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Con le Pinne, Fucile ed Occhiali…

Terrorizza sempre e comunque: sono le fauci dello Squalo di Spielberg

pubblicato 21 Agosto 2012 aggiornato 31 Luglio 2020 23:16


Torna a solcare il mare, accompagnata dal nervoso ed inquietante alternarsi di Mi e Fa, la pinna del mostro marino più famoso della storia del cinema. Lo squalo di Steven Spielberg però non si limiterà solo a terrorizzare le coste oceaniche dell’immaginaria isola di Amity ma punterà dritto verso un altro blu profondo, quello del Blu_Ray, al cui splendore di immagini e suoni questo ineguagliato capolavoro verrà consegnato definitivamente a partire da domani 22 Agosto.

Curioso che l’uscita in questa nuova veste digitale, così come le svariate messe in onda televisive e la prima uscita cinematografica americana (nel Giugno del 1975), prediligano sempre la stagione dei bagni: tentativo di esorcizzare paure tipicamente estive o semplicemente spietate leggi del marketing che fanno leva sul periodo favorevole?

Poco importa perché “Lo Squalo”, pur dopo svariate visioni e a quasi quarant’anni dalla sua prima uscita nelle sale, farebbe paura anche a Natale (quando, cioè, uscì in Italia).

Macchina assassina di cinema prima ancora che di uomini, con un crescendo mirabile del climax e un ritmo che alterna sapientemente l’azione con l’introspezione o perfino col racconto mitologico (tutte le sequenze dedicate a Quint, novello comandante Achab in cerca di vendetta), “Lo Squalo” è anche il primo vero blockbuster della storia, quello che avrebbe incoronato Spielberg primo “re del mondo” assai prima di James Cameron.

Lo scettro degli incassi è ufficialmente passato a quest’ultimo da molti anni e magari qualche piccolo complesso di inferiorità (come sottolineato in vignetta) avrà colto il buon Steven costretto a fare i conti con successi poco eclatanti.

Tuttavia, nonostante la tragica epicità di “Titanic” e l’innovazione visiva di “Avatar”, personalmente il mio cuore di cinefilo batte ancora ed incessantemente per campioni d’incassi come “E.T.”, “Incontri ravvicinati del terzo tipo” e per l’appunto “Lo Squalo”, autentiche giostre visive ed emozionali per cui l’ennesimo giro non è mai un giro di troppo. E il re del mondo non è mai sceso veramente dal suo trono…