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Ritorno al futuro compie 30 anni: curiosità, colonna sonora e video del cult di Robert Zemeckis

Ritorno al futuro di Robert Zemeckis celebra i 30 anni dall’uscita in sala.

pubblicato 3 Luglio 2015 aggiornato 30 Luglio 2020 14:34

 

Il 3 luglio del 1985 usciva nei cinema americani Ritorno al futuro e Blogo coglie l’occasione per celebrare il 30° anniversario del classico di Robert Zemeckis, una di quelle pellicole già tecnicamente notevoli all’epoca dell’uscita in sala e che oggi, nonostante l’avanzare della tecnologia con CG e 3D di ultima generazione, non perde un colpo e anzi, grazie al formato digitale, acquista in vigore e coinvolgimento.

Il segreto di Ritorno al futuro, che ricordiamo prodotto all’epoca dal lanciatissimo Steven Spielberg, è la perfetta commistione di fantascienza e una certa nostalgica reminiscenza per i favolosi anni ’50 americani, nostalgia che ha fatto la fortuna di serial come Happy Days e trasformato in cult pellicole come l’American Graffiti di George Lucas.

La fumettosa tecnologia messa in scena da Zemeckis con tanto di inventore folleggiante, la tematica del viaggio nel tempo da sempre fascinosa e l’aggiunta di corpose dosi di humour formato famiglia, danno l’idea di quella che negli anni ’80 era la perfetta concezione di “film per tutti”, etichetta negli anni ripetutamente distorta e abusata e che con l’avvento degli anni ’90 cambierà radicalmente seguendo i gusti di un pubblico in continua evoluzione multimediale.

Naturalmente non possiamo dimenticare di citare il protagonista, Quel Michael J. Fox all’epoca volto familiare dell’amatissima sit-com Casa Keaton, che dopo un paio di ruoli agli inizi degli anni’80 viene lanciato su grande schermo proprio con il film di Zemeckis che sfrutta il viso da eterno ragazzino dell’attore che all’epoca gli permise, a ventiquattro anni suonati, di interpretare il ruolo di un teenager.

Vi lasciamo ad una carrellata di curiosità sul film e vi ricordiamo che i 30 anni del film si festeggiano anche in Italia e che sono disponibili ulteriori speciali dedicati a Lo squalo di Steven Spielberg che ha recentemente compiuto 40 anni e al classico I Goonies di Richard Donner che ha celebrato il suo 30° anniversario.

 

Marty McFly finisce nel 1955

Hill Valley, California 1985, Marty McFly (Michael J. Fox) studente di liceo ha una bella fidanzata, una band con la quale nonostante passione ed impegno profusi proprio non riesce a sfondare e un padre “fantozziano” privo di carattere e succube quotidianamente delle angherie del suo arrogante capoufficio. Marty è spesso a casa dell’eccentrico amico Doc (Christopher Lloyd), una sorta di geniale e un po’ folle scienziato / inventore sempre intento a creare strambi macchinari.

Doc ha un sogno nel cassetto, riuscire a viaggiare nel tempo e tra una folle invenzione e l’altra ci riesce modificando una Delorean, la vettura in questione dotata di tutti gli optional del caso funziona a plutonio e per il test finale Doc ne sottrae con l’inganno il quantitativo necessario ad alcuni terroristi mediorientali.

Marty si troverà così nel bel mezzo del test a bordo della Delorean, questo mentre assisterà impotente all’uccisione del suo amico da parte dei terroristi e dopo un salto a ritroso nel tempo scoprirà di essere finito nella Hill Valley del 1955, dove ritroverà una versioen più giovane di suo padre, già all’epoca vessato dal suo capo versione bullo, la madre teenager con l’ormone in subbuglio e l’amico Doc versione anni ’50, quest’ultimo l’unico in grado di riportarlo a casa…

 

