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Intervista esclusiva a Massimo Emilio Gobbi: regista di Scarface 2010

Uno dei film più chiacchierati delle ultime settimane, visto che dopo la pubblicazione, da parte di Vip, delle prime foto rubate dal set, ne hanno un po’ tutti iniziato a discuterne. Parliamo dell’ormai celebre Scarface 2010, remake made in Italy dei due capolavori firmati Howard Hawks, nel 1932, e De Palma, nel 1983, con Fabrizio

pubblicato 24 Agosto 2010 aggiornato 1 Agosto 2020 21:16



Uno dei film più chiacchierati delle ultime settimane, visto che dopo la pubblicazione, da parte di Vip, delle prime foto rubate dal set, ne hanno un po’ tutti iniziato a discuterne. Parliamo dell’ormai celebre Scarface 2010, remake made in Italy dei due capolavori firmati Howard Hawks, nel 1932, e De Palma, nel 1983, con Fabrizio Corona protagonista. Visto il gran parlare di questi ultimi giorni, e lo scetticismo mediatico di alcuni, che hanno addirittura parlato di ‘pesce d’aprile’ fuori stagione, noi di Cineblog.it abbiamo contattato e intervistato il regista, produttore ed autore della sceneggiatura del film, ovvero Massimo Emilio Gobbi, per cercare di fare chiarezza.

Diverse le sue puntualizzazioni, con tanto di ‘scoop’ riservato ai nostri affezionati lettori:

Nelle ultime settimane in rete si è discusso molto di questo remake di Scarface, da lei diretto. C’è chi ha addirittura parlato di “pesce d’aprile” fuori stagione, di ‘falsa notizia’. Lei può confermare che Scarface 2010 è un progetto esistente e attualmente in lavorazione? E soprattutto, è un film per il mercato cinematografico

“Assolutamente sì, abbiamo iniziato le riprese da settimane”. “Scarface 2010 non è un pesce d’aprile fuori stagione, ma pura realtà, ed uscirà al cinema e in home video”. “Ogni mese, in edicola, uscirà un calendario/backstage dal set con Fabrizio Corona protagonista, in modo che tutti possano seguire la lavorazione del film passo passo”. “Però mi faccia puntualizzare un po’ di cose. Negli ultimi giorni ho letto molto sul mio conto, e quasi sempre a sproposito. Parlo di Libero ad esempio, che mi ha dedicato un lungo servizio, senza però mai contattarmi direttamente. Voi siete stati i primi a farlo. A me fa solo che piacere che parlino di me e pochissimo di Sandra Bullock, anche se dovrebbe essere il contrario”. “Accetto tutte le critiche di questo mondo, massacratemi pure, insieme al film anche, ma siate professionali e cercate di arrivare alla fonte, contattandomi direttamente, invece che realizzare pezzi spesso e volentieri basati solo su ciò che si trova in internet”.

C’è chi dice che i suoi progetti non arrivino a termine, come Kamorrah Days, con protagonista Noemi Letizia ed annunciato a Venezia lo scorso anno. Che fine ha fatto?

“Guardi, io ho recitato in Gomorra di Matteo Garrone e Domenico Procacci. Parliamo di un film che è andato in 76 film festival in giro per il mondo, vincendo 30 premi collaterali. Io facevo parte di quella squadra che ha vinto Cannes. Non sono uno sprovveduto. Ho poi pensato ad un mio progetto, Kamorrah Live Show, da presentare a Venezia 2009. Tornato dagli States, un anno e mezzo fa, in quanto produttore ho licenziato il regista del film, che si era lasciato andare a spese esagerate. Lui, ovviamente, si è portato via con se’ l’intera troupe, stoppando la lavorazione della pellicola e andando alla Siae a registrare la sceneggiatura. Fatto ciò è anche andato alla Procura di Padova, presentando contro di me accuse false. A 10 giorni dall’arrivo a Venezia mi sono così ritrovato in questo guaio. Ma io sono ebreo e la forza di noi ebrei è che non molliamo mai. Il film è così diventato Kamorrah Days, in un mese sono riuscito a girarlo, in digitale, a montarlo, ad organizzare due anteprime cinematografiche e infine a distribuirlo, in home video, vendendo anche i diritti all’estero. Questo film, che è sperimentale, esiste. Non è mai naufragato. Attraverso i miei legali ho anche chiesto 2 milioni e mezzo di euro di danni alla Procura di Venezia per diffamazione, nei confronti di tutti quelli che hanno sparso bugie sul mio conto e sulla pellicola, e nei confronti di Valerio Morello di Strisca la Notizia, reo lo scorso anno di aver realizzato un servizio diffamante nei miei confronti, parlando di film fantasma”.


Kamorrah Days quindi esiste, e questa è già una notizia. Tornando invece a Scarface 2010, ha avuto difficoltà a trovare i soldi necessari per realizzarlo? E soprattutto, avete chiesto finanziamenti statali?

“Assolutamente no. Non abbiamo fatto richieste di alcun tipo al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, perché sono consapevole di non avere ancora il ‘peso’ per poterci arrivare. Poi queste pratiche comportano tempi lunghissimi. Il film potrà contare su fondi privati, pari a 2 milioni e 600,000 euro”. “Se poi dovesse entrare definitivamente in porto l’interesse dell’indiana Nadiadwala Grandson Entertainment, il budget potrebbe anche raddoppiare”.

In rete c’è chi dice che addirittura il Premier Silvio Berlusconi sia intervenuto direttamente per finanziare il film. Può smentire o confermare il rumor?

“Lo smentisco totalmente. Magari Berlusconi volesse finanziare Scarface 2010, ma non è successo. Pura fantasia”.

Per il ruolo che fu di Michelle Pfeiffer in lizza ci sarebbero Paris Hilton e Noemi Letizia. Può darci ulteriori notizie a riguardo? La situazione si è sbloccata o il ruolo è ancora vagante?

Ci sono diverse attrici in lizza per quel ruolo. Brigitta Bulgari, Paris Hilton e Noemi. Al momento non abbiamo ancora deciso.


Mi scusi, ma questo personaggio femminile allora avrà per forza di cose una particina, considerando che le riprese del film sono già iniziate, come da lei confermato, e l’attrice non è stata ancora scelta?

“Ma a noi nessuno ci corre dietro, non ho scadenze in banca quindi non ho obblighi di rientro del capitale. Se Francis Ford Coppola si è indebidato con Apocalypse Now, impiegando 3 anni per realizzarlo, posso farlo anche io. Mi ci gioco tutto con questo film. Posso quindi anche metterci 2 anni, l’importante è che riesca a finirlo. Io devo solo che ringraziare Matteo Garrone, vengo dalla sua scuola. Macchina in spalla, sceneggiatura tutto tranne che blindata, lavorazione veloce. Troveremo l’attrice giusta al momento giusto”.


Il protagonista invece l’avete trovato, e che ‘chiacchierato’ protagonista. Perché Fabrizio Corona, come l’ha scelto, e soprattutto, può dirci come se la cava in veste di attore?

“Corona è semplicemente perfetto per questo ruolo, è Scarface. E’ innegabilmente un attore difficile da gestire e credo di essere uno dei pochi che possa riuscirci. D’altronde io preferisco avere in squadra un Maradona che viene in ritiro alle 2 di pomeriggio, senza aver fatto gli allenamenti, facendomi però vincere le partite da solo, rispetto ad un calciatore puntualissimo e ferreo ai regolamenti interni alla squadra, modesto però in campo”. “Corona è il mio Maradona”.

Come lei saprà, in rete questo rischioso remake è stato immediatamente bollato come possibile e sicuro “trash movie”. D’altronde il cast è talmente ‘particolare’ da far nascere immediatamente il connubio. Ora, lei punta a realizzare proprio questo tipo di film o è pronto a smentire i tanti che l’hanno così etichettato?

“Io sono consapevole che Scarface 2010 possa essere un trash movie, e forse cavalcherò quest’onda, anche perché siamo nel contemporaneo. Io voglio fare cinema contemporaneo. Cavalco la contemporaneità. Oggi la realtà supera la fiction, e io voglio portarla anche al cinema”.


Per concludere, vuole regalare un piccolo scoop ai lettori di Cineblog.it?

“Ok. Posso dirvi che siamo in trattative con Alain Delon per fargli fare la parte di un boss in pensione”. “Non è detto che riusciremo a farlo partecipare al film, ma ci stiamo provando”.

Grazie mille e in bocca al lupo per il suo Scarface 2010.