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Pride: trailer e clip in italiano del film vincitore della Queer Palm a Cannes 2014

Pride: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul film drammatico di Matthew Warchus al cinema dall’11 dicembre 2014.

pubblicato 11 Dicembre 2014 aggiornato 31 Luglio 2020 00:51

Aggiornamento di Pietro Ferraro

Esce oggi nei cinema italiani Pride, il film basato su una storia vera che si è aggiudicato la “Queer Palm” al Festival di Cannes 2014.

Oggi vi proponiamo full trailer e clip in italiano e alcune note sul film del regista Matthew Warchus.

Pride è ambientato in piena era Thatcher, durante lo storico sciopero dei minatori inglesi del 1984. Degli attivisti del movimento gay, spinti dalla solidarietà verso chi, come loro, lotta contro il sistema, decidono di raccogliere fondi per gli scioperanti del Galles. I minatori, però, accolgono con diffidenza l’iniziativa, considerando il sostegno di lesbiche e gay inopportuno e imbarazzante. Ma l’incontro fra i due mondi, difficile per non dire esplosivo, si trasformerà in un’entusiasmante amicizia.

NOTE DI REGIA

Quello di Pride era un copione a cui era impossibile dire no. Mi ha fatto ridere, mi ha sorpreso e divertito di continuo, e alla fine mi ha commosso. Combattere per il diritto di lavorare sotto terra in condizioni spaventose sembra difficile oggi da capire, ma nel 1984 i minatori sapevano che quello era tutto ciò che avevano, per la loro generazione e per quelle a venire. Ma il loro sciopero, ora lo sappiamo, non era solo una questione economica, bensì uno scontro chiave in una guerra ideologica più ampia: il bene comune contro l’interesse personale, la società contro l’individuo, il socilaismo contro il capitalismo. Pochi anna dopo lo sciopero Margaret Thatcher disse che non esisteva una cosa come la società, ma esistevano semplicemente gli individui e le famiglie. I protagonisti di Pride credono fermamente nel contrario, credono nella forza dell’unione. E non si tratta solo dell’unione tra due diverse comunità o tra due generazioni, ma di una solidarietà universale, in nome di un orgoglio che è diritto di tutti. Il fatto che oggi tutto ciò ci colpisca è la prova di quanto negli anni ci siamo allontanati da quello spirito. [Matthew Warchus

Clip dal film:

Pride: il teaser trailer italiano del film vincitore della Queer Palm a Cannes 2014

Ci è appena arrivato in esclusiva il teaser trailer italiano di Pride, film diretto da Matthew Warchus e interpretato da Ben Schnetzer, Bill Nighy, Abram Rooney, Paddy Considine, Imelda Staunton, George MacKay, Jim McManus, Monica Dolan, Matthew Flynn, Andrew Scott, Dominic West, Roger Morlidge, Joseph Gilgun, distribuito da Teodora Film a Natale 2014.

Il film è stato accolto molto bene dai critici Americani. Vi riporto qualche recensione dal sito RottenTomatoes dove, mentre scrivo, ha il 93% di voti positivi.

Ben Sachs – Chicago Reader: Sdolcinato e stereotipato, ma anche vivace e sincero.

James Berardinelli – ReelViews: Allo stesso tempo toccante e divertente pur essendo rilevante per l’attualità e rispettoso delle questioni coinvolte. Voto: 3.5 / 4

Ty Burr – Boston Globe: divertente e commovente. Voto: 3.5 / 4

Kristin Tillotson – Minneapolis Star Tribune: Un film molto piacevole. Voto: 3/4

Bill Goodykoontz – Arizona Republic: Oh, è buonista, non ci sono dubbi. Ma è anche coinvolgente, importante e stimolante. Voto: 4.5 / 5

Joe Morgenstern – Wall Street Journal: Accattivante.

Bruce Demara – Toronto Star: Un cast forte e una storia potente – basata su fatti reali – un film che vale la pena di consigliare. Voto: 3.5 / 4

Bob Mondello – NPR: il buon umore del film è davvero contagioso.

Randy Myers – San Jose Mercury News: “Pride” evita il melodramma e ti lascia con un groppo in gola e un sorriso sul viso. Voto: 3.5 / 4

Rex Reed – New York Observer: Un film gioioso e liberatorio. Voto: 3.5 / 4

Pride: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul film di Matthew Warchus nei cinema Italiani a Natale 2014.

Pride: trailer e poster del film vincitore della Queer Palm a Cannes 2014

Aggiornamento di Pietro Ferraro

Post del 10 agosto 2014. Dopo la Queer Palm vinta a Cannes è disponibile un primo trailer di Pride, film basato su eventi reali, diretto da Matthew Warchus e scritto da Stephen Beresford.

