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Fantastic Voyage: James Cameron aggiorna sul suo remake di “Viaggio allucinante”

James Cameron nonostante gli oltre tredici anni dall’ultimo aggiornamento conferma che il suo remake el classico fantascientifico “Viaggio allucinante” è ancora in sviluppo.

9 Aprile 2024 16:09

James Cameron nonostante gli oltre tredici anni trascorsi dall’ultimo update ha confermato di non aver abbandonato lo sviluppo del suo remake di Viaggio allucinante aka Fantastic Voyage, un classico fantascientifico diretto nel 1966 da Richard Fleischer.

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Cameron ha parlato di questo progetto di lungo corso durante la presentazione di una mostra a lui dedicata in quel di Parigi, “The Art of James Cameron”, allestita presso la Cinematheque Française, un archivio cinematografico privato francese, in larga parte finanziato dallo Stato, la cui missione è conservare, restaurare e diffondere il patrimonio cinematografico.

James Cameron nonostante gli oltre tredici anni dall'ultimo aggiornamento conferma che il suo remake el classico fantascientifico "Viaggio allucinante" è ancora in sviluppo.
Il regista James Cameron (Photo by Chung Sung-Jun/Getty Images)

Cameron durante l’inaugurazione ha speso due parole per il remake di “Viaggio allucinante”.

Lo stiamo sviluppando da diversi anni e prevediamo di portarlo avanti molto presto. Raquel Welch non è disponibile, ma pensiamo di poter fare un bel film.

Nel corso degli anni, diversi nomi di alto profilo sono stati coinvolti nel progetto, tra questi i nomi più recenti sono stati Guillermo del Toro e David Goyer, ma al momento non si sa nulla su chi siano i candidati alla sedia del regista.

Cameron in precedenza aveva spiegato che: “La rappresentazione delle immagini medico-scientifiche ha fatto molta strada dagli anni ’60, quando è stato realizzato il primo film. Quindi ora possiamo fare cose davvero sorprendenti.

“Fantastic Voyage” – Dal film alla serie animata

Viaggio allucinante (Fantastic Voyage)  scritto da Harry Kleiner e basato su una storia di Otto Klement e Jerome Bixby, segue l’equipaggio di un sottomarino che viene ridotto a dimensioni microscopiche per avventurarsi nel corpo di uno scienziato ferito per riparare i danni al suo cervello. Nell’adattare la storia per la sua sceneggiatura, Kleiner ha abbandonato tutto tranne il concetto di miniaturizzazione e ha aggiunto l’elemento Guerra Fredda. Il cast del film includeva Stephen Boyd, Raquel Welch, Edmond O’Brien, Donald Pleasence e Arthur Kennedy.

Bantam Books ha ottenuto i diritti per un romanzo tascabile basato sulla sceneggiatura e si è rivolto a Isaac Asimov per una novellizzazione. Poiché il romanzo venne pubblicato sei mesi prima dell’uscita del film, in molti hanno creduto erroneamente che il film fosse basato sul libro di Asimov. Il suo design di produzione moderno e fantasioso ha ricevuto cinque nomination agli Oscar, principalmente in categorie tecniche, vincendo per i migliori effetti speciali e la migliore scenografia a colori.

Il film ha utilizzato il concetto di miniaturizzazione nella fantascienza insieme al cult Radiazioni BX: distruzione uomo (The Incredible Shrinking Man) e ha ispirato una omonima serie televisiva animata composta da 17 episodi in onda dal 14 settembre 1968 al 4 gennaio 1969. La serie è stata prodotta da Filmation Associates (Star Trek, Tarzan il signore della jungla, He-Man e i dominatori dell’universo, Ghostbusters) in associazione con 20th Century Fox Television. Un fumetto di “Fantastic Voyage”, basato sulla serie è stato pubblicato da Gold Key Comics nel 1967. Disegnato da Wally Wood, il libro seguiva la trama del film, con alcune scene rappresentate in modo diverso e/o completamente abbandonate, e al finale era stato dato un epilogo simile a quello visto in alcune delle prime bozze della sceneggiatura del film.