Ritorno al futuro con Eric Stolz

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Michael J. Fox era sempre stato la prima scelta per Marty, ma non era disponibile a causa dell’impegno con la serie tv Casa Keaton (1982). Dato che la co-protagonista Meredith Baxter in quel momento era incinta, il lavoro di Fox era più impegnativo del consueto. Il produttore dello show Gary David Goldberg semplicemente non poteva permettersi di lasciar andare Fox. Zemeckis e Gale allora optarono per Eric Stoltz come Marty in base alla sua performance in Dietro la maschera (1985). Dopo quattro settimane di riprese Robert Zemeckis e Bob Gale hanno ritenuto che Stoltz non fosse giusto per la parte e Stoltz concordò. A quel punto la Baxter era tornata a tempo pieno nella serie tv e Goldberg accettò che Fox girasse il film. Fox ha elaborato un programma per rispettare scrupolosamente l’impegno di entrambi i progetti. Ogni giorno durante la produzione lasciava le riprese di Casa Keaton e andava direttamente sul set di Ritorno al futuro, fece così ogni singolo giorno, dormendo in media circa cinque ore. La maggior parte della produzione è stata filmata dalla 18.00 alle 6.00 del mattino, con le scene diurne filmate durante i fine settimana. Girare di nuovo le scene di Stoltz richiese un surplus 3 milioni dollari di dollari per il budget.

 

La colonna sonora

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Le musiche originali del film sono di Alan Silvestri (The Abyss, Predator 2) che aveva già collaborato con Robert Zemeckis per All’inseguimento della pietra verde, ma al produttore esecutivo Steven Spielberg quella colonna sonora non era piaciuta. Zemeckis allora consigliò a Silvestri di comporre qualcosa di grande ed epico, nonostante la scala ridotta del film, per impressionare Spielberg. Durante una proiezione di anteprima in cui il film vennr accompagnato da una pista sonora temporanea che utilizzava solo una parte della colonna sonora di Silvestri, Spielberg disse a Robert Zemeckis che si trattava del genere di musica di cui il film aveva bisogno, questo senza sapere che si trattava effettivamente di uno dei pezzi di Silvestri.

  • La colonna sonora di Alan Silvestri inizia a 18 minuti dall’inizio del film, quando la macchina del tempo DeLorean viene rivelata.
  • L’orchestra di Alan Silvestri per la colonna sonora del film è stata la più grande mai assemblata sino a quel momento (85 musicisti).
  • Quando Marty viene giudicato alle audizioni della band all’inizio del film, il giudice che si alza è il cantante Huey Lewis, le cui canzoni, “The Power of Love” e “Back in Time” sono include nella colonna sonora del film. Lewis ha scritto anche la canzone dell’audizione di Marty (che è una versione ri-orchestrata di “The Power of Love”).
  • Il musicista Mark Campbell ha fatto tutte le parti cantate di Michael J. Fox ed è stato accreditato come “Marty McFly”.
  • A Huey Lewis è stato chiesto da Robert Zemeckis e Bob Gale di scrivere una canzone per il film. Tuttavia i due Bob non erano entusiasti della prima canzone che Lewis portò loro. Dopo aver spiegato ciò che avrebbero voluto Lewis è tornato con “The Power of Love”. In seguito i due chiesero un’altra canzone e dopo aver visto un primo montaggio del film, Lewis scrisse il pezzo “Back in Time”.
  • Quando Marty sta camminando lungo la strada di Soda Fountain nel 1955, la colonna sonora che si ascolta in sottofondo sono i The Four Aces che cantano il brano “Mr Sandman”. Marty passa di fronte ad un negozio di dischi con un poster nella vetrina che pubblicizza la versione originale di quel brano cantato dalle Chordettes.
  • La canzone “Earth Angel” dei Penguins che si può ascoltare durante il ballo che si svolge il 12 novembre 1955 è stata suonata anche durante il ballo per la runion degli ex studenti della High School di Smallville nel film Superman III (1983). In quel film nei panni di Jimmy Olsen è apparso anche Marc McClure che in questo film interpreta Dave McFly.

