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Grosso guaio a Chinatown compie 30 anni

Blogo celebra i 30 anni del cult action anni ’80 “Grosso guaio a Chinatown” di John Carpenter.

pubblicato 1 Luglio 2016 aggiornato 28 Agosto 2020 09:43

 

Cast e personaggi

Kurt Russell: Jack Burton
Dennis Dun: Wang Chi
Kim Cattrall: Gracie Law
Victor Wong: Egg Shen
James Hong: David Lo Pan
Kate Burton: Margo
Donald Li: Eddie Lee
Suzee Pai: Miao Yin
Carter Wong: Tuono
Peter Kwong: Pioggia
James Pax: Fulmine
Al Leong: Wing Kong

Doppiatori italiani

Carlo Valli: Jack Burton
Claudio De Angelis: Wang Chi
Monica Gravina: Gracie Law
Guido Cerniglia: Egg Shen
Carlo Reali: David Lo Pan
Lorenza Biella: Margo
Saverio Moriones: Tuono

 

Trama e commento

[quote layout=”big” cite=”Jack Burton – Kurt Russell]I consigli del vecchio Pork Chop Express sono preziosi, specialmente nelle serate buie e tempestose, quando i fulmini lampeggiano, i tuoni rimbombano e la pioggia viene giù in gocce pesanti come piombo. Basta che vi ricordiate quello che fa il vecchio Jack Burton, quando dal cielo arrivano frecce sotto forma di pioggia e i tuoni fanno tremare i pilastri del cielo. Sì, il vecchio Jack Burton guarda il ciclone scatenato proprio nell’occhio e gli dice: “Mena il tuo colpo più duro, amico. Non mi fai paura”. [/quote]

Il 1° luglio del 1986 debuttava nelle sale americane Grosso guaio a Chinatown, rutilante omaggio del maestro John Carpenter ai B-movies e al cinema di arti marziali. All’epoca della sua uscita nelle sale questo piccolo grande cult spiazzò pubblico e critica, il primo non ancora pronto a “decifrare” questo rutilante luna park di omaggi e citazioni dall’aria fumettosa, la seconda incapace di cogliere le finezze di un maestro come Carpenter e di collocare e inquadrare un prodotto così anomalo. Da antologia le battute sbruffone di un Kurt Russel divertente e autoironico e il mix di fantasy e arti marziali dalla intrigante ambientazione contermporanea.

Il camionista Jack Burton (Kurt Russell) accompagna l’amico di bisbocce Wang Chi (Dennis Dun) a prendere all’aereoporto Miao Yin (Suzee Pai) fidanzata e promessa sposa di quest’ultimo, un’avvenente fanciulla cinese con gli occhi verdi, una vera rarità che la trasformerà nell’obiettivo del leggendario stregone Lo-Pan (James Hong). Lo-Pan farà rapire Miao Yin dai suoi scagnozzi allo scopo di sposarla e poi sacrificarla ad un demone cinese per lasciare il corpo ormai decrepito in cui risiede il suo spirito e raggiungere l’agognata immortalità. Jack e Wang si uniranno ad una spedizione capeggiata dal mago Egg Shen (Victor Wong) per scendere nei meandri di un’oscura Chinatown magica e pericolosa in cerca della fidanzata di Wang.

Carpenter è incontenibile, totalmente a briglia sciolta sfoggia tutto il repertorio di film, fumetti e libri con cui è cresciuto. La base sono i kung-fu movies, ma come è abitudini di Carpenter il film diventa un frullatone di fantasy, horror, western, cartoon e comedy. un pastiche dalle dimensioni titaniche, esagerato, kitsch, spassoso, con effetti speciali volutamente cartoonizzati, personaggi genialmente sterotipati e un cast che ha l’aria di divertirsi un mondo, Kurt Russell / Jack Burton su tutti. Grosso guaio a Chinatown è un divertito omaggio al cinema di genere, un regalo dentro ad un regalo per chi il cinema lo vive da fan, un film che non perde un colpo anche a distanza di 30 anni.

