Home Horror Don’t Look At The Demon: trailer italiano e anticipazioni del film horror di Brando Lee (Al cinema dal 17 agosto)

Don’t Look At The Demon: trailer italiano e anticipazioni del film horror di Brando Lee (Al cinema dal 17 agosto)

Tutto quello che c’è da sapere su “Don’t Look At The Demon”, film horror sovrannaturale di Brando Lee ispirato a veri rituali religiosi proibiti – Al cinema dal 17 agosto 2023 con 102 Distribution.

pubblicato 13 Agosto 2023 aggiornato 16 Agosto 2023 19:59

Dal 17 agosto nei cinema italiani con 102 Distribution, Don’t Look At The Demon, film horror di produzione malese diretto da Brando Lee, interpretato da un cast internazionale e ispirato a veri rituali religiosi proibiti.

Don’t Look At The Demon – Trama e cast

La trama ufficiale: Jules (Fiona Dourif, La maledizione di Chucky, L’ombra dello scorpione) è una medium spirituale, in uno stato di debolezza emotiva, e fa parte di una squadra americana di investigatori televisivi sul paranormale. Insieme alla sua troupe televisiva si reca in Malesia, a Fraser’s Hill, all’interno di una casa che si ritiene infestata, per raccogliere prove. Ben presto scoprirà che la pericolosa entità che abita la casa potrebbe avere un legame con il suo misterioso passato. Gli ultimi proprietari della casa, Ian e Martha (William Miller & Malin Crépin), affermano di aver sperimentato strani disturbi. All’inizio, le affermazioni della coppia sembrano contraddittorie e la squadra investigativa sospetta che i due siano solo in cerca di pubblicità, ma Jules subisce presto una orribile esperienza nel seminterrato, che porta tutti a credere che ci sia qualcosa di terribile e di vero in quella casa. Man mano che la squadra si addentra nel mistero, tutti si imbattono in possessioni e apparizioni più terrificanti, peggiori di quanto mai sperimentato nelle precedenti investigazioni. Jules, che ha avuto un incontro sovrannaturale da bambina, sembra essere l’unica in grado di affrontare la situazione.

Il cast include anche Harris Dickinson (La ragazza della palude, Triangle of Sadness, The King’s Man), Jordan Belfi (Il mondo dei replicanti), Ashlyn Boots (School of Rock), Jessie Franks (Speechless), Konglar Kanchanahoti (Target Number One), Thao Nhu Phan e Randy Wayne (Only the Good Survive).

Don’t Look At The Demon – Trailer e video

Curiosità sul film

  • Brando Lee (Gangsters War) dirige “Don’t Look At The Demon” da una sceneggiatura di Alfie Palermo (Gangsters Wars, trilogia Juvana) basata su una storia di Brando Lee e Alfie Palermo.
  • Il cast tecnico: Fotografia di Mike Muschamp / Montaggio di Danny Saphire / Casting di Shannon Makhanian / Scenografia di Ghia Fam / Costumi di Ghia Fam / Produttore esecutivo VFX Jignesh Mehta / Produttore VFX Nidhi Seth
    Visual FX White Lion FX.
  • Le musiche originali del film sono del compositore Vincent Gillioz (Portal, Dark House, Verso – L’ombra del crimine, The Offering, The Sand, They).
  • Il film è prodotto dalla Barnstorm di Brando Lee e Danny Saphire. Produttori esecutivi Stanley Ling, Jon Chiew, Matthew Kavaunaugh, David S Sobieraj, Sridhar Sreekakula e Timothy Linh Bui.

Note di regia

Crescendo in tipico stile asiatico ho goduto di una forte famiglia multi-generazionale estesa e ricca di tradizione, folklore, e nei miei anni più giovani di una mistica miscela di realtà e storie tramandate attraverso i miei antenati malesi.

Nella mia stessa famiglia, ho provato in prima persona le esperienze sovrannaturali affrontate da mia madre nel corso degli anni nella nostra casa, da parte di entità invisibili sempre contrassegnate da uno strano e inquietante rumore. Nel tentativo di liberarci di queste brutte esperienze mia madre si è consultata con il clero di importanti religioni organizzate, e per disperazione arrivando a chiedere consiglio anche a stregoni.

Alla fine, gli esperti ci dissero che un vicino ostile aveva lanciato una maledizione sulla mia famiglia usando una pratica di magia nera che prevedeva di sacrificare un bambino non ancora nato. Contrastare questo malevolo incantesimo comportava un rituale altrettanto bizzarro evitato da molti nei tempi moderni e bandito dalla maggior parte dei gruppi religiosi tradizionali, che alla fine si è scoperto come ancora praticato dai monaci thailandesi.