La leggendaria DeLorean

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  • La DeLorean utilizzata nella trilogia è una DMC-12 modello 1981 con un motore PRV 6 cilindri (Peugeot / Renault / Volvo) . La base per il reattore nucleare è stata realizzata con la calotta di una Dodge Polaris.
  • La DeLorean è stata deliberatamente scelta per il suo design in generale e in particolare per le sue portiere ad ala di gabbiano, al fine di rendere plausibile che la gente nel 1955 vedendo l’auto la prendesse per un’astronave aliena.
  • Dopo l’uscita del film gli sceneggiatori Bob Gale e Robert Zemeckis hanno effettivamente ricevuto una lettera di complimenti da John DeLorean in cui li ringraziava per aver usato la sua auto nel film.
  • La macchina del tempo DeLorean è un veicolo immatricolato in licenza nello stato della California. Mentre la targa usata nel film dice “OUTATIME”, la targa effettiva della DeLorean è “3CZV657”.

 

Curiosità varie

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  • A quanto pare Ronald Reagan era talmente divertito dall’incredulità di Doc Brown che un attore come lui potesse diventare presidente che si è fatto proiettare la scena in privato. Sembrava averne goduto così tanto che ha anche fatto un riferimento diretto al film nel suo discorso del 1986 sullo stato dell’Unione: “Come hanno detto nel film Ritorno al futuro, Dove stiamo andando, non abbiamo bisogno di strade”.
  • Lo script è stato respinto 40 volte prima che fosse finalmente data luce verde al film.
  • Christopher Lloyd ha dichiarato che avrebbe voluto fare un altro film in cui Marty e Doc Brown viaggiano indietro nel tempo fino all’Antica Roma.
  • Al capo della Universal Pictures Sid Sheinberg non piaceva il titolo “Ritorno al futuro” e insisteva sul fatto che nessuno avrebbe visto un film con “futuro” nel titolo. In una nota a Robert Zemeckis, ha detto che il titolo doveva essere modificato in “Spaceman from Pluto”, in riferimento alle battute di Marty visto nel film come un alieno ed ha inoltre suggerito ulteriori modifiche, come la sostituzione della frase “Io sono Darth Vader dal pianeta Vulcano” con “Io sono una creatura spaziale di Plutone!”. Sheinberg è stato convinto a cambiare idea da una nota inviatagli in risposta da Steven Spielberg, che lo ha ringraziato per l’invio di quel meraviglioso “memo burla” che ha divertito tutti. Sheinberg, troppo orgoglioso per ammettere che fosse serio, ha lasciato che la pellicola mantenesse il suo titolo. Sheinberg però ha anche richiesto e azzeccato altri cambiamenti come quello di cambiare “Professor Brown” con “Doc Brown” e sostituire il suo scimpanzé Shemp con un cane di nome Einstein. Il nome della madre di Marty era stato precedentemente Meg e poi Eileen, ma Sheinberg ha insistito sul fatto che lei si chiamasse Lorraine come sua moglie Lorraine Gary.
  • Secondo Bob Gale, il 26 ottobre 1985, un gruppo di persone si presentò al centro commerciale utilizzato per filmare la location del “Twin Pines Mall” per vedere se Marty sarebbe arrivato nella DeLorean. Lui naturalmente non lo fece.
  • Crispin Glover ha affermato di aver visto solo il film una volta, poco dopo la sua uscita. Al contrario, Christopher Lloyd ha dichiarato che quando incappa di tanto in tanto nel film mentre fa zapping si ferma spesso a riguardarlo.
  • Quando il film venne mostrato ad una proiezione di prova la Industrial, Light and Magic non aveva ancora completato la scena finale con la DeLorean che prende il volo e quindi gli ultimi minuti del film sono stati visti all’anteprima in bianco e nero. Questo fattore però non cambiò nulla perchè il pubblico gridò in ogni caso la sua approvazione durante la scena finale.
  • Thomas F. Wilson si ruppe quasi la clavicola nella scena in cui Marty e Biff si scontrano alla tavola calda, con Eric Stoltz che malmenò realmente Tom nonostante le ripetute richieste da parte di Tom di attenuare l’aggressività. Tom più tardi progettò di restituire il favore a Stolz durante le riprese della scena del ballo girata in esterni e ambientata nel parcheggio, ma Eric venne licenziato prima che il confronto potesse aver luogo.
  • Claudia Wells, che ha interpretato Jennifer Parker in Ritorno al futuro (1985), ha lasciato il suo ruolo ad Elisabeth Shue per Ritorno al futuro – Parte II (1989) e Ritorno al futuro – Parte III (1990), quando a sua madre venne diagnosticato un cancro.
  • Durante le riprese della scena del “parcheggio”, con Marty e una giovane Lorraine in macchina, la squadra di produzione ha deciso di fare uno scherzo a spese di Michael J. Fox. La scena richiedeva che Fox bevesse da una finta bottiglia di liquore  riempito con acqua per poi girare un’inquadratura in cui lui sputava fuori il liquore alla vista di Lorraine con una sigaretta. La bottiglia venne riempita con vero alcol e Fox, ignaro di questo, girò la scena bevendo dalla bottiglia e scoprendo l’inghippo quando ormai era troppo tardi. Lo scherzo completo è descritto nella sezione “Outtakes” del DVD.

