La conversazione torna al cinema: recensione e tutto quello che c’è da sapere sul thriller di Coppola con Gene Hackman
Tutto quello che c’è da sapere sul thriller di culto di Francis Ford Coppola con Gene Hackman e Harrison Ford vincitore della Palma d’oro al Festival di Cannes nel 1974 – Al cinema con Lucky Red

Per celebrare la memoria del grande Gene Hackman, Lucky Red riporta al cinema (10-16 marzo), per la prima volta in versione restaurata in 4k, La Conversazione di Francis Ford Coppola. Palma d’oro al Festival di Cannes nel 1974, tre nomination agli Oscar e quattro ai Golden Globe, un thriller psicologico diventato nel tempo un film di vero culto.
Sulle note della suggestiva colonna sonora composta da David Shire e con lo straordinario montaggio sonoro di Walter Murch, un indimenticabile Gene Hackman – volto alienato, baffi, impermeabile e sassofono – veste i panni del paranoico Harry Caul, esperto di sorveglianza elettronica alle prese con un caso che potrebbe avere conseguenze drammatiche e che lo fa sprofondare in una profonda crisi di coscienza. Ricco di colpi di scena, immerso in un’atmosfera noir in un crescendo di tensione tra senso di segretezza e senso di colpa, La conversazione è una riflessione profonda sulla solitudine e sull’invadenza della tecnologia, ancora attualissima a cinquant’anni dalla prima uscita del film in sala.
Accanto a Gene Hackman, un cast di vere stelle, tra cui John Cazale, Robert Duvall, Allen Garfield, Cindy Williams, Frederic Forrest, Teri Garr e un giovanissimo Harrison Ford.
La conversazione – Nuovo trailer italiano per il ritorno al cinema
Scritto, prodotto e diretto da Francis Ford Coppola, dichiaratamente in parte ispirato a Blow-Up di Michelangelo Antonioni e girato nell’intervallo tra il primo e il secondo capitolo de Il Padrino, La Conversazione fu considerato un film profetico, avendo preceduto il Watergate, lo scandalo delle intercettazioni che fece cadere l’amministrazione Nixon. Di fatto, uno dei suoi film più personali e sperimentali.
La conversazione – La recensione del film
“La conversazione” di Francis Ford Coppola è uno di quei film in anticipo sui tempi e che hanno toccato tematiche che poi sono diventate particolarmente inquietanti a causa di eventi come il “Watergate” e successivamente il “Patriot Act” siglato dopo l’11 settembre, acui si è aggiunta la discussione tutta italiana sull’utilizzo delle intercettazioni nelle indagini rispetto alla privacy e alla divulgazione mezzo stampa delle stesse.
Il film di Coppola vede Gene Hackman in uno dei migliori ruoli della sua prolifica carriera, il suo Harry Caul è un personaggio introverso, burbero ma con un carisma innegabile che attrae uomini e donne, un carisma pari alla sua capacità di essere respingente. Un carattere quello di Caul non semplice da gestire quando sei una vera leggenda nel campo dei sistemi di sorveglianza e covi un enorme senso di colpa per quello ciò che accaduto in passato ad alcuni obiettivi designati. Caul però ha una passione così grande per il suo lavoro che finirà per diventare la pedina inconsapevole di un complotto che porterà ad un omicidio, lasciando Caul traumatizzato e in preda alla paranoia.
L’uscita del film di Coppola coincide con un periodo di successo per le pellicole di spionaggio e a sfondo complottista, l’anno succesivo uscirà I tre giorni del condor con Robert Redford a cui faranno seguito altri due classici: Il maratoneta con Dustin Hoffmann e Tutti gli uomini del presidente sullo scandalo Watergate che unirà su schermo Hoffmann e Redford. “La conversazione” purtroppo non avrà il successo sperato, nonostante l’acclamazione della critica, la Palma d’Oro a Cannes, le tre candidature agli Oscar, tra cui miglior film e sceneggiatura e altre quattro ai Golden Globes.
