Home Notizie The Big Question

The Big Question

Qualcuno ha forse dimenticato il controverso “The Passion” di Mel Gibson? Ebbene, proprio il set e le varie persone coinvolte nel film, dallo stesso Gibson alle comparse, dagli attori ai tecnici, sono al centro di “The Big Question”, il documentario di Francesco Cabras e Alberto Molinari (il primo già impegnato come attore durante le riprese

13 Luglio 2005 11:39

Qualcuno ha forse dimenticato il controverso “The Passion” di Mel Gibson? Ebbene, proprio il set e le varie persone coinvolte nel film, dallo stesso Gibson alle comparse, dagli attori ai tecnici, sono al centro di “The Big Question”, il documentario di Francesco Cabras e Alberto Molinari (il primo già impegnato come attore durante le riprese del film di Gibson), in programma mercoledì 11 luglio a Documè nel Parco.

Lontano dall’essere il back stage del film americano, “The Big Question” sviscera il rapporto della gente con il Sacro, la fede e Dio attraverso una serie di domande dirette e immediate. Tra le valli lucane, le Murge e le chiese Rupestri, un allegorico cane bianco ci conduce in quello che è un viaggio interiore che tocca tutti, credenti, atei e agnostici; un viaggio che non porta ad una sola verità, ma che ne riconosce, infine, i numerosi volti.

Mercoledì 13 luglio ore 21.30

Parco del Valentino, c.so Vittorio Emanuele II angolo c.so Massimo D’Azeglio

ingresso libero

THE BIG QUESTION

di Francesco Cabras e Alberto Molinari

Italia – 2004 – 68’ – Ganga

Il documentario si basa su un’idea molto semplice e nello stesso tempo abbastanza complessa: porre delle domande estremamente dirette a un campione numeroso di persone circa il proprio intimo rapporto con Dio, la spiritualità e la fede. Uno degli interrogativi è: “Chi è Dio per te”. Una domanda, banale e al contempo difficilissima, che supporrebbe forse non solo una risposta lunga ore ma probabilmente lunga una vita. L’idea e l’esperimento è quello di fotografare delle risposte immediate e più possibile prive di sovrastrutture. Utilizzare il limite apparente di un’intervista non annunciata per raggiungere brevi attimi di verità e onestà. Il cardine del documentario è dato dalla vasta eterogeneità di tipologie umane, religiose e geografiche e dalla loro provenienza. Tutti gli intervistati infatti hanno vissuto all’interno di un eccezionale microcosmo estemporaneo, ovvero sul set di un noto e dibattuto film sulla passione di Gesù Cristo. Persone di cultura, età, ed estrazione molto diverse tra loro. Ciò che si è tentato di ottenere è una vasta, razionale o poetica, estrema o sfumata gamma di differenze nel vissuto personale della spiritualità. Si parla cioè, in questo documentario, non di un argomento, ma di uno di quei pochissimi aspetti della vita che toccano qualsiasi essere umano, ateo, agnostico, mistico che sia. La regia delle interviste è semplice e rigorosa, curata fotograficamente come una Polaroid di grande formato. Le testimonianze sono integrate e alternate con immagini decontestualizzate dei Sassi di Matera e delle chiese rupestri della Murgia. Questi luoghi sono ritratti in modo quasi destrutturato, surreale e onirico attraverso il viaggio simbolico di un cane bianco. La lavorazione è durata un anno e mezzo tra riprese effettuate a Matera, Craco, Pisticci e Roma, oltre duecento ore di girato, montaggio e registrazione delle musiche. La colonna sonora originale è composta dal Maestro Alessandro Molinari e da musicisti provenienti da Italia, Mongolia, India e Honduras. Tra questi, Kamal Sabri, Enk Jarghal, Khaoticos e Maurizio Jorio. Linea ispiratrice di “The Big Question” è sicuramente il documentario “Comizi d’amore” di Pier Paolo Pasolini.

I registi: Francesco Cabras come collaboratore di molte testate italiane ha un trascorso da giornalista e fotografo di reportage geografici, sociali e musicali. Ha passato molto tempo tra l’Asia e l’Italia lavorando anche come guida e insegnante; è laureato in psicologia. È autore di testi di canzoni, racconti e guidebooks. Saltuariamente si diletta come attore. In Ganga è essenzialmente autore, regista, direttore della fotografia e operatore.

Alberto Molinari come attore ha esordito in “Volevamo essere gli U2” ed è attivo in cinema, teatro e televisione anche come speaker. Ideatore e realizzatore di spettacoli, eventi e rassegne è stato fondatore e direttore artistico del “Locale” di Roma. È autore di temi e commenti musicali. In Ganga è essenzialmente autore, regista, direttore della fotografia, compositore, montatore e operatore.

Filmografia: “Sant’Arcangelo dei teatri” (1998); “ Mattia Preti”, “Il compromesso” (1998/2000); “L’arsenale di Pippo” (1999/2000); “Corpi, il 900 scolpito” (2000 videoclip); “Italian Soldiers” (2000, doc.); “ The Big Question” (2004).

Associazione Documè