Home Notizie Stasera in tv: “Copia Originale” con Melissa McCarthy su Rai 3

Stasera in tv: “Copia Originale” con Melissa McCarthy su Rai 3

Rai 3 stasera propone “Copia originale”, commedia biografica del 2018 di Marielle Heller con Melissa McCarthy, Richard E. Grant, Dolly Wells, Ben Falcone, Jane Curtin, Stephen Spinella.

28 Agosto 2023 09:39

oichjCopia originale, su Rai 3 la commedia biografica di Marielle Heller con Melissa McCarthy e Richard E. Grant, basata sul libro di memorie “Can You Ever Forgive Me?” della scrittrice, biografa e falsaria Lee Israel. McCarthy nel film veste i panni di una scrittrice in miseria costretta a falsificare lettere di famosi scrittori per sbarcare il lunario.

Copia Originale – Cast e doppiatori

Melissa McCarthy: Lee Israel
Richard E. Grant: Jack Hock
Dolly Wells: Anna
Ben Falcone: Alan Schmidt
Jane Curtin: Marjorie
Stephen Spinella: Paul
Anna Deavere Smith: Elaine
Marc Evan Jackson: Lloyd
Christian Navarro: Kurt
Erik LaRay Harvey: agente Solonas
Pun Bandhu: agente Doyle
Brandon Scott Jones: Glen
Shae D’Lyn: Nell
Gregory Korostishevsky: Andrei
Kevin Carolan: Tom Clancy
Rosal Colon: Rachel
Michael Cyril Creighton: Harry
Joanna Adler: Arlene
Tim Cummings: Craig
Mary McCann: giudice

Doppiatori italiani

Francesca Guadagno: Lee Israel
Loris Loddi: Jack Hock
Sabrina Duranti: Anna
Roberto Gammino: Alan Schmidt
Lorenza Biella: Marjorie
Massimiliano Virgilii: Paul
Aurora Cancian: Elaine
Mauro Gravina: Lloyd
Sacha Pilara: Kurt
Simone Mori: agente Solonas
Stefano Skalkotos: agente Doyle
Davide Albano: Glen
Stefano Macchi: Andrei
Massimo De Ambrosis: Tom Clancy
Claudia Scarpa: Rachel
Luca Graziani: Craig
Irene Di Valmo: giudice
Angela Brusa: Marie
Silvia Tortarolo: Adina

Copia Originale – Trama e trailer

“Copia Originale” è la vera storia della famosa biografa, autrice di best-seller (e amica dei gatti) Lee Israel (Melissa McCarthy), sulla cresta dell’onda negli anni ’70 e ’80 come autrice di biografie di personaggi del calibro di Katharine Hepburn, Tallulah Bankhead, Estee Lauder e la giornalista Dorothy Kilgallen. Quando Lee non è più stata grado di essere pubblicata perché non più al passo con i gusti attuali, trasformerà la sua forma d’arte in inganno diventando una dei più grandi falsari di lettere di personaggi celebri supportata dal suo fedele amico Jack (Richard E. Grant).