“La conversazione” in realtà non è un film di spionaggio nel senso più stretto del termine, non ci sono spie, almeno non nel senso in cui si intendono nei film di genere “spionistico”. In questo caso Coppola riesce a realizzare allo stesso tempo, e con il cruciale supporto del sound designer e montatore Walter Murch, un thriller psicologico di stampo hitchcockiano su paranoia e un mistery dalle atmosfere neo-noir. Si tratta di un mix spiazzante fatto di suoni intellegibili che vagano nell’etere e gracchianti voci registrate, un plot studiato ad arte per coinvolgere scena dopo scena, mentre vediamo il personaggio di Hackman perdere lentamente la stabilità mentale ed entrare in un tunnel di paralizzante paura.
Coppola ha confermato che in realtà la sua intenzione non era di creare un film di spionaggio, ma in primis mostrare tutte le meraviglie tecnologiche che all’epoca erano in grado di mettere in pericolo la privacy di qualsiasi cittadino finito nelle mire di un investigatore privato, di qualche tentacolare multinazionale o magari del governo stesso. Infatti ogni mezzo che il Caul di Hackman utilizza, a partire dal microfono impugnato in stile cecchino nella scena di apertura, rappresenta tutto il meglio dei sistemi di sorveglianza dell’epoca, una serie di armi improprie che culminano nella surreale convention, specializzata in violazione della privacy, a cui Caul partecipa ad un certo punto del film e in cui viene riconosciuto come vera e propria “celebrità” delle intercettazioni.
Hackman nel film è affiancato da un cast di talenti che vedono a bordo John Cazale e Robert Duvall entrambi reduci dal successo del cult “Il padrino” nei panni rispettivamente di Fredo Corleone e del consigliere Tom Hagen. Allen Garfield visto in Prima pagina (1974) con Walter Matthau e Jack Lemmon e ne Il candidato con Robert Redford. Frederic Forrest, candidato all’Oscar al miglior attore non protagonista per il film The Rose (1979) che tornerà a collaborare con Coppola in Apocalypse Now (1979) e Un sogno lungo un giorno (1982). Il comparto femminile include invece Cindy Williams, famosa per l’interpretazione di Shirley nella sit-com Laverne & Shirley e per il ruolo di Laurie Henderson nell’American Graffiti (1973) di George Lucas e Terri Garr, la candidata all’Oscar per la miglior attrice non protagonista nel 1983 per il film Tootsie è nota al grande pubblico per il ruolo della fascinosa “Inga” in Frankenstein Junior (1974). A completare il cast Harrison Ford, l’attore all’epoca reduce da “American Graffiti” e pronto a conquistare il mondo due anni dopo nei panni di Han Solo nel primo film di Star Wars, nel film di Coppola doveva interpretare un ruolo molto più piccolo, l’ambiguo vice del “Direttore” di Robert Duvall, ma il talento di Ford ha spinto Coppola a riscrivere e ampliare la parte fino a renderlo uno dei personaggi secondari del film.
Curiosità
- Francis Ford Coppola aveva scritto una prima bozza nel 1966, ma non riuscì a ottenere finanziamenti finché Il padrino (1972) non divenne un successo.
- La limousine Mercedes blu in cui è seduta Cindy Williams verso la fine del film è stata vinta da Francis Ford Coppola con una scommessa con la Paramount Pictures. Coppola si era lamentato della station wagon che condivideva con altri cinque passeggeri durante le riprese de Il padrino (1972). I dirigenti dello studio gli dissero che se Il Padrino incassava una certa cifra, avrebbero speso per una macchina nuova. Dopo che Il Padrino divenne il film con il maggior incasso di tutti i tempi, Coppola e George Lucas andarono da un concessionario e scelsero la Mercedes, dicendo al venditore di fatturare alla Paramount Pictures.
- “La conversazione” è il film preferito di Francis Ford Coppola e pare lo fosse anche di Gene Hackman.
- Gene Hackman ha imparato a suonare il sassofono appositamente per il film.
- Mentre Harry affina e riaffina la registrazione, interpreta ciò che sente in modi diversi. Infatti, il dialogo è stato registrato più volte con letture diverse per ottenere questo effetto.
- I riferimenti al sindacato Teamsters e al precedente lavoro di Caul per il “Procuratore generale” alludono alle indagini di Robert F. Kennedy su Jimmy Hoffa e i Teamsters. La International Brotherhood of Teamsters (IBT) è un sindacato degli autotrasportatori degli Stati Uniti e del Canada nato nel 1903 dalla fusione dei sindacati Team Drivers International e The Teamsters National.