 

 

Curiosità e colonna sonora

 

  • Kurt Russell ha confessato che aveva timore di accettare il ruolo di protagonista nel film perché aveva interpretato una serie di pellicole che avevano floppato al botteghino. Quando ha chiesto a John Carpenter a questo proposito, il regista ha detto a Kurt che non gli importava e che voleva solo fare il film con lui.
  • Questo è stato l’ultimo film che John Carpenter ha realizzato in collaborazione con uno studio a causa di vari dissidi che il regista ha avuto durante la produzione del film con l’allora capo dello studio Lawrence Gordon, che ha costantemente interferito con il film fino alla sua data di uscita. I due successivi film di Carpenter, Il signore del male (1987) e Essi Vivono (1988), sono stati realizzati in modo indipendente tramite “Alive Cinema” senza alcuna interferenza esterna e distribuiti dalla Universal Pictures.
  • John Carpenter ha rivelato che Carter Wong, che interpreta “Tuono”, in realtà ha lavorato come istruttore di arti marziali per la polizia di Hong Kong.
  • Kurt Russell soffriva di una brutta influenza durante la scena che segue quella nel bordello, il sudore sul corpo dell’attore è reale e causato dalla febbre.
  • John Carpenter e Kurt Russell hanno raccontato che la trama del film originariamente era stata scritta come un western, ma Carpenter ha poi deciso di ambientarla al giorno d’oggi. Nella trama originale invece di un camion a Jack Burton veniva rubato un cavallo.
  • John Carpenter e Kurt Russell hanno ricordato che le reazioni alle proiezioni di prova era state così straordinariamente positive che entrambi si aspettavamo un grande successo. Purtroppo 20th Century Fox ha investito poco nella  promozione del film che ha finito per diventare un flop. Inoltre il film è uscito nel mezzo della campagna pubblicitaria per Aliens – Scontro finale uscito nelle sale sedici giorni dopo. Nonostante il flop al botteghino il film è diventato negli un cult di  enorme successo grazie all’home video. Carpenter e Russell hanno spiegato che il motivo per cui lo studio non ha pubblicizzato adeguatamente il film era semplicemente perché non sapevano come promuoverlo.
  • Jackie Chan era stato la prima scelta di John Carpenter per il ruolo di Wang Chi, ma il produttore Lawrence Gordon dopo aver visto le sue performance in Chi tocca il giallo muore (1980) e Protector (1985) era contrario perché l’inglese di Chan non era abbastanza buono. Carpenter ha comunque insistito per avere Chan reduce dal successo di Police Story (1985). Chan poi rifiutò il ruolo e venne rimpiazzato con Dennis Dun.
  • Secondo John Carpenter, l’apertura del film con Egg Shen (Victor Wong) nell’ufficio dell’avvocato è stata aggiunta su richiesta dei dirigenti ella 20th Century Fox, al fine di rendere il personaggio di Kurt Russell (Jack Burton) più eroico. Lo studio proprio non riusciva a concepire Jack Burton come una “spalla”.
  • Le spose di Lo Pan dovevano avere gli occhi verdi, ma sia Kim Cattrall che Suzee Pai avevano occhi marroni. Entrambe hanno indossato lenti a contatto verdi per il film. Ciò è molto evidente nella versione ad alta definizione del film.
  • Nella scena in cui Kurt Russell sta tentando di infiltrarsi nel bordello, indossa lo stesso abito che portava in La fantastica sfida (1980).
  • Nella scena del matrimonio in cui Lo Pan punge Miao Yin con un grosso ago, James Hong ha realmente puntò Suzee Pai e la sua reazione nell’indietreggiare è data dal dolore provato.
  • Anche se Kurt Russell era l’unica scelta di John Carpenter per il ruolo principale lo studio aveva suggerito Jack Nicholson o Clint Eastwood. Una volta che i due attori non si sono dimostrati disponibili, Carpenter è stato in grado di ingaggiare Russell.
  • Questo è il quarto di cinque film che John Carpenter e Kurt Russell hanno girato insieme. Gli altri sono Elvis (1979), 1997: Fuga da New York (1981), La Cosa (1982) e Fuga da Los Angeles (1996).
  • La canzone finale è scritta e cantata da “Coupe de Villes”, una band formata da John Carpenter, Nick Castle e Tommy Lee Wallace (regista della seconda unità del film). John Carpenter come è sua consuetudine ha composto l’intera colonna sonora strumentale del film.
