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Film sullo spazio: i migliori 25 secondo Cineblog

Blogo vi propone una speciale classifica con i migliori 25 film sullo spazio e l’esplorazione spaziale.

pubblicato 3 Gennaio 2020 aggiornato 29 Luglio 2020 14:47

I migliori 25 film sullo spazio e l’esplorazione spaziale secondo Cineblog.

[Per visionare il trailer clicca sull’immagine in alto]

 

Altro giro e altra classifica che stavolta abbiamo stilato con film che secondo noi meglio rappresentano l’esplorazione spaziale e lo spazio come ambientazione di frontiera.

Partendo dal classico dei classici, il 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick, abbiamo spaziato tra i generi che negli anni sono andati inevitabilmente a contaminare il genere fantascientifico. Quindi nella nostra classifica oltre a biopic come First Man – Il primo uomo sull’astronauta Neil Armstrong, non mancano incursioni nell’horror, nel catastrofico, digressioni da thriller psicologico e anche qualche commistione audace come il western spaziale. Insomma ce n’è davvero per tutti i gusti.

 

 

1. 2001: Odissea nello spazio (1968)

Dopo aver scoperto un misterioso manufatto sepolto sotto la superficie lunare, l’umanità inizia una ricerca per trovare le sue origini con l’aiuto del supercomputer intelligente H.A.L. 9000. Uno dei capolavori della fantascienza moderna. Stanley Kubrick si è ispirato al classico racconto del 1948 “La sentinella” di Arthur C. Clarke, per poi dare al film una distintiva connotazione personale rispetto al materiale originale, come accadrà anche con lo Shining di Stephen King. Il film candidato a 4 Premi Oscar vince una statuetta per i Migliori effetti speciali curati dallo stesso Kubrick.

 

2. Alien (1979)

Un’astronave mercantile atterra su un remoto planetoide dopo aver intercettato una trasmissione sconosciuta, che appare come una chiamata di soccorso. Sul pianeta uno dei membri dell’equipaggio viene attaccato da una misteriosa forma di vita che una volta a bordo abbandonerà il suo “ospite umano” ed evolverà in un feroce predatore. Fantascienza e horror si mescolano in questo capolavoro firmato da Ridley Scott che lancerà l’eroina Ripley di Sigourney Weaver e l’iconico Xenomorfo. Il film ha vinto un Oscar per i Migliori effetti speciali a Hans Ruedi Giger, Carlo Rambaldi, Brian Johnson, Nick Allder e Denys Ayling.

 

3. Apollo 13 (1995)

La NASA deve escogitare una strategia per riportare l’Apollo 13 sulla Terra in modo sicuro dopo che la navicella spaziale ha subito ingenti danni interni che mettono a rischio la vita dei tre astronauti a bordo. Ron Howard dirige Tom Hanks, Kevin Bacon, Bill Paxton, Gary Sinise e Ed Harris e porta a casa nove nomination all’Oscar con due statuette vinte: Miglior montaggio e Migliore sonoro. Howard ha fatto di tutto per realizzare un film tecnicamente accurato, impiegando l’assistenza tecnica della NASA nell’addestramento di astronauti e controllori di volo per il suo cast, e ottenendo il permesso di filmare scene a bordo di un aereo a gravità ridotta per la rappresentazione realistica della “assenza di gravità” vissuta dagli astronauti nello spazio.

 

4. Gravity (2013)

Due astronauti (Sandra Bullock e George Clooney) lavorano insieme per sopravvivere dopo un incidente che li lascia bloccati nello spazio. Alfonso Cuarón dirige una memorabile Sandra Bullock protagonista assoluta di questo “Castaway nello spazio”. La pellicola ha ottenuto 10 candidature all’Oscar con 7 statuette vinte: miglior regia, effetti speciali, fotografia, montaggio, colonna sonora, sonoro e montaggio sonoro. Cuarón ha scritto la sceneggiatura con suo figlio Jonás. Gravity è stato prodotto interamente nel Regno Unito, dove la società britannica di effetti visivi Framestore ha trascorso più di tre anni a creare la maggior parte degli effetti visivi del film, che rappresentano oltre 80 dei 91 minuti di durata della pellicola. [Recensione]

 