- Francis Ford Coppola ha rivelato di essere rimasto scioccato nell’apprendere che il film ha utilizzato le stesse identiche apparecchiature di sorveglianza e intercettazione che i membri dell’amministrazione Nixon hanno utilizzato per spiare gli oppositori politici prima dello scandalo Watergate. Coppola ha detto che questo è il motivo per cui il film ha ottenuto parte del riconoscimento che ha ricevuto, ma che questo è del tutto casuale. Non solo la sceneggiatura fu completata a metà degli anni ’60 (prima che l’amministrazione Nixon salisse al potere), ma l’equipaggiamento per lo spionaggio utilizzato nel film fu scoperto attraverso ricerche e l’impiego di consulenti tecnici, e non, come molti credevano, da articoli di giornale rivelatori sull’irruzione nel Watergate. Coppola notò anche che le riprese erano state completate diversi mesi prima che gli articoli più rivelatori sul Watergate uscissero sulla stampa. Poiché il film uscì nelle sale solo pochi mesi prima che Richard Nixon si dimettesse da presidente, Coppola pensò che il pubblico interpretasse il film come una reazione sia allo scandalo Watergate che alle sue conseguenze.
- Il fratello di Gene Hackman, Richard Hackman, ha interpretato due ruoli nel film, il prete nel confessionale e una guardia di sicurezza. Inoltre, nella scena in cui Harry Caul scopre che i suoi nastri sono stati rubati da Meredith, le spalle sullo schermo sono quelle di Richard, poiché Gene non era disponibile.
- Gene Hackman era un uomo relativamente giovane, in forma e di bell’aspetto quando Francis Ford Coppola lo scelse per il ruolo di Harry Caul. Per personificare l’esistenza stanca, invecchiata e infelice di Harry, Hackman si fece crescere dei baffi dall’aspetto patetico, indossò occhiali inadatti e fece scegliere un guardaroba che era almeno 10 anni fuori moda. Coppola disse espressamente a Hackman che voleva che Harry sembrasse un “nudnik”, una parola yiddish che si riferisce a una persona noiosa e fastidiosa. Il regista ha anche incorporato alcuni dettagli autobiografici nel background di Caul; al liceo, Francis Ford Coppola era un appassionato di scienza e presidente del club radiofonico. Una volta, ha persino piazzato dei microfoni nascosti in casa sua per poter origliare le conversazioni familiari.
- Gene Hackman ha interpretato un ex agente della N.S.A. esperto di sorveglianza in Nemico pubblico (1998), e le immagini del suo personaggio da giovane sono tratte direttamente da questo film. I personaggi di Hackman sono così simili in entrambi i film che i fan hanno teorizzato che potrebbero essere la stessa persona, ma non ci sono prove di ciò fornite dai produttori di entrambi i film.
- Francis Ford Coppola ha osservato che Gene Hackman ha avuto molte difficoltà ad adattarsi al personaggio di Harry Caul, perché era molto diverso da lui. Coppola afferma che Hackman all’epoca era una persona estroversa e accessibile che preferiva abiti casual, mentre Caul avrebbe dovuto essere un solitario socialmente impacciato che indossava un impermeabile e occhiali fuori moda. Coppola ha affermato che gli sforzi di Hackman per entrare nel personaggio hanno reso l’attore lunatico e irritabile sul set, ma per il resto Coppola andava d’accordo con il suo protagonista. Hackman ha affermato che non è stata un’esperienza piacevole per lui, ricordando: “Era davvero un personaggio stitico. È stato un ruolo difficile da interpretare perché era così sobrio”.
- Il personaggio di Gene Hackman avrebbe dovuto chiamarsi Harry Call, ma un errore di battitura portò a chiamarlo Harry Caul, e il nome rimase perché a Francis Ford Coppola piaceva il modo in cui il significato della parola caul (un neonato nel sacco amniotico) si collegava al personaggio. Ciò si collega fortemente sia alla giacca antipioggia trasparente di Harry, che indossa per la maggior parte del film, sia al fatto che Harry viene occasionalmente visto attraverso un foglio di plastica traslucido quando è minacciato, come dal suo rivale durante la scena della festa. Fonti moderne hanno sottolineato che “Harry Caul” è stato chiamato così in onore di “Harry Haller”, il personaggio principale di “Il lupo della steppa” di Hermann Hesse, che, come Harry, era un recluso.
