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L’amore è un difetto meraviglioso, Richard Linklater dirige Jennifer Lawrence?

L’adattamento cinematografico de L’amore è un difetto meraviglioso prende sempre più piede

pubblicato 28 Luglio 2015 aggiornato 30 Luglio 2020 13:53

Persi per strada Phil Lord e Chris Miller ma trovata Jennifer Lawrence nei panni della protagonista, l’adattamento cinematografico del delizioso The Rosie Project, best-seller di Graeme Simison, potrebbe finire tra le mani di Richard Linklater. L’acclamato regista di Boyhood sarebbe infatti la prima scelta della Sony per l’ambito ruolo. Parola di Deadline. 5 volte candidato agli Oscar ma mai uscito vincitore, Linklater ha appena finito di girare la commedia Everybody Wants Some. Da sempre molto attento alla propria libertà creativa, il regista era stato avvicinato anche all’adattamento cinematografico del romanzo ‘Where’d You Go Bernadette’, se non fosse che il silenzio abbia poi avvolto il progetto.

Certo è che la coppia Lawrence/Linklater potrebbe far faville, soprattutto dinanzi ad un romanzo tanto ‘cinematografico’ come questo (Simison è uno sceneggiatore). Da scovare, a questo punto, il protagonista maschile, che dovrà essere aitante, goffo, fascinoso, nerd e lontanamente somigliante a Gregory Peck.

Edito in Italia da Longanesi, L’amore è un difetto meraviglioso ruota attorno al curioso Don Tillman, così descritto nella sinossi ufficiale del romanzo:

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“Ho trentanove anni e sono un professore di genetica presso l’Università di Melbourne. Ho una posizione ben retribuita, seguo un’alimentazione strutturata e regolare, ho molta cura del mio fisico. Nel regno animale, non avrei alcuna difficoltà a trovare una compagna e a riprodurmi. Perciò, il motivo per cui sono ancora scapolo mi è oscuro. Tuttavia ho fatto una scoperta incredibile: statisticamente, gli uomini sposati sono in media più felici… e vivono più a lungo! Per questo ho dato vita a un progetto: il Progetto Moglie. Ho elaborato un algoritmo perfetto che mi consentirà di escludere le candidate inadatte – le fumatrici, le ritardatarie, le schizzinose, quelle troppo attente al loro aspetto… e tutte quelle che non rispondono agli altri criteri che ho incluso nelle sedici pagine del mio questionario. Questo è il resoconto scientifico – anche se mi hanno spiegato che si definisce romanzo – degli esiti del mio progetto. Leggendolo, incontrerete una persona che si chiama Rosie ed è la più inadatta delle candidate al mio Progetto Moglie. Ma troverete forse anche la risposta a una domanda fondamentale: l’amore può davvero cambiare un uomo? Anche un uomo come me?”.[/quote]

Fonte: Collider