5. Sopravvissuto – The Martian (2015)

Un astronauta creduto morto (Matt Damon) si ritrova bloccato su Marte e deve fare affidamento sulla sua ingegnosità per trovare un modo per segnalare alla Terra di essere vivo. Ridley Scott torna nello spazio (dove nessuno può sentirti urlare) adattando il romanzo “L’uomo di Marte” di Andy Weir. Il film acclamato dalla critica ha vinto un Golden Globe per il miglior film commedia o musicale e ricevuto ben sette candidature all’Oscar tra cui miglior film, attore protagonista e sceneggiatura non originale purtroppo senza nessuna statuetta vinta. [Recensione]

 

6. Uomini veri (1983)

La storia degli astronauti originali del programma Mercury 7 e del loro contributo allo sviluppo del programma spaziale statunitense. Il regista Philip Kaufman (Terrore dallo spazio profondo) adatta il libro di Tom Wolfe “La stoffa giusta” (The Right Stuff) del 1979. Otto le candidature all’Oscar con 4 statuette vinte: Miglior montaggio, sonoro, montaggio sonoro e colonna sonora di Bill Conti (Rocky, Karate Kid). Il film vede protagonisti Sam Shepard, Scott Glenn, Ed Harris, Dennis Quaid, Fred Ward, Barbara Hershey, Kim Stanley, Lance Henriksen e il vero pilota collaudatore Chuck Yeager in un cameo.

 

7. Space Cowboys (2000)

Quando l’ingegnere in pensione Frank Corvin (Clint Eastwood) è chiamato a salvare un satellite in avaria, insiste che siano i suoi compagni di squadra altrettanto anziani ad accompagnarlo nello spazio. Clint Eastwood dirige e interpretata al fianco di Tommy Lee Jones, Donald Sutherland e James Garner questa riscossa di arzilli vecchietti in salsa spaziale snobbata dall’Academy, il film ha ricevuto una sola candidatura al miglior montaggio sonoro, statuetta persa contro il solo altro concorrente della categoria, il film di guerra U-571 di Jonathan Mostow.

 

8. Atmosfera Zero (1981)

Un marshal federale (Sean Connery) di stanza presso una colonia mineraria sulla luna di Giove Io si trova assediato da alcuni killer inviati ad eliminarlo a seguito delle sue indagini su un traffico di droga a bordo della stazione. Questa sorta di western fantascientifico, descritto come Mezzogiorno di fuoco ambientato nello spazio è diretto da Peter Hyams (Capricorn One, 2010 – L’anno del contatto, Timecop). “Atmosfera Zero” è noto anche a livello tecnico per l’uso pionieristico dell’Introvision, Hyams che è anche un direttore della fotografia è stato il primo regista ad utilizzare questa variazione sulla “proiezione frontale” che consente di combinare elementi in prospettiva al posto del consueto “bluescreen matting”. Ciò ha permesso ai personaggi di muoversi in modo convincente sui set in miniatura della colonia mineraria.

[quote layout=”big” cite=”Peter Hyams]Volevo fare un western. Tutti dicevano: “Non puoi fare un western; Gli western sono morti; nessuno ti farà fare un western’. Ricordo di aver pensato che fosse strano che questo genere che durava da così tanto tempo fosse sparito. Ma poi mi sono svegliato e sono arrivato alla conclusione – ovviamente dopo altre persone – che in realtà era vivo e vegeto, ma nello spazio. Volevo fare un film sulla frontiera. Non la meraviglia o il fascino: volevo fare qualcosa su Dodge City e su quanto fosse dura la vita. L’ho scritto e per fortuna Sean Connery voleva farlo. E quante possibilità hai di lavorare con Sean Connery?[/quote]

 

9. Il diritto di contare (2016)

La storia vera di una squadra di matematiche afroamericane che hanno svolto un ruolo cruciale nella NASA durante i primi anni del programma spaziale statunitense. Theodore Melfi (St. Vincent) dirige questo dramma biografico basato sul libro “Hidden Figures” di Margot Lee Shetterly, il film racconta la storia della scienziata afroamericana Katherine Johnson, che collaborò con la NASA, affrontando razzismo e sessismo, e diventando una delle figure cruciali nel tracciare le traiettorie per il Programma Mercury e la missione Apollo 11. Il cast include Taraji P. Henson, Octavia Spencer, Janelle Monáe, Kevin Costner, Kirsten Dunst e Jim Parsons, lo Sheldon della serie tv The Big Bang Theory. Il film ha ricevuto tre nomination all’Oscar Miglior film, Miglior attrice non protagonista (Octavia Spencer) e Migliore sceneggiatura non originale. [Recensione]