- Francis Ford Coppola cercò di ottenere finanziamenti per il film e non riuscì a interessare nessuno studio o altri investitori. Fu solo dopo che Il padrino (1972) fu un successo che la Paramount Pictures gli offrì i soldi per La conversazione (1974). Coppola ha detto che se non fosse stato per Il Padrino, questo film non sarebbe mai stato fatto.
- Il montaggio originale durava quattro ore e mezza. La parte più significativa era una sottotrama in cui Harry si occupa dei suoi vicini, che si lamentano dei problemi idraulici dell’edificio, ignari del fatto che Harry sia il proprietario dell’edificio. Altre scene mostrano Harry che consulta il suo avvocato (interpretato da Abe Vigoda) sulla situazione dell’appartamento e Harry che convince la nipote adolescente (interpretata da Mackenzie Phillips) a non scappare di casa.
- La parte di Harrison Ford inizialmente doveva essere un piccolo cameo, scritto come poco più di un assistente d’ufficio. Ritenendo che il personaggio fosse unidimensionale, Ford decise di interpretarlo come gay, una scelta rischiosa nel 1974, e acquistò personalmente il vistoso abito di seta verde per novecento dollari (6.000$ nel 2023). Francis Ford Coppola fu inizialmente scioccato dall’abbigliamento durante le prove, ma dopo averne discusso con Ford, fu così colpito da questa interpretazione che espanse il ruolo in un personaggio secondario, diede al personaggio un nome (Martin Stett) e fece creare allo scenografo Dean Tavoularis un ufficio che riflettesse l’orientamento del personaggio.
- Francis Ford Coppola ha citato Blow-Up (1966) come un’influenza chiave nella sua concettualizzazione dei temi del film, come sorveglianza contro partecipazione e percezione contro realtà. Ma in La conversazione (1974), l’attenzione è sulla registrazione del suono, non sulla fotografia. “Francis l’aveva visto un anno o due prima e aveva avuto l’idea di fondere il concetto di Blowup con il mondo della sorveglianza audio”.
- Nella sceneggiatura originale, Harry Caul era il proprietario dell’edificio in cui viveva. C’era una scena eliminata in cui aveva un incontro con gli altri inquilini. Una delle persone presenti era la signora Evangelista. Ora, conosciamo il suo personaggio solo quando Caul le parla al telefono dopo che lei gli ha lasciato un regalo di compleanno.
- Francis Ford Coppola ha citato una sua conversazione con il collega regista Irvin Kershner sulla sorveglianza come base e tema del film. Secondo Francis Ford Coppola, “ha concepito per la prima volta l’idea per La conversazione (1974) a metà degli anni ’60 mentre ascoltava il regista Irvin Kershner (Carta che vince, carta che perde del 1967)) discutere di spionaggio e tattiche di sorveglianza all’avanguardia… Ha parlato a Coppola di microfoni “shotgun” a lunga distanza che sembravano fucili. Erano così potenti che quando venivano puntati alla bocca di ogni oratore potevano effettivamente registrare una conversazione tra due individui, anche in mezzo a una folla”. (da Godfather: The Intimate Francis Ford Coppola di Gene D. Phillips). Questo particolare dettaglio ha affascinato così tanto Coppola che è diventato un elemento chiave nell’elaborata sequenza di apertura di “La conversazione” in cui Harry registra la conversazione di una coppia in una piazza pubblica affollata nel centro di San Francisco.
- Nonostante le nomination come miglior attore ai Golden Globes, ai BAFTA e ai New York Film Critics Circle Awards e la vittoria come miglior attore al National Board of Review e ai Sant Jordi Awards, Gene Hackman non è riuscito a ricevere una nomination all’Oscar. Critici, pubblico, grandi gruppi cinematografici e pubblicazioni hanno considerato questo un grave affronto all’epoca. Ma i critici hanno sicuramente notato la sua interpretazione chiave.
