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Sandra Milo: 10 film e curiosità per ricordare l’attrice e musa di Fellini scomparsa a 90 anni

Cineblog ricorda Sandra Milo, attrice e musa di Federico Fellini scomparsa all’età di 90 anni, recitò con Vittorio De Sica, Alberto Sordi, Totò e Marcello Mastroianni.

29 Gennaio 2024 14:50

Sandra Milo, l’attrice musa di Federico Fellini, è morta a 90 anni a Roma nella sua abitazione alla Balduina, circondata dall’affetto dei suoi cari.

“Oggi alle 8:25 del mattino nostra madre è venuta a mancare. Ci ha lasciato serenamente, addormentandosi nel suo letto, nel modo in cui ci aveva espressamente richiesto, circondata dal nostro amore e da quello dei suoi amati cani Jim e Lady. Vi chiediamo di rispettare il nostro immenso dolore e di pregare per la sua anima, rivolgendole un pensiero di luce”. Così sui social i figli di Sandra Milo, Debora, Ciro e Azzurra. “Ringraziamo sentitamente nostro padre Ottavio de Lollis – prosegue il post -, l’avvocato Bruno della Ragione, Maurizio Pennesi, Alberto Matano, Cristina Morea, Maria Grazia Cucinotta, Claudio e Pino Insegno, Franco Brel, Angelo Genovese, Franco Lattanzi e sua moglie Rita, Enrico Pola, Federica Di Giacomo, Lorenzo Picone, Luigi Alesi, Angelo De Biasio, Carlotta e Gabriele Malaguti, Marina e Tullio, Maricla Verdesca, Simona Ballarino. E se abbiamo dimenticato qualcuno ce ne scusiamo sentitamente”.

1. Sandra Milo in 10 film e interpretazioni

Sandra Milo e Giulietta Masina in una scena di “Giulietta degli spiriti” 1965 (Photo by Francoriz Production/Getty Images)

1. Lo scapolo di Antonio Pietrangeli (1955)

Dopo il matrimonio dell’amico e socio Armando, Paolo Anselmi è costretto a lasciare l’appartamento che condivideva con lui, per trasferirsi in una pensione, dove continuerà a fare la vita da scapolo impenitente. Qui conosce Gabriella, una graziosa hostess che si innamora di lui, ma Paolo, preoccupato per le conseguenze, tronca di punto in bianco la relazione. Tornato per qualche giorno nel suo paesino natale, è perseguitato dalla madre che vuole a tutti costi trovargli una moglie. Scampato ancora una volta al pericolo e ritornato in città, Paolo comincia tuttavia ad essere assalito dai dubbi sulla sua condizione di celibe. Alla fine, dopo aver passato rapidamente in rassegna una serie di probabili spose, finisce col cedere a Carla, una ragazza che, nonostante l’atteggiamento freddo e scostante dimostrato fin dall’inizio nei confronti di Paolo, lo ha sempre amato.

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2. Le avventure di Arsenio Lupin di Jacques Becker (1957)

Tratto dalla serie di romanzi creata da Maurice Leblanc, “Le Avventure di Arsenio Lupin” si suddivide in quattro appassionanti episodi che hanno un solo comun denominatore: l’astuzia proverbiale del ladro gentiluomo più famoso al mondo. Lupin è alle prese con situazioni che lo costringono a ricorrere a tutta la sua abilità furtiva, necessaria per rubare quadri rinascimentali, gioielli dal valore inestimabile e oltre un milione di marchi di proprietà del kaiser Guglielmo II di Germania. Travestito da cameriere, punta a sottrarre il diamante di un maragià, intrigando con la sua scaltrezza la baronessa Mina von Kraft.