 

  • L’ispirazione per il film deriva in gran parte da Bob Gale che scoprì l’annuario del liceo di suo padre e si chiese come sarebbe stato essere amico di suo padre quando era un adolescente. Gale ha anche detto che se avesse avuto la possibilità di tornare indietro nel tempo lo avrebbe fatto proprio per vedere se sarebbero stati amici.
  • Le parti dello script con riferimenti al presidente Ronald Reagan dovevano essere visionati e approvati dalla Casa Bianca in modo da non offendere il presidente. I produttori hanno avuto qualche preoccupazione circa la reazione di Reagan alla famosa frase di Doc Brown che beffardo sottolineava l’improbabilità di un Regan presidente nel 1985, ma a Reagan invece la cosa piacque molto.
  • Nella sequenza di apertura, tutti gli orologi di Doc segnano le 07:53 ad eccezione di un orologio. E’ sul pavimento accanto alla valigetta del plutonio e si legge 8:20.
  • Christopher Lloyd (1,85) ha recitato leggermente ingobbito per compensare la differenza di altezza con Michael J. Fox (1,63). Il regista Robert Zemeckis ha utilizzato l’escamotage della prospettiva riprendendoli spesso lontani e a diverse profondità rispetto alla macchina da presa. Per i primi piani, Lloyd ha dovuto curvare la schiena in avanti per apparire nella stessa inquadratura di Fox. Lo stesso approccio è stato utilizzato nei due sequel.
  • Secondo un’intervista che ha fatto al The Tonight Show di Johnny Carson, Crispin Glover ha raccontato di aver perso la voce a causa di nervosismo durante le riprese di Ritorno al Futuro. Per alcune scene ha dovuto recitare le sue battute solo con il movimento silenzioso della bocca, con la sua voce aggiunta in seguito in studio con l’ausilio del doppiaggio.
  • Marty McFly imita famose star del rock durante l’ultima parte della sua performance al ballo della scuola, quando inizia a suonare heavy metal.  Il calcio agli altoparlanti (The Who), suonare la chitarra sdraiato (Angus Young degli AC / DC), saltellare sul palco con una gamba che tira calci (Chuck Berry) e il suo assolo (Jimi Hendrix / Edward Van Halen).
  • Il Ralph Macchio di Karate Kid rifiutò il ruolo di Marty McFly, pensando che il film fosse su “un bambino, una macchina e pastiglie di plutonio”.
  • Quando a Thomas F. Wilson viene chiesto di Ritorno al futuro da fan entusiasti, egli spesso consegna loro una cartolina di domande frequenti per risparmiare di tempo.
  • Un’altra scena tagliata del film mostra Marty sbirciare in una classe nel 1955 e scoprire la madre mentre bara per superare un test.
  • Ci sono volute tre ore di make-up per trasformare la 23enne Lea Thompson nella 47enne Lorraine.
  • La produzione per le riprese ha utilizzato tre vere DeLorean.
  • Secondo Bob Gale, Johnny Depp ha sostenuto un provino per il ruolo di Marty McFly: “Ho guardato attraverso le note e ho detto: “Accidenti non mi ricordo nemmeno che abbiamo provinato Johnny Depp! Quindi tutto quello che ha fatto, non era poi così memorabile, immagino!”.
  • Il produttore Neil Canton ha offerto il ruolo di Doc Brown a Christopher Lloyd, dopo aver lavorato insieme su Le avventure di Buckaroo Banzai Nella Quarta Dimensione (1984). Lloyd inizialmente rifiutò, ma cambiò idea dopo che la moglie lo convinse a prendere il ruolo. L’attore sul set ha improvvisato alcune delle sue battute.
  • Quando Robert Zemeckis stava cercando di vendere l’idea di questo film, una delle aziende che avvicinò fu la Disney, che rifiutò perché pensavano che la storia di una madre che si innamora di suo figlio (anche se con un tocco di viaggio nel tempo) era troppo osé per un film targato Disney. In realtà la Disney è stata la prima e unica azienda a pensare che il film fosse troppo osé. Tutte le altre società hanno detto che il film non era abbastanza osé rispetto ad altre commedie adolescenziali al tempo (ad esempio Fuori di testa, La Rivincita Dei nerds, ecc.).