- Il personaggio di Harry Caul è stato ispirato dall’esperto di tecnologia di sorveglianza Martin Kaiser, che ha anche lavorato come consulente tecnico per La conversazione (1974).
- La conversazione (1974) è entrato in produzione prima che i media portassero alla luce il Watergate, ma è uscito subito dopo che l’incidente è diventato di dominio pubblico.
- Nella prima scena all’interno dell’appartamento di Harry, la macchina da presa è in una posizione fissa e non segue Harry mentre entra ed esce dalla visuale. Quando va sul divano, la macchina da presa gira a sinistra e rimane fissa sul divano. Questa è un’imitazione di una telecamera di sorveglianza, come se lo spettatore stesse spiando Harry.
- Il film è stato prodotto tramite The Directors Company, una società di produzione formata da Francis Ford Coppola e dai colleghi registi William Friedkin e Peter Bogdanovich. Era in associazione con la Paramount Pictures, consentendo ai registi di realizzare qualsiasi film volessero per meno di 3 milioni di dollari. Questo film è stato il secondo prodotto ma nonostante il suo successo, ha portato a tensioni tra Coppola e Friedkin. A Friedkin non piaceva il film e pensava che fosse una copia di Blow-Up (1966). Questo film e poi la successiva uscita Daisy Miller (1974), diretta da Bogdanovich e fallita al botteghino, hanno portato alla fine della società.
- A causa di divergenze creative su questa ripresa, il direttore della fotografia Haskell Wexler fu sostituito dal direttore della fotografia Bill Butler, che aveva già lavorato con Coppola una volta in Buttati, Bernardo! (1966). Secondo Francis Ford Coppola, Wexler visualizzò il film nello stile più romantico di Il caso Thomas Crown (1968), mentre Coppola lo vide più nello stile del cinema verità di America, America, dove vai? (1969) (Wexler fu direttore della fotografia nel primo e regista del secondo). Questo film fu il primo di due film candidati all’Oscar in cui Wexler sarebbe stato licenziato e sostituito da Butler, il secondo fu Qualcuno volò sul nido del cuculo (1975), dove Wexler ebbe problemi simili con il regista Milos Forman. Tuttavia, la sequenza iniziale di Union Square di Wexler, che fu estremamente difficile da girare, rimane nel film e stabilisce il tono appropriato di paranoia che percorre tutto il film.
- Durante la festa nel magazzino, Bernie Moran (Allen Garfield) si vanta di aver registrato 12 anni prima le telefonate di un candidato presidenziale senza nome, e potrebbe aver determinato chi ha vinto le elezioni. Questa presumibilmente sarebbe stata l’elezione del 1960, quando John F. Kennedy vinse di misura le elezioni su Richard Nixon, che al momento della produzione del film era nel mezzo del suo scandalo delle intercettazioni, noto come Watergate.
- Una cosa che non è stata ampiamente notata sulla trama del film al momento della sua uscita iniziale è che la registrazione su nastro essenziale è, in realtà, due registrazioni diverse della stessa frase letta dallo stesso attore, con particolare enfasi su una parola diversa nella seconda rispetto alla prima. Fu solo quando il videotape divenne ampiamente utilizzato e le persone furono in grado di registrare il film dalle sue proiezioni televisive (o altrimenti guardarne una videocassetta) che divenne evidente che questa enfasi era udibilmente diversa. Il regista Brian De Palma, quando nel 1981 promuoveva il suo film Blow-Out (1981), con un tema simile, accusò Francis Ford Coppola, in diverse interviste, di “un terribile imbroglio”.
- Gian-Carlo Coppola, il figlio di nove anni di Francis Ford Coppola, interpretò la piccola parte di un ragazzo in chiesa.
- “La conversazione” era stato originariamente concepito come un film horror con protagonista Marlon Brando.
