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Stasera in tv: “A United Kingdom – L’amore che ha cambiato la storia” su Rai 3

Rai 3 stasera propone “A United Kingdom – L’amore che ha cambiato la storia”, film biografico del 2016 diretto da Amma Asante e interpretato da David Oyelowo, Rosamund Pike, Terry Pheto, Jack Davenport e Tom Felton.

pubblicato 7 Marzo 2019 aggiornato 29 Luglio 2020 21:40

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Cast e personaggi

David Oyelowo: Seretse Khama
Rosamund Pike: Ruth Williams Khama
Terry Pheto: Naledi Khama
Vusi Kunene: Tshekedi Khama
Abena Ayivor: Ella Khama
Jack Davenport: Alistair Canning
Jack Lowden: Tony Benn
Donald Molosi: Kabelo
Tom Felton: Rufus Lancaster
Charlotte Hope: Olivia Lancaster
Nicholas Lyndhurst: George Williams
Anastasia Hille: Dot Williams
Laura Carmichael: Muriel Williams-Sanderson
Jessica Oyelowo: Lady Lilly Canning

Doppiatori italiani

Simone D’Andrea: Seretse Khama
Francesca Fiorentini: Ruth Williams Khama
Stella Musy: Naledi Khama
Ennio Coltorti: Tshekedi Khama
Francesco Prando: Alistair Canning
Alessandro Quarta: Rufus Lancaster

 

Trama e recensione

 

Nel 1947, Seretse Khama, erede al trono del Botswana, incontra in un bar Ruth Williams, impiegata bianca londinese e tra loro è amore a prima vista. Un amore travolgente e passionale, che in breve tempo spinge i due a convogliare a nozze. Ruth è affascinata dall’ostinata volontà di Seretse di lottare per un mondo più giusto e decide dal primo momento di sposare e condividere quella stessa visione.Entrambi percepiscono la necessità di un cambiamento: Seretse vede nuove opportunità per il suo popolo in seguito all’indebolimento del potere dell’Impero Britannico, Ruth intuisce la possibilità di una “vita più grande”, più importante nel movimento delle donne per l’indipendenza e per l’uguaglianza. Pur essendo il loro un amore autentico, la loro unione interrazziale incontra l’opposizione non solo da parte delle famiglie, ma anche dei governi britannico e sudafricano. In Sudafrica era stata introdotta di recente la politica dell’apartheid e l’idea di una coppia interrazziale – che per giunta coinvolge il futuro re del Botswana – è intollerabile. Il governo inglese si oppone con forza a questa unione in seguito alle minacce del Sudafrica di negare l’accesso alle risorse di uranio e di oro, e di invadere il Botswana. Seretse viene dunque costretto all’esilio dalla sua terra e alla separazione dalla sua amata Ruth, che si trova a portare avanti la gravidanza da sola in Botswana, osteggiata dagli abitanti del posto che la vedono come un pericolo per il loro paese. Nonostante le terribili pressioni dei governi, il legame tra Seretse e Ruth non vacilla mai, ma è linfa vitale per questa battaglia: una battaglia combattuta in nome dell’amore, dell’uguaglianza e dell’indipendenza di un intero paese!

 

 

Note di produzione

 

L’idea di A United Kingdom è nata nel 2010, mentre l’attore David Oyelowo era impegnato sul set di 96 Minutes. I produttori, Justin Moore-Lewy e Charlie Mason, avevano comprato i diritti del libro di Susan Williams, Colour Bar, che racconta la straordinaria storia di Seretse Khama e Ruth Williams.

Ricordo molto chiaramente quando Justin mi si è avvicinato sul set e mi ha dato il libro. Sono stato colpito dall’immagine di copertina che ritraeva Seretse e Ruth molto felici. Non sapevo nulla di loro. Non avevo idea che lui fosse un principe africano. Leggendo il libro sono rimasto inebriato dal potere che il loro amore così forte aveva avuto sulle convenzioni politiche e sociali del tempo. Ruth non era cresciuta in una famiglia attiva in ambito politico e interessata alle questioni razziali, per questo ho capito che il loro amore era puro come un diamante e permettendo loro di affrontare tutti i pregiudizi che incontrarono una volta sposati, Da quando ho conosciuto questa storia, l’idea di farne un film mi ha ossessionato. Sono orgoglioso di essere africano e come attore cerco delle storie africane da portare sullo schermo.

