Film anni 80, Furia cieca: recensione del film d’azione con protagonista Rutger Hauer
Tutto quello che c’è da sapere su “Blind Fury”, la commedia d’azione diretta da Phillip Noyce nel 1989, ispirata ai film giapponesi con il samurai cieco Zatoichi.

Per la nostra rubrica dedicata ai film degli anni 80 abbiamo rispolverato per l’occasione un classico film d’azione del 1989, il Furia cieca diretto da Phillip Noyce e ispirato alla serie di film giapponesi con il samurai cieco “Zatoichi”. Il film è una commedia d’azione interpretata dall’attore olandese Rutger Hauer (1944-2019), all’epoca all’apice del suo successo internazionale.
Film anni 80 – Trama e trailer di “Furia cieca”
Accecato e dato per morto in Vietnam, Nick Parker (Rutger Hauer) sopravvive e impara grazie ai suoi soccorritori a superare il suo handicap diventando un letale spadaccino. Disperso in azione da oltre due decenni, Nick torna finalmente a casa e si mette in viaggio per trovare il suo vecchio amico e commilitone Frank Deveraux (Terry O’Quinn). Costretto a preparare droghe sintetiche per un boss corrotto di un casinò, Deveraux finisce per mettere in pericolo la sua ex moglie e il figlio. Utilizzando suoi sensi altamente sviluppati, Nick si ritrova così a dover difendere la famiglia dell’amico da una banda di brutali scagnozzi e finisce in fuga attraverso il paese per riportare il figlio dal padre, che nel frattempo è tenuto in ostaggio in un casinò del Nevada.
Film Anni 80 – La recensione di “Furia cieca”
Noto al grande pubblico per il ruolo del replicante Roy Batty in Blade Runner, l’attore olandese Rutger Hauer alla stregua del suo collega europeo, il francese Christopher Lambert, ha avuto una fortunata fase “americana” della sua carriera che lo ha visto recitare in molte pellicole di genere nell’arco di due decenni, dall’inizio degli ottanta alla fine degli anni novanta. A metà degli anni ottanta Hauer si è fatto notare per una serie di ruoli in pellicole diventate di culto come il cavaliere Etienne Navarre in Ladyhawke (1985) e lo psicopatico “on the road” di The Hitcher – La lunga strada della paura (1986). Subito dopo aver recitato in “The Hitcher” e in un altro paio di pellicole poco note, Hauer torna in Europa e recita nella co-produzione Italia-Francia La leggenda del santo bevitore (1988). Il regista del film, Ermanno Olmi, dopo aver visto Hauer nei panni del serial-killer autostoppista John Ryder lo vuole per il film che vince il Leone d’oro a Venezia e diversi altri riconoscimenti. Per qualche motivo l’interpretazione di Hauer viene però snobbata a livello di riconoscimenti, anche se l’attore ancora oggi ricorda quel ruolo come uno dei suoi preferiti.
Mentre Hauer è impegnato sul set con Olmi, in quel di Hollywood prende forma un progetto ispirato alla popolare serie di film giapponesi incentrati sul samurai cieco Zatoichi. La serie cinematografica su Zatōichi è composta da 28 film ufficiali, 26 interpretati dall’attore Shintarō Katsu, il 27° diretto e interpretato da Takeshi Kitano e il 28°, Zatoichi: The Last del 2010, ha visto protagonista l’attore e cantante Shingo Katori. L’idea è di creare uno Zatoichi americano ma con un tocco “comedy”e Rutger Hauer sembra l’interprete perfetto in grado di smussare la violenza del film con dell’ironia. Il risultato finale è un mix di azione, commedia e road-movie che funziona grazie ad un impronta tipicamente hollywoodiana dell’epoca in cui humor e violenza s’intrecciano nello stile di pellicole come Arma letale, su questo tono quell’anno oltre ad Arma letale 2, usciranno anche Il duro del Road House con Patrick Swayze e il Tango & Cash con Sylvester Stallone e Kurt Russell.
Rutger Hauer grazie ad un lungo addestramento affrontato prima delle riprese risulta non solo credibile, ma possiede anche la capacità di giocare con i suoi antagonisti, come nei vecchi film di cappa e spada, sopperendo così anche alle scene meno realistiche, ma anche rispetto alla violenza che si vuole mettere in scena. Azzeccato in questo caso anche il regista, la produzione scelse l’australiano Phillip Noyce, al suo debutto americano e reduce dal thriller Ore 10: calma piatta, che uscirà quell’anno e in cui il regista aveva diretto Nicole Kidman, Sam Neill e Billy Zane. Noyce in seguito si farà un nome negli anni novanta dirigendo i film con il Jack Ryan di Harrison ford e l’adattamento Il collezionista d’ossa con Denzel Washingto e Angelina Jolie.
