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Marcello Mastroianni: curiosità, filmografia e amori

Un uomo bellissimo, un attore meraviglioso, una faccia da schiaffi: Marcello Mastroianni

di carla
pubblicato 28 Settembre 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 09:10

Quando penso a Marcello Mastroianni mi viene in mente subito il film Divorzio all’italiana: è splendido, sia lui che la pellicola. Oggi ricordiamo Marcello, nell’anniversario della sua nascita, 28 settembre 1924, con curiosità, filmografia, dichiarazioni e nomination ai Premi Oscar.

– Nato il 28 settembre 1924 a Fontana Liri, Lazio.
– Morto il 19 dicembre 1996 a Parigi per cancro del pancreas
– Vero nome: Marcello Vincenzo Domenico Mastrojanni
– Altezza: 1,76 m
– Durante la seconda guerra mondiale fu imprigionato in un campo tedesco ma riesce a fuggire e si nasconde a Venezia.
– Ha avuto un storia d’amore con Silvana Mangano.
– Si è sposato una sola volta, con Flora Carabella dal 1950 al 1970, si sono separati ma non hanno mai divorziato ufficialmente. Hanno avuto una figlia, Barbara.
– Nel 1971 gira Marco Ferreri La cagna e sul set conosce Catherine Deneuve: iniziano una storia d’amore fino al 1975 e nascerà una figlia, Chiara.
– E’ il fratello maggiore del montatore Ruggero Mastroianni, che ha curato molti dei film di Federico Fellini.
– Ha detto che Federico Fellini lo aveva scelto per La dolce vita (1960) perché aveva un “volto terribilmente ordinario”.
– Federico Fellini sul set di La dolce vita (1960) lo soprannominò “Snaporaz”. 20 anni dopo, il personaggio di Marcello in La Città Delle Donne (1980) era proprio “Snàporaz”
– Al Festival di Venezia c’è il Premio Marcello Mastroianni, nato nel 1998, dato al giovane attore/attrice.
– È sepolto nel Cimitero Monumentale del Verano a Roma.
– Durante i suoi studi presso il Centro Universiatio Teatrale conosce Luchino Visconti.
– Le sue tre nomination agli Oscar sono un record per un artista in un film in lingua straniera.
– Ha vissuto con Faye Dunaway per due anni [1968-1970], dopo essersi conosciuti sul set di Amanti (1968).
– Ha vissuto anche con Anna Maria Tatò [1976-1996].
– Ha ricevuto 2 onorificenze: Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana e Grande ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana.

– Ha detto:

“Non capisco perché questi americani devono soffrire così tanto da identificarsi con i loro personaggi. Io recito. E’ molto divertente. Non c’è sofferenza”.

“Esisto solo quando sto lavorando ad un film”.

“La donna è il sole, una creatura straordinaria. La donna è anche l’elemento di conflitto”.

Sul suo ruolo in La notte (1961): “Ero un po’ deluso, perché ho sentito che il personaggio, questo scrittore in crisi, era un po’ convenzionale. Forse avrei preferito che fosse più arrabbiato, più cinico, ma poi probabilmente non sarei stato in grado di interpretarlo. Ma avevo un esempio di scrittore: il mio amico, Ennio Flaiano. E in qualche modo, non so perché, sentivo che questo scrittore doveva essere come lui, il che ovviamente non era quello pensato da Antonioni. Quindi c’è stata una sorta di incomprensione tra me e il regista. Avrei voluto essere più vicino ad Antonioni ma non è stato possibile. Non so se è stata colpa mia o se perché lui (ed è una cosa che ha sempre detto) preferisce non avere molta interazione con gli attori”.

“Non ho nulla contro Hollywood. Ma i migliori film di oggi sono stati fatti in Italia. Quindi, perché dovrei lasciare Roma?”

[Riferendosi a Robert De Niro in Toro scatenato (1980)] “Per natura l’attore è una sorta di meraviglia che può permettersi di cambiare personalità. Se non sai come fare questo, è meglio cambiare mestiere. Penso che sia ridicolo che per interpretare un tassista o un pugile si devono spendere mesi e mesi per ‘studiare’ la vita dei tassisti e il peso dei combattenti”.