 

10. Moon (2009)

L’astronauta Sam Bell (Sam Rockwell) sta completando il suo periodo di tre anni sulla Luna dove lavorando a fianco del suo computer GERTY estrae una risorsa mineraria da inviare sulla Terra per contribuire a ridurre i problemi di energia del nostro pianeta. Gioiellino “minimalista” diretto dal Duncan Jones figlio di David Bowie e regista di Source Code e Warcraft – L’inizio. Il film presenta un solo attore in scena e affronta il tema della clonazione. Jones per il look del film ha tratto ispirazione dalla missione spaziale giapponese SELENE, dal libro fotografico “Full Moon” di Michael Light e utilizzato miniature e modellini piuttosto che affidarsi all’animazione digitale. [Recensione]

 

11. Interstellar (2014)

Una squadra di esploratori viaggia attraverso un wormhole nello spazio nel tentativo di garantire la sopravvivenza dell’umanità. Nolan confeziona un ambizioso e imperfetto kolossal, che qualcuno ha impropriamente paragonato a 2001: Odissea nello spazio, avvalendosi della consulenza scientifica del fisico teorico del Caltech Kip Thorne, anche produttore esecutivo del film. Il cast include Matthew McConaughey, Anne Hathaway, Jessica Chastain, Michael Caine e John Lithgow. Il film di Nolan manca la nomination al miglior film e regista e porta a casa una sola statuetta su cinque categorie “tecniche” per i migliori effetti speciali. [Recensione]

 

12. First Man – Il primo uomo (2017)

Uno sguardo sulla vita dell’astronauta Neil Armstrong (Ryan Gosling) e sulla leggendaria missione spaziale che lo ha portato a diventare il primo uomo a camminare sulla Luna il 20 luglio 1969. Il premio Oscar Damien Chazelle di La La Land e Whiplash porta sullo schermo la biografia ufficiale “First Man: The Life of Neil A. Armstron”g scritta da James R. Hansen e pubblicata nel 2005. Il film è stato candidato all’Oscar in quattro categorie “tecniche” con una statuetta vinta per i Migliori effetti speciali. Il cast oltre a Ryan Gosling nei panni di Neil Armstrong include anche Claire Foy, Jason Clarke, Kyle Chandler, Corey Stoll, Ciarán Hinds, Christopher Abbott, Patrick Fugit e Lukas Haas, con Steven Spielberg produttore esecutivo del film. Il film è andato incontro ad una controversia quando è stato annunciato che non avrebbe incluso una scena di Armstrong e Aldrin che piantano la bandiera americana sulla Luna. Il senatore della Florida Marco Rubio ha descritto l’omissione come “Follia totale” mentre il presidente Donald Trump come “Una cosa terribile”. Chazelle ha risposto con la seguente dichiarazione: “Mostro la bandiera americana in piedi sulla superficie lunare, ma la bandiera che viene fisicamente piantata sulla superficie è uno dei numerosi momenti in cui ho scelto di non concentrarmi. Se mi state chiedendo se si tratta di una dichiarazione politica, la risposta è no. Il mio obiettivo con questo film era condividere con il pubblico gli aspetti invisibili e sconosciuti della missione americana sulla Luna”. [Recensione]

 

13. Contact (1997)

La dottoressa Ellie Arroway (Jodie Foster), dopo anni di ricerche, trova prove radio definitive dell’esistenza di intelligenza extraterrestre, da cui riceve progetti per un misterioso macchinario. Robert Zemeckis (Ritorno al futuro) adatta per il grande schermo l’omonimo romanzo di fantascienza dell’astrofisico Carl Sagan, che ha scritto un trattamento di 100 pagine con sua moglie Ann Druyan che è poi diventato la base per la sceneggiatura del film. Il cast include anche Matthew McConaughey, James Woods, Tom Skerritt, William Fichtner, John Hurt, Angela Bassett, Rob Lowe, Jake Busey e David Morse. Il film è stato nominato all’Oscar per miglior sonoro, ma quell’anno c’era il kolossal Titanic a fare man bassa, oltre al miglior sonoro il film di James Cameron rastrellò altro 10 statuette tra cui miglior film e regia. Contact è andato incontro ad alcune controversie tra cui una reprimenda della Casa Bianca ai realizzatori del film per aver utilizzato nel film l’immagine dell’allora presidente degli Stati Uniti Bll Clinton.