 

  • Al pubblico della proiezione di prova inizialmente non era stato detto che il film era una commedia. Robert Zemeckis e Bob Gale ricordano che l’atmosfera della sala cominciò a diventare veramente tesa durante la scena in cui il cane Einstein viene inviato attraverso il tempo, perché il pubblico si aspettava che qualcosa di orribile fosse successo al cane.
  • Un mito persistente racconta che Michael J. Fox abbia dovuto imparare ad usare lo skateboard per girare il film. In realtà l’attore era un skateboarder abbastanza esperto dopo averlo utilizzato per tutto il liceo. Tuttavia il campione svedese Per Welinder ha agito come controfigura nelle scene piu complesse di skateboarding. Welinder ha anche coreografato e coordinato le scene con lo skateboard insieme a Robert Schmelzer.
  • L’automobile di Doc Brown nel 1955, è un 1950 Packard Super Eight convertibile.
  • Quando Claudia Wells ha abbandonato temporaneamente il film a causa di altri impegni, Melora Hardin è stata brevemente lanciata come Jennifer, ma dovette essere sostituita quando si scoprì che era più alta di Michael J. Fox.
  • Michael J. Fox nelle interviste dell’edizione DVD / Blu-Ray del 2010 racconta che l’interno della DeLorean era davvero molto stretto a causa dei molti elementi scenografici aggiunti, tanto stretto che ogni volta che doveva cambiare marcia avrebbe ripetutamente colpito con il suo avambraccio i circuiti temporali e si sarebbe sbucciato le nocche contro il timer. Se si presta attenzione durante l’inseguimento in auto con i terroristi, è possibile ascoltare questi colpi sordi ogni volta che Marty utilizza la leva del cambio.
  • Un distributore di benzina della Texaco è mostrato in entrambe le epoche 1955 e 1985. È interessante notare che, il nonno materno di Christopher Lloyd, è stato uno dei fondatori della compagnia petrolifera Texaco.
  • L’ambientazione principale, il 1955, è l’anno in cui Albert Einstein, omonimo del cane di Doc, è morto.
  • A partire dal 2011 il set della Torre dell’orologio di Hill Valley ha subito tre diversi incendi. Il primo è accaduto poco dopo il termine di Ritorno al futuro – Parte II (1989) cone tutti gli edifici circostanti originali rasi al suolo da un fulmine. Il secondo incendio nel 1994, ha quasi distrutto la struttura. Nel 2008 è stata lambita dall’incendio che ha distrutto il vicino set di King Kong (1933).
  • Billy Zane fa la sua prima apparizione sullo schermo in questo film come “Match”, uno degli amici di Biff.
  • Il lotto di terreno utilizzata come la città di Hill Valley può essere visto anche nel primo episodio di Ai confini della Realtà: Dove sono tutti? (1959).
  • La casa utilizzata per la casa di Doc Brown è la Gamble House al numero 4 di Westmoreland Ave., Pasadenan (California). E’ stata la casa della famiglia Gamble fino al 1966, quando è stata consegnata alla University of Southern California. Ora è un museo storico.
  • Nella sceneggiatura originale, Doc Brown e Marty vendono video bootleg per finanziare la macchina del tempo. Questo punto della trama è stato rimosso su richiesta della Universal, in quanto lo studio non voleva essere visto come promotore della pirateria di film.
  • Christopher Lloyd basa la sua interpretazione di Doc Brown su una combinazione del fisico Albert Einstein e del direttore d’orchestra Leopold Stokowski. La pronuncia di Brown di gigawatt come “jigowatts”, si basa sul modo in cui un fisico incontrato da Zemeckis e Gale per la ricerca, ha pronunciato la parola.

