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The Orphan, László Nemes a lavoro su un nuovo film

Inizieranno a marzo le riprese del terzo film del regista ungherese László Nemes, premio Oscar nel 2016 per Il figlio di Saul

8 Febbraio 2021 15:19

Un inizio di carriera sfolgorante per László Nemes, regista ungherese che, col suo film di debutto, Il figlio di Saul, si andò a prendere premi in ogni dove, a partire da Cannes, la cui Giuria nel 2015 gli assegnò il Grand Prix Speciale. Poi il Golden Globe e l’Oscar, l’anno dopo. Il suo terzo lavoro, dopo Tramonto, presentato al Lido, sarà The Orphan.

Non si sa ancora di cosa si tratta, senonché al momento la produzione è alla ricerca di un ragazzino tra gli undici e i tredici anni da integrare nel cast. La sceneggiatura è scritta a quattro mani con Clara Royer, mentre a produrre troviamo la Laokoon Filmgroup di Gábor Sipos, Gábor Rajna e Judit Stalter, con il National Film Institute ungherese che stanzierà all’incirca centottantasei (186) mila euro per il progetto.

Le riprese dovrebbero avere inizio il mese prossimo, il che con ogni probabilità esclude la possibilità di vederlo a Cannes, malgrado la prossima edizione abbia subito un rinvio di due mesi, dunque si svolgerà a luglio. Non è fuori luogo pensare che l’opera terza di Nemes salterà l’intera stagione festivaliera del 2021, il che non pare così assurdo anche in ragione dell’incertezza dovuta alla lenta ma si spera inesorabile ripresa.

Chi scrive reputa Nemes una delle voci più interessanti dell’intero panorama europeo tra coloro che si sono imposti negli ultimi anni, più accessibile rispetto ad altri (penso a due dei più rappresentativi di questa sparuta categoria, ossia Albert Serra e Miguel Gomes), ma con una voce sua. C’è peraltro curiosità anche al fine di comprendere verso cosa si sta muovendo, dopo due film impregnati di Storia, il primo in piena Seconda Guerra Mondiale, mentre il secondo ambientato all’alba della Prima Guerra Mondiale – il tramonto di cui al titolo si riferisce al colpo decisivo inferto all’Europa delle monarchie (più che alle monarchie d’Europa).