Nomination Premi Oscar

– 1988 Nomination Miglior attore per Oci ciornie (1987). Vinse: Michael Douglas – Wall Street. Gli altri candidati erano: William Hurt – Dentro la notizia, Jack Nicholson – Ironweed, Robin Williams – Good Morning Vietnam.
– 1978 Nomination Miglior attore per Una giornata Particolare (1977). Vinse: Richard Dreyfuss – Goodbye amore mio! Gli altri candidati erano: Woody Allen – Io e Annie, Richard Burton – Equus, John Travolta – La febbre del sabato sera.
– 1963 Nomination Miglior attore per Divorzio all’italiana (1961). Vinse: Gregory Peck – Il buio oltre la siepe. Gli altri candidati erano: Burt Lancaster – L’uomo di Alcatraz, Jack Lemmon – I giorni del vino e delle rose, Peter O’Toole – Lawrence d’Arabia.

Altri Premi

David di Donatello
– 1964 – Miglior attore protagonista per Ieri, oggi e domani
– 1965 – Miglior attore protagonista per Matrimonio all’italiana
– 1983 – Premio alla carriera
– 1986 – Miglior attore protagonista per Ginger e Fred
– 1986 – Medaglia d’oro del comune di Roma
– 1988 – Miglior attore protagonista per Oci ciornie
– 1995 – Miglior attore protagonista per Sostiene Pereira
– 1997 – Premio alla carriera

Nastri d’argento
– 1955 – Miglior attore protagonista per Giorni d’amore
– 1958 – Miglior attore protagonista per Le notti bianche
– 1961 – Miglior attore protagonista per La dolce vita
– 1962 – Miglior attore protagonista per Divorzio all’italiana
– 1986 – Miglior attore protagonista per Ginger e Fred
– 1988 – Miglior attore protagonista per Oci ciornie
– 1991 – Miglior attore protagonista per Verso sera
– 1997 – Nastro d’Argento Speciale alla carriera

Globi d’oro
– 1977 – Miglior attore per Una giornata particolare
– 1984 – Miglior attore per Enrico IV
– 1986 – Miglior attore per Ginger e Fred
– 1991 – Miglior attore per Verso sera

Ciak d’oro
– 1988 – Miglior attore protagonista per Oci ciornie

BAFTA
– 1963 – Miglior attore internazionale per Divorzio all’italiana
– 1964 – Miglior attore internazionale per Ieri, oggi e domani.

Festival di Cannes
– 1970 – Prix d’interprétation masculine per Dramma della gelosia – Tutti i particolari in cronaca
– 1987 – Prix d’interprétation masculine per Oci ciornie

Golden Globe
– 1963 – Miglior attore in un film commedia o musicale per Divorzio all’italiana
– 1965 – Henrietta Award

Festival di Venezia
– 1989 – Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile per Che ora è?
– 1990 – Leone d’Oro alla carriera
– 1993 – Coppa Volpi per il miglior attore non protagonista per Uno, due, tre, stella!