Ad affiancare Hauer in “Furia cieca” troviamo Terry O’Quinn, all’epoca protagonista del thriller-horror Stepfather – Il patrigno e successivamente noto per il ruolo di John Locke nella serie tv Lost. Nel cast ci sono anche Brandon Call, all’epoca 13enne e noto per ruoli nelle serie tv Baywatch e Una bionda per papà; l’attrice dagli occhi di ghiaccio Meg Foster, vista l’anno prima nell’Essi vivono di John Carpenter e in un cameo per lo scontro finale Sho Kosugi, leggenda delle arti marziali, specializzato in “Ninjutsu”, visto l’anno prima battersi con Jean-Claude van Damme in Aquila nera.
Purtroppo nonostante ben accolto da una critica particolarmente benevola, “Furia cieca” si rivelerà un flop d’incassi, anche se poi il Nick Parker di Hauer vivrà una seconda giovinezza grazie all’uscita home-video, in particolare in Inghilterra dove Hauer era più conosciuto e molto apprezzato. Il flop non si può quindi ascrivere alla qualità del film, ma bensì all’uscita in contemporanea di campioni d’incasso con nomi altisonanti come il citato “Tango & Cash”, ma anche a sequel del calibro di Ritorno al futuro – Parte II e Indiana Jones e l’ultima crociata, senza dimenticare che il 1989 e stato anche l’anno del Batman di Tim Burton.
“Furia cieca” è un film invecchiato molto bene, divertente da riscoprire e perfettamente ascrivibile ad una modalità di fare film d’azione che alla fine degli anni ottanta era molto in voga. Tra le molte suggestioni che un film di questo tipo genera inevitabilmente, abbiamo ritrovato in “Furia cieca” anche elementi dell’Over the Top di Sylvester Stallone uscito due anni prima il film di Noyce, lasciamo a voi individuare gli elementi in comune.
Curiosità
- Phillip Noyce dirige “Furia cieca” da una sceneggiatura di Charles Robert Carner (Gimkata, Eroi per un amico), basato su una sceneggiatura di Ryôzô Kasahara scritta per Zatoichi Challenged / Zatôichi chikemuri kaidô (1967).
- Rutger Hauer ha detto di questo film sul suo sito web ufficiale: “Furia cieca è stato uno dei lavori più difficili per me a causa della combinazione con la scherma. Sono contento che non si veda. Voglio dire che è stato così difficile. Mi sono allenato per un mese con un uomo cieco che mi ha insegnato il suo handicap. Era un uomo così gentile. La prima cosa che ha detto è stata: “Non mi confondo su ciò che vedo”. Poi mi sono allenato ogni mattina alle 4:30 prima di girare per quelle sette settimane. Poi è stato portato Shô Kosugi per la scherma. Quella è stata una ripresa aggiuntiva per una settimana circa. Meraviglioso”.
- Dopo che le riprese principali furono completate, fu pianificato un sequel di questo film, ma non si è mai concretizzato a causa dell’andamento del film al botteghino. Il film è stato considerato deludente per gli incassi negli Stati Uniti (probabilmente a causa della mancanza di un grande attore di Hollywood nel cast). Tuttavia, il film è andato molto meglio quando è uscito all’estero in Europa e Australasia, dove l’attore Rutger Hauer era molto più conosciuto.
- Dopo il pessimo botteghino del film negli Stati Uniti, i distributori Columbia-TriStar hanno dato al film solo una piccola distribuzione nel Regno Unito e poi un rapido passaggio al noleggio video circa tre mesi dopo. Tuttavia, la star Rutger Hauer era una specie di attore di culto nel Regno Unito (e Hauer era anche noto per aver pubblicizzato la Guinness lì all’epoca), quindi non era uno sconosciuto. La piccola uscita nelle sale cinematografiche generò abbastanza entusiasmo da far sì che l’uscita video fosse un successo, tanto da rimanere nella top ten dei titoli a noleggio per molte settimane.
- Rutger Hauer “ha imparato a usare la spada e a camminare e muoversi come un non vedente, con l’aiuto di un vero judoka cieco: Lynn Manning”, secondo il sito web personale di Hauer. Manning non è stato accreditato in questo film come “Blindness Technical Advisor”.
