Home Monica Bellucci Nastri d’Argento 2024: Monica Bellucci Protagonista dell’anno per il documentario “Maria Callas: lettere e memorie”

Nastri d’Argento 2024: Monica Bellucci Protagonista dell’anno per il documentario “Maria Callas: lettere e memorie”

Monica Bellucci premiata per i Documentari 2024 nel racconto cinematografico del tour dello spettacolo teatrale che ha portato nel mondo per tre anni l’epistolario intimo di Maria Callas. di un’artista e una donna straordinaria

23 Febbraio 2024 14:03

Monica Bellucci è la ‘Protagonista dell’anno’ nei Documentari 2024, premiata dai Giornalisti Cinematografici per l’interpretazione intensa di Maria Callas: lettere e memorie diretto da Tom Volf e Yannis Dimolitsas. Il Direttivo dei Giornalisti Cinematografici Italiani lo annuncia alla vigilia della premiazione dei Nastri d’Argento per i Documentari 2024 che saranno consegnati, con i Premi speciali, a Roma, lunedì 26 febbraio al Cinema Barberini, partner di quest’edizione del Premio.

Giffoni Film Festival 2023
Leggi anche:
Nastro dell'anno 2024 a Mario Martone per i documentari su Massimo Troisi e Mimmo Jodice

“E’ un riconoscimento per un’interpretazione intensa e toccante” sottolinea a nome del Direttivo Nazionale dei Giornalisti Cinematografici Laura Delli Colli, Presidente, che ricorda come “nell’empatia di Monica Bellucci sia la chiave di lettura più sorprendente del racconto cinematografico, in uno splendido bianco e nero, nel quale il film sintetizza le emozioni più intime del lungo tour internazionale dell’omonimo spettacolo teatrale, ideato dallo stesso Volf e magistralmente interpretato dall’attrice, che l’ha portata nel mondo dal novembre 2019 al gennaio 2023, nel centenario della nascita della Callas.

Bellucci e Callas, un incontro ‘a cuore aperto’

Un omaggio alla Divina, nel film, ma anche e soprattutto l’incontro fra due donne unite dall’amore per l’arte – in palcoscenico e dietro le quinte, tra emozioni reali e materiali d’archivio – in un affascinante gioco di specchi fra il presente e un passato che continua a rappresentare un’inesauribile fonte di ispirazione. “Con la sua interpretazione Monica Bellucci ha saputo restituire, a cuore aperto e con vibrante intensità e delicatezza – continua la nota dei Nastri d’Argento – la grandezza artistica di un’icona del nostro tempo ma anche l’arte di una Divina dal cuore semplice, una donna dal talento inarrivabile e di una struggente fragilità umana”.

“Profondamente onorata per questo riconoscimento”

E dall’attrice, che per impegni professionali a Parigi non potrà essere lunedì a Roma per la premiazione, è arrivato l’entusiasmo di un “Grazie! Vi sono profondamente grata per questo Nastro d’Argento speciale per la mia interpretazione nel docufilm Maria Callas: lettere e memorie”.

Ringrazio la Presidente e il Sindacato dei Giornalisti Cinematografici che hanno scelto di onorarmi con questo importante riconoscimento. Grazie ai registi Tom Volf e Yannis Dimolitsas, insieme ci siamo permessi di raccontare la grande Maria Callas, con la sua dualità tra la donna e l’artista, tra l’icona pubblica e la sua femminilità intima e sensibile che solo pochi conoscevano. Abbiamo cercato di farlo con estremo rispetto e grande umiltà. Grazie a IBLA Film, Sic Pictures, Faliro House Productions, Rai Cinema, Lupin Film, INA France e Maison Cartier per aver creduto in questo progetto.

Monica Bellucci Protagonista dell’anno ai Nastri d’Argento 2024 per il documentario "Maria Callas: lettere e memorie".

Maria Callas: lettere e memorie

Presentato alla Festa del Cinema di Roma nella sezione Storia del Cinema, è un film di Tom Volf e Yannis Dimolitsas, da una sceneggiatura dello stesso Volf, una produzione (Sic) Pictures, IBLA Film, Musa Production e Volf Production in co-produzione con Faliro House Productions e Lupin Film in collaborazione con Rai Cinema e in associazione con INA France. Monica Bellucci è anche fra i produttori insieme a Samy Boudiaf, Charles Benoin, Stanslas Wicker, Eleonora Pratelli, Riccardo Neri è co-produttore.

I Nastri d’Argento Documentari 2024

Si concludono lunedì 26 Febbraio con un palmarès che comprende la premiazione dedicata al ‘Cinema del reale’ ai film su ‘Cinema, Spettacolo, Cultura’ e Arte. La selezione ufficiale – 55 titoli scelti tra 150 documentari visionati – è firmata dal Direttivo Nazionale dei Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI): Laura Delli Colli (Presidente), Fulvia Caprara (Vicepresidente), Oscar Cosulich, Maurizio di Rienzo, Susanna Rotunno, Paolo Sommaruga e Stefania Ulivi. Lunedì 4 e martedì 5 Marzo, dopo la Premiazione del 26 febbraio, una selezione dei film premiati sarà in programmazione nella rassegna dedicata ai Documentari premiati al Cinema Barberini di Roma, partner di quest’edizione dei Nastri d’Argento.

