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Venezia 2016, Enrico Vanzina vs. Lav Diaz: ‘premi così non aiutano il cinema’

The Woman Who Left Leone d’Oro a Venezia secondo Enrico Vanzina.

pubblicato 12 Settembre 2016 aggiornato 30 Luglio 2020 05:50

Continua a far rumore il trionfo alla 73esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia di «The Woman Who Left», titolo di quasi 4 ore del filippino Lav Diaz. Una pellicola che ha visto la giuria capitanata da Sam Mendes andare verso l’unanimità, se non fosse che subito dopo il Leone d’Oro portato a casa dal torrenziale regista sia esplosa una polemica infinita tra chi acclama la sua opera e chi ne sottolinea l’irricevibilità per il grande pubblico. Non a caso mai un film di Diaz è arrivato nelle sale d’Italia, con Enrico Vanzina che è voluto intervenire sull’argomento dalla pagina de La Stampa.

[quote layout=”big”]«Non ho visto il film e quindi non posso formulare nessun tipo di giudizio specifico. Però, sulla vicenda, ho una mia precisa opinione che potrebbe farmi apparire molto antipatico, anche nei confronti del direttore Barbera che apprezzo e stimo…». «Da anni la Mostra di Venezia è considerata un appuntamento molto importante, che ha il grande vantaggio di concentrare su di sé, per settimane, un’enorme attenzione da parte dei media. Un privilegio di cui bisognerebbe tenere conto, cosa che, invece, non mi sembra avvenga». «Chi organizza la Mostra dovrebbe avere uno sguardo più generalista. Premi come quello di quest’anno non aiutano, anzi… Invece di fare bene al cinema finiscono per funzionare al contrario, e cioè per allontanare il pubblico. Il pericolo è che la gente vada a vedere l’opera che ha vinto il Leone d’oro a Venezia e che, dopo averla vista, non metta più piede in una sala per due mesi». «Ho l’impressione che dare premi di un certo tipo serva a mettersi la coscienza a posto nei confronti della critica più esigente. È buffo, si fanno film da grandi incassi, poi si va a Venezia e si diventa tutti Eisenstein».[/quote]

Parole che innescheranno inevitabili e ulteriori polemiche, quelle di Vanzina, a cui bisognerebbe però spiegare che mai come quest’anno la Mostra del Cinema di Venezia ha spalancato le porte ad un cinema più pop. 7 gli americani in Concorso, con il remake de I Magnifici 7 a chiudere il Festival, una commedia italiana come Piuma a correre per il Leone ed una nuova sezione ad hoc, chiamata ‘Cinema nel Giardino’, pensata proprio per il pubblico generalista. Un film come «The Woman Who Left», in bianco e nero e dalla durata complessa, difficilmente andrebbe comunque a richiamare al cinema il pubblico medio di 007, ampliando ulteriormente, invece, lo sguardo dei cinefili più incalliti che mai fino ad oggi hanno avuto la possibilità di vedere Diaz al buio di una sala. Grazie al Leone d’Oro appena vinto, probabilmente, cadrà finalmente anche questo tabù.