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Venezia 80, Giornate degli Autori: “Vampire Humaniste Cherche Suicidaire Consentant” vince il GdA Director’s Award 2023

A Venezia 80, nell’ambito della rassegna Le Giornate degli Autori, la commedia horror canadese Vampire Humaniste Cherche Suicidaire Consentant ha vinto il GdA Director’s Award 2023.

8 Settembre 2023 15:26

Nella foto: Sara Montpetit, Ariane Louis-Seize e Félix-Antoine Bénard a Venezia 80 con “Vampire humaniste cherche suicidaire consentant” (Photo by Maria Moratti/Getty Images)

A Venezia 80 nell’ambito della rassegna autonoma Giornate degli Autori è stato decretato, da una giuria composta dai ragazzi europei del progetto 27 Times Cinema, presieduto dal regista e sceneggiatore portoghese João Pedro Rodrigues, il vincitore del GdA Director’s Award.

Tra i dieci film in concorso della 20ª edizione delle Giornate, è il film canadese Vampire Humaniste Cherche Suicidaire Consentant di Ariane Louis-Seize ad aggiudicarsi il GdA Director’s Award 2023.

La giuria organizzata dalle Giornate degli Autori, il LUX Audience Award del Parlamento Europeo ed Europa Cinemas, in collaborazione anche con Cineuropa, ha annunciato il film vincitore nel corso della tradizionale riunione plenaria trasmessa in streaming sulla pagina Facebook e il canale YouTube delle Giornate degli Autori, coordinata da Karel Och, direttore del festival di Karlovy Vary. Il GdA Director’s Award ha un valore di 20.000 euro: metà destinata al regista, metà al venditore internazionale del film, per aiutarne la circolazione.

La motivazione: “Questo film merita di essere celebrato per la sua forte visione creativa e la sua coerenza stilistica in vari aspetti, tra cui fotografia, recitazione, montaggio, costumi e scenografie. Il film rappresenta tematiche profonde e complesse, come la depressione, il benessere mentale, l’eutanasia e la neurodivergenza, utilizzando un linguaggio apparentemente spensierato ma commovente e radicale. Ci suggerisce che, in una società normalizzante, è possibile trovare un modo alternativo per essere se stessi. Mantenendo uno stile e linguaggio unico, il film raggiunge un pubblico vasto, grazie alla sua tenerezza e il suo coinvolgimento emotivo”.

Vampire Humaniste Cherche Suicidaire Consentant

Sasha è una giovane vampira con un problema molto serio: ha una sensibilità che le impedisce di uccidere! Quando i genitori, esasperati dalla situazione, le tagliano i rifornimenti di sangue, la vita di Sasha è in pericolo. Per sua fortuna incontra Paul, un adolescente solitario con tendenze suicide, disposto a sacrificarsi per salvare la ragazza. Il loro patto, però, si trasforma in un forsennato tentativo notturno di esaudire gli ultimi desideri di Paul prima che faccia giorno.

Questo lavoro è nato per esorcizzare le mie ansie sulla morte. Ho messo insieme un tema universalmente terrificante e il desiderio, che maturavo da diverso tempo, di realizzare un film sui vampiri. Cioè, su quelle creature destinate a uccidere per sopravvivere e accompagnate continuamente da un senso di morte. Cosa accade se iniziano a ragionare sulla loro vita e su quelle che si portano via? È da questa domanda etica, filosofica e potenzialmente tragicomica che nasce il personaggio di Sasha, una giovane vampira umanista pronta a lasciarsi morire pur di risparmiare gli altri. La morte è anche parte della vita di Paul, un adolescente depresso che non trova posto in un mondo indecifrabile e ostile. I drammi interiori di Sasha e Paul sono certamente tragici, ma volevo che dal loro incontro emergessero luce e speranza. Vampire humaniste cherche suicidaire consentant oscilla tra il film di genere, il romanzo di formazione e la commedia dark. [Ariane Louis-Seize]

Ariane Louis-Seize è una regista franco-canadese che vive a Montreal. Ha debuttato alla regia con il cortometraggio Wild Skin, un fantasy selezionato in numerosi festival che ha ottenuto, tra i vari riconoscimenti, una nomination ai Canadian Screen Awards e una per il Prix Iris ai Quebec Cinema Awards. Nel 2017 ha diretto Littles Waves, presentato ai Festival di Toronto e di Berlino. Di seguito, ha realizzato i cortometraggi The Depths (2019) e Shooting Star (2020), selezionati ancora una volta al Festival di Toronto. “Vampire humaniste cherche suicidaire consentant” è il suo primo lungometraggio.

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