 

14. Punto di non ritorno (1997)

Una squadra di soccorso indaga su un’astronave scomparsa in un buco nero, la Event Horizon del titolo originale, riapparsa misteriosamente sette anni dopo. L’astronave sembra aver attraversato letteralmente l’inferno ed è tornata con qualcuno o qualcosa a bordo. Intrigante horror ambientato nello spazio che rievoca il filone “case infestate”, in questo caso un’astronave e alcuni suggestioni di stampo psicologico del thriller Linea Mortale. Paul W.S. Anderson (Resident Evil) dirige un efficace Sam Neill affiancato da Laurence Fishburne, Kathleen Quinlan e Joely Richardson. Il film montato frettolosamente e senza l’approvazione del regista, alla sua uscita venne stroncato dalla critica e fu un sonoro flop al box-office. Poi il grande successo dell’edizione home video spinse la Paramount a contattare Anderson per realizzare un “director’s cut” del film con i filmati tagliati dallo studio, ma tali filmati nel frattempo era andati persi o distrutti. Negli anni il film si è guadagnato lo status di cult, ma come è noto la lista di film ingiustamente stroncati da critici poco lungimiranti è davvero molto molto lunga.

 

15. Life – Non oltrepassare il limite (2017)

Un team di scienziati a bordo della Stazione Spaziale Internazionale scopre una forma di vita in rapida evoluzione che ha causato l’estinzione su Marte e ora minaccia tutta la vita sulla Terra. il regista Daniel Espinosa (Safe House, Child 44) dirige Jake Gyllenhaal, Rebecca Ferguson e Ryan Reynolds in questo claustrofobico thriller fantascientifico ben interpretato e dall’ambientazione impeccabile. Un mix che pesca da Gravity e Alien e che ha nel concept dell’alieno la sua parte più debole, pecca che però non inficia la parte prettamente thriller del film che invece funziona a dovere. [Recensione]

 

16. Armageddon – Giudizio Finale (1998)

Dopo aver scoperto che un asteroide delle dimensioni del Texas colpirà la Terra tra meno di un mese, la N.A.S.A. recluta una squadra di esperti in trivellazione petrolifera da inviare nello spazio per salvare il pianeta. Il cinema muscolare e iperpatriottico di Michael Bay approccia il genere “catastrofico” e il risultato è un popcorn-movie divertente, frenetico e un po’ sbruffone, di quelli che fanno inorridire la critica e che invece divertono lo spettatore pagante,. Il  film incassa 553 milioni di dollari nel mondo e si aggiudica cinque nomination all’Oscar: Miglior sonoro, montaggio sonoro, effetti speciali (quell’anno vinse “Al di là dei sogni”) e Miglior canzone originale (I Don’t Wanna Miss a Thing) interpretata dagli Aerosmith, battuta dal brano “When You Believe” della coppia Whitney Houston & Mariah Carey dal film d’animazione Il principe d’Egitto.

 

17. Solaris (2002)

Un tormentato psicologo (George Clooney) viene inviato per indagare sull’equipaggio di una stazione di ricerca isolata in orbita attorno ad remoto pianeta che appare “senziente” e capace di materializzare proiezioni dell’inconscio umano. Il regista Steven Soderbergh (Traffic) porta sullo schermo per la seconda volta il celebre romanzo omonimo dello scrittore polacco Stanisław Lem, già adattato nel 1972 dal regista russo Andrej Tarkovskij. Il film in origine era un progetto di James Cameron che aproel dello stesso regista l’avrebbe approcciato in stile The Abyss, ma quando subentrò Soderbergh il film tornò al concept di stampo psicologico del materiale originale e del film di Tarkovskij. Clooney non era la prima scelta di Soderbergh che avrebbe voluto Daniel Day-Lewis per il ruolo di protagonista, ma l’attore era già impegnato con Gangs of New York di Scorsese. Oltre a ricoprire i ruoli di regista e sceneggiatore, Soderbergh è stato anche direttore della fotografia e montatore del film, entrambe mansioni accreditate con pseudonimi.