Curiosità sul film

  • “Copia Originale” è diretto da Marielle Heller, regista di Diario di una teenager e di Un amico straordinario (A Beautiful Day in the Neighborhood), il biopic sull’icona televisiva Fred Rogers interpretato da Tom Hanks.
  • “Copia originale” è scritto dalla sceneggiatrice e regista Nicole Holofcener (Friends with Money, Non dico altro) con l’attore e autore teatrale Jeff Whitty (Bring It On: The Musical).
  • Una pila di libri di Lee Israel (“Beyond the Magic”, una biografia non autorizzata di Estée Lauder) è in vendita in una libreria con uno sconto del 75%. Lauder stava pubblicando le sue memorie e inizialmente cercò di pagare Israel per *non* scrivere il suo libro, ma lei rifiutò e si affrettò a pubblicarlo. L’autobiografia fu pubblicata nell’ottobre 1985 e la biografia di Israel un mese dopo. Il pubblico degli acquirenti di libri scelse di acquistare l’autobiografia di Lauder piuttosto che la biografia di Israel che in seguito ha detto di essersi pentita di non aver preso i soldi quando le sono stati offerti per la prima volta.
  • Sebbene interpreti un alcolizzato, Richard E. Grant è allergico all’alcol.
  • “Copia Originale” è stato candidato a 3 Premi Oscar: migliore attrice protagonista a Melissa McCarthy, miglior attore non protagonista a Richard E. Grant, miglior sceneggiatura non originale a Nicole Holofcener e Jeff Whitty.
  • Richard E. Grant è stato premiato come migliore attore non protagonista dalla Chicago Film Critics Association, Philadelphia Film Critics Circle, ai Independent Spirit Awards e ai Satellite Awards.
  • Il marito di Melissa McCarthy, Ben Falcone, era coinvolto nel progetto prima di lei. L’ha raccomandata per il ruolo principale quando un’altra attrice si è ritirata.
  • Julianne Moore era stata originariamente scelta per interpretare Lee Israel quando Nicole Holofcener era stata incaricata di dirigere la sua sceneggiatura. Quando le due avevano idee molto diverse su come Moore avrebbe dato vita al personaggio di Lee Israel, Holofcener licenziò Moore e la produzione successivamente andò in pezzi. Queste circostanze hanno aperto la strada a Marielle Heller come regista e a Melissa McCarthy come protagonista. È interessante notare che il film segna l’unico film da cui Moore sia mai stata licenziata nella sua intera carriera.
  • Il film è stato girato in un periodo di 28 giorni a Manhattan, New York.
  • Secondo Richard E. Grant, quando il progetto era in fase di sviluppo, Sam Rockwell e Chris O’Dowd furono originariamente scelti per il suo ruolo.
  • La maggior parte delle scene in cui Lee e Jack bevono in un bar sono state girate al “Julius’Bar”, un locale ancora in attività che si presenta come il bar gay più antico di New York City. È attivo come bar al 159 West 10th Street dal 1864, è stato un popolare speakeasy, locali che vendevano illegalmente bevande alcoliche durante il proibizionismo), negli anni ’20 e negli anni ’50 iniziò a servire prevalentemente clienti gay di sesso maschile. Nel 1966 (tre anni prima delle più famose proteste allo Stonewall Inn, che è dietro l’angolo), il “Julius'” fu il luogo di una protesta della Mattachine Society contro le norme discriminatorie della New York State Liquor Authority che proibivano alle aziende di servire bevande alcoliche alle persone LGBTQ (che aveva reso sostanzialmente illegale gestire o frequentare un bar gay). La Mattachine Society è stata una delle prime organizzazioni americane per i diritti dei gay. La protesta, che i suoi organizzatori hanno soprannominato “Sip-In” (un riferimento scherzoso ai sit-in del Movimento per i diritti civili del sud) hebbe successo; l’anno successivo, i tribunali dello Stato di New York si sono pronunciati contro la pratica della State Liquor Authority di revocare le licenze per gli alcolici delle aziende che servivano alcolici agli avventori LGBTQ. Entrambe le versioni del 1970 e del 2020 di The Boys in the Band, Festa per il compleanno del caro amico Harold di William Friedkin e il remake di Joe Mantello con Jim Parsons e Zachary Quinto, tratti dall’omonimo dramma di Mart Crowley includono scene girate nel vero Julius’ Bar.
  • Il film è pieno di cenni al film Shakespeare a colazione (1987), il primo lungometraggio di Richard E. Grant datato 1987: Grant in piedi riparato da un ombrello sotto la pioggia / Grant ordina “Due doppi whisky” / Grant dice “chin chin” / Ripulire una cucina e un appartamento sporchi che contengono materiale in decomposizione.
  • Quello di Lee Israel è il primo ritratto di Melissa McCarthy di una persona reale.
  • “Crosby St. Books” è in realtà l’Housing Works Bookstore Cafe in Crosby Street. La maggior parte delle scene delle librerie usate (quelle con i paralumi verdi) sono state girate all’Argosy Books a Midtown East Manhattan.
  • “Copia Originale” a settembre 2018 è stato presentato in anteprima mondiale al Telluride Film Festival il 1° settembre e successivamente proiettato anche al Toronto International Film Festival.
  • Una delle scene dell’interno del negozio di libri è stata girata nella stessa libreria dell’usato (Westsider Rare & Used Books, New York, NY) del film La stanza delle meraviglie (Wonderstruck, 2017).
  • Melissa McCarthy ha già lavorato con Jane Curtin (nel ruolo del suo agente in questo film) in Corpi da reato (2013), Ben Falcone (suo marito nella vita reale) in diversi progetti e la scrittrice Nicole Holofcener in un episodio di Una mamma per amica nel 2002.
  • In realtà, Lee Israel e Jack Hock non si sono mai riuniti né hanno comunicato telefonicamente dopo che l’FBI lo ha arrestato per aver agito come suo complice. Pochi mesi prima della sua morte per cause legata all’HIV (1994), lo vide nella sala d’attesa di una clinica medica per poveri di Manhattan. Secondo il libro di memorie di Lee che ha ispirato il film, lei ha avuto l’impulso di fare lo sgambetto a Jack dopo che si è alzato dal suo posto, ma si è trattenuta e lui non l’ha vista.
  • Alla premiere del film, Richard E. Grant incontrò per caso Judy Sheindlin, giudice del programma televisivo americano Judge Judy in onda dal 1996, e le chiese cosa avrebbe fatto se Lee Israel fosse stata giudicata nella sua corte. Judy ha detto che le avrebbe dato una multa leggera perché non ha ucciso nessuno e, inoltre, le persone che commerciano in cimeli di celebrità forse sono anche loro un po’ losche.