- L’unica persona che aiutò Francis Ford Coppola a trasformare La conversazione (1974) da un ritratto statico di un solitario in un avvincente thriller alla Hitchcock fu Walter Murch, un ingegnoso tecnico del suono che aveva già lavorato con lui in Non torno a casa stasera (1969) e American Graffiti (1973). Il regista affermò “sebbene il film parlasse di privacy, il suono ne sarebbe stato l’elemento centrale. Così suggerii a Murch di montare anche il film, cosa che non aveva mai fatto prima e che non considerava la sua specialità. Acconsentì. Ed è stato allora che ho conosciuto Walter come regista…” Di conseguenza, il suono in La conversazione aggiunge una trama inquietante e disorientante al film che gli conferisce tensione e un’incisività costante. Murch sottolinea, ad esempio, “non sai qual è il punto di vista all’apertura. È chiaro solo che sei in alto a guardare Union Square a San Francisco, ascoltando quei suoni morbidi e ondosi della città all’ora di pranzo. Poi, come una linea rossa frastagliata che attraversa la visuale, arriva questo distorto—non sai cosa sia—questo frastuono digitale… imparerai presto cos’è, e imparerai che quello che hai assunto fosse un punto di vista neutrale dall’occhio di Dio è in realtà il punto di vista di un registratore segreto che sta registrando tutto questo, raccogliendo questi suoni distorti che sono le voci registrate in modo imperfetto degli obiettivi, la conversazione della giovane coppia a volte attutita dai suoni della piazza”.
- Ripresa aerea di apertura ripresa in cima a quello che all’epoca era il grande magazzino City of Paris. Oggi è un Neiman-Marcus.
- Harry Caul dice ad Amy di avere 42 anni. Il biglietto di auguri con la bottiglia di vino dice Buon 44° compleanno. Gene Hackman aveva 44 anni quando uscì il film.
- Il mimo presente nella scena di apertura è Robert Shields che interpreta il mimo nelle sequenze di Union Square, in realtà era un mimo di strada che si esibiva a Union Square all’epoca. Ha fatto parte di un duo di mimi con Lorene Yarnell dal 1972 al 1986, noto come Shields & Yarnell. Hanno avuto il loro spettacolo di varietà sulla CBS nel 1977 e nel 1978, prima come sostituto estivo poi in una serie regolare, ma sono stati cancellati dopo quelle due stagioni.
- Nonostante abbia ricevuto nomination come miglior regista ai Golden Globes, ai BAFTA e ai Directors Guild Awards, e abbia vinto anche la Palma d’oro al Festival di Cannes e come miglior regista ai Kansas City Film Critics Circle Awards, ai National Society of Film Critics Awards e al National Board of Review, Francis Ford Coppola non è riuscito a ricevere una nomination all’Oscar come miglior regista. Il motivo dello sgarbo è attribuito al fatto che le regole e i regolamenti dell’Academy all’epoca non consentivano ai registi di essere nominati due volte in un dato anno per la stessa categoria, motivo per cui Coppola è stato nominato miglior regista per Il padrino – Parte II (1974) ma non per La conversazione (1974).
- La conversazione (1974) è stato girato a San Francisco, California, in location a Union Square e nel neonato American Zoetrope Studio di Francis Ford Coppola, rendendo il regista come uno dei primi grandi cineasti americani della sua generazione ad aprire uno studio fuori Los Angeles.
- Francis Ford Coppola è riuscito a girare il film nella sua città natale, San Francisco (il magazzino usato come spazio di lavoro di Harry nel film era a soli cinque isolati dallo studio American Zoetrope del regista) e a lavorare con il suo repertorio di attori, molti dei quali erano prossimi a grandi successi nella carriera: Harrison Ford, Frederic Forrest, Cindy Williams, John Cazale e Teri Garr. Robert Duvall, che era già un affermato attore caratterista e candidato al premio come miglior attore non protagonista (per Il padrino (1972)), ha accettato di apparire in un cameo importante ma non annunciato.
- Francis Ford Coppola deve aver giocato con gli esterni dell’appartamento di Harry. Nella seconda scena, quando Harry è al telefono con la signora Evangelista, ci sono lavori di costruzione apparentemente vicini al condominio. Le riprese successive mostrano uno scenario diverso. C’è una gag visiva fuori dalla finestra della cucina solo in una delle riprese. È un cartello di una stazione di servizio Gulf. All’epoca circolava una vecchia battuta sulla pubblicità di appartamenti con “vista sul Golfo” (“a view of the Gulf”).