L’attore David Oyelowo che interpreta Seretse Khama si dice estremamente soddisfatto del film.

[quote layout=”big”]Sono molto soddisfatto di questo film. Sono cresciuto nel Regno Unito guardando film drammatici, film di Merchant Ivory, serie TV e film tratti dai romanzi di Jane Austen, non sentendomi mai rappresentato da nessun film britannico. Eppure i neri hanno vissuto lì per secoli. Nulla della mia storia, per quanto riguarda la Gran Bretagna, mi è stata mai insegnata a scuola, tanto da farmi arrivare a pensare che la storia dei neri in Gran Bretagna fosse irrilevante e addirittura inesistente. Per questo una delle cose che più mi attraggono di “A United Kingdom – L’amore che ha cambiato la storia” è che qualcuno come me sia proprio al centro di un film britannico. Non è una forzatura né un elemento aggiunto in un secondo momento, è il fulcro della storia e la cosa che amo è che non siamo di fronte ad un intimidito e servile uomo di colore, ma di fronte a un re.[/quote]

 

Oyelowo ammette che portare sullo schermo questa storia è stato per lui un
progetto molto sentito fin da quando sei anni fa aveva letto il romanzo di Susan
Williams, “Colour Bar”.

[quote layout=”big”]Sono sposato con una meravigliosa donna bianca (l’attrice Jessica Oyelowo che nel film interpreta la moglie del diplomatico, Lady Canning). Ci siamo incontrato da adolescenti in Inghilterra e abbiamo quattro splendidi figli. Per me “A United Kingdom – L’amore che ha cambiato la storia” non è un film sul matrimonio interrazziale, ma sul potere di innamorarsi di un altro essere umano facendoti strada in un mondo che disapprova e ostacola questa unione. L’ho sperimentato io stesso, ho ricevuto osservazioni sul fatto che alcune persone avrebbero potuto essere infastidite dal mio matrimonio, ma non come fu per quello di Ruth e Seretse che si sono sposati 70 anni fa, in un momento storico molto diverso. Nonostante tutto, sono rimasti insieme e hanno cresciuto anche quattro figli. Ho pensato che fosse un argomento molto stimolante per un film.[/quote]

 

La protagonista femminile del film Ruth Williams è interpretata da Rosamund Pike, con cui Oyelowo aveva recitato in Jack Reacher – La prova decisiva.

[quote layout=”big”]Oltre al copione, David mi ha mandato delle foto di Ruth e Seretse. Ho sfogliato le loro foto e ce n’era una in cui erano seduti fianco a fianco, l’uno vicino all’altra. È stato come se si accendesse un interruttore, mi sono commossa e ho cominciato subito a piangere.[/quote]

 

Una volta letta la sceneggiatura Rosamund Pike ha risposto subito a David Oyelowo come ricorda l’attore.

[quote layout=”big”]La storia di Ruth e Seretse ha avuto chiaramente un forte impatto su Rosamund. Mi ha scritto una bellissima e-mail in cui diceva: ‘Non so chi siano, ma mi hanno emozionato in un modo che non riesco a spiegare. Dimmi qualcosa di più.’ L’ho fatto e ha accettato la parte immediatamente.[/quote]

 

Un fattore importante per la decisione della regista Amma Asante di dirigere il film è stato il contesto in cui il film si svolge.

[quote layout=”big”]È ambientato in Africa e a Londra, i due luoghi al mondo a me più cari. La passione di David è stata fondamentale nel convincermi, così come la tenacia e l’esperienza di Rick e la sua apertura verso le mie opinioni e le mie idee. La Asante, figlia di immigrati ghanesi, è cresciuta a Streatham, a sud di Londra dove inizialmente viveva con i suoi genitori in un appartamento di una sola stanza.[/quote]

 

I genitori hanno iniziato con lavori umili per poi arrivare ad ottenere impieghi migliori: suo padre è diventato contabile per la HMRC, e sua madre gestiva il loro negozio di alimentari. La Asante si identifica come una ‘Britannica Nera’ e, quindi, vede il mondo da una duplice prospettiva che lei chiama ‘l’occhio in più.

