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Johnny Depp: 50+1 e 10 film aspettando i prossimi

Festeggiando Johnny Depp con un viaggio in 10 film e altrettanti ruoli del camaleontico attore, regista e produttore.

di cuttv
pubblicato 9 Giugno 2014 aggiornato 31 Luglio 2020 01:00

Un anno passa in fretta e alla soglia dei 50 + 1, il talento camaleontico di Johnny Depp, capace di cavalcare l’onda del successo tra alti, bassi, pirati e indiani, sembra destinato a ritardare ancora un po’ il momento del ritiro dalle scene annunciato alla BBC.

Una notizia che torna ad accendere la speranza dei fan, in attesa di ruoli ed interpretazioni capaci di rinnovare quella classifica personale di migliori prove dell’attore, del regista e del produttore, che non risparmia perplessità a qualcuno ma sembra avere ancora tanti progetti in cantiere, e tutto quello che gli auguriamo per il compleanno.

Uno spettro ampio di personaggi e nuove maschere che vanno dal Lupo di Cappuccetto Rosso per il musical Into the Woods di Rob Marshall, al criminale di Boston Whitey Bulger
nel biopic Black Mass di Scott Cooper, provvisto di un nuovo regista e forse di un budget ben più sostanzioso di quello (di 10 milioni di dollari) rifiutato precedentemente.

E ancora, il grande mago Houdini interpretato e prodotto con The Secret Life of Houdini, il mercante d’arte un po’ Sherlock Holmes nel Mortdecai di David Koepp, programmato al momento per il 6 febbraio del 2015, e l’adattamento della graphic novel di Martin Amis per London Fields.

2014 MTV Movie Awards - Show

1990 – Edward mani di forbice (Edward Scissorhands), regia di Tim Burton (1990)

“Una volta tanti tanti anni fa ci viveva un inventore e tra le tante cose che faceva si racconta che diede vita ad un uomo, con tutti gli organi, un cuore un cervello, tutto..Beh quasi tutto perché vedi l’inventore era molto vecchio e mori prima di finire l’uomo da lui stesso creato!”

Dopo la morte efferata nel primo Nightmare (- Dal profondo della notte 1984) della saga da incubo, e quello della guerra in Vietnam del Platoon di Oliver Stone, dell’Ufficiale Tom Hanson nella serie 21 Jump Street e la lacrima sul bellissimo viso di Cry Baby, arrivano le mani di forbici di Edward, l’inizio del sodalizio con Tim Burton, la prima nomination ai Golden Globe e l’entrata nell’olimpo della settima arte.

1992 – Il valzer del pesce freccia (Arizona Dream), regia di Emir Kusturica

“Dicevo che mi stavo innamorando da morire, ma mi sbagliavo perché per la prima volta in vita mia mi stavo innamorando da volare.” – Axel

Il tenero e buffo Axel Blackmar che si incammina dietro il delicato affresco dell’infanzia e dell’innocenza con sindrome di Peter Pan di Kusturica, strappano un Orso d’argento, gran premio della giuria al quarantaduesimo Festival internazionale del cinema di Berlino.

1994 – Ed Wood, regia di Tim Burton

“Qual è quella cosa che, se inserita in un film, garantisce il successo?
Le tette!”

Ed Wood porta a casa diversi premi (e due Oscar) con Deep in parrucca e maglioncino vaporoso, qualche equivoco, un Martin Landau da Oscar nei panni di Bela Lugosi e la mirabolante compagnia di bizzarri personaggi dei film del “peggior regista di tutti i tempi”.

1995 – Dead Man, regia di Jim Jarmusch

Dopo aver prestato il volto (bellissimo) a Don Juan DeMarco maestro d’amore (1995), Deep parte per un lungo viaggio nel western di Jim Jarmusch con la colonna sonora sperimentarle di Neil Young e un conturbante bianco e nero onirico e poetico.

1997 – Donnie Brasco, regia di Mike Newell

Il poliziotto infiltrato nel “gangster-movie” di Newell, al fianco di Al Pacino accresce la sua popolarità insieme alla gamma di maschere indossate dalle sue performance camaleontiche.

1998- Paura e delirio a Las Vegas (Fear and Loathing in Las Vegas), regia di Terry Gilliam

“L’etere stava svanendo, l’acido era sparito da un pezzo, ma la mescalina stava andando forte.”

Dopo i fiumi alcolici di The Rum Diary, non c’è droga che Raoul Duke non assaggerebbe ma il viaggio nel deserto di Las Vegas per scrivere della gara motociclistica off road Mint 400, si rivela ben più di un’esperienza mistica, anche per gli spettatori.

2003 – Pirati dei Caraibi: La maledizione della prima luna (Pirates of the Caribbean: The Curse of the Black Pearl), regia di Gore Verbinski

Dopo il viaggio nel 1799 con Ichabod Crane e il cavaliere senza testa (1999), le delizie romantiche di Chocolat (2000) con lo zingaro Roux, e il trafficante di droga di Blow (2001), e l’ispettore oppiomane Frederick Abberline sulle tracce di Jack lo Squartatore (2001). il buon pirata Jack Sparrow è pronto a salpare per i mari dei Caraibi della Disney con la saga di uno dei ruoli più popolari del cinema.

2004 – Neverland – Un sogno per la vita (Finding Neverland), regia di Marc Forster

Deep punta all’isola che non c’è con lo scrittore di Peter Pan e un film che ha ricevuto un oscar per la Miglior colonna sonora di Jan A.P. Kaczmarek, insieme a diverse candidature, compresa quella per il migliore attore al suo James Matthew Barrie.

2007 – Sweeney Todd: Il diabolico barbiere di Fleet Street (Sweeney Todd: The Demon Barber of Fleet Street), regia di Tim Burton

Un barbiere che nessuno vorrebbe avere come nemico, il Miglior Film (Commedia o Musical) e Miglior Attore (Commedia o Musical) alla 65-esima edizione dei Golden Globe, oltre alla candidatura da Oscar come miglior attore protagonista per Depp.

2009 – Nemico pubblico – Public Enemies (Public Enemies) regia di Michael Mann

Johnny Depp veste i panni del buon John Dillinger, rapina banche nel periodo della Grande Depressione e si guarda dal suo nemico giurato, ovvero l’agente dell’Fbi interpretato da Christian Bale che lo considera il Nemico pubblico numero uno.