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Jeff Bridges: 32 curiosità su Drugo Lebowski

I ruoli rifiutati, gli amici e le passioni.

di carla
pubblicato 4 Dicembre 2012 aggiornato 31 Luglio 2020 19:38


Oggi Cineblog fa tanti auguri a Jeff Bridges, nato il 4 dicembre 1949 a Los Angeles, all’anagrafe Jeffrey Leon Bridges. Oggi vi riveliamo qualche curiosità e scopriremo quali film (e parti) ha rifiutato. Davvero interessante. L’intera filmografia è dopo il salto.

1. Altezza: 185cm
2. Ha sposato Susan Geston il 5 giugno 1977, sono ancora insieme e hanno 3 figlie: Isabelle Annie (nata il 6 agosto 1981), Jessica Lily (14 giugno 1983) e Hayley Roselouise (17 ottobre 1985).
3. Ha incontrato Susan nel 1975 durante le riprese del film Scandalo al ranch. Lei lavorava come cameriera nel ranch delle riprese.
4. E’ un chitarrista di talento. Ha anche inciso due cd: Be Here Soon (2000) e Jeff Bridges (2011).
5. Per La leggenda del re pescatore (1991) ha guadagnato 3milioni di dollari.

6. È un grande fan di Brian Wilson e The Beach Boys.
7. È stato preso in considerazione per la parte di Travis Bickle in Taxi Driver (1976). Il ruolo è andato poi a Robert DeNiro.
8. E’ stato considerato, insieme a Nick Nolte, per il ruolo di Sonny Crockett in Miami Vice (1984). Entrambi sono stati ritenuti troppo costosi e Don Johnson ha ottenuto la parte.
9. È stato considerato per il ruolo di Dan Gallagher in Attrazione fatale (1987). La parte è andata a Michael Douglas.
10. E’ amico di Nick Nolte, Gary Busey, John Carpenter, Terry Gilliam, Tommy Lee Jones e Kurt Russell.
11. E’ stato considerato per Il Cacciatore (1978), nel ruolo che poi andò a Christopher Walken.
12. Ha fatto un provino per la parte del Capitan Willard in Apocalypse Now (1979). Il ruolo è andato poi a Martin Sheen.
13. Il suo buon amico, Terry Gilliam, lo voleva la parte di James Cole in L’Esercito delle dodici scimmie (1995). Ma alla fine è stato preso Bruce Willis.
14. Era uno dei nomi considerati per il ruolo di John Rambo per il film Rambo (1982) quando la sceneggiatura era ancora in circolazione.
15. Era stato preso in considerazione per il ruolo principale di Douglas Quaid in Atto di Forza (1990). Parte poi andata a Arnold Schwarzenegger.
16. Il ruolo di Jack in Speed (1994) era stato originariamente scritto per lui. La parte è andata poi a Keanu Reeves.
17. Gli è stato offerto il ruolo del protagonista maschile di Love Story (1970). Suo fratello Beau Bridges era la prima scelta del regista. Entrambi hanno rifiutato. La parte è andata a Ryan O’Neal.
18. Ha rifiutato il ruolo di Matt Hooper in Lo squalo (1975). La parte è andata a Richard Dreyfuss.
19. E’ un grande fan di Robert Ryan, Kris Kristofferson e Lee Marvin.
20. Lui e l’amico Nick Nolte sono stati considerati come possibili candidati per Heat – La sfida (1995), ruoli che sono andati poi ad Al Pacino e Robert De Niro.
21. Il regista Michael Mann lo voleva per il film Strade violente (1981) ma alla fine è stato ritenuto troppo giovane per interpretare il ruolo di un criminale esperto.
22. Era la scelta originale di Taylor Hackford per il ruolo principale in Ufficiale e gentiluomo (1982), ma ha dovuto rifiutare a causa di un programma fitto di appuntamenti. La parte è andata a Richard Gere.
23. Ha rifiutato il ruolo di protagonista in 48 ore (1982), perché non voleva fare un film come un semplice poliziotto. Il ruolo è andato all’amico Nick Nolte.
24. Ama i sigari, ne fuma una paio al giorno.
25. Ha rifiutato il ruolo di Indiana Jones (1981). Dice di non essersi mai pentito.
26. Ha rifiutato il film Jacknife (1989). Robert DeNiro ha preso la sua parte.
27. E’ stato considerato per la parte di Batman / Bruce Wayne in Batman (1989) di Tim Burton. Il ruolo è andato a Michael Keaton.
28. Ha rifiutato il ruolo di Iena nel film 1997: Fuga da New York (1981). Il ruolo è andato a Kurt Russell.
29. Bridges è stato poi preso in considerazione per La Cosa (1982). Anche qui il ruolo è andato a Kurt Russell.
30. E’ fondatore e portavoce nazionale di No Kid Hungry.
31. Ha detto:

“Ho interpretato un sacco di ruoli diversi, ho interpretato assassini psicopatici, uomini romantici e uomini importanti, e nello scegliere ruoli molto diversi ho evitato la fusione di caratteri”.

“Quando mi fu offerta la parte di The Dude in “Il grande Lebowski”, ho pensato che fosse un cattivo esempio per le mie figlie. Era un anti-eroe, un fumatore e uno scansafatiche… Ho riunito la famiglia e ho parlato del problema. Mia figlia mi disse: “Papà, sei un attore. Sappiamo che tutto ciò che fai è finto. Sappiamo che quando baci una signora sullo schermo, ami ancora mamma”. Così ho avuto il suo permesso e la loro benedizione”.

“Sono molto orgoglioso di L’ultimo spettacolo (1971). E’ stato assolutamente emozionante quando ho ottenuto la parte. Peter Bogdanovitch era semplicemente fantastico. Quando lo stavamo girando avevamo tutti la sensazione di star facendo qualcosa di unico e speciale. Per me, quel film è unico”.

“Sono contento di essere sopravvissuto agli anni ’60. Erano pericolosi”.

“Un consiglio per i giovani attori? Divertitevi. Non prendetevi troppo sul serio. Siate sinceri, ma non troppo”.

32. Premi Oscar:
– Nomination 1972 miglior attore non protagonista per L’ultimo spettacolo. Gli altri concorrenti erano: Ben Johnson (L’ultimo spettacolo), Leonard Frey (Il violinista sul tetto), Richard Jaeckel (Sfida senza paura) e Roy Scheider (Il braccio violento della legge). Ha vinto Ben Johnson.
– Nomination 1975 miglior attore non protagonista per Una calibro 20 per lo specialista. Sfidava Robert De Niro (Il padrino – Parte II), Fred Astaire (L’inferno di cristallo), Michael V. Gazzo (Il padrino – Parte II) e Lee Strasberg (Il padrino – Parte II). Vinse De Niro.
– Nomination 1985 miglior attore per Starman. Gli sfidanti erano F. Murray Abraham (Amadeus), Tom Hulce (Amadeus), Albert Finney (Sotto il vulcano) e Sam Waterston (Urla del silenzio). Vinse F. Murray Abraham.
– Nomination 2001 miglior attore non protagonista per The Contender. Sfidava: Benicio Del Toro (Traffic), Willem Dafoe (L’ombra del vampiro), Albert Finney (Erin Brockovich) e Joaquin Phoenix (Il gladiatore). Vinse Benicio Del Toro.
– Nomination 2010 miglior attore per Crazy Heart. Ha vinto. Gli altri sfidanti erano: George Clooney (Tra le nuvole), Colin Firth (A Single Man), Morgan Freeman (Invictus) e Jeremy Renner (The Hurt Locker).
– Nomination 2011 miglior attore Il Grinta. Sfidava: Colin Firth (Il discorso del re), Javier Bardem (Biutiful), Jesse Eisenberg (The Social Network) e James Franco (127 ore). Vinse Colin Firth.