- Tim Matheson è stato presentato al produttore Daniel Grodnik dallo sceneggiatore Charles Robert Carner. Matheson era interessato a imparare come produrre. Grodnik gli ha detto che se gli avesse mai portato un pezzo di materiale di suo gusto, lo avrebbe supportato come produttore. Due settimane dopo Matheson ha proiettato il lungometraggio giapponese Zatoichi Challenged / Zatôichi chikemuri kaidô (1967) perché Grodnik lo sviluppasse come remake americano. Ci sono voluti due registi, tre studi, sette anni e undici bozze della sceneggiatura per realizzare finalmente il film su un samurai cieco in America. Grodnik lo vendette a Jeff Sagansky, il presidente della TriStar Pictures, proponendogli due tagline pubblicitarie: “Non ha bisogno di un cane” e “Prega di vederlo prima che ti senta”. Lo slogan principale alla fine utilizzato sui manifesti dei film americani era simile: “Potrebbe essere cieco, ma non ha bisogno di un cane”.
- La scena dell’inseguimento sotto l’arco di Reno, Nevada, dove due auto si scontrano a un incrocio non era pianificata, ma si decise di mantenerla nel film.
- Brandon Call ha ricevuto un credito come “prima volta sullo schermo” nonostante avesse lavorato a precedenti lungometraggi cinematografici come Doppio taglio (1985) e Taron e la pentola magica (1985).
- Il produttore Tim Matheson ha detto delle condizioni meteorologiche durante le riprese principali: “Abbiamo girato nel Midwest e nell’Ovest, e faceva un caldo incredibile. Tutto stava bruciando. Abbiamo finito per comprare una piscina in cui il cast e la troupe potevano camminare per sopportare il caldo”.
- I critici cinematografici Gene Siskel e Roger Ebert hanno dato a questo film “Due pollici in su”.
- Nick Parker (Rutger Hauer) è stato basato sul famoso personaggio samurai giapponese Zatoichi, apparso in 28 popolari film d’azione prodotti per la compagnia giapponese Daiei negli anni ’60 e all’inizio degli anni ’70”. I primi 26 film sono interpretati dall’attore Shintarō Katsu, mentre il 27° è diretto e interpretato da Takeshi Kitano nel 2003. Altri titoli furono interpretati nei primi anni ’70 da un clone di Katsu (Teruo Sakamaki) e non figurano nella lista di film ufficiali pur trattando di Zatoichi. “Furia cieca” è specificamente un remake del film Zatoichi Challenged / Zatôichi chikemuri kaidô (1967), che è il diciassettesimo film della serie di film giapponesi.
- I personaggi Lyle Pike e Tector Pike prendono il nome da tre personaggi di Il mucchio selvaggio (1969): Lyle e Tector Gorch (Ben Johnson e Warren Oates) e Pike Bishop (William Holden).
- Shô Kosugi, star di diversi film sui ninja degli anni ’80, è stato accreditato come “apparizione speciale”.
- L’idea per “Furia cieca” e il suo eroe, Nick Parker, venne al produttore Tim Matheson mentre guardava un film con ”Zatoichi”, l’eroe samurai cieco di una serie di film giapponesi immensamente popolare. “Non ero mai stato così toccato da un film del genere d’azione”, ha detto Matheson. “Ecco un eroe meraviglioso, una bella storia e personaggi che mi interessavano”. Il socio di Matheson, il produttore Daniel Grodnik, ha continuato dicendo: “Ciò che ci ha sempre attratto del personaggio non è stata la grande azione o il fatto che portasse con sé una spada e un bastone”, continua “È stato il fatto che si prendeva sempre cura di persone meno fortunate di lui. Sia Tim che io eravamo d’accordo che dovevamo tradurre questa esperienza in un film americano”.
- Una delle principali location del film è stata la campagna eterogenea attorno a Houston in Texas, USA. A creare un netto contrasto con la nevosa Squaw Valley c’erano gli ampi campi di mais di Houston, il caldo a 37° e l’umidità soffocante. La versatile topografia del Texas sud-orientale ha sostituito le location da Miami in Florida, USA fino a Reno in Nevada, USA.
- Il film è stato girato sulle pendici della Squaw Valley in California, USA. Squaw Valley, sede delle Olimpiadi invernali del 1960, vanta alcune delle viste più spettacolari del Lago Tahoe che si possano immaginare. La pubblicità per questo film ha descritto le riprese a Squaw Valley come “scene d’azione a 2.500 metri con temperature di -7 gradi”. Le viste hanno almeno reso le riprese delle scene d’azione a 2.500 metri con temperature di -7 gradi molto più sopportabili… perlomeno quando non nevicava.
