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Hans Ruedi Giger è morto: addio al padre di Alien

L’artista, che con Carlo Rambaldi ha creato Alien, è morto in Svizzera all’età di 74 anni.

pubblicato 13 Maggio 2014 aggiornato 31 Luglio 2020 01:47

 

Hans Ruedi Giger, Premio Oscar nel 1990 per gli effetti speciali di Alien, è morto ieri in ospedale. A riferirlo è stata la televisione della svizzera tedesca SRF che ha definito come causa del decesso una serie di ferite riportate in una caduta. L’artista aveva settantaquattro anni.

Giger, nato il 5 febbraio 1940 a Coire, è stato un poliedrico artista, capace di muoversi con grande maestria tra graphic design, illustrazioni, sculture e design, che è passato alla storia, per coloro che non masticano la storia dell’arte, per aver collaborato alla creazione di Alien (Ridley Scott si innamora artisticamente dell’artista svizzero sfogliando uno dei suoi libri, Necronomicon) lavorando al design della creatura, a quello della cabina di pilotaggio e all’architettura dei corridoi delle navi.

Successivamente ha collaborato come designer in Aliens – Scontro finale, Alien 3, Alien – La clonazione, Alien vs. Predator, Aliens vs. Predator 2, Specie Mortale, Species II, Killer Condom e Prometheus. Tra il 1972 e il 2013 è stato il soggetto di ben ventisette tra documentari e cortometraggi. Nel 1999 ha collaborato in prima persona al documentario The Alien Legacy.

 

 

L’arte di Giger tra mondi alieni e incubi biomeccanoidi

 

Aggiornamento di Pietro Ferraro

 

Descrivere i lavori di Giger è cosa alquanto ardua, la loro forza e visionarietà sono esperienze da provare, i suoi incubi biomeccanoidi, come li definiva lui stesso, lasciano perplessi perchè inquietanti e pregnanti con i loro espliciti riferimenti sessuali e una commistione di fascino-repulsione che innescano negli animi più sensibili e recettivi.

Il cinema si è nutrito ed ha cannibalizzato immaginario e opere di questo artista che ha dato forma all’incubo dell’alieno parassita della saga di Alien così come alla letale e sinuosa aliena SIL di Species – Specie mortale.

 

Il corto documentario Giger’s Necronomicon (1975):

 

Giger è pittore, scultore, designer, crea oggetti d’arredamento che sembrano provenire da altre dimensioni, le suo opere sembrano istantanee di dimensioni infernali che ricordano il mondo parallelo dei cenobiti di Hellraiser o gli incubi mutageni e biomeccanici di David Cronenberg.

Giger è personaggio eccentrico che proviene da una famiglia borghese, non è nato in nessun brodo primordiale artistico, nel corso degli anni l’arte ne ha contaminato anima e corpo, le sue creazioni non lasciano indifferenti, ma segnano per la loro cripticità, un’arte fatta di sinuose creature biomeccaniche composte di muscoli e cartilagini, forme sinuose che si accoppiano e si fondono in monocromatiche visioni da incubo.

La sua filmografia non è vasta ed escludendo alcune opere girate in patria e di difficile reperibilità, l’artista svizzero oltre a dare corpo ad alcuni dei più celebri incubi made in Hollywood come il citato Alien (incluso il recente prequel Prometheus), ha fornito materia prima da incubi anche al sequel-horror Poltergeist 2 – L’altra dimensione e materiale scenografico al Dune di David Lynch.

 

Il museo di H.R. Giger:

 

Oltre a molte cover per album di famosi gruppi musicali, Giger ha colaborato alla creazione dell’innovativa batmobile del cinefumetto Batman Forever ed ha sviluppato il concept del videogame Dark Seed e del suo sequel.

Definire Giger esteta del male sembra alquanto riduttivo, ma rende in parte l’idea della fisicità disturbante e della inconscia provenienza dei suoi lavori che hanno influenzato lo stile e l’impronta visiva di un’intera generazione di artisti.

Se volete trovare la summa dell’immaginario di Giger vi consigliamo il compendio H. R. Giger’s Necronomicon con introduzione dello scrittore e regista Clive Barker, una pietra miliare sorprendente che segue la medesima oscura strada percorsa a suo tempo da artisti del calibro di Bosch, Brueghel, Lovecraft, Poe e Kafka, una raccolta di immagini di una potenza visiva impressionante e sconvolgente attraverso scenari impossibili da collocare in una realtà percettibile, squarci su un “Altrove” che come l’oscurità è capace di trasmettere fascinosa attrazione quanto profonda inquietudine.

 

Video tributo – H. R. Giger’s Necronomicon:

 

Se volete approfondire ulteriormente vi segnaliamo il sito del museo a lui dedicato.

Filmografia – Effetti speciali

Alien, regia di Ridley Scott (1979)
Aliens – Scontro finale (Aliens), regia di James Cameron (1986)
Darkseed – Videogioco (1992)
Alien³, regia di David Fincher (1992)
Dark Seed II – Videogioco (1995)
Specie mortale (Species), regia di Roger Donaldson (1995)
Killer Condom (Kondom des Grauens)), regia di Martin Walz (1996)
Alien – La clonazione (Alien Resurrection), regia di Jean-Pierre Jeunet (1997)
Species II regia di Peter Medak (1998)
Alien vs. Predator (AVP: Alien vs. Predator), regia di Paul W. S. Anderson (2004)
Aliens vs. Predator 2 (AVPR: Aliens vs. Predator – Requiem), regia di Fratelli Strause (2007)

Filmografia – Regia

High and Heimkiller – cortometraggio (1967) – coregista
Swiss Made (1968) – coregista
Tagtraum – cortometraggio documentario (1973)
Giger’s Necronomicon – cortometraggio documentario (1975) – coregista
Giger’s Alien – cortometraggio documentario (1975) – coregista
A New Face of Debbie Harry – cortometraggio (1982)

 

 

 

 

FOTO: Keystone/Arno Balzarini