FILMOGRAFIA JEFF BRIDGES:
• N.N. vigilata speciale (The Company She Keeps) (1951) – Non accreditato
• I sentieri della rabbia (Halls of Anger), regia di Paul Bogart (1970)
• The Yin and Yang of Mr. Go, regia di Burgess Meredith (1971)
• L’ultimo spettacolo (The Last Picture Show), regia di Peter Bogdanovich (1971)
• Città amara (Fat City), regia di John Huston (1972)
• Cattive compagnie (Bad Company), regia di Robert Benton (1972)
• La terra si tinse di rosso (Lolly-Madonna XXX), regia di Richard C. Sarafian (1973)
• Il diavolo del volante (The Last American Hero), regia di Lamont Johnson (1973)
• The Iceman Cometh, regia di John Frankenheimer (1973)
• Una calibro 20 per lo specialista (Thunderbolt and Lightfoot), regia di Michael Cimino (1974)
• Scandalo al ranch (Rancho Deluxe), regia di Frank Perry (1975)
• Pazzo pazzo West! (Hearts of the West), regia di Howard Zieff (1975)
• Un autentico campione (Stay Hungry), regia di Bob Rafelson (1976)
• King Kong, regia di John Guillermin (1976)
• Qualcuno ha ucciso mio marito (Somebody Killed Her Husband), regia di Lamont Johnson (1978)
• Rebus per un assassinio (Winter Kills), regia di William Richert (1979)
• The American Success Company, regia di William Richert (1980)
• I cancelli del cielo (Heaven’s Gate), regia di Michael Cimino (1980)
• Alla maniera di Cutter (Cutter’s Way), regia di Ivan Passer (1981)
• Tron, regia di Steven Lisberger (1982)
• C’è un fantasma tra noi due (Kiss Me Goodbye), regia di Robert Mulligan (1982)
• Due vite in gioco (Against All Odds), regia di Taylor Hackford (1984)
• Starman, regia di John Carpenter (1984)
• Doppio taglio (Jagged Edge), regia di Richard Marquand (1985)
• 8 milioni di modi per morire (8 Million Ways to Die), regia di Hal Ashby (1986)
• Il mattino dopo (The Morning After), regia di Sidney Lumet (1986)
• Nadine, un amore a prova di proiettile (Nadine), regia di Robert Benton (1987)
• Tucker, un uomo e il suo sogno (Tucker: The Man and His Dream), regia di Francis Ford Coppola (1988)
• Ci penseremo domani (See You in the Morning), regia di Alan J. Pakula (1989)
• Cold feet – Piedi freddi (Cold Feet) (1989), regia di Robert Dornhelm – cameo non accreditato
• I favolosi Baker (The Fabulous Baker Boys), regia di Steve Kloves (1989)
• Texasville, regia di Peter Bogdanovich (1990)
• La leggenda del re pescatore (The Fisher King), regia di Terry Gilliam (1991)
• American Heart, regia di Martin Bell (1992)
• The Vanishing – Scomparsa (The Vanishing), regia di George Sluizer (1993)
• Fearless – senza paura (Fearless), regia di Peter Weir (1993)
• Blown Away – follia esplosiva (Blown Away), regia di Stephen Hopkins (1994)
• Wild Bill, regia di Walter Hill (1995)
• L’Albatross – Oltre la tempesta (White Squall), regia di Ridley Scott (1996)
• L’amore ha due facce (The Mirror Has Two Faces), regia di Barbra Streisand (1996)
• Il grande Lebowski (The Big Lebowski), regia di Joel Coen e Ethan Coen (1998)
• Arlington Road – L’inganno (Arlington Road), regia di Mark Pellington (1999)
• La dea del successo (The Muse), regia di Albert Brooks (1999)
• Inganni pericolosi (Simpatico), regia di Matthew Warchus (1999)
• The Contender, regia di Rod Lurie (2000)
• Scene da un crimine (Scenes of the Crime), regia di Dominique Forma (2001)
• K-PAX – Da un altro mondo (K-PAX), regia di Iain Softley (2001)
• Masked and Anonymous, regia di Larry Charles (2003)
• Seabiscuit – Un mito senza tempo (Seabiscuit), regia di Gary Ross (2003)
• The Door in the Floor, regia di Tod Williams (2004)
• La banda del porno – Dilettanti allo sbaraglio (The Amateurs), regia di Michael Traeger (2005)
• Tideland – Il mondo capovolto (Tideland), regia di Terry Gilliam (2005)
• Stick it – Sfida e conquista (Stick it), regia di Jessica Bendinger (2006)
• Iron Man, regia di Jon Favreau (2008)
• Star System – Se non ci sei non esisti (How to Lose Friends & Alienate People), regia di Robert B. Weide (2008)
• Pet Therapy – Un cane per amico (A Dog Year), regia di George LaVoo (2009)
• The Open Road, regia di Michael Meredith (2009)
• L’uomo che fissa le capre (The Men Who Stare at Goats), regia di Grant Heslov (2009)
• Crazy Heart, regia di Scott Cooper (2009)
• Tron Legacy, regia di Joseph Kosinski (2010)
• Il Grinta (True Grit), regia di Joel e Ethan Coen (2010)