- Il coordinatore dei combattimenti di spada Steven Lambert ha curato l’aspetto e l’allenamento della scherma di Rutger Hauer. Lambert, membro della Stuntman’s Association, ha vinto uno Stunt Academy Award nel 1986 per il suo lavoro di alto livello in “Il mio nome è Remo Williams” (1985) e ha anche vinto riconoscimenti per il suo lavoro nelle scene di combattimento in squadra.
- Il personaggio interpretato da Shô Kosugi non ha un nome noto e nei titoli di coda è indicato solo come “L’assassino”. Kosugi non appare prima di un’ora e quattordici minuti nel film, ed è sullo schermo solo per due minuti.
- La versione britannica è stata tagliata di 22 secondi per la violenza per ottenere un divieto ai minori di 15 anni. Quando è stato distribuito in VHS, quei tagli sono stati ripristinati e gli è stato dato un divieto ai minori di 18 anni. Tuttavia, la battuta sulla “benzina mescolata al detersivo” è stata eliminata a causa delle preoccupazioni della BBFC di imitazioni da parte del pubblico.
- Per quanto riguarda la decisione su chi avrebbe interpretato il ruolo principale di Nick Parker, il produttore Daniel Grodnik ha detto: “Abbiamo pensato che non ci fosse nessuno che potesse dare tanto al personaggio di Nick Parker quanto [l’attore] Rutger [Hauer]. L’azione, la commedia, il dramma, mostrano tutti il lato molto caloroso e umoristico di Rutger”.
- La star Rutger Hauer e il coordinatore dei combattimenti con la spada Steven Lambert hanno iniziato ad allenarsi con esercizi fisici, di arti marziali e di spada tre mesi prima dell’inizio delle riprese di “Furia cieca”. Per due ore al giorno i due si sottoponevano a routine di impegnativi esercizi fisici e complessi giochi di gambe, un programma che è stato mantenuto per tutte le dieci settimane di riprese. Prima di affrontare la macchina da presa per un giorno di riprese, Hauer aveva già completato due ore di allenamento intenso.
- Secondo le note di produzione di questo film, si trattava di una delle più folli raccolte di “cattivi” mai messe insieme. Il cast originale di venticinque cattivi era diviso in tre gruppi separati con caratteristiche diverse: (1) Il brutale proprietario del casinò e gangster MacCready (Noble Willingham) impiegava una gang di otto persone, che con un’altezza media di 1,90 m e un peso di 130 kg ciascuno, erano i più grandi. Per i membri della gang mafiosa, la sceneggiatura richiedeva una raccolta di tipi più belli e meglio vestiti che venivano quindi soprannominati “gli assassini yuppie”. I raccoglitori di mais del Kansas completavano i “cattivi” con alcuni dei personaggi più sporchi e più rozzi che uno spererebbe mai di incontrare.
- Film d’esordio cinematografico americano del regista australiano Phillip Noyce.
- In tutte le diverse location di questo film negli Stati Uniti, il coordinatore generale degli stunt Dick Ziker ha fornito a “Furia cieca” i suoi venticinque anni di esperienza nel realizzare nuovi ed entusiasmanti stunt cinematografici sicuri, pur apparendo spontanei e credibili. “Non riesco a pensare a un film che abbia mai avuto una collezione così insolita di cattivi”, ha detto Ziker. Il regista Phillip Noyce si riferisce a loro come “cattivi” e questo film, secondo le sue note di produzione, ha dichiarato di avere una delle più folli collezioni di “cattivi” mai assemblate. “La massa fisica di queste persone richiedeva un lavoro di stunt assolutamente preciso”, ha detto Ziker. “E quando tutti loro sono stati messi contro [l’attore] Rutger [Hauer], le scene dovevano essere divertenti da morire ma assolutamente credibili”.
- Secondo il produttore Daniel Grodnik, diversi sceneggiatori e registi sono stati assegnati al progetto prima che il regista Phillip Noyce salisse a bordo per dirigere questo film.
- Il personaggio, Nick Parker (Rutger Hauer), un artista marziale cieco e arguto, condivide alcune somiglianze con un personaggio dei fumetti Marvel di nome “Stick”.
- Billy Devereaux (Brandon Call) ha un poster di Rambo (1982) nella sua camera da letto. In quel film, il veterano del Vietnam John Rambo (Sylvester Stallone) usa le sue abilità di combattimento contro lo sceriffo di una piccola città Will Teasle (Brian Dennehy), che lo ha arrestato per vagabondaggio. Nick Parker (Rutger Hauer) e Frank Devereaux (Terrance O’Quinn) hanno entrambi combattuto nella guerra del Vietnam.
- Una delle principali location delle riprese del film sono state le strade di Reno in Nevada, USA. Qui, il Pick Hobson’s Riverside Casino chiuso è stato riaperto e riportato al suo carattere e fascino originali appositamente per il film. Nel film ritrae il “MacCready’s Silver State Casino”.