 

18. Cielo d’ottobre (1999)

La vera storia di Homer Hickam (Jake Gyllenhaal), il figlio di un minatore che ispirato dal primo lancio dello Sputnik sovietico decide, contro il parere del padre, di perseguire la sua passione per l’astronautica. Il film acclamato dalla critica è basato sul libro di memorie di un ex ingegnere della NASA responsabile motori dello Space Shuttle nonché addestratore di astronauti. Il titolo in inglese “October Sky” è un anagramma di “Rocket Boys”, il titolo del romanzo del 1998 su cui è basato il film. Homer Hickam, anche consulente per il film, ha raccontato che gli esperti di marketing degli Universal Studios sono stati coinvolti e hanno dovuto cambiare il titolo perché, secondo le loro ricerche, le donne oltre i trent’anni non sarebbero mai andate a vedere un film intitolato “Rocket Boys”. Cielo d’ottobre è diretto da Joe Johnston (Jurassic Park III, Jumanji) e interpretato da Jake Gyllenhaal, Chris Cooper, Chris Owen e Laura Dern.

 

19. 2010 – L’anno del contatto (1984)

In questo sequel di 2001: Odissea nello spazio, una spedizione congiunta americano-sovietica viene inviata su Giove per scoprire cosa è andato storto nella precedente missione gestita dal supercomputer H.A.L. 9000 e fare luce sul mistero di un enorme monolite nero in orbita attorno al pianeta. Peter Hyams (Capricorn One, Atmosfera zero) porta sul grande schermo il romanzo “2010: Odissea due” di Arthur C. Clarke sequel di “2001: Odissea nello spazio” (sia film che romanzo). La serie letteraria include altri due romanzi: “2061: Odissea tre” del 1987 e “3001: Odissea finale” del 1997. Nonostante il “peso” di un predecessore di tale calibro, il film di Hyams non manca di atmosfera e sfrutta alcune suggestioni che hanno reso il film di Kubrick un capolavoro. Il cast include Roy Scheider, John Lithgow, Helen Mirren e Bob Balaban. Il film ha ricevuto cinque candidature all’Oscar: migliore scenografia, costumi, trucco, sonoro ed effetti speciali.

 

20. Ad Astra (2019)

L’astronauta Roy McBride (Brad Pitt) viaggia verso gli estremi confini del sistema solare per trovare il padre scomparso e svelare un mistero che minaccia la sopravvivenza del nostro pianeta. Il suo viaggio svelerà segreti che sfidano la natura dell’esistenza umana e il nostro posto nel cosmo. Il regista James Gray (Civiltà perduta) ha approcciato questo thriller fantascientifico ispirandosi al “Cuore di Tenebra” di Joseph Conrad per mettere in scena uno “spazio tremendamente ostile” per l’essere umano. A parte qualche voce fuori dal coro, la critica ha elogiato il film, e in particolare l’interpretazione di Brad Pitt affiancato da Tommy Lee Jones, Ruth Negga, Liv Tyler e Donald Sutherland. Il film dal budget stimato tra gli 80 e i 100 milioni di dollari ha deluso al box-office con 127 milioni incassati nel mondo, di questi solo 50 milioni incassati in patria [Recensione]

 

21. Abbandonati nello spazio (1969)

Tre astronauti americani si ritrovano bloccati nello spazio quando i retrorazzi della loro navicella subiscono un guasto. Riusciranno i tre uomini ad essere salvati prima che la loro riserva di ossigeno si esaurisca? Il regista John Sturges (I magnifici sette) porta sul grande schermo il romanzo “Marooned” di Martin Caidin che approda sugli schermi americani pochi mesi dopo l’allunaggio della missione Apollo 11. Il film interpretato da Gregory Peck, Richard Crenna, David Janssen, James Franciscus e Gene Hackman è uno dei film preferiti dell’infanzia di Alfonso Cuarón, regista di Gravity, che ha anche incluso una clip di Abbandonati nello spazio nel suo film Roma. Il romanzo originale di Caidin venne modificato per seguire la trama del film, che al posto del programma Mercury con unico pilota è invece ambientato su una stazione spaziale simile allo Skylab. Il film candidato a 3 Premi Oscar ha vinto una statuetta per i migliori effetti speciali.