  • Le tre bufere sono state fonte d’ispirazione per tre combattenti del videogioco  Mortal Kombat in particolare per Raiden, mentre David Lo Pan ha ispirato lo stregone malvagio Shang Tsung.
  • Kurt Russell ha rifiutato il ruolo di Connor MacLeod in Highlander – L’ultimo immortale (1986) per apparire in questo film.
  • Nle 2014 l’attore Zach Braff è andato mascherato da Jack Burton alla festa di Halloween di Kate Hudson dove ha incontrato Kurt Russell. I due hanno posato per una foto insieme.
  • Attualmente è in fase di sviluppo un remake interpretato da Dwayne Johnson.
  • Il camion guidato da Jack (Kurt Russell), il “Pork Chop Express”,  è un Freightliner FLC 120.
  • Le tre bufere sono state ispirate dai tre assassini della serie tv Samurai ( Kozure Okami – 1973).
  • Il film è stato parodiato in un episodio del 2014 della serie d’animazione Tartarughe Ninja dal titolo “Tartarughe Ninja: A Ghost Story Chinatown”. Nell’episodio James Hong presta la voce a Ho Chan un personaggio che è praticamente identico a Lo Pan.
  • Ad un certo punto dello sviluppo il film era diventato un sequel di Le avventure di Buckaroo Banzai Nella Quarta Dimensione (1984).
  • Lo studio non voleva Kurt Russell nel cast perché lo ritenva un attore in declino.
  • Russell non era inizialmente interessato al film perché sentiva che c’erano un certo numero di modi differnti per approcciarsi al personaggio di Jack, ma non sapeva se ci fosse un modo che sarebbe risultato abbastanza interessante per questo film. Dopo aver parlato con John Carpenter e leggendo la sceneggiatura un paio di volte ha compreso il personaggio e capito che gli sarebbe piaciuta l’idea di interpretare “un eroe che ha tanti difetti. Jack nel film non è un eroe a tutto tondo. Questo ragazzo è un vero e proprio sbruffone. Si da un sacco di arie, è molto sicuro di sé, ma in realtà è un casinista”. Russell ha aggiunto che Jack si ritiene una specie di Indiana Jones, ma le circostanze lo mettono sempre in situazioni troppo grandi per lui.
  • Kurt Russell ha sempre pensato che il film sarebbe stato duro da vendere:  “Questo è un film difficile da vendere, perché è difficile da spiegare. E’ una miscela di storia reale della Chinatown di San Francisco mescolato con leggenda e tradizione cinese. È roba bizzarra. Inoltre ci sono solo una manciata di attori non-asiatici nel cast.
  • Le sequenze di arti marziali non sono stati dure per Dennis Dun che si era “dilettato” nel kung fu da bambino per poi partecipare da adulto all’opera cinese.
  • Lo scenografo John J. Lloyd ha disegnato gli elaborati set sotterranei e ricreato Chinatown con edifici a tre piani, strade, lampioni, fognature e così via. Ciò è stato necessario per la messa in scena di effetti speciali complessi e sequenze di combattimento di kung fu che sarebbero state molto difficili da fare sul posto. Ciò ha costretto il regista a girare il film in 15 settimane con un budget di 25 milioni di dollari.
  • John Carpenter non era del tutto soddisfatto della Boss Film Studios, la società incaricata degli effetti visivi del film. Secondo il regista avrebbero preso più  progetti insieme di quanto ne potessero gestire e per questo alcuni effetti per il film sono stati liminati. Richard Edlund a capo della Boss Film Studios ha dichiarato che non c’erano problemi con il carico di lavoro della società e che Grosso guaio a Chinatown era probabilmente il suo film preferito insieme a Ghostbusters – Acchiappafantasmi (1984). Il budget degli effetti per il film ha sfiorato i 2 milioni di dollari, una cifra che Edlund ha definito appena accettabile.
  • Uno degli effetti più difficili da realizzare è stato il bulbo oculare galleggiante, che fungeva da spia per Lo Pan. E’ stato animato da diversi burattinai e decine di cavi per controllare le sue espressioni facciali.
  • John Carpenter ha immaginato il film come uno scenario inverso rispetto ai tradizionali film d’azione che di solito hanno un protagonista caucasico aiutato da una spalla di diversa etnia. Jack Burton, nonostante la sua spavalderia, è costantemente raffigurato come piuttosto maldestro, mentre Wang Chi di contro risulta altamente specializzato e competente.