 

  • Il look della macchina del tempo ha attraversato diverse varianti. Nella prima stesura della sceneggiatura la macchina del tempo era un dispositivo laser collocato in una camera. Alla fine del primo progetto il dispositivo è stato collegato ad un frigorifero e portato ad un test atomico. Robert Zemeckis ha detto in un’intervista che l’idea è stata scartata perché lui e Steven Spielberg non volevano figli che iniziassero ad arrampicarsi su frigoriferi con il rischio di rimanere intrappolati all’interno. (Vedi anche Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo). Il test atomico nel deserto del Nevada è stato lasciato fuori al fine di ridurre il budget. Nella terza stesura del film la macchina del tempo è diventata una DeLorean, ma al fine di tornare nel futuro Marty avrebbe dovuto guidare la DeLorean durante un test per la bomba atomica.
  • Ci sono trentadue inquadrature con effetti speciali in tutto il film.
  • Secondo Bob Gale, in una delle prime bozze della sceneggiatura, il cognome originale di Marty era McDermott, ma si pensò avesse troppe sillabe. Fu Robert Zemeckis che poi scelse il cognome McFly.
  • Il set di Kingston Falls del film Gremlins (1984) è lo stesso utilizzato per Ritorno al futuro (1985). Entrambi i film sono stati girati all’esterno degli Universal Studios.
  • Steven Spielberg strizza l’occhio a Stanley Kubrick nei primi minuti del film. Quando Marty va per la prima volta a casa di Doc a cercarlo e non lo trova collega la sua chitarra alle apparecchiature elettriche di Doc. Il primo interruttore inquadrato è etichettato CRM 114, che Kubrick ha utilizzato come riferimento per molti dei suoi film tra cui le apparecchiature radio viste in “Il Dottor Stranamore”.
  • John Lithgow, Dudley Moore e Jeff Goldblum sono stati tutti presi in considerazione per il ruolo di Doc Brown.
  • Durante la produzione di La fantastica sfida (1980), Zemeckis e Gale avevano un assistente alla produzione soprannominato “Marty” (Martin Casella) il cui nome è stato poi utilizzato per “Marty McFly”.
  • Il proprietario del bar nel 1955 si fa beffe dell’idea di un sindaco di colore. Il primo sindaco di colore di una città della California è stato Edward Duplex, sindaco eletto di Wheatland nel 1888.
  • Biff Tannen è stato chiamato così  in omaggio a Ned Tanen, un tempo capo della Universal, che in una riunione piuttosto tesa contestò la sceneggiatura di Robert Zemeckis e Bob Gale per 1964: Allarme a New York Arrivano i Beatles (1978)  accusandola di essere antisemita. Nonostante il fatto che Bob Gale fosse ebreo.
  • Quando Marty dice a Doc che Ronald Reagan è il presidente nel 1985, Doc si fa beffe di lui da chiedendo se Jane Wyman fosse la First Lady. La Wyman era stata effettivamente sposata con Ronald Reagan 1940-1948, anche se Reagan era già sposato con Nancy Reagan nel 1955.
  • Il film occupa il 10° posto nella classifica dell’American Film Institute dei 10 più grandi film di fantascienza di tuti i tempi.
  • Nel 2010, durante una reunion del cast al Today Show, Michael J. Fox ha detto che gli stranieri lo chiamano ancora costantemente “McFly!”. Fox ha detto che il più notevole esempio di ciò è stato quando si trovava in una giungla remota di un paese asiatico noto come Bhutan che si trova tra la Cina e l’India sull’Himalaya orientale. Un gruppo di monaci buddisti lo incrociarono e uno di loro guardò Fox e disse: “Marty McFly!”
  • Le due etichette rosse sul flusso canalizzatore dicono “Disconnect Capacitor Drive Before Opening” (e in cima) “Shield Eyes From Light.
  • Secondo Bob Gale, quando il film è stato mostrato di recente su trasmissioni televisive, i dialoghi sui “terroristi libici” sono stati modificati per “correttezza politica”. Questo è simile ai problemi avuti da Gale e Robert Zemeckis con una scena di terroristi in La fantastica sfida (1980).
  • Tim Robbins è stato considerato per il ruolo di Biff Tannen.