Il film è interpretato da Bill Nighy, Imelda Staunton, Dominic West, Paddy Considine, Andrew Scott, Joseph Gilgun, George MacKay e Ben Schnetzer e racconta la storia di un gruppo di attivisti gay e lesbiche che negli anni ’80 si mobilitano per aiutare un piccolo villaggio minerario.

PRIDE è ispirato da una straordinaria storia vera. E’ l’estate del 1984, Margaret Thatcher è al potere e l’Unione nazionale dei minatori è in sciopero, questa situazione spinge un gruppo di attivisti gay e lesbiche con sede a Londra a raccogliere fondi per sostenere le famiglie degli scioperanti. Inizialmente respinto dall’Unione, il gruppo identifica come destinatari delle donazioni un minuscolo villaggio di minatori nel Galles. Mentre lo sciopero si trascina i due gruppi si confrontano e scoprono che l’unione fa sempre e comunque la forza.

 

Pride: locandina del film vincitore della Queer Palm a Cannes 2014

Pride: clip e foto del film di Matthew Warchus vincitore della Queer Palm a Cannes 2014

Cinema militante gay in confezione da crowdpleaser: ma Pride convince per mettere in tavola questioni affatto banali e più complesse di quel che si possa pensare. Vincitore della Queer Palm a Cannes 2014, in uscita a Natale nei cinema italiani: ecco due clip e una gallery di immagini.

Sono appena tornato dalla visione di Pride, recuperato grazie alla rassegna Cannes e dintorni a Milano, e devo dire che sono contento di averlo visto. Dopo averlo perso sulla Croisette (era il film di chiusura della Quinzaine), avevo molta curiosità per il vincitore della Queer Palm, e ammetto che l’attesa non è stata vana.

Da Cannes sentivo voci e commenti che parlavano di un crowdpleaser, e quindi mi sono chiesto come fosse possibile che uno come Bruce LaBruce – Presidente della giuria del Queer Palm quest’anno – avesse potuto premiare un titolo lontano dalla sua visione del mondo e del cinema. Guardando il film mi sono risposto da solo: la confezione è quella del feel good movie inglese, i contenuti tutt’altro che banali o risaputi. LaBruce ha rilasciato queste dichiarazioni:

Pride è una storia importante e rilevante da raccontare oggi, visto il clima di intolleranza e violenza diretta contro coloro la cui sessualità mette in discussione le norme della cultura dominante. Il film ci ricorda che le lotte politiche, sessuali o sociali contro i poteri reazionari e conservatori sono nate dall’attivismo diretto.

E mentre guardavo il film pensavo a quanto LaBruce dovesse aver fatto i salti sulla sedia per il tipo di questioni che il film mette in tavola. Innanzitutto la contaminazione queer, con la quale finalmente la comunità LGBT inizia a rendersi conto che è forse il caso di uscire dalla propria oasi protetta e iniziare a “contaminare” (e “contaminarsi con”!) il resto della società.

Pride: foto del film di Matthew Warchus vincitore della Queer Palm a Cannes 2014
Poi ovviamente ci sono la politica militante e la vita, la comunità e la dedizione e le proprie aspirazioni personali e di vita. Fatto sta che questa storia vera, opera seconda di Matthew Warchus, mi sembra più importante e profonda di quello che potrebbe sembrare a prima vista. Perché confezione, ritmo e “scene madri” che fan scendere la lacrimuccia non mancano, ma avercene se il discorso fatto è più articolato della media.

Ambientato nel 1984 durante l’era Thatcher, il film inizia con il celebre sciopero dei minatori che andò avanti per circa un anno. Un gruppo di attivisti gay decide di raccogliere soldi per aiutare i minatori. Ma c’è un problema: tutti i sindacati sono imbarazzati nell’essere affiancati ideologicamente a degli omosessuali. Gli attivisti non demordono, e trovano un piccolo paese sperduto nel Galles e vanno di persona dai minatori, con i quali iniziano un rapporto di aiuto reciproco. Non senza problemi…

Pride è interpretato da attori inglesi famosissimi come Imelda Staunton, Andrew Scott, Dominic West, Joseph Gilgun e Paddy Considine. Ma le scoperte migliori sono i più giovani, come Ben Schnetzer e George MacKay: il primo è americano ed è una notevole rivelazione, il secondo sta facendo così tanti film e dimostra di essere sempre così bravo che possiamo già definirlo una conferma.

Pride uscirà in Italia a Natale grazie a Teodora. Nell’attesa di un primo trailer, ecco le prime due clip del film e una gallery di immagini.

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