  • La prima versione della sceneggiatura è stata scritta dagli sceneggiatori esordienti Gary Goldman e David Z. Weinstein. Goldman era stato ispirato da una nuova ondata di film di arti marziali che avevano ogni sorta di bizzarri effetti speciali, girati in un contesto di misticismo orientale e sensibilità moderna. In origine i due avevano scritto un western ambientato nel 1880 con Jack Burton come un cowboy che approda in città. Goldman e Weinstein hanno immaginato di combinare elementi di fantasia cinesi con il western. Hanno presentato lo script durante l’estate del 1982 che venne acquistato con la richiesta di una riscrittura. Purtroppo anche la seconda versione non piacque e così i due sceneggiatori dopo aver rifiutato di ambientare il film in epoca odierna abbandonarono il progetto.
  • Lo studio reclutò lo scrittore W.D. Richter per riscrivere ampiamente la sceneggiatura poiché sentiva che il selvaggio West e gli elementi fantasy non funzionavano insieme. Lo sceneggiatore modernizzò il tutto. Quasi tutto nella sceneggiatura originale venne scartato tranne la storia di Lo Pan. Richter si rese conto che “ciò di cui aveva bisogno non era una riscrittura, ma una revisione completa. Era una sceneggiatura terribile. Questo accade spesso quando gli script vengono acquistati e non c’è alcuna intenzione di utilizzare gli scrittori originali”. Richter scrisse il suo progetto in 10 settimane. Goldman contattò Richter e gli suggerì di non lavorare al progetto. Richter gli rispose: “Mi dispiace lo studio non vuole andare avanti con voi ragazzi, ma se io abbandono non cambierà nulla, assumeranno solo qualcun altro”.
  • Fox non voleva accreditare Goldman e Weinstein come co-sceneggiatori del film così eliminò i loro nomi dai comunicati stampa che riportavano solo Richter come sceneggiatore del film. Nel marzo 1986, la Writers Guild of America stabilì che un credito “scritto da” sarebbe andato a Goldman e Weinstein, basandosi sul sistema del credito di sceneggiatura WGA che protegge gli scrittori originali. Tuttavia Richter ottenne un credito “adattamento di” per il suo lavoro sulla sceneggiatura. John Carpenter era deluso dal fatto che Richter avesse ottenuto un giusto credito di sceneggiatura a causa della sentenza. Anche Carpenter ha contribuito alle riscritture di Richter che comprendevano il rafforzamento del ruolo dell’avvocatessa Gracie e il suo collegamento a Chinatown, la rimozione di alcune sequenze d’azione a causa di restrizioni di budget e l’eliminazione di materiale ritenuto offensivo per i cinesi-americani.
  • John Carpenter aveva visto Dennis Dun in L’Anno del Dragone (1985) e aveva apprezzato il suo lavoro in quel film. Il regista incontrò l’attore due volte prima di affidargli il ruolo di Wang Chi che l’attore ebbe solo pochi giorni prima dell’inizio delle riprese.
  • Alcuni problemi cominciarono a sorgere quando John Carpenter apprese che Il bambino d’oro (1986) sarebbe stato caratterizzato da un tema simile e sarebbe uscito in concomitanza con Grosso guaio a Chinatown. Il regista all’epoca affermò: “Quanti film di avventura che si occupano di misticismo cinese sono stati rilasciati dai principali studios negli ultimi 20 anni? E ora due di loro escono allo stesso tempo? Si tratta ben più di una semplice coincidenza”. Per battere la la produzione rivale Grosso guaio a Chinatown è andato in produzione nell’ottobre del 1985 in modo da poter uscire nel luglio 1986, cinque mesi prima de Il bambino d’oro che uscì a ridosso di Natale.
  • Lo sceneggiatore WD Richter ha usato di Rosemary Baby – Nastro rosso a New York (1968) come modello.
  • A John Carpenter è stato offerto il progetto nel luglio 1985. Il regista aveva letto la sceneggiatura originale che riteneva “oltraggiosamente illeggibile anche se aveva molti elementi interessanti”.
  • Quando Fulmine (una delle tre tempeste) è schiacciato a morte verso la fine del film, alcuni dei fulmini che emette formano di un piccolo simbolo cinese che poi scompare (vicino alla metà superiore dello schermo). Il simbolo si traduce come “Carpenter” un riferimento al regista John Carpenter.