Il romanzo originale

Lee Israel di famiglia ebrea studia a New York, prima alla Midwood High School, per poi laurearsi al Brooklyn College nel 1961. Negli anni ’60 inizia a lavorare come scrittrice free lance. Dopo essersi recata in California per incontrare Katharine Hepburn poco prima della morte di Spencer Tracy, scrisse un profilo-intervista dell’attrice pubblicato nel novembre 1967 sulla rivista Esquire. Proseguì la sua carriera di giornalista, per poi pubblicare le biografie dell’attrice Tallulah Bankhead, della giornalista e presentatrice Dorothy Kilgallen e del’imprenditrice Estée Lauder. Il libro su Kilgallen è stato inserito nell’elenco dei best seller del New York Times.

Nel suo libro del 2008 “Can You Ever Forgive Me?: Memoirs of a Literary Forger” Israel ha affermato che nel 1983 aveva ricevuto un anticipo da Macmillan per dare il via a un progetto su Lauder. Ha scritto inoltre che Lauder aveva ripetutamente tentato di corromperla per far cadere il progetto poiché il libro di Israel screditava alcune affermazioni pubbliche di Lauder. Nel 1985 Lauder scrisse un’autobiografia che il suo editore fece uscire in coincidenza con il libro di Israel: quest’ultimo fu stroncato dalla critica e fu un fallimento commerciale.

Nel 1991, quando viveva in un appartamento infestato dalle mosche con un vecchio gatto di nome Jersey bisognoso di cure veterinarie, Lee Israel rubò alcune lettere di Fanny Brice da una biblioteca. Dopo essere riuscita a venderle, decise di fabbricare lettere false. Arrivò a scriverne circa 400, firmate coi nomi di vari personaggi famosi, tra cui Louise Brooks, Dorothy Parker, Ernest Hemingway e Noël Coward, delle quali due furono pubblicate nel libro “The Letters of Noël Coward”, pubblicato dall’editore Alfred A. Knopf, eliminate poi in una successiva ristampa. Rubò anche diverse lettere da altre biblioteche, sostituendole con dei falsi e rivendendole. Fu scoperta proprio in seguito a questa ultima attività, a causa dei sospetti di uno dei compratori: arrestata, si è dichiarata colpevole nel 1993, ed è stata condannata a sei mesi di arresti domiciliari e cinque anni di libertà vigilata.

Alcuni recensori delle memorie di Israel hanno messo in dubbio la decisione di Simon & Schuster di pubblicarle, perché avrebbe tratto profitto dalle vendite. Un recensore ha scritto: “Si tratta di un esilarante libro di memorie di una sedicente miscredente e della sua ricerca di un buono pasto . Ironicamente, in una battuta che il lettore condividerà, acquistando il suo libro partecipiamo tutti all’acquisto di quel buono pasto”. Dopo la pubblicazione del libro di memorie nel 2008, Naomi Hample, proprietaria di una libreria di New York  che aveva acquistato alcune lettere contraffatte di Israel nel 1992, fu intervistata dal New York Times: “Di certo non sono più arrabbiata, anche se per me è stata un’esperienza di apprendimento molto costosa e molto impegnativa. Ed è davvero un’eccellente scrittrice. Ha reso le lettere fantastiche.”