[quote layout=”big”]Sono figlia di genitori nati e cresciuti in una colonia britannica che ha raggiunto l’indipendenza. Da quando avevo quattro anni, volevo tornare in Ghana per le vacanze estive. Mio padre mi ha cresciuto come una figlia d’Africa. So cosa ha significato l’indipendenza per i miei genitori e vale lo stesso anche per me. Questa è stata l’occasione per raccontare la storia del viaggio verso l’indipendenza di un Paese africano. Tuttavia, è una storia che considero tanto britannica quanto africana. È stato importante per me immedesimarmi in tutti i suoi personaggi, inclusi anche i politici britannici le cui azioni possono apparire razziste ma la cui motivazione era quella di proteggere i loro interessi nazionali. Ho voluto mostrare la reale situazione politica del governo britannico. Ho anche fatto la scelta di raccontare la storia attraverso gli occhi sia di Seretse che di Ruth. Il pubblico di colore potrà vivere l’esperienza di essere l’altro. Quando Ruth arriva in Bechuana è lei l’estranea, è lei ad esser guardata con sospetto. Quindi il tema dell’altro è raccontato sia quando Seretse si trova a Londra che quando lei è in Africa. Ciascuno è nel territorio dell’altro. Volevo mostrare Ruth alla ricerca disperata di farsi accettare dal popolo del Botswana, ma non come una “salvatrice bianca”. Aveva bisogno del loro sostegno ed è proprio entrando a far parte della comunità che sia lei che i Bangwato sono diventati padroni del loro destino.[/quote]

 

 

Curiosità

  • La casa usata come casa di Ruth & Seretse nel film è stata la casa dei veri Ruth & Seretse.
  • Il popolo del Botswana fu invitato a partecipate come comparse nel film. Il primo giorno di riprese sono arrivate 3000 persone.
  • L’attrice Jessica Oyelowo (Lady Lily Canning) è una donna bianca ed è la vera moglie di David Oyelowo (che interpreta il ruolo principale di Seretse Khama).
  • Un libro su questo evento intitolato “”A Marriage of Inconvenience” è stato scritto da Michael Dutfield e sottotitolato “The Persecution of Seretse and Ruth Khama”. Il libro è stato adattato in un film per la tv con lo stesso titolo nel 1990.
  • Andrew Lloyd Webber aveva pensato di fare un musical della storia di Ruth & Seretse.
  • David Oyelowo ha raccontato che il figlio maggiore della coppia, Ian, che attualmente è il presidente del Botswana, si è presentato un giorno (non annunciato) sul set e dopo aver visto una scena di Rosamund Pike, si è rivolto a David e ha detto che non avrebbe mai pensato di “vedere di nuovo i suoi genitori”. Oyelowo ha detto che è stato un momento incredibilmente commovente e profondo.
  • Il famoso politico di sinistra Tony Benn appare come personaggio in questo film. Nella vita reale ha combattuto duramente per la liberazione di Seretse ed è diventato un suo amico molto intimo, ma hanno dovuto limitare il tempo dedicatogli sullo schermo per concentrarsi maggiormente sulla relazione tra Seretse e Ruth.
  • Il nipote del principe Seretse Khama fa una breve apparizione nel film.
  • Il film costato 14 milioni di dollari ne ha incassati nel mondo circa 13.

 

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La colonna sonora

  • Le musiche originali del film sono del compositore scozzese Patrick Doyle (Il diario di Bridget Jones, Thor, L’alba del pianeta delle scimmie).

TRACK LISTINGS:

1. Seretse and Ruth
2. Policy of Apartheid
3. Wedding Interruption
4. The Registry Office
5. Because of Us
6. Seretse Is Worried
7. Let Him Go
8. Equality and Justice
9. Pula!
10. Learning the Language
11. Ruth Must Stay
12. Five Year Exile
13. Seretse in London
14. Neladi Kharma
15. Ruth Is Pregnant
16. Seretse Addresses Parliament
17. Ruth Is Alone
18. Ruth Returns Home
19. Permission to Return
20. Independence
21. The Future

 


 

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