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Universal Pictures sta sviluppando un film biografico su Leonardo da Vinci

Leonardo da Vinci sarà protagonista di un film biografico diretto da Andrew Haigh regista di “Estranei” e “45 Anni”

8 Maggio 2024 09:04

La Universal Pictures sta sviluppando un film su Leonardo da Vinci che sarà diretto dal regista di “Estranei” Andrew Haigh. Il film sarà un adattamento dell’acclamata biografia di Walter Isaacson, “Leonardo da Vinci”, scritta attingendo da migliaia di pagine dei taccuini di da Vinci e nuove scoperte sulla sua vita e sul suo lavoro.

Leonardo da Vinci sarà protagonista di un film biografico diretto da Andrew Haigh e prodotto da Universal Pictures.
Andrew Haigh (Photo by Kate Green/BAFTA/Getty Images for BAFTA)

Nel libro, Isaacson “tesse una narrazione che collega la sua arte alla sua scienza. Mostra come il genio di Leonardo fosse basato su abilità che possiamo migliorare in noi stessi, come la curiosità appassionata, l’osservazione attenta e un’immaginazione così giocosa da flirtare con la fantasia. Ha prodotto i due dipinti più famosi della storia, L’Ultima Cena e la Gioconda. Ma nella sua mente era altrettanto un uomo di scienza e tecnologia. Con una passione che a volte sfociava nell’ossessione, perseguì studi innovativi di anatomia, fossili, uccelli, cuore, macchine volanti, botanica, geologia e armi. La sua capacità di collocarsi al crocevia tra le discipline umanistiche e le scienze, resa iconica dal suo disegno dell’Uomo Vitruviano, lo ha reso il genio più creativo della storia.”

Isaacson è uno specialista in biografie, ne ha scritte su Kissinger, Benjamin Franklin, Einstein, Steve Jobs e Elon Musk.

Il romanzo originale

 

Leonardo da Vinci sarà protagonista di un film biografico diretto da Andrew Haigh e prodotto da Universal Pictures. Archetipo ed emblema dell’uomo rinascimentale, Leonardo da Vinci è universalmente riconosciuto come il genio più creativo e multiforme della storia. Dalla sua straordinaria capacità di osservare la natura, indagandone le leggi e i misteri, e di coniugare ricerca scientifica ed espressione artistica sono nati capolavori quali la Gioconda e l’Ultima Cena, ma anche strabilianti intuizioni, come l’idea che un giorno l’uomo, al pari degli uccelli, avrebbe potuto librarsi in cielo a bordo di macchine volanti.

Il tratto peculiare di Leonardo è dunque un’insaziabile curiosità nei confronti del mondo circostante, ma alimentata e illuminata da una potente immaginazione visionaria. Ed è proprio questa la caratteristica che ha indotto Walter Isaacson a includere il più celebre artista italiano di tutti i tempi nella cerchia degli «innovatori», che sono l’oggetto privilegiato dei suoi interessi di studioso: come Benjamin Franklin, Albert Einstein e Steve Jobs, Leonardo incarna la capacità di rivoluzionare la propria epoca – e di segnare il destino di quelle a venire – grazie a un’originalissima combinazione di inventiva e raziocinio, realismo e fantasia. Ma il genio di Leonardo, sottolinea Isaacson, era qualcosa di squisitamente «umano», forgiato dalla sua volontà e dalle sue ambizioni, basato su abilità che ognuno di noi potrebbe addirittura aspirare a coltivare, e non esente da imperfezioni e debolezze.

Figlio illegittimo di un notaio fiorentino, privo di un’istruzione formale vera e propria (tanto da definirsi «homo sanza lettere, discepolo della esperienza»), fu sostanzialmente un autodidatta, facile alla distrazione e spesso inconcludente, come dimostrano le migliaia di pagine dei suoi taccuini fitte di progetti abbozzati con impegno febbrile e mai realizzati: impianti idraulici, scenografie teatrali, armi da guerra, valvole cardiache, studi per dipinti rimasti purtroppo a uno stadio preparatorio e annotazioni per trattati che non iniziò nemmeno a scrivere.

Il documentatissimo volume di Isaacson, arricchito da stupende immagini dei dipinti e dei disegni di Leonardo, delinea i tratti di una personalità eclettica, complessa e per tanti aspetti ancora misteriosa, nella quale le inevitabili ombre rappresentate dai limiti costitutivi della natura umana finiscono per esaltare ancor di più le luci di un ingegno incomparabile, le cui opere, ancora oggi, continuano a suscitare sconfinata ammirazione in tutto il mondo.