- Timothy Carey era stato originariamente scelto per il ruolo di Bernie Moran. Quando gli è stato comunicato che non sarebbe stato pagato di più per nessun loop di post-produzione del suo dialogo, l’eccentrico interprete ha insistito nel suo accordo contrattuale che il produttore Fred Roos avrebbe dovuto tagliare personalmente il suo prato. Inutile dire che è stato licenziato e la produzione è stata interrotta finché non è stato sostituito da Allen Garfield.
- Gene Hackman è stata la prima scelta di Francis Ford Coppola per il ruolo di Harry. “È l’ideale perché è così ordinario, così ordinario nell’aspetto”, ha detto Coppola. “L’uomo che interpreta ha quarant’anni e fa questo strano lavoro da anni”.
- Il film fa parte di un ciclo di film a tema cospirativo degli anni ’70, inaugurato dal successo del thriller Z, l’orgia del potere (1969) di Costa-Gavras. Tra i film successivi ricordiamo Una squillo per l’ispettore Klute (1971), 2022: i sopravvissuti (1973), Il giorno dello sciacallo (1973), Azione esecutiva (1973), Perché un assassinio (1974), Chinatown (1974), Dossier Odessa (1974), La fabbrica delle mogli (1975), I tre giorni del Condor (1975), Tutti gli uomini del presidente (1976), Futureworld – 2000 anni nel futuro (1976), Il maratoneta (1976), Ultimi bagliori di un crepuscolo (1977), Il principio del domino: la vita in gioco (1977), Black Sunday (1977), Telefon (1977), Coma profondo (1978), Capricorn One (1977), Commando Black Tigers (1978), Gioco sleale (1978), I ragazzi venuti dal Brasile (1978), Terrore dallo spazio profondo (1978), Obiettivo Brass (1978), Sindrome cinese (1979) e Rebus per un assassinio (1979). Seguiranno agli inizi degli anni Ottanta Hangar 18 (1980), Due sotto il divano (1980), Alla maniera di Cutter (1981), Blow-Out (1981), Missing – Scomparso (1982), Obiettivo mortale (1982), Tuono blu (1983), Condannato a morte per mancanza di indizi (1983) e Silkwood (1983).
- Nello stesso anno de La conversazione (1974), Gene Hackman e Teri Garr apparvero in Frankenstein Junior (1974) di Mel Brooks.
- Questo è uno dei due film in cui Robert Duvall e Harrison Ford appaiono insieme. Il secondo fu Apocalypse Now (1979), prodotto, scritto e diretto anch’esso da Francis Ford Coppola.
- Quando Harry Caul accende la TV in hotel (1:36) il conduttore televisivo è George Dusheck, un giornalista televisivo e di un quotidiano locale di San Francisco.
- Il testo della canzone “The Conversation” dei Twilight Singers, dall’album Powder Burns del 2006, è stato ispirato dal film.
- Francis Ford Coppola, Frederic Forrest, Robert Duvall e Harrison Ford hanno lavorato di nuovo insieme in Apocalypse Now (1979).
- Harrison Ford e Cindy Williams erano entrambi nella produzione di Francis Ford Coppola American Graffiti (1973) di George Lucas lo stesso anno di questo film, e hanno condiviso scene insieme nell’auto di Ford (anche se una è stata inserita nel director’s cut anni dopo).
- Il film è uscito il 7 aprile 1974, il 35° compleanno di Francis Ford Coppola.
- Le riprese iniziarono alla fine del 1972 e il film uscì a Los Angeles il 7 aprile 1974.
- Una delle cinque collaborazioni cinematografiche di Frederic Forrest e del regista Francis Ford Coppola. Le altre sono Hammett: indagine a Chinatown (1982), Apocalypse Now (1979), Un sogno lungo un giorno (1981) e Tucker – Un uomo e il suo sogno (1988),
- Il cast di La conversazione (1974) include due vincitori dell’Oscar: Gene Hackman e Robert Duvall; e tre candidati all’Oscar: Teri Garr, Harrison Ford e Frederic Forrest.
- Molti critici, tuttavia, considerano La conversazione (1974) il capolavoro di Francis Ford Coppola nonostante il suo design ingannevolmente modesto e il film vinse la Palma d’oro come miglior film al Festival di Cannes del 1974. Ora, La conversazione (1974) è più attuale che mai con le implicazioni del Patriot Act e di altre sanzioni post-11 settembre che incidono su privacy e libertà personali.