Premio Felix
– 1988 – Premio Felix alla carriera

Marcello Mastroianni – Filmografia

– Marionette, non accreditato, di Carmine Gallone (1939)
– La corona di ferro, non accreditato, di Alessandro Blasetti (1941)
– Una storia d’amore di Mario Camerini (1942)
– I bambini ci guardano, non accreditato, di Vittorio De Sica (1944)
– I miserabili di Riccardo Freda (1948)
– Vent’anni di Giorgio Bianchi (1949)
– Vertigine d’amore di Luigi Capuano (1949)
– Domenica d’agosto di Luciano Emmer (1949), doppiato da Alberto Sordi
– Contro la legge di Flavio Calzavara (1950)
– Vita da cani di Steno e Monicelli (1950)
– Cuori sul mare di Giorgio Bianchi (1950)
– Atto d’accusa di Giacomo Gentilomo (1950)
– Passaporto per l’oriente di Romolo Marcellini, Emil E. Reinert, Wolfgang Staudte, Montgomery Tully, Géza von Cziffra e, non accreditata, Irma von Cube (1951)
– Parigi è sempre Parigi di Luciano Emmer (1951)
– Sensualità di Clemente Fracassi (1952)
– Tragico ritorno di Pier Luigi Faraldo (1952)
– L’eterna catena di Anton Giulio Majano (1952)
– Le ragazze di Piazza di Spagna di Luciano Emmer (1952)
– Penne nere di Oreste Biancoli (1952)
– La valigia dei sogni di Luigi Comencini (1953)
– Lulù di Fernando Cerchio (1953)
– Febbre di vivere di Claudio Gora (1953)
– Non è mai troppo tardi di Filippo Walter Ratti (1953)
– Gli eroi della domenica di Mario Camerini (1953)
– Il viale della speranza di Dino Risi (1953)
– La muta di Portici, non accreditato, regia di Giorgio Ansoldi (1954)
– Schiava del peccato di Raffaello Matarazzo (1954)
– La principessa delle Canarie di Paolo Moffa (1954)
– Cronache di poveri amanti di Carlo Lizzani (1954)
– Tempi nostri di Alessandro Blasetti (1954)
– Giorni d’amore di Giuseppe De Santis (1954)
– Casa Ricordi di Carmine Gallone (1954)
– Peccato che sia una canaglia di Alessandro Blasetti (1954)
– Tam tam Mayumbe di Gian Gaspare Napolitano (1955)
– La bella mugnaia di Mario Camerini (1955)
– La fortuna di essere donna di Alessandro Blasetti (1956)
– Il bigamo di Luciano Emmer (1956)
– Il medico e lo stregone di Mario Monicelli (1957)
– Padri e figli di Mario Monicelli (1957)
– La ragazza della salina di František ?áp (1957)
– Il momento più bello di Glauco Pellegrini (1957)
– Le notti bianche di Luchino Visconti (1957)
– Racconti d’estate di Gianni Franciolini (1958)
– Amore e guai di Angelo Dorigo (1958)
– I soliti ignoti di Mario Monicelli (1958)
– Il nemico di mia moglie di Gianni Puccini (1959)
– Un ettaro di cielo di Glauco Casadio (1959)
– La legge di Jules Dassin (1959)
– Tutti innamorati di Giuseppe Orlandini (1959)
– Ferdinando I, re di Napoli di Gianni Franciolini (1959)
– La dolce vita di Federico Fellini (1960)
– Il bell’Antonio di Mauro Bolognini (1960)
– Adua e le compagne di Antonio Pietrangeli (1960)
– Fantasmi a Roma di Antonio Pietrangeli (1961)
– La notte di Michelangelo Antonioni (1961)
– L’assassino di Elio Petri (1961)
– Divorzio all’italiana di Pietro Germi (1961)
– Vita privata di Louis Malle (1962)
– Cronaca familiare di Valerio Zurlini (1962)
– 8½ di Federico Fellini (1963)
– I compagni di Mario Monicelli (1963)
– Ieri, oggi, domani di Vittorio De Sica (1963)
– Matrimonio all’italiana di Vittorio De Sica (1964)
– L’uomo dei cinque palloni di Marco Ferreri (1965)
– Oggi, domani e dopodomani di Eduardo De Filippo, Marco Ferreri e Luciano Salce (1965)
– Casanova ’70 di Mario Monicelli (1965)
– La decima vittima di Elio Petri (1965)
– Io, io, io… e gli altri di Alessandro Blasetti (1966)
– Il papavero è anche un fiore di Terence Young (1966)
– Spara forte, più forte… non capisco! di Eduardo De Filippo (1966)
