Home Trailer Star Wars: un video creato dalla IA ricrea “Una nuova speranza” in versione anime anni ottanta

Star Wars: un video creato dalla IA ricrea “Una nuova speranza” in versione anime anni ottanta

Un canale di YouTube ha pubblicato un video di Star Wars creato con l’ausilio dell’IA, clip che rivisita “una nuova speranza” riproponendolo esteticamente come un anime degli anni 80.

pubblicato 6 Febbraio 2023 aggiornato 22 Marzo 2023 09:35

L’Intelligenza Artificiale come espressioni artistica di stampo creativo sta generando qualche controversia, in particolare tra chi si occupa di grafica e illustrazioni rispetto a “IA” che disegnano e che riescono a farlo sempre meglio. Un potenziale futuro, nemmeno troppo lontano, in cui si potrebbe sostituire, per alcuni tipi di illustrazioni, il lavoro di professionisti con prodotti creati con IA, desta grande perplessità, ma resta una eventualità praticabile che non si può escludere del tutto, visto anche il livello qualitativo delle opere in costante aumento. Con la personale certezza che la creatività umana sia qualcosa di non replicabile a livello matematico, anche rispetto al solo creare meccanicamente illustrazioni su temi a richiesta o al semplice imitare l’iter di quella parte del nostro cervello dedita all’estro artistico, andiamo a proporvi un video intitolato Star Wars: A New Hope as an 80’s Anime Film caricato su YouTube dal canale TheArtofAi che crea video utilizzando “Midjourney AI Art Generator” su Discord.

La tendenza più evidente degli ultimi tempi è quella di rivisitare vari franchise nello stile dei film dark fantasy della vecchia scuola anni ottanta, ad esempio questo esperimento è una rivisitazione di Star Wars come un anime degli anni ’80, con alcune suggestioni post-apocalittiche. Tutte le immagini come accennato sono state create con la Rete neurale artificiale Midjourney (probabilmente tra le migliori rete di disegno generico) e musicate dall’autore del video. Anche se alcuni problemi permangono e in qualche caso in maniera piuttosto evidente, il risultato finale resta qualcosa di molto suggestivo.

Le reti neurali (Neural Networks), note anche come reti neurali artificiali (artificial neural networks – ANN) o reti neurali simulate (simulated neural networks – SNN), sono un sottoinsieme dell’apprendimento automatico e sono al centro degli algoritmi di deep learning. Il loro nome e la loro struttura sono ispirati al cervello umano, imitando il modo in cui i neuroni biologici si segnalano l’un l’altro. Le reti neurali artificiali (ANN) sono costituite da livelli di nodi, contenenti un livello di input, uno o più livelli nascosti e un livello di output. Ogni nodo, o neurone artificiale, si collega a un altro e ha un peso e una soglia associati. Se l’output di un singolo nodo supera il valore di soglia specificato, quel nodo viene attivato, inviando i dati al livello successivo della rete. In caso contrario, nessun dato viene trasmesso al livello successivo della rete. Le reti neurali si basano sui dati di addestramento per apprendere e migliorare la loro precisione nel tempo. Tuttavia, una volta che questi algoritmi di apprendimento sono stati messi a punto per la precisione, sono strumenti potenti nell’informatica e nell’intelligenza artificiale, che ci consentono di classificare e raggruppare i dati ad alta velocità. Le attività nel riconoscimento vocale o nel riconoscimento delle immagini possono richiedere minuti anziché ore rispetto all’identificazione manuale da parte di esperti umani. Una delle reti neurali più conosciute è l’algoritmo di ricerca di Google.

Fonte: Geektyrant / IBM