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Ciné – Giornate di Cinema 2021, a luglio la decima edizione

Confermato lo slittamento di due settimane di Ciné – Giornate di Cinema 2021, la serie d’incontri che si terrà a luglio in quel di Riccione

20 Febbraio 2021 19:19

Rinviate l’anno scorso causa pandemia incalzante, le Giornate di Cinema a Riccione tornano quest’anno. La conferma ufficiale è avvenuta nei giorni scorsi, con tanto di chiarimento circa lo slittamento delle date, decisione imposta indirettamente da quanto stabilito dall’organizzazione del Festival di Cannes, la cui prossima edizione si terrà in quelle che di solito era la fascia di queste giornate d’incontri. In particolare, manco a dirlo, il discorso ha a che vedere col Marché du Film, che si svolgerà, come l’intero Festival, dal dal 6 al 17 Luglio 2021.

Ciné – Giornate di Cinema si riposiziona dunque dal 20 al 23 luglio 2021, sempre a Riccione. E, come si legge sul sito ufficiale, «l’edizione del 2021 che celebrerà il 10° anniversario della manifestazione, sarà un appuntamento speciale per l’intero evento e il suo Trade Show, oltre che una nuova opportunità di rilancio in cui capitalizzare le sinergie e la creatività sviluppate in quest’anno di sospensione».

https://www.cineblog.it/post/754569/cinedonna-torna-a-riccione-dal-27-al-30-giugno

Per chi fosse avulso da questo appuntamento, che, come appena evidenziato, è giunto alla sua decima edizione, l’evento in questione «si configura principalmente come momento business con le convention delle grandi major  e delle compagnie nazionali, gli incontri professionali, i workshop formativi e l’area espositiva del Trade Show» (sempre dal sito).

Un’occasione perciò di confronto per coloro che operano nel settore a livello produttivo e distributivo. E si rivelerà interessante capire cosa ne verrà fuori da questa serie d’incontri che si terranno in estate nell’ambito di Ciné – Giornate di Cinema 2021, proprio per via della situazione, alla luce delle condizioni in cui versa l’intera industria, non solo in Italia. Quali misure, quali soluzioni, ma anche, banalmente, quale sia l’analisi di chi, volente o nolente, è chiamato a metterci una pezza. Impresa ardua, mi pare evidente, ma mai come adesso certi discorsi certamente più specialistici debbono stare a cuore anche a coloro che vivono questo settore “dal di fuori” ma non per questo con meno trasporto.