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Premi dei critici americani: 12 Anni Schiavo miglior film per Boston, Gravity e Her ex-aequo per Los Angeles

I critici di New York hanno dato il via ufficialmente alla stagione dei riconoscimenti della stampa americana. Sono seguiti il National Board of Review, la stampa online di New York, e poi i circoli di Boston e Los Angeles. Scopri tutti i premi della stampa Usa e i film premiati in vista degli Oscar 2014.

pubblicato 9 Dicembre 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 06:37

8 dicembre 2013: una giornata “folle”. Mentre a Londra venivano consegnati i 16. British Independent Film Awards, negli Stati Uniti ben tre circoli della critica assegnavano i propri premi dell’anno. Con risultati piuttosto diversi sia fra loro, sia rispetto a quelli che erano già stati annunciati (New York e National Board of Review).

Per il circolo di Boston il miglior film dell’anno è 12 Anni Schiavo, e il miglior regista è risultato essere Steve McQueen. Per la stampa online di New York è sempre 12 Anni Schiavo il film dell’anno, mentre il miglior regista è Alfonso Cuaron. Miglior regista Cuaron pure per Los Angeles, che vota anche Gravity come miglior film, ma ex-aequo con Her. Curiosamente, Nebraska è il primo film di Payne fra gli ultimi quattro a non vincere questo premio.

E di ex-aequo il circolo di L.A. ne ha avuti a sorpresa ben tre: oltre al risultato del miglior film, hanno avuto un pareggio anche le categorie della miglior attrice e del miglior attore non protagonista. Nella prima categoria hanno vinto la Cate Blanchett di Blue Jasmine e la Adèle Exarchopoulos di La vita di Adele; nel secondo Jared Leto per Dallas Buyers Club e – udite udite! – James Look at my shiiit Franco per Spring Breakers.

Per il resto è difficile tirare le fila del discorso con risultati così eterogenei, che smentiscono da una parte il trionfo di American Hustle avuto a New York e in parte confermano il trionfo di Her da parte del NBR. Quel che possiamo dire è che di certo la stampa americana si sta concentrando su quattro film, anche se premi attoriali e minori premiano titoli di peso come Nebraska, A proposito di Davis e Fruitvale Station (davvero oltre le aspettative).

Da notare che sono due i titoli che lottano per il titolo di “documentario più premiato dalla stampa”, ovvero Stories We Tell (Los Angeles, NBR, New York) e The Act of Killing (Boston, New York online). Trionfa ovunque Si alza il vento di Miyazaki (a parte Los Angeles, dove ha vinto Ernest & Celestine). La vita di Adele vince come miglior film straniero tra i circoli di New York, Los Angeles, New York online, mentre la NBR gli ha preferito Il Passato.

8 dicembre: Los Angeles Film Critics Association, i vincitori

Miglior film: Gravity ex-aequo Her

Miglior regia: Alfonso Cuarón – Gravity
Secondo posto: Spike Jonze – Her

Miglior attore: Bruce Dern – Nebraska
Secondo posto: Chiwetel Ejiofor – 12 Anni Schiavo

Miglior attrice: Cate Blanchett – Blue Jasmine ex-aequo Adèle Exarchopoulos – La vita di Adele

Miglior attore non protagonista: James Franco – Spring Breakers ex-aequo Jared Leto – Dallas Buyers Club

Miglior attrice non protagonista: Lupita Nyong’o – 12 Anni Schiavo
Secondo posto: June Squibb – Nebraska

Miglior sceneggiatura: Richard Linklater, Julie Delpy, Ethan Hawke – Before Midnight
Secondo posto: Spike Jonze – Her

Miglior fotografia: Emmanuel Lubezki – Gravity
Secondo posto: Bruno Delbonnel – A proposito di Davis

Miglior montaggio: Alfonso Cuarón e Mark Sanger – Gravity
Secondo posto: Shane Carruth e David Lowery – Upstream Color

Migliori scenografie: K.K. Barrett – Her