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Stasera in tv su Rete 4: “Fino a prova contraria” con Clint Eastwood

Rete 4 stasera propone Fino a prova contraria (True Crime), thriller del 1999 diretto da Clint Eastwood e interpretato Clint Eastwood, Isaiah Washington e James Woods.

pubblicato 18 Agosto 2015 aggiornato 30 Luglio 2020 13:29

 

Cast e personaggi

Clint Eastwood: Steve Everett
Isaiah Washington: Frank Louis Beechum
Lisa Gay Hamilton: Bonnie Beechum
James Woods: Alan Mann
Denis Leary: Bob Findley
Bernard Hill: Warden Luther Plunkitt
Diane Venora: Barbara Everett
Michael Jeter: Dale Porterhouse
Mary McCormack: Michelle Ziegler
Michael McKean: reverendo Shillerman
Erik King: Santa Claus
Laila Robins: Patricia Findley
Lucy Liu: Commessa negozio giocattoli

Doppiatori italiani

Michele Kalamera: Steve Everett
Saverio Indrio: Frank Louis Beechum
Antonella Alessandro: Bonnie Beechum
Luigi La Monica: Alan Mann
Massimo Rossi: Bob Findley
Carlo Valli: Warden Luther Plunkitt
Alessandra Korompay: Barbara Everett
Stefano De Sando: Dale Porterhouse
Laura Boccanera: Michelle Ziegler

 

La trama

Il giornalista Streve Everett (Clint Eastwood) fresco di riabilitazione da un periodo della sua vita dedito alla bottiglia e con alle spalle un passato da padre latitante e coniuge inaffidabile, si sta occupando di un pezzo di cronaca che annuncia l’esecuzione del detenuto di colore Frank Beechum (Isaiah Washington), che avverrà di lì a poche ore, l’uomo è accusato di aver assassinato una commessa.

L’istinto di Everett lo porterà ad ipotizzare la presunta innocenza di Beechum e il fiuto lo condurrà sulla pista di un giovane morto per accoltellamento qualche anno prima che sembra essere il vero responsabile dell’omicidio. La scoperta però non è supportata da alcuna prova a confutazione e dispone di un colpevole deceduto, ma una rivelazione inaspettata a letale countdown praticamente scaduto, fornirà al giornalista la possibilità di rivolgersi alle autorità affinchè sospendano un’esecuzione che però, nonostante gli sforzi profusi, sembra ormai inevitabile.

 

Il nostro commento

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Fino a prova contraria sfoggia la consueta regia solida e asciutta che contraddistingue l’ex-ispettore Callaghan e una sceneggiatura davvero ben calibrata, che riesce a miscelare con dovizia thriller e fasi investigative con tanto di incombente “countdown” a dar pepe al tutto.

Chi ha apprezzato l’Eastwood di Debito di sangue e Potere assoluto non potrà non apprezzare anche questa incursione del regista nel thriller di stampo investigativo con la consueta caratterizzazione pregna di sfumature, per un protagonista ricco di luci e ombre intento a sopravvivere a se stesso, sfoggiando il consueto carisma che ha fatto di Eastwood la consumata star hollywoodiana da cavalcata solitaria verso il tramonto.

 

Curiosità

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– Il film è tratto dal romanzo “Prima di mezzanotte” di Andrew Klavan.

– Denis Leary ha dichiarato di nona aver mai visto questo film, credendo che sarebbe impazzito vedendo se stesso recitare in una scena accanto a Clint Eastwood.

– La figlia Francesca Eastwood, sua madre Frances Fisher, suo padre Clint Eastwood e la moglie di quest’ultimo Dina Eastwood appaiono tutti nel film.

– Nei panni di Kate Everett, la figlia di Steve Everett (Clint Eastwood), troviamo Francesca Eastwood, la vera figlia di Clint Eastwood.

– Questo è il dodicesimo film di Clint Eastwood come produttore e il suo ventunesimo come regista.

– Questo film è il debutto cinematografico come attrice per Dina Eastwood, moglie di Clint Eastwood. Eastwood e la giornalista televisivo Dina Ruiz si sono sposati nel 1996. Questo è stato il primo dei due film di Eastwood in cui Dina è apparsa, il secondo è Debito di sangue (2002).

– Quando la Warner Bros. opzionò il libro stavano considerando George Clooney per il ruolo di protagonista. Le difficoltà nella stesura dello script e i ritardi nella produzione hanno costretto Clooney a lasciare il progetto per dedicarsi ad altri ruoli.

– Anche se il romanzo originale era ambientato a St. Louis (Missouri), Clint Eastwood ha deciso di trasferirlo nella natia California, poiché aveva più familiarità con il territorio.

– Nel romanzo, il detenuto nel braccio della morte era bianco. Clint Eastwood ha cambiato questo elemento nel film per “renderlo più rilevante”. L’autore del libro ha deliberatamente scelto di descrivere il detenuto bianco perché sarebbe stato più credibile che ci fosse gente disposta a combattere per lui, come testimoniato nel Progetto Freedom Illinois State.

– Il film fu un flop clamoroso, a fronte di un budget investito di oltre 50 milioni di dollari ne incassò poco più di 16 al box-office statunitense, il che rende questo film il secondo peggior incasso di Clint Eastwood dopo Cacciatore bianco, cuore nero (1990).

 

La colonna sonora

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– Le musiche originali del film sono del compositore e sassofonista Lennie Niehaus collaboratore di lunga data del regista Clint Eastwood. Tra i film musicati da Niehaus per Eastwood ricordiamo Bird, Gli spietati, Un mondo perfetto, I ponti di Madison County, Changeling.

– Il film include i brani “Little Drummer Boy” di Kenny Burrell e “Why Should I Care” scritto da Clint Eastwood, Carole Bayer Sager e Linda Thompson e interpretato da Diana Krall.

Jazz Theme 1 – Lennie Niehaus:

Why Should I Care – Diana Krall:

 

Clip e video

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