 

  • Quando Doc esce dalla DeLorean in una tuta anti-radiazioni, Marty gli chiede: “È un completo Devo?”. Devo era un gruppo musicale post-punk americano, il cui successo mainstream si colloca principalmente tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli  ’80. La tuta anti-radiazioni che Doc indossa era simile a quelle che i Devo erano uso indossare in video musicali e performance dal vivo.
  • Il fumetto “Tales from Space” rende omaggio agli EC Comics, una controversa e influente serie di albi a fumetti degli anni ’50. Se si guarda attentamente la copertina del fumetto si può vedere il logo CE in alto a sinistra. Anche se non esisteva una testata “Tales from Space” di EC (I loro titoli di fantascienza sono stati “Weird Science” e “Weird Fantasy”), c’era un fumetto dal titolo “Racconti di mezzanotte”. Robert Zemeckis è un fan della ormai defunta CE ed è stato produttore esecutivo di Racconti di mezzanotte (1989).
  • C. Thomas Howell è stato considerato per il ruolo di Marty McFly così come il cantante pop canadese Corey Hart a cui è stato chiesto di affrontare un provino per la parte.
  • Le chitarre utilizzate da Marty in tutto il film: Erlewine Chiquita (sequenza “big amp”) – Ibanez black Strat copy (scene della band di Marty che si svolgono negli anni ’80) – Gibson 1963 ES-345TD (Marty suona al ballo).
  • James Woods è stato considerato per la parte di Doc Brown; John Cusack è stato considerato per il ruolo di Marty McFly.
  • Il film si svolge dal 25 ottobre al 26 ottobre 1985 e dal 5 novembre al 12 novembre 1955.
  • Nelle prime stesure della sceneggiatura, il nome della ragazza di Marty era Suzy Parker.
  • Il numero di telefono che Jennifer ha scritto sul retro del volantino “Salva la Torre dell’Orologio” è 555-0123.
  • Il dialogo dove Lorraine dice che quando crescerà lascerà che i suoi figli facciano quello che vogliono è stato tagliato. Il dialogo è stato poi re-inserito in Ritorno al futuro – Parte II (1989).
  • Secondo Ritorno al futuro – Parte III (1990), l’orologio della torre cominciò a segnare l’ora alle 8:00 pm il 5 settembre 1885. La data è fornita dal titolo sulla fotografia che Doc Brown dà a Marty alla fine di Ritorno al futuro parte III. Il tempo è fornito dal sindaco nel 1885 in Ritorno al futuro parte III, che lo avvia. Il fulmine colpisce la torre dell’orologio alle 22:04 del 12 novembre 1955. Ciò significa che la torre dell’orologio è stata operativa esattamente per 70 anni, 2 mesi, 7 giorni, 2 ore e 4 minuti.
  • Il convertitore di energia fatto in casa “Mr. Fusion” posizionato sulla DeLorean quando Doc ritorna dal futuro è fatto da (tra le altre cose) un macinino da caffè Krups.
  • Il film costato 19 milioni di dollari ne ha incassati worldwide tra i 389 e i 392. L’intera trilogia ha totalizzato un incasso worldwide di 965.531.382$.