Dal 7 ottobre al cinema
Dark Water. Dahlia Williams è una madre con bambina, appena separata dal marito, che si trascina da anni alcuni traumi infantili e vive il difficile adattamento a una nuova casa, un nuovo lavoro, un nuovo quartiere. La sua vita sarebbe già abbastanza difficile così, quando ci si mettono le repellenti infiltrazioni d’acqua nera che le
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Quel mostro di mia suocera. Charlotte (Jennifer Lopez), detta Charlie, ha finalmente trovato l’uomo della sua vita, il bellissimo Kevin (Michael Vartan); quello che Charlie non sa è che Viola, la madre di Kevin, è possessiva e disposta a tutto pur di non perdere il figlio per un’altra donna. Viola tenta di mettere in atto un piano che terrorizzi Charlie e la faccia rinunciare a Kevin, ma Charlie decide di passare al contrattacco e, gettato il guanto di sfida, darà vita ad uno scontro che si trasformerà in una vera e propria guerra in cui le due si contenderanno il ruolo di primadonna. Trailer.
The Exorcism of Emily Rose. Visto ieri sera grazie a FAF in anteprima. Non aspettatevi quello che non è… è semplicemente la storia di un processo. Non è a favore della Chiesa come ho letto da qualche parte e capirete il perché. Insomma, non andateci con l’idea di vedere l’esorcista di turno perché non è la storia di eroi coraggiosi con formule e libelli.
Soy Cuba, il mammuth siberiano. Un documentario che omaggia ‘Soy Cuba’ di Mikhail Kalatozov.
Soy Cuba. Realizzata da Mijail Kalatozov, Palma d’oro a Cannes con Letyat zhuravli (Quando volano le cicogne, 1958), questa super produzione sovietico-cubana illustra l’evoluzione di Cuba dal regime di Batista alla rivoluzione di Fidel Castro. Girato nel 1964, all’inizio della guerra fredda, questo film di propaganda ferocemente anti-americano denuncia il capitalismo e le sue conseguenze disastrose sull’isola caraibica. Messo al bando dalle autorità cubane e sovietiche, Yo soy Cuba fu riscoperto da Scorsese e da Coppola negli anni ’90, e acclamato per le sue grandi qualità cinematografiche che testimoniano il lavoro dell’avanguardia sovietica.
L’amore non basta mai. Mia ha 30 anni, è una donna in carriera, single, e vive a Stoccolma dall’età di 15 anni. In occasione del 70mo compleanno di suo padre, Mia ritorna a Dalecarlia, la cittadina di provincia dove è nata e cresciuta, e dove risiede tuttora la sua famiglia. Giunta a casa, Mia riceve una calorosa accoglienza, ma col passare dei giorni gli antichi conflitti tornano a galla portando scompiglio e dissapori, soprattutto con le due sorelle, Eva e Gunilla…