Il libro “Leonardo da Vinci” di Walter Isaacson è disponibile su Amazon.

Leonardo da Vinci al cinema e in tv

Da Vinci è stato interpretato da Bruno Barnabè nel film L’ultima cena (1949), da Philippe Leroy nel film TV La vita di Leonardo da Vinci (1971), da Frank Langella in I, Leonardo: A Journey of the Mind (1983), da Brent Carver nel film TV Leonardo: A Dream of Flight (1998) e da Mark Rylance nel film TV Leonardo (2003). Leonardo è anche apparso nella commedia Non ci resta che piangere (1984) interpretato da Paolo Bonacelli e nel film Io, Leonardo (2019) con le fattezze di Luca Argentero. Per quanto riguarda le serie tv, ricordiamo Tom Riley in Da Vinci’s Demons (2013) e Aidan Turner nella co-produzione internazionale “Leonardo” di Frank Spotnitz e Steve Thompson.

Leonardo da Vinci – Note biografiche

L’ultima cena 1803. Una copia del famoso dipinto di Leonardo da Vinci del 1490. (Photo by Ann Ronan Pictures/Print Collector/Getty Images)

Leonardo da Vinci è considerato il più grande genio della storia, un uomo brillante e poliedrico, d’ingegno e talento universale scienziato, inventore, artista, ingegnere, anatomista.

E’ stato definito un Genio Universale avendo realizzato importanti scoperte ed innovazioni nel più disparati campi, dall’ingegneria meccanica, alla scienza, dall’anatomia alla pittura. Genio unico, fecondo ed universale Leonardo è considerato una delle menti più ingegnose e prolifiche del Rinascimento.

Oltre alle sue famose opere pittoriche, Leonardo da Vinci ha lasciato ai posteri una massa enorme di taccuini (ora chiamati “Codici”) colmi di appunti e disegni, alcuni peraltro ancora oggi non del tutto decifrati, in cui si rileva l’affascinante attività dell’uomo di scienza, di ingegno e di scrittore.

Formatosi a Firenze nel 1500, e quindi nel pieno del Rinascimento Fiorentino, Leonardo da Vinci ha avuto lo straordinario merito di affrontare problemi complessi e progetti ambiziosi, rincorrendo, ad esempio, il sogno di volare, un desiderio ricorrente nei pensieri dell’uomo sin dall’epoca più antica.

Per Leonardo macchine, corpo umano e mondo della natura sono governati dalle stesse ferree leggi. Questa visione trova espressione in una serie di magistrali disegni che segnano la nascita della moderna illustrazione scientifica.

Parlare di Leonardo da Vinci significa affondare nelle radici del Rinascimento e ricostruire il personaggio contestualizzandolo all’alba della rivoluzione scientifica che trasformerà la visione del mondo moderno.

Leonardo ebbe fortune immediate come pittore ma nel tempo fu apprezzato per la sua straordinaria personalità. Abile ed affabile conversatore, descritto dagli storici molto bello, alto, ben vestito, anche in modo stravagante con abiti che lui stesso si disegnava, sapeva spaziare in tantissimi generi dell’interesse umano.

Vasari, storiografo del 1500, racconta che Leonardo, dovendo decorare uno scudo di legno su richiesta di suo padre, decise di rappresentarvi come effige, un mostro alato. Per poterlo fare nella maniera più realistica possibile, unì diverse parti di animali e insetti morti, quali lucertole, cavallette, serpenti e grilli senza nemmeno accorgersi del fetore che essi emanavano, tanta era la passione artistica che lo muoveva.

Il padre, colpito dal realismo dell’opera, vendette lo scudo per 100 ducati a dei mercanti che, a loro volta, lo vendettero al Duca di Milano per trecento ducati. Fu questa, la prima opera di Leonardo da Vinci di cui si abbia notizia, opera che rivelò la sua attitudine a combinare immaginazione e osservazione, dote che lo accompagnò per tutta la sua vita.

Gli eventi storici dei primi anni del XVI secolo, portano Leonardo a passare da una committenza all’altra: dai Medici, signori di Firenze, ai potenti Borgia di Roma, fino agli Amboise, nuovi governatori di Milano…

[per la biografia completa visita il sito del Leonardo Interactive Museum]

Fonte: Variety

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