3. Adua e le compagne di Antonio Pietrangeli (1960)

Un intenso dramma scritto da Pietrangeli insieme a Scola e Pinelli sulla vita di quattro donne ex prostitute che cercando di cambiare vita…

4. Vanina Vanini di Roberto Rossellini (1961)

In questo questo melodramma dal forte impatto politico sul Risorgimento italiano ambientato nel 1824, la principessa Vanina (Sandra Milo), figlia di un aristocratico romano, si innamora di Pietro (Laurent Terzieff), un rivoluzionario nascosto nel palazzo di suo padre. Vanina cura Pietro e lo segue ingenuamente nel nord Italia dove cerca di liberarlo dal fervente impegno politico che ostacola il loro amore.

5. 8½ di Federico Fellini (1963)

Il capolavoro assoluto del maestro Federico Fellini, eccellente summa autobiografica di tutta la sua poetica, vincitore di due Premi Oscar.

6. La visita Antonio Pietrangeli (1963)

Pina ha 36 anni e vive sola a San Benedetto Po, nella Bassa Mantovana. Ha messo un annuncio matrimoniale sul giornale a cui ha risposto Adolfo, un commesso di Roma. Dopo una serie di lettere, l’uomo va a trovarla. Passano insieme una giornata durante la quale però Pina scopre che una vita in comune sarebbe impossibile.

7. Giulietta degli spiriti di Federico Fellini (1965)

Altro capolavoro di Federico Fellini, il ritratto di una donna in crisi interpretato magistralmente dalla moglie e musa Giulietta Masina.

8. L’ombrellone di Dino Risi (1965)

Nel 1962, con Il sorpasso Risi cesellava il quadro più preciso, cinico e spietato dell’edonismo del Boom. Tre anni dopo, la geografia umana e sociale sembra essere definitivamente cambiata, i sogni passati sono solo un ricordo e il senso di morte – che faceva capolino nel finale del precedente capolavoro – è ora ovunque. Anche la metafora del viaggio non è più adatta a raccontare i tempi, sostituita da quella dell’ingorgo, dell’andirivieni ciclico, di un vano girare a vuoto su se stessi. Un passaggio intorno al nulla che il tempo transitorio dell’estate amplifica a dismisura.

9. Prima di lunedì, regia di Massimo Cappelli (2016)

Carlito è un esteta ed è orgoglioso di essere italiano. È una persona complessa. Possiede vecchie 500 di tutti i colori e una catena di supermercati. Carlito deve far consegnare un uovo di Pasqua molto appetibile, più per la sorpresa che per il cioccolato, considerato che siamo in agosto. È pomeriggio, Torino è deserta: Marco e Andrea, amici inseparabili, legati da Penelope, sorella di Andrea ed ex di Marco, sono proprio sulla strada di Carlito e della sua 500 verde. Penelope sta per sposarsi. Marco – che sta guidando – non è stato invitato. Mentre si affanna a convincere l’amico che non gli importa nulla del matrimonio e di Penelope, finisce dritto contro la 500. Ora i due sono in debito con Carlito.

10. Free – Liberi di Fabrizio Maria Cortese (2020)

Un cast stellare, che annovera attori del calibro di Sandra Milo, Ivano Marescotti e Corinne Clery, è protagonista di un viaggio on-the-road sui generis, dal Lazio fino al Puglia, che fa della vita e del desiderio di libertà il fil rouge della pellicola. FREE – Liberi vuole portare una ventata di ottimismo e speranza attraverso la celebrazione della così detta ‘terza età’, momento della vita ricco ancora di aspirazioni e di sogni.

Curiosità su Sandra Milo

Sandra Milo sul set del film “Bang Bang Kid” 1966 (Photo By Europa Press via Getty Images)