Monica Bellucci – Note biografiche

Bellucci comincia il suo percorso nel mondo dello spettacolo come modella, catturando l’obiettivo dei più grandi fotografi: Helmut Newton, Peter Lindbergh, Richard Avedon, Steven Meisel, Michel Comte, Ferdinando Scianna, Oliviero Toscani, Fabrizio Ferri, solo per citarne alcuni. Il suo sogno fin da bambina è il cinema e il passaggio dalla moda al mondo cinematografico è avvenuto per mano di Dino Risi e Francis Ford Coppola. Nella sua carriera, fra l’Italia e la Francia, ha lavorato con Giuseppe Tornatore, Gabriele Muccino, Giovanni Veronesi, Paolo Virzì, Marco Tullio Giordana, Maria Sole Tognazzi, Gaspard Noé, Bertrand Blier, Philippe Garrel, Alain Corneau, Alain Chabat, Guillaume Nicloux e Emir Kusturica.

Con il suo primo film francese L’appartamento (1996) di Gilles Mimouni è candidata ai Premi César. Il film vince il BAFTA Award for Best Film not in English Language, questo riconoscimento apre a Monica la strada per il suo primo film americano Under Suspicion dove recita nel ruolo della moglie di Gene Hackman, e per la prima volta si ritrova al Festival di Cannes. Tornatore la chiama per Malèna, film italiano di successo mondiale. Comincia una vera carriera internazionale per Monica che lavora con registi del calibro dei Wachowski, Spike Lee, Terry Gilliam, Antoine Fuqua, Rebecca Miller, Mel Gibson, fra gli altri.

Nel 2004 dà alla luce Deva e nel 2010 la sua seconda figlia Leonie. Continua il suo percorso internazionale fra film ad alto budget e film indipendenti d’autore, come Rhino Season dell’iraniano Bahman Ghobadie, On the Milky Road – Sulla Via Lattea di Emir Kusturica, che le vale il Nastro d’argento Europeo. Nel 2014 è a Cannes per presentare il film di Alice Rohrwacher Le Meraviglie, che riceve il Grand Prix Speciale della Giuria e nel 2015 gira 007 – Spectre di Sam Mendes nel ruolo di Lucia Sciarra.

Continua la sua carriera recitando in serie televisive americane come Mozart in the Jungle al fianco di Gael García Bernale, Twin Peaks di David Lynch. Nel 2018 gira in Australia il film Necromancer dei fratelli Kiah et Tristan Roche-Turner, in Francia la serie televisiva Dix pour cent e insieme a Sir Ben Kingsley il film di spionaggio Spider in the Web, diretto dal regista israeliano Eran Riklis.

Monica Bellucci è per ben due volte madrina del Festival di Cannes, onore che prima di lei hanno avuto solo Jeanne Moreau e Isabelle Huppert. Nel 2017 riceve il prestigioso invito a diventare membro dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences che assegna annualmente i Premi Oscar.

Monica ha sostenuto l’associazione AGOP che assiste i genitori di bambini malati di cancro e Paroles des femmes, in aiuto di donne e bambini. Attualmente fa parte dell’Associazione S.O.S. autisme che si occupa di bambini autistici.

Nel 2019 partecipa al lungometraggio diretto da Claude Lelouch I migliori anni della nostra vita e nel 2020 al film diretto da Kaouther Ben Hania L’uomo che vendette la sua pelle, candidato all’Oscar come miglior film straniero. Nel 2021 è sul grande schermo con La befana vien di notte 2 diretto da Paola Randi e vince il premio internazionale Flaiano alla carriera e il Premio David Speciale della 66esima edizione dei premi David di Donatello.

Dal 2020 inoltre inizia il suo percorso da produttrice con Musa, casa di produzione che apre a Parigi e con la quale partecipa alla realizzazione del docu-film The girl in the fountain diretto da Antongiulio Panizzi, nel quale è anche protagonista, e del film-opera Gianni Schicchi diretto
da Damiano Michieletto.

Nel 2022 è nel cast di Siccità diretto da Paolo Virzì e presentato alla 79esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, e dell’action thriller Memory. Contestualmente prosegue il suo percorso internazionale a teatro con Maria Callas: lettere e memorie che la vede protagonista nel ruolo di Maria Callas diretta da Tom Volf. Nello stesso anno interpreta l’amato personaggio di Altea di Vallemberg nel secondo capitolo del cinecomic italiano
Diabolik diretto dai Manetti Bros. Nel 2023 è protagonista insieme con Toni Colette della commedia Mafia Mamma diretta dalla regista Catherine Hardwicke.

DocumentarioMonica Bellucci