La verità, però, è che non mi è mai passato per la mente che quella parola potesse significare qualcosa: mi piaceva il suono che aveva… mi sembrava potesse davvero spaventare anche i cavalli (che ne sapevano più di me a quanto pare)”. Nasce così il mito di Frau Blucher, fedele governante ‘e amichetta’ del barone Von Frankenstein, interpretata magistralmente da Cloris Leachman.

Frasi e scene cult

Dopo quanto già ricordato in precedenza insieme a qualche foto, aggiungiamo qualche frase sparsa, i video che sono a disposizione prevalentemente in italiano, partendo dal presupposto che sono troppe per citarle tutte, ma …

Si-può-fare!

Si legge Fran-ken-steen!

Mai visti due così!!…

Orzata con latte? Niente, grazie

Morto fresco – Morto di giornata. … ?? La te-estaa ho pe-ersoo…?

Non c’è nessuna luce, qui….Ma è un malocchio, questo! E questo?

Potrebbe essere peggio…potrebbe piovere

…ma allora avrebbe un enorme schwanzstück!

…Rimetta a posto la candela!!!

Pronta Inga? Adesso lo tiri su! …

Sempre libera…

Scene tagliate

Tra le scene tolte dal film, anche per scelta del regista e dell’autore, ma conservate e presenti nella versione a 2 dischi “italian fans edition 2 DVD”, ci sono:

Il testamento: alla lettura del testamento del Barone Frankenstein sono presenti, oltre al notaio, diversi familiari. Il testamento prevede che i beni del Barone siano divisi fra i familiari presenti solo nel caso non vi sia alcun nipote medico che si sia distinto nel campo. Con gran dispiacere dei possibili eredi, l’improbabile clausola s’avvera e il notaio certifica che il nipote è l’unico erede.

Il mendicante: Frederick Frankenstein passeggia assieme al notaio che cerca di persuaderlo ad accettare il testamento. Passando a fianco di un mendicante che suona al violino il motivetto dei Frankenstein, Frederick prende il violino in prestito e lo rompe in due (ma nega di averlo fatto), quindi accetta d’andare in Transilvania. In tutto ciò il notaio riconosce con gioia il “vero spirito dei Frankenstein”.

L’arrivo dell’ispettore Kemp: l’ispettore di polizia si presenta al castello del Barone Frankenstein e viene accolto da un’innervosita Inga e dall’apparentemente calmo, ma maldestro, Frederick. Il Barone invita l’ispettore Kemp ad accomodarsi nello studio.

L’incontro col bandito Jack Sprat: un bandito cerca inutilmente di rapinare il mostro. La scena, quasi demenziale, si discosta dalla comicità della pellicola.
Discussione intellettuale: breve discussione fra Frederick e la sua assistente Inga, che segna l’inizio della loro relazione. In questa scena si pone l’accento su come Frederick metta la scienza davanti ai propri sentimenti.

Visita a tarda notte: nel cuore della notte Frederick bussa alla porta di Inga, dicendole che passava di lì e ha pensato di fermarsi per fare una discussione filosofica. Per tutta la scena Frederick sta in ginocchio.

La parata degli attori: gli attori e le comparse del film scendono una scalinata e sfilano davanti alla cinepresa. Per ultimi Gene Wilder e Mel Brooks.

Tra le scene che sono nella sceneggiatura ma non negli speciali del DVD, ci sono anche:

Già dalla prima notte al castello, Freddy e Inga passano una bella notte nello stesso letto, poi Frankensteen viene svegliato dalla melodia del violino.

Nella sceneggiatura originale quando Frankensteen giunge in Transilvania, subito dopo aver incontrato Aigor, incrocia Dracula e l’uomo lupo, ritrovati in seguito a guidare la caccia al mostro.

Nella sceneggiatura Gene Wilder fa arrivare la Creatura in un ristorante di lusso, dove fa una serie di gag col maitre, sostituita poi con la scena di Abelardo.

La creatura si rianima subito dopo l’esperimento apparentemente fallito, ma non viene scoperto subito dai protagonisti… Nella disperazione del fallimento Aigor va a consolare Freddy, mentre la creatura tocca il fondoschiena al suo creatore che non si scompone più di tanto, poi la stessa mano tocca quello di Aigor che non gradisce il pensiero.

quasi 50 errori

Quando il dr Frederick ‘Frankensteen’ tiene la sua lezione universitaria, lo studente che parla con lui a un certo punto dice: ‘Ma pensi ai recenti trapianti di cuori e reni…’. Se la storia si svolge, come sembra, in epoca non contemporanea, il riferimento fatto dallo studente non ha senso, perché il primo trapianto di reni fu eseguito nel 1954 da Brent Brigham e quello del cuore nel 1967 da Barnard.

Durante una delle lezioni, Frankie si colpisce la gamba con un bisturi: se si guarda attentamente si può vedere la protezione per la gamba sotto i pantaloni.

Il dottor ‘Frankensteen’ e Inga stanno cercando il congegno che faccia ruotare la libreria. Quando lei prende una candela -quella a destra dello schermo- dal supporto questa si spegne, ma si riaccende non appena viene rimessa al suo posto.

Nella scena della freccette, queste sono disposte diversamente da come le ha tirate il dott.Frankenstein quando sono prese dal poliziotto. Lo stesso errore avviene quando sono prese dal dott.Frankenstein dopo la finta giocata del poliziotto.

Quando il mostro gioca con la bambina e si siede sull’altalena, questa viene lanciata in casa ed atterra nel suo lettino sopra le coperte; nel frattempo i genitori aprono la porta della stanza e trovano la bambina sotto le coperte.

Nella scena in cui Frau Blucher libera il mostro, gli parla tenendogli una mano dietro la desta. Quando però è inquadrato il mostro disteso, la mano non c’è più. Cambia di nuovo inquadratura e Frau Blucher ha la mano dietro la testa del mostro.

Nella scena in cui il dott. Frankestain è nella cella con il mostro e lo sta lusingando, mentre lo abbraccia e lo accarezza, si vede distintamente che l’attore che impersona la “creatura” indossa una parrucca.

Quando il mostro viene sedato gli viene inserita una siringa nella schiena ma non viene premuto lo stantuffo.

La creatura nel letto (quello per farla nascere), è con la testa rivolta verso destra…qualche istante dopo si vede che ha la testa rivolta verso sinistra…

Quando il mostro si trova nella casupola di Abelardo (l’eremita cieco), quest’ultimo gli offre del vino. Mentre Abelardo versa, il mostro annuisce soddisfatto e Abelardo gli risponde sollevando le sopracciglia e annuendo anche lui, pur essendo completamente cieco.

Frankenstein e igor riesumano il corpo del futuro mostro, subito dopo arriva un acquazzone, ma nella scena successiva, spingendo il carretto, sono completamente asciutti.

Quando igor ed il dott. Frankenstein scavano per riesumare la cassa del morto, si trovano sotto la cassa

Quando il poliziotto mette il monocolo, la catenella che lo regge gli pende sul petto. Quando si gira questa è più corta e in un’altra posizione

Quando il Dr. Frankenstein rompe la maniglia del portone, apre la mano e mostra i pezzi. Nello stacco successivo la mano aperta si trova molto più in alto rispetto a prima.

Il Dr. Frankenstein dice che il mostro è alto due metri e venti centimetri. Tuttavia non appare molto più alto degli altri e passa tranquillamente dalle porte senza doversi chinare.

Quando nel laboratorio è tutto pronto per la nascita della creatura, e il dottor Frankensteen fa il suo lungo discorso sull’importanza del progresso scientifico della medicina di fronte alla salma inanimata della creatura… la salma inanimata… respira!

Quando Frederick prende la candela per entrare nel passaggio segreto dietro la libreria, la candela è di colore bianco e perfettamente liscia, praticamente nuova. In seguito la candela diventa grigia e con notevoli colature di cera lungo il corpo, per poi tornare bianca e liscia quando la spegne con un soffio.

Quando Frederick, Inga e Igor si trovano sul pianerottolo sopra al laboratorio, sono illuminati dalla candela tenuta dal dottore. Quando questi sposta la candela per illuminare il quadro degli interruttori, l’ombra della candela si proietta sui presenti, quindi l’illuminazione vera proviene da una fonte posta davanti a loro!

Quando i cittadini si riuniscono per andare al castello di Frankenstein, l’orologio segna le 10.30, però quando scene successive l’ispettore esce dalla casa del barone l’orologio segna le 10.00.

Il mostro ha paura del fuoco, ma non della torcia usata per illuminare la sua cella

Quando il mostro é in prigione, si vede chiaramente che indossa una pelata finta!

Un’altra scena in cui si vede che Peter Boyle (il mostro) indossa una parrucca é quando torna al castello, attratto dalla musica diffusa con l’altoparlante, e si arrampica su una parete per raggiungere Frederick e Igor. Quando si aggrappa al muretto del terrazzo per scavalcarlo, si vede distintamente sulla sua fronte la cuffia di lattice.

Quando Frau bacia il quadro, ha il candelabro nella mano destra, subito dopo in quella sinistra.

Ogni volta che la Creatura (Peter Boyle) apre la bocca, si vede che gli manca un dente davanti (un incisivo inferiore): si nota benissimo che all’attore è stata applicata una protesi nera per far vedere che il dente manca.

Il film si svolge in buona parte in Transilvania (Romania), ma i personaggi del luogo parlano un dialetto ispirato all’accento tedesco

Citazioni e riferimenti

Tutta la puntata Cocco Bill e il Fratello di Frankenstein della sere Cocco Bill è un omaggio ispirato al film.

La parodia dell’intero film, con tanto di Pops nei panni di Abelardo, l’eremita ciecol si ritrova anche nella puntata FrankenBravo della serie animata Johnny Bravo.

Anche Luca e Paolo, nella puntataUn week-end bagnato della serie tv Camera Cafè, tornano a dissotterrare il cadavere nel cimitero con una parodia dello scambio di battute tra Igor e Frederick.

Colonna Sonora

Ora un assaggio della colonna sonora da oscar composta da John Leonard Morris …

Tracklist

1. Overture
2. The happiest town in town
3. The brain
4. Please don’t touch me
5. Together again
6. Roll in the hay
7. Join the family business
8. He vas my boyfriend
9. Life, life
10. Welcome to transylvania
11. Transylvania mania
12. He’s loose
13. Listen to your heart
14. Surprise
15. Please send me someone
16. Man about town
17. Puttin’ on the ritz (music and lyrics by irving berlin)
18. Deep love
19. Frederick’s soliloquy
20. Finale ultimo
21. Alone

Cast tecnico e artistico

Frankenstein Junior (Young Frankestein, 106’, Usa 1974) di Mel Brooks

cast: Gene Wilder (Dottor Frederick Frankenstein), Marty Feldman (Igor), Peter Boyle (la creatura), Madeline Kahn (Elizabeth), Cloris Leachman (Frau Blücher), Teri Garr (Inga).
Sceneggiatura: Mel Brooks, Gene Wilder
Fotografia: Gerald Hirschfeld
Effetti speciali: Hal Millar, Henry Miller jr.
Costumi: Dorothy Jeakins
Trucco: William Tuttle
Scenografia: Dale Hennessy, Robert de Vestel

Trailer di ieri e di oggi

Poster

Frankenstein Junior - poster
Frankenstein Junior - poster
Frankenstein Junior - poster
Frankenstein Junior - poster
Frankenstein Junior - poster
Frankenstein Junior - poster
Frankenstein Junior - poster
Frankenstein Junior - poster
Frankenstein Junior - poster
Frankenstein Junior - poster
Frankenstein Junior - poster
Frankenstein Junior - poster
Frankenstein Junior - poster
Frankenstein Junior - poster

Siete pronti per rivedere Frankenstein Junior di nuovo sul grande schermo, in versione restaurata digitalizzata? Basta controllare il cinema più vicino a voi tra quelli segnalati on line, sul sito di Nexo Digital e buona serata!