  • Quattro matrimoni, numerosi flirt e un grande amore durato 17 anni, quello per Federico Fellini. Sandra Milo è stata la musa del regista insieme a Claudia Cardinale e Giulietta Masina.
  • Sandra Milo ha avuto tre figli: Ciro e Azzurra De Lollis (nati dall’amore con Ottavio De Lollis) e Debora Ergas (frutto della relazione con Moris Ergas).
  • La Milo esordì al cinema accanto ad Alberto Sordi in Lo scapolo (1955) di Antonio Pietrangeli.
  • Il primo ruolo importante arrivò nel 1959 grazie al produttore greco Moris Ergas, che poi la sposò: si tratta de Il generale Della Rovere, per la regia di Roberto Rossellini, in cui interpretava il ruolo di una prostituta al fianco di Vittorio De Sica.
  • Dal 1964 al 2021 Sandra Milo ha vinto 4 premi: 1 David di Donatello alla carriera (2021) 1 Globo d’oro alla carriera (2030) e 2 Nastri d’Argento (Migliore attrice non protagonista per nel 1964 e Migliore attrice non protagonista per Giulietta degli spiriti nel 1966).
  • Le sue doppiatrici: Maria Pia Di Meo (Erode il grande, Il generale Della Rovere), Lydia Simoneschi (Le avventure di Arsenio Lupin), Adriana De Roberto (La donna che venne dal mare), Rosetta Calavetta (Totò nella luna), Fiorella Betti (Vite perdute), Elda Tattoli (Furore di vivere), Blanche Cardinale (Per amore… per magia…).
  • Sandra Milo è entrata involontariamente nella storia della televisione italiana anche per uno scherzo telefonico ai suoi danni: l’8 gennaio 1990, durante la trasmissione pomeridiana L’amore è una cosa meravigliosa che condusse su Rai 2 nella stagione 1989-1990, una telefonata anonima in diretta informò la presentatrice che suo figlio Ciro era ricoverato in ospedale in gravi condizioni in seguito a un incidente stradale. Milo non riuscì a trattenere le lacrime e scappò disperata dallo studio.
  • Tra i suoi ultimi ruoli la serie comedy di Prime Video, Gigolò per caso (2023), 6 episodi per la regia di Eros Puglielli, con, tra gli altri, Christian De Sica e Pietro Sermonti e un cameo nel film Il più bel secolo della mia vita di Alessandro Bardani (2023) al fianco di Sergio Castellitto eValerio Lundini.

Filmografia

Folco Lulli, Sandra Milo e Ugo Tognazzi ricevono i Nastri d’Argento il 6 aprile 1964. Lulli e Milo come migliori attori non protagonisti rispettivamente per “8½” e “I compagni”. Tognazzi miglior attore in “Una storia moderna: l’ape regina” (Photo by Keystone/Hulton Archive/Getty Images)