Lee Israel è morta a New York il 24 dicembre 2014, di mieloma, un cancro delle plasmacellule. Secondo un necrologio del New York Times, viveva da sola e non aveva figli. Riguardo alla sua famiglia, scrisse nelle sue memorie: “Avevo un fratello con il quale non ho mai avuto molto in comune.”

La sinossi ufficiale del libro: Can You Ever Forgive Me?: Memoirs of a Literary Forger sono le esilaranti e scioccanti memorie di Lee Israel sulla sorprendente impresa che portò avanti per quasi due anni quando falsificò e vendette più di trecento lettere di notabili della letteratura come Dorothy Parker, Edna Ferber, Noel Coward, e molti altri. Prima di dedicarsi alla criminalità – gestendo un’attività di contraffazione da parte di una sola donna da una cabina telefonica in un bar del Greenwich Village e persino schivando l’FBI – Lee Israel ha avuto una legittima carriera come autrice di biografie. Il suo primo libro su Tallulah Bankhead è stato un bestseller del New York Times, e il secondo, sulla defunta giornalista e reporter Dorothy Kilgallen, ha fatto scalpore nei titoli dei giornali. Ma nel 1990, quasi al verde e nel disperato tentativo di mantenere il suo studio nell’Upper West Side, Lee fece un cambiamento di carriera coraggioso e irreversibile: ispirata da una lettera che aveva ricevuto una volta da Katharine Hepburn e armata delle sue notevoli capacità di ricercatrice e celebrità. biografa, iniziò a forgiare lettere con le voci dei grandi della letteratura. Tra il 1990 e il 1991, scrisse più di trecento lettere che imitavano missive, tra gli altri, di Dorothy Parker, Louise Brooks, Edna Ferber, Lillian Hellman e Noel Coward, e vendette i falsi a commercianti di cimeli e autografi.

Il libro di memorie “Can You Ever Forgive Me?: Memoirs of a Literary Forger” è disponibile in edizione inglese su Amazon.

Copai Originale – La colonna sonora

  • Le musiche originali di “Copia Originale” sono del compositore Nate Heller (Circus Kid, Sophie Jones) . Heller e la regista Marielle Heller hanno collaborato anche  per “Diario di una teenager” e “Un amico straordinario”.
  • La colonna sonora include i brani: I Thought Of You Last Night di Jeri Southern; Same Old Scene di Roxy Music; Sleepless Nights di Rich Herring; Manhattan di Blossom Dearie; Top Hat, White Tie and Tails di Fred Astaire; Bad Luck di Dinah Washington and Eddie Chamblee & His Orchestra; Street of Dreams di Peggy Lee; Detour di Patti Page; Baby Won’t You Say You Love Me e Goodnight Ladies di Justin Vivian Bond; Madeira, Steeple e Maduros di Alexander McCabe; There Goes My Gun di Pixies; Can’t Run But di Paul Simon; Trav’lin’ Light di Chet Baker; Illusions di Marlene Dietrich; I’ll Be Seeing You di Billie Holiday; Charade di Blossom Dearie; Goodnight Ladies di Lou Reed.

1. I Thought of You Last Night – Jeri Southern (3:13)
2. Manhattan – Blossom Dearie (4:15)
3. Bad Luck – Dinah Washington (2:53)
4. Snowy Day – Nate Heller (0:44)
5. Street of Dreams – Peggy Lee (3:21)
6. What Dorothy Said – Nate Heller (2:46)
7. Detour – Patti Page (2:46)
8. Noel Coward / John Hancock – Nate Heller (4:02)
9. There Goes My Gun – Pixies (1:52)
10. Trav’lin’ Light – Chet Baker (3:11)
11. Dear Edna – Nate Heller (1:48)
12. I’ll Be Seeing You – Tank and the Bangas (3:43)
13. Cat Sh*t – Nate Heller (1:10)
14. Charade (Remastered) – Blossom Dearie (1:56)
15. Goodnight Ladies – Justin Vivian Bond (4:24)