Attingendo da esperienze d’infanzia ancora fresche nella mia mente, alla fine ho ottenuto il mio thriller sovrannaturale basato su eventi reali, “Don’t Look At The Demon”. Analogamente ai miei film precedenti, sono stato in grado di ricreare il realismo di questi ricordi dell’infanzia introducendo un nuovo personaggio onnipervasivo che è una combinazione magistrale completamente manipolata di oscurità e registrazione dal vivo del suono catturato sul set.

Raggiungere un’atmosfera complessivamente più oscura e un aspetto più cupo del colore è stata la mia prima considerazione da applicare a tutti i set, oggetti di scena e costumi, tranne durante alcuni rituali religiosi in cui sono stato fermo nel rappresentare l’aspetto e l’atmosfera effettivi della pratica.

Un approccio più realistico ai movimenti della macchina da presa e all’inquadratura è stato applicato all’interno dell’alto contrasto delle luci nella maggior parte delle scene in interni,. Per le scene in esterni è stato applicato lo stesso approccio ma con un’illuminazione più naturale e realistica. Inoltre, in aggiunta a ciò, la macchina da presa è stata posizionata su un’angolazione elevata per almeno un punto caldo su ogni scena rilevante, per fornire la sensazione che qualcosa dall’invisibile li stia sempre fissando, osservando e seguendo.

[Brando Lee]

Note di produzione

Sono cresciuto in Malesia, uno dei luoghi più singolari del sud-est asiatico. Un paese musulmano con un mix di altre religioni praticate liberamente come il cristianesimo, il taoismo e il buddismo thailandese. Durante la mia infanzia sono stato esposto e nutrito con tutto questo. Pertanto le esperienze scon queste pratiche hanno profondamente radicato e influenzato i miei anni successivi fino all’età adulta. Ho sempre creduto nello Ying e Yang in tutto ciò che ho perseguito; sia nella mia percezione di tutte le cose o nella costruzione di una relazione con qualcuno, o anche mentre sviluppavo la mia carriera. Quindi credo che il mondo dovrebbe avere sia il bene che il male, ed essere la casa sia degli angeli che degli esseri malvagi. In sostanza si tratta di mantenere l’equilibrio dell’Universo.

Mentre facevo le mie ricerche su queste Forze Oscure, ho avuto l’opportunità di incontrare e alla fine essere istruito e guidato da un vero monaco thailandese che aveva eseguito centinaia di rituali di esorcismo. L’incontro è avvenuto tramite un mio amico, che è un vero consulente di rituali spirituali per il film “Don’t Look At The Demon”. Abbiamo visitato questo particolare monaco thailandese numerose volte e abbiamo cercato la sua guida su molti aspetti riguardanti il bene e il male. Ci ha fornito un meraviglioso quadro della situazione attingendo alla sua interessante collezione di armi che erano necessarie e che ha utilizzato durante i suoi numerosi esorcismi che aveva condotto per sconfiggere possessione maligne.

Capire l’importanza della scelta del linguaggio non parlato del film è stato essenziale per me. Affinché il film fosse divertente e ben accolto dal pubblico di tutto il mondo. Ho scelto l’inglese come principale lingua parlata. È diventato chiaro da questo punto in avanti che l’efficacia di questo film sarebbe migliorata se l’avessimo girato dal punto di vista di un tipico western. Intrecciare così il folklore tradizionale asiatico con una prospettiva americana di una squadra investigativa paranormale che incappa in una regione piena di folklore esotico e miti è diventata una solida base per questa storia.

Sono molto elettrizzato ed entusiasta di poter portare la mia visione personale sul grande schermo, con la mia esperienza unica e di prima mano che mostra una svolta realistica ad una tipica storia di possessione. “Don’t Look At The Demon” regalerà sicuramente un brivido terrificante lungo la schiena di ogni spettatore, e sarà l’inizio di una corsa sulle montagne russe con ogni nuova puntata che andrà ad esplorare il mondo sotterraneo di più forze oscure del sud-est asiatico.

[Brando Lee]

Brando Lee – Note biografiche

Il regista Brando Lee è cresciuto nella periferia di Kula Lumpur e si è nutrito di film hollywoodiani come Lo squalo, L’esorcista e Star Wars. Ha studiato al Columbia College di Hollywood specializzandosi in Cinema e TV e ha lavorato per diverse produzioni mentre viveva a Los Angeles. Ha creato i Brando Studios B&L CreaLve, che hanno prodotto una serie di progetti televisivi e film distribuiti nelle sale cinematografiche della Malesia. Lee ha anche co-fondato Barnstorm, che ha prodotto “Don’t Look At The Demon”.

Don’t Look At The Demon – Foto e poster

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