Sandra Milo in Il generale Della Rovere di Roberto Rossellini (1959)
Sandra Milo con François Périer in La visita di Antonio Pietrangeli (1963)
Cinema
Lo scapolo, regia di Antonio Pietrangeli (1955)
Eliana e gli uomini (Elena et les Hommes), regia di Jean Renoir (1956) – non accreditata
Mio figlio Nerone, regia di Steno (1956)
Moglie e buoi…, regia di Leonardo De Mitri (1956)
Le avventure di Arsenio Lupin (Les aventures d’Arsène Lupin), regia di Jacques Becker (1957)
La donna che venne dal mare, regia di Francesco De Robertis (1957)
Lo specchio a due facce (Le Miroir à deux faces), regia di André Cayatte (1958)
Totò nella luna, regia di Steno (1958)
Erode il Grande, regia di Arnaldo Genoino e Viktor Turžanskij (1959)
Vite perdute, regia di Adelchi Bianchi e Roberto Mauri (1959)
Appuntamento con il delitto (Un témoin dans la ville), regia di Édouard Molinaro (1959)
Furore di vivere (Le chemin des écoliers), regia di Michel Boisrond (1959)
Il generale Della Rovere, regia di Roberto Rossellini (1959)
La giumenta verde (La jument verte), regia di Claude Autant-Lara (1959)
Asfalto che scotta, regia di Claude Sautet (1960)
Adua e le compagne, regia di Antonio Pietrangeli (1960)
Gli scontenti, regia di Giuseppe Lipartiti (1961)
Fantasmi a Roma, regia di Antonio Pietrangeli (1961)
Vanina Vanini, regia di Roberto Rossellini (1961)
Il giorno più corto, non accreditata, regia di Sergio Corbucci (1963)
8½, regia di Federico Fellini (1963)
Chi vuol dormire nel mio letto? (Méfiez-vous, mesdames!), regia di André Hunebelle (1963)
La visita, regia di Antonio Pietrangeli (1963)
Frenesia dell’estate, regia di Luigi Zampa (1963)
Le voci bianche, regia di Pasquale Festa Campanile e Massimo Franciosa (1964)
Il generale, episodio di Amori pericolosi, regia di Alfredo Giannetti (1964)
Ho una moglie pazza, pazza, pazza (Relaxe-toi chérie), regia di Jean Boyer (1964)
…poi ti sposerò (Un monsieur de compagnie), regia di Philippe de Broca (1964)
Le belle famiglie, regia di Ugo Gregoretti (1964)
Una donna dolce dolce, episodio di La donna è una cosa meravigliosa, regia di Mauro Bolognini (1964)
Giulietta degli spiriti, regia di Federico Fellini (1965)
L’ombrellone, regia di Dino Risi (1965)
Come imparai ad amare le donne, regia di Luciano Salce (1966)
La notte pazza del conigliaccio, regia di Alfredo Angeli (1967)
Per amore… per magia…, regia di Duccio Tessari (1967)
Bang Bang Kid, regia di Giorgio Gentili (1967)
T’ammazzo!… Raccomandati a Dio, regia di Osvaldo Civirani (1968)
Riavanti… Marsch!, regia di Luciano Salce (1979)
Tesoromio, regia di Giulio Paradisi (1979)
Doppio sogno dei Sigg. X, regia di Anna Maria Tatò (1980)
Grog, regia di Francesco Laudadio (1982)
“FF.SS.” – Cioè: “…che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?”, regia di Renzo Arbore (1983)
Cenerentola ’80, regia di Roberto Malenotti (1984)
Camerieri, regia di Leone Pompucci (1995)
Il cuore altrove, regia di Pupi Avati (2003)
Chi nasce tondo…, regia di Alessandro Valori (2008)
La perfezionista, regia di Cesare Lanza (2009)
Sleepless, regia di Maddalena De Panfilis (2009)
Impotenti esistenziali, regia di Giuseppe Cirillo (2009)
W Zappatore, regia di Massimiliano Verdesca (2010)
Happy Family, regia di Gabriele Salvatores (2010)
Flaiano – Il meglio è passato, regia di Giancarlo Rolandi (2010) – documentario
Mai senza – L’amore e la sessualità nella terza età, regia di Ciro Zecca (2011) – documentario
Baci salati, regia di Antonio Zeta (2012)
Impepata di nozze – Sposarsi al sud è tutta un’altra storia…, regia di Angelo Antonucci (2012)
Una notte agli studios, regia di Claudio Insegno (2013)
Ballando il silenzio, regia di Salvatore Arimatea (2013)
Con tutto l’amore che ho, regia di Angelo Antonucci (2014)
Camminando nel cielo, regia di Angelo Antonucci (2015)
Prima di lunedì, regia di Massimo Cappelli (2016)
Il velo di Maya, regia di Elisabetta Rocchetti (2017)
Salvatrice, regia di Giorgia Würth (2017)
Felicissime condoglianze, regia di Claudio Insegno (2017)
A casa tutti bene, regia di Gabriele Muccino (2018)
Un nemico che ti vuole bene, regia di Denis Rabaglia (2018)
Eclissi, regia di Valerio Carta (2019) cortometraggio
Nemici, regia di Milo Vallone (2020)
Free – Liberi, regia di Fabrizio Maria Cortese (2020)
Il materiale emotivo, regia di Sergio Castellitto (2021)
Che bella storia la vita, regia di Alessandro Sarti (2023)
Il più bel secolo della mia vita, regia di Alessandro Bardani (2023)
Roma, santa e dannata, regia di Daniele Ciprì – documentario (2023

Fonte: Rai News