 

22. Sunshine (2007)

Nel 2057 una squadra internazionale di astronauti viene inviata in una pericolosa missione per riaccendere il Sole morente con una bomba a fissione nucleare. Danny Boyle (Trainspotting) dirige questo thriller psicologico ambientato nello spazio da una sceneggiatura di Alex Garland (Ex Machina). Boyle assembla un cast internazionale composto da Cillian Murphy, Chris Evans, Rose Byrne, Michelle Yeoh, Cliff Curtis, Troy Garity, Hiroyuki Sanada, Benedict Wong e Chipo Chung. Boyle nel girare il film è stato influenzato da classici come 2001: Odissea nello spazio di Kubrick, Solaris di Andrei Tarkovsky e l’Alien di Ridley Scott. Sunshine accolto tiepidamente dalla critica britannica è stato un flop al box-office con un incasso di 31 milioni di dollari da un budget di 40.

 

23. The Black Hole – Il buco nero (1979)

Un’astronave di ricercatori durante il viaggio di ritorno sulla Terra incappa in una nave scomparsa, comandata da un misterioso scienziato, ferma nei pressi di un enorme buco nero. Ambiziosa ma sfortunata produzione Disney che nel corso degli anni si è guadagnata una schiera di estimatori (incluso il sottoscritto). The Black Hole è diretto Gary Nelson (Gli avventurieri della città perduta) e interpretato da Maximilian Schell, Robert Forster, Joseph Bottoms, Yvette Mimieux, Anthony Perkins ed Ernest Borgnine. All’inizio degli anni ’70 il film era inizialmente concepito come un film catastrofico a tema spaziale, sulla scia del successo di pellicole come L’avventura del Poseidon e L’inferno di cristallo, ma in seguito la sceneggiatura ha attraversato numerose iterazioni di vari sceneggiatori fino a diventare una sorta di risposta della Disney a Star Wars. Il film candidato a due Oscar per la migliore fotografia e i migliori effetti speciali fu un sonoro flop al botteghino nonché il film più costoso mai realizzato sino ad allora dalla Disney. Gli effetti visivi all’avanguardia, realizzati con tecniche di ripresa computerizzata, sono opera di uno speciale reparto apposito creato da Disney dopo che lo studio si rese conto che il costo del noleggio dell’attrezzatura e la consulenza della Industrial Light & Magic, azienda creata da George Lucas per realizzare gli effetti visivi di “Star Wars”, erano a dir poco proibitive. Nel film appare il robot V.I.N.CENT acronimo di “Vital Information Necessary CENTralized” la cui voce è di Roddy McDowall (non accreditato), attore noto per i ruoli di Cornelius nella saga Il pianeta delle scimmie e Peter Vincent nel classico anni ’80 Ammazzavampiri.

 

24. Europa Report (2013)

Un equipaggio internazionale di astronauti intraprende una missione finanziata privatamente per cercare la vita sulla quarta luna più grande di Giove. Prima pellicola in lingua inglese per il regista ecuadoriano Sebastián Cordero che gira questa sorprendente avventura fantascientifica nel prolifico formato found footage. Il cast del film include Michael Nyqvist (Uomini che odiano le donne), Sharlto Copley (District 9) e Dan Fogler (Animali fantastici e dove trovarli). Il film di Cordero presenta una trama molto simile ad una parte del romanzo “2010: Odissea Due” di Arthur C. Clarke non utilizzata nell’adattamento 2010: L’anno del contatto di Peter Hyams, sequel di 2001: Odissea nello spazio.

 

25. Pandorum – L’universo parallelo (2009)

Due membri dell’equipaggio di un’astronave si svegliano dall’ipersonno senza avere memoria di chi siano e di quale sia il loro compito sull’astronave in cui si trovano. La ricerca di indizi sulla loro identità li porterà ad esplorare le profondità della nave che non è disabitata come appare, ma nasconde una verità terrificante. Christian Alvart (Case 39) dirige questa intrigante commistione di fantascienza e horror con elementi lovecraftiani e atmosfere che rievocano il Punto di non ritorno di Paul W.S. Anderson, qui in veste di produttore. Il titolo del film è un termine gergale fittizio per una forma di psicosi denominata Sindrome Orbitale Disfunzionale (SOD) causata dallo spazio profondo e innescata dallo stress emotivo, che porta a grave paranoia e delirio. Nel film recitano Dennis Quaid, Ben Foster e Norman Reedus noto per ruolo di Daryl Dixon nella serie tv The Walking Dead.