- È stato lo sceneggiatore Charles Robert Carner a trasformare Zatoichi in Nick Parker, un personaggio poliedrico con una visione unica della vita, “Nick è l’antitesi di un eroe macho. Non è solo contro la violenza, non è arrabbiato”, dice Carner. “A volte è necessario che combatta, ma capita solo per correggere i torti e garantire giustizia”.
- L’ultimo film di Nick Cassavetes prima della morte del padre, John Cassavetes. Nick a partire dagli anni novanta passerà dietro la macchina da resa, tra i suoi film da regista: John Q (2002), Le pagine della nostra vita (2004), La custode di mia sorella (2009), Tutte contro lui – The Other Woman (2014).
- Ultimo lungometraggio cinematografico dell’attrice Patricia Mathews che ha interpretato una cliente abituale del casinò.
- Le scene di stunt con automobili coreografate dal coordinatore delle acrobazie automobilistiche Dennis “Danger” Madalone hanno utilizzato quindici diversi piloti acrobatici veterani per l’inseguimento in “contromano” attraverso le strade principali a senso unico di Reno, in Nevada, USA.
- Esiste una condizione chiamata “visione cieca” che è simile all’abilità mostrata da Nick in questo film. Le persone che hanno la visione cieca non possono “vedere” le cose coscientemente, ma se un oggetto si muove, ad esempio una mela lanciata verso di loro, potrebbero essere in grado di prenderla o almeno di abbassarsi per evitare di essere colpiti. Questa condizione è generalmente acquisita a causa di un ictus in una parte molto specifica del cervello che controlla la percezione visiva.
- Al Pacino era la prima scelta per il ruolo di Nick Parker, ma il programma delle riprese si scontrava con Seduzione pericolosa aka Sea of Love (1989), quindi dovette dichiararsi non disponibile. Ironicamente, Pacino vincerà un Oscar qualche anno dopo nel ruolo di un uomo cieco nel remake Scent of a Woman – Profumo di donna (1992).
- Il soprannome di Nick Parker (Rutger Hauer) datogli dal ragazzo Billy Devereaux (Brandon Call) era “Zio Nick”.
- Noble Willingham (MacCready) e Randall ‘Tex’ Cobb (Slag) sono apparsi entrambi in Ace Ventura – L’acchiappanimali (1994) e in episodi della serie tv Walker Texas Ranger (1993).
- Brandon Call (Billy Devereaux) e Lisa Blount (Annie Winchester) sono apparsi entrambi in episodi della serie tv Magnum P.I. (1980).
- Terry O’Quinn (Frank Devereaux), Randall ‘Tex’ Cobb (Slag) e Meg Foster (Lynn Devereaux) sono apparsi tutti in episodi della serie tv Miami Vice (1984).
- Terry O’Quinn (Frank Devereaux) è apparso in Unico indizio la luna piena (1985) e Lisa Blount (Annie Winchester) è apparsa in Cose preziose (1993); entrambi i film sono horror basati su racconti di Stephen King.
- Lisa Blount (Annie Winchester) e Meg Foster (Lynn Devereaux) sono apparse entrambe in film di John Carpenter; Lisa Blount nel ruolo di Catherine Danforth in Il signore del male (1987) e Meg Foster nel ruolo di Holly in Essi vivono (1988).
- Il finale di “Furia cieca” vede Nick camminare lungo l’autostrada durante i titoli di coda sono stati scritti come un cenno al genere western. Risolta la crisi in città, il pistolero solitario decide di non rimanere e proseguire il suo cammino tornando nel deserto selvaggio.
- Nick Parker (Rutger Hauer) e Frank Devereaux (Terrance O’Quinn) sono stati scritti come cenni ai personaggi dei fumetti Marvel Nick Fury e Frank Castle/The Punisher. Nick Fury e Frank Castle erano veterani di guerra (Fury ha combattuto nella seconda guerra mondiale e Castle in Vietnam). Nick Parker viene accecato dall’esplosione di un mortaio e l’ex moglie di Frank Deveraux, Lynn (Meg Foster), viene assassinata dal proprietario di un casinò illegale e boss della malavita MacCready (Noble Willingham).
Film anni 80 – La colonna sonora di “Furia cieca”
- Le musiche originali del film sono del compositore J. Peter Robinson (Police Story, Non aprite quel cancello, Il piccolo grande mago dei videogames, Fusi di testa, Nightmare – Nuovo incubo, R.I.P.D. 2).
Fonte: IMDb / Wikipedia