Il film è stato anche adattato in un videogioco per Atari 2600 del 1982 prodotto da Fox Video Games. Nel 1987 Asimov scrive Destinazione cervello (Fantastic Voyage II: Destination Brain), un tentativo di sviluppare e presentare la propria storia separatamente dalla sceneggiatura del 1966. Questo romanzo non è un seguito dell’originale, ma è invece una storia separata ambientata in Unione Sovietica con una serie di personaggi completamente diversi. Lo stesso anno esce nelle sale Salto nel buio (Innerspace) diretto da Joe Dante e prodotto da Steven Spielberg. Ispirato al romanzo di Isaac Asimov e al film omonimo del 1966, il film ha vinto un premio Oscar per i migliori effetti speciali.

Nel 2001 viene pubblicato Fantastic Voyage: Microcosm, una terza interpretazione, scritta da Kevin J. Anderson. In questa versione l’equipaggio del Proteus esplora il corpo di un alieno morto che precipita sulla terra e aggiorna la storia con concetti moderni come nanotecnologia.

Viaggio allucinante – Il travagliato sviluppo del remake

I primi piani per un sequel o un remake risalgono al 1984, ma è dal 2015 che il progetto è bloccato nella fase di sviluppo. Nel 1984, Isaac Asimov fu contattato per scrivere “Fantastic Voyage II£, da cui sarebbe stato tratto un film. Ad Asimov fu inviato uno schema da cui partire che rispecchiava la trama del film Salto nel buio aka Innerspace e “coinvolgeva due vasi nel flusso sanguigno, uno americano e uno sovietico, e ciò che ne seguiva fu una sorta di versione submicroscopica della terza guerra mondiale”. Asimov era contrario ad un simile approccio.

A seguito di una disputa tra editori, i committenti originali del romanzo si rivolsero a Philip José Farmer, che “scrisse un romanzo e inviò il manoscritto” che fu rifiutato nonostante “si attenesse strettamente allo stesso schema [che era stato inviato ad Asimov]. “Si trattava della terza guerra mondiale nel flusso sanguigno, ed era pieno di azione.” Sebbene Asimov esortasse l’editore ad accettare il manoscritto di Farmer, ci furono pressioni e insistenze affinché fosse Asimov a scrivere il romanzo. Quindi, Asimov alla fine scrisse il libro a modo suo (completamente diverso nella trama da quello che [Farmer] aveva scritto), che fu infine pubblicato da Doubleday nel 1987 come Fantastic Voyage II e “non trattava di sottomarini concorrenti nel flusso sanguigno, ma di un sottomarino, con [un] eroe americano che collabora (non del tutto volontariamente) con quattro membri di un equipaggio sovietico.” Il romanzo, tuttavia, non è stato mai trasformato in un film.

Viaggio allucinante – L’arrivo di James Cameron

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Alla fine degli anni 90 James Cameron era interessato a dirigere un remake, ma poi decise di indirizzare i suoi sforzi su Avatar. Rimase comunque aperto all’idea di produrre il film basato su una sua sceneggiatura. Nel 2007 la 20th Century Fox annunciò che la pre-produzione del progetto era finalmente iniziata. Roland Emmerich era a bordo per dirigere, ma respinse la sceneggiatura scritta da Cameron. Marianne e Cormac Wibberley furono assunti per scrivere una nuova sceneggiatura, ma lo sciopero della Writers Guild of America del 2007-2008 ritardò le riprese. Emmerich a quel punto iniziò a lavorare sull’apocalittico 2012.

Nella primavera del 2010 Paul Greengrass stava pensando di dirigere il remake in 3D stereoscopico nativo, da una sceneggiatura scritta da Shane Salerno e prodotta da James Cameron, ma in seguito abbandona e gli subentra Shawn Levy. Nel gennaio 2016 Guillermo del Toro entra in  trattative per dirigere un reboot, con David S. Goyer che stava scrivendo la sceneggiatura del film con Justin Rhodes. Cameron a quel punto era ancora coinvolto con la sua società di produzione Lightstorm Entertainment. Nell’agosto 2017 del Toro rinvia il lavoro sul reboot per concentrarsi completamente su La forma dell’acqua – The Shape of Water. La pellicola vincerà il Leone d’oro al miglior film a Venezia e si aggiudicherà quattro premi Oscar, su tredici candidature: miglior film, regista, scenografia e colonna sonora.

Fonte: Variety

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