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Oscar 2017: i 9 film ancora in corsa per la categoria Miglior film straniero

Annunciata la short-list con i 9 film ancora in corsa per un posto nella categoria “Miglior film straniero” agli Oscar 2017.

pubblicato 16 Dicembre 2016 aggiornato 30 Luglio 2020 03:15

 

Annunciati dall’Academy i 9 film ancora in corsa per un posto nella categoria Miglior film straniero e che si contenderanno la prestigiosa statuetta ai prossimi Oscar 2017.

Tra i favoriti il tedesco Toni Erdmann che ha trionfato agli European Film Awards lo scorso 10 dicembre vincendo in ciascuna delle sue categorie: miglior film europeo, regista, attore (Peter Simonischek), attrice (Sandra Hüller) e sceneggiatura.

Nella short-list anche il dramma familiare E’ solo la fine del mondo del canadese Xavier Dolan che ha vinto il Grand Prix di Cannes di quest’anno e Il cliente del regista iraniano Asghar Farhadi che ha vinto per il miglior attore e la miglior la sceneggiatura a Cannes.

Tra i 9 candidati ci sono anche l’australiano Tanna, un romance ambientato su un’isola del sud pacifico che ha vinto il premio del pubblico “Pietro Barzisa” al Festival di Venezia 2015; il norvegese The King’s Choice basato sul rifiuto del sovrano norvegese Haakon VII di cedere la Norvegia alla Germania nazista e lo svedese A Man Called Ove con protagonista Rolf Lassgård nei panni di un misantropo depresso la cui vita cambia quando una famiglia di immigrati si trasferisce nella casa accanto (il film ha incassato più di 20 milioni di dollari al box office svedese).

A completare la short-list il danese Land of Mine, il film premiato agli European Film Awards per la miglior fotografia segue un gruppo di giovani prigionieri di guerra tedeschi costretti a sminare le spiagge danesi dopo la sconfitta dell’Asse; lo svizzero La mia vita da zucchina, film d’animazione in stop-motion ambientato in un orfanotrofio che ha vinto un Golden Globe e il premio per il Miglior film d’animazione agli European Film Awards; il russo Paradise di Andrei Konchalovsky premiato con il Leone d’Argento per la migliore regia a Venezia. Il film esplora il rapporto tra un aristocratico detenuto in un campo di concentramento e un ufficiale delle SS.

Delusione per l’esclusione del documentario italiano Fuocoammare di Gianfranco Rosi Orso d’Oro a Berlino ed esclusioni di rilievo anche il thriller francese Elle diretto da Paul Verhoeven con protagonista Isabelle Huppert, lo spagnolo Julieta diretto da Pedro Almodovar e il biopic cileno Neruda diretto da Pablo Larrain e interpretato da Gael Garcia Bernal.

Nella prossima tappa di votazioni, che si terranno dal 13 al 15 gennaio, la lista sarà ridotta a cinque candidati. Le nomination agli Oscar saranno annunciate il 24 gennaio con le cerimonia di premiazione fissata al 26 febbraio al Dolby Theater di Hollywood.

 

Australia – “Tanna” di Bentley Dean e Martin Butler
Canada – “E ‘solo la fine del mondo” di Xavier Dolan
Danimarca – “Land of Mine” di Martin Zandvliet
Germania – “Toni Erdmann” di Maren Ade
Iran – “Il cliente” di Asghar Farhadi
Norvegia – “The King’s Choice” di Erik Poppe
Russia – “Paradise” di Andrei Konchalovsky
Svezia – “A Man Called Ove” – ​​di Hannes Holm
Svizzera – “La mia vita da zucchina” – di Claude Barras

 

 

Fonte: Variety