- Teri Garr e Frederic Forrest reciteranno nel musical d’autore di Francis Ford Coppola Un sogno lungo un giorno (1981). Anche Allen Garfield appare in entrambi i film.
- Il numero di telefono di casa di Harry Caul è 415-863-1944.
- Tra le bevande alla festa di Harry ci sono due confezioni da sei di lattine “Miller High Life£ e un quinto di Ancient Age Kentucky Bourbon (scatola con etichetta rosa).
- Ramon Bieri e Harrison Ford sarebbero apparsi di nuovo insieme in The Frisco Kid (1979). Bieri è apparso anche in Il siciliano (1987), uno spin-off del romanzo “Il Padrino”.
- Quello stesso anno, sia Robert Duvall che Frederic Forrest saranno nominati agli Oscar nella categoria miglior attore non protagonista. Duvall per Apocalypse Now (1979) e Forrest per The Rose (1979), hanno entrambi perso contro Melvyn Douglas.
Curiosità con “SPOILER” sul film
- Nell’ultima scena, in cui Harry distrugge il suo appartamento, Francis Ford Coppola ha dichiarato che all’epoca non aveva idea di dove poteva essere la cimice. In seguito il regista ha menzionato un paio di idee: nella cinghia del sassofono o che non c’era nessuna cimice e Harry era delirante.
- Quando Caul affronta Stett alla convention sui sistemi di sorveglianza, un uomo che porta un sassofono attraversa l’inquadratura davanti a loro, suggerendo che la cimice che Caul non riesce a trovare nel suo appartamento alla fine del film potrebbe essere nel suo sassofono.
- Le scene extra necessarie per completare il film, inclusa quella in cui Gene Hackman scopre che il nastro è sparito, sono state girate sul set di Chinatown (1974).
- Nell’ultima inquadratura del film, la macchian da presa si sposta da destra a sinistra e si allontana, proprio come farebbe una telecamera di sorveglianza.
- Il Jack Tar Hotel su Van Ness Avenue, luogo della macabra scena del crimine, è stato inaugurato nel 1960 e in seguito è diventato il Cathedral Hill Hotel nel 1982. È stato demolito nel 2013 per essere sostituito da un complesso ospedaliero.
La conversazione – La colonna sonora del film
- Le musiche originali del film sono del compositore e pianista David Shire (Marlowe, il poliziotto privato, Tutti gli uomini del presidente, La febbre del sabato sera, 2010 – L’anno del contatto, Corto circuito, Monkey Shines – Esperimento nel terrore, Zodiac).
- La musica originale di Shire è stata composta prima delle riprese e suonata per gli attori prima delle loro scene per metterli nell’umore giusto.
- C’è una scena nel film in cui la versione solo musicale della canzone “To Each His Own” può essere ascoltata alla radio. Quella canzone appare anche in Il padrino – Parte III, altro film di Francis Ford Coppola.
- Altri brani inclusi nel film: Sophisticated Lady (1932) di Duke Ellington / Bill Bailey Won’t You Please Come Home (1902) di Hughie Cannon / When the Red Red Robin Comes Bob Bob Bobbin’ Along (1926) di Harry M. Woods / When I Take My Sugar To Tea (1931) di Sammy Fain / To Each His Own (1946) di Jay Livingston & Ray Evans / Out of Nowhere (1931) di Johnny Green & Edward Heyman / I Remember You (1941) di Victor Schertzinger & Johnny Merc
1. Theme from “The Conversation” 3:33
2. The End of the Day 1:38
3. No More Questions / Phoning the Director 2:19
4. Blues for Harry (Combo) 2:39
5. To the Office / The Elevator 2:40
6. Whatever Was Arranged 2:09
7. The Confessional 2:21
8. Amy’s Theme 2:51
9. Dream Sequence 2:36
10. Plumbing Problem 2:56
11. Harry Carried 2:47
12. The Girl in the Limo 2:25
13. Finale and End Credits 3:54
14. Theme from “The Conversation” (Ensemble) 2:33
La colonna sonora di “La conversazione” è disponibile su Amazon.