Home Curiosità The Blues Brothers torna al cinema: 15 curiosità sul capolavoro di John Landis

The Blues Brothers torna al cinema: 15 curiosità sul capolavoro di John Landis

Il 20 e il 21 giugno The Blues Brothers torna al cinema in versione restaurata. In Blues We Trust. Forever.

di carla
pubblicato 20 Giugno 2012 aggiornato 1 Agosto 2020 00:34

Era il 13 novembre 1980 e usciva in Italia The Blues Brothers di John Landis con la magnifica coppia John Belushi-Dan Aykroyd. Il film sarà in alcune sale (NexoDigital) il 20 e il 21 giugno in versione restaurata ed oggi, per festeggiarlo, vi regaliamo alcune curiosità, una fotogalleria e il trailer italiano. Anche se questo film bisogna vederlo, viverlo, amarlo e cantarlo… piuttosto che leggerlo.

    1. La scena in cui la band compare in una sauna, con indosso solo gli asciugamani, è una citazione della foto di copertina dell’album No Sweat del 1973 dei Blood Sweat & Tears, in cui la band appare in una sauna in identica posa. Lou Marini e Tom Malone, due dei membri della Blues Brothers Band, erano anche in Blood Sweat & Tears e compaiono in entrambe le scene.

    2. Elwood si toglie il cappello tre volte nel film: quando va a dormire nella sua stanza, per rompere la finestra per raggiungere l’hotel Palace, e verso la fine del film quando la Bluesmobile cade a pezzi. Jake si toglie gli occhiali da sole una volta, quando sta parlando con Carrie Fisher, ma non si toglie mai il cappello.

    3. Quando i fratelli nascondono la macchina sotto il ponte, sul muro si vede un graffito: John *cuore* Deborah. E’ un riferimento al regista John Landis e a sua moglie, la costumista Deborah Nadoolman.

    4. Durante le riprese sono state distrutte 103 auto. Era un record fino al 1998 quando fu girato Blues Brothers 2000 e le macchine distrutte salirono a 104.

    5. La Bluesmobile è una Dodge Monaco 1974. I veicoli utilizzati nel film sono macchine della polizia acquistate dalla California Highway Patrol. 12 Bluesmobiles sono state usate nel film, tra cui una che è stata costruita solo per cadere a pezzi. Diverse repliche sono state costruite dai collezionisti, ma originale è di proprietà del cognato di Dan Aykroyd.

The Blues Brothers torna al cinema: 15 curiosità sul capolavoro di John Landis
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    6. Durante le riprese in una delle scene notturne, John Belushi è scomparso. Dan Aykroyd si guardò intorno e vide una casetta con le luci accese. Bussò e prima che potesse dire qualcosa il proprietario della casa chiese: “Sei qui per John Belushi, non è vero?” L’uomo disse loro che Belushi aveva chiesto se poteva avere un bicchiere di latte e un panino e poi si era schiantato sul divano.

    7. Durante le riprese della scena di apertura, le guardie di sicurezza della prigione hanno sparato all’elicottero che filmava l’edificio pensando che stasse tentando di spiare sulla struttura.

    8. Il Soul Food Cafe, dove Aretha Franklin canta Think, era il Nate’s Deli di Chicago. Ora è un parcheggio.

    9. Nel seminterrato di Cab Calloway e nel negozio di musica di Ray Charles potete vedere foto incorniciate di di Martin Luther King, Malcolm X e John e Robert Kennedy. Si tratta di un chiaro omaggio all’attivismo per i diritti civili del 1960.

    10. Il guardaroba dei Blues Brothers è nato durante alcuni episodi di Saturday Night Live dove Dan Aykroyd e John Belushi interpretavano degli agenti dei servizi segreti. Come band invece fecero il loro debutto nello show il 22 aprile 1978.

    11. Per il 30esimo anniversario del film, il giornale del Vaticano L’Osservatore Romano lo ha definito “un film cattolico“.

    12. Carrie Fisher si è fidanzata con Dan Aykroyd durante le riprese dopo che lui l’aveva salvata dal soffocamento usando la manovra di Heimlich.

    13. Dan Aykroyd ha collaborato alla sceneggiatura insieme al regista John Landis.

    14. Quando il film uscì non fu accolto molto bene dalla critica: il New York Times lo definì addirittura una “saga presuntuosa”.

    15. Nel 2004 la BBC ha dichiarato la colonna sonora di Blues Brothers come “la più bella della storia del cinema”.

E vi consiglio anche il post 25 curiosità su John Belushi, che ci manca come non mai.

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