– Lo straniero di Luchino Visconti (1967)
– Questi fantasmi, non accreditato, di Renato Castellani (1968)
– Amanti di Vittorio De Sica (1968)
– Diamanti a colazione di Christopher Morahan (1968)
– Dramma della gelosia – Tutti i particolari in cronaca di Ettore Scola (1970)
– I girasoli di Vittorio De Sica (1970)
– Leone l’ultimo (Leo the last) di John Boorman (1970)
– Giochi particolari di Franco Indovina (1970)
Scipione detto anche l’africano di Luigi Magni (1971)
– Permette? Rocco Papaleo di Ettore Scola (1971)
– La moglie del prete di Dino Risi (1971)
– Correva l’anno di grazia 1870 di Alfredo Giannetti (1971)
– Tempo d’amore di Nadine Trintignant (1972)
– La cagna di Marco Ferreri (1972)
– Che? di Roman Polanski (1972)
– Mordi e fuggi di Dino Risi (1973)
– La grande abbuffata di Marco Ferreri (1973)
– Niente di grave, suo marito è incinto di Jacques Demy (1973)
– Rappresaglia di George Pan Cosmatos (1973)
– L’idolo della città (Salut l’artiste) di Yves Robert (1973)
– Non toccare la donna bianca di Marco Ferreri (1974)
– Allonsanfan di Paolo e Vittorio Taviani (1974)
– La pupa del gangster di Giorgio Capitani (1975)
– Divina creatura di Giuseppe Patroni Griffi (1975)
– Per le antiche scale, regia di Mauro Bolognini (1975)
– La donna della domenica di Luigi Comencini (1975)
– Culastrisce nobile veneziano di Flavio Mogherini (1976)
– Todo modo di Elio Petri (1976)
– Signore e signori, buonanotte di Luigi Comencini, Mario Monicelli, – Nanni Loy, Ettore Scola, Luigi Magni (1976)
– Mogliamante di Marco Vicario (1977)
– Una giornata particolare di Ettore Scola (1977)
– Doppio delitto di Steno (1977)
– Giallo napoletano di Sergio Corbucci (1978)
– Ciao maschio di Marco Ferreri (1978)
– Così come sei di Alberto Lattuada (1978)
– Fatto di sangue fra due uomini per causa di una vedova, si sospettano moventi politici di Lina Wertmüller (1978)
– L’ingorgo – Una storia impossibile di Luigi Comencini (1979)
– La città delle donne di Federico Fellini (1980)
– La terrazza di Ettore Scola (1980)
– Fantasma d’amore di Dino Risi (1981)
– La pelle di Liliana Cavani (1981)
– Il mondo nuovo di Ettore Scola (1982)
– Oltre la porta di Liliana Cavani (1982)
– Gabriela di Bruno Barreto (1983)
– Storia di Piera di Marco Ferreri (1983)
– Il generale dell’armata morta di Luciano Tovoli (1983)
– Enrico IV di Marco Bellocchio (1984)
– Le due vite di Mattia Pascal di Mario Monicelli (1985)
– Maccheroni di Ettore Scola (1985)
– Il volo di Theo Angelopoulos (1986)
– Ginger e Fred di Federico Fellini (1986)
– Miss Arizona di Pal Sandor (1987)
– Intervista di Federico Fellini (1987)
– I soliti ignoti vent’anni dopo di Amanzio Todini (1987)
– Oci ciornie di Nikita Mikhalkov (1987)
– Splendor di Ettore Scola (1989)
– Che ora è? di Ettore Scola (1989)
– Stanno tutti bene di Giuseppe Tornatore (1991)
– Cin cin di Gene Saks (1991)
– Verso sera di Francesca Archibugi (1991)
– Il passo sospeso della cicogna di Theo Angelopoulos (1991)
– Il ladro di ragazzi di Christian De Chalonge (1991)
– La vedova americana di Beeban Kidron (1992)
– Di questo non si parla di Maria Luisa Bemberg (1993)
– Uno, due, tre, stella! di Bertrand Blier (1993)
– Prêt-à-Porter di Robert Altman (1994)
– La vera vita di Antonio H., regia di Enzo Monteleone (1994)
– Les cent et une nuits de Simon Cinéma di Agnès Varda (1995)
– Al di là delle nuvole di Michelangelo Antonioni e Wim Wenders (1995)
– Sostiene Pereira di Roberto Faenza (1996)
– Tre vite e una sola morte di Raul Ruiz (1996)
– Viaggio al principio del mondo di Manoel de Oliveira (1997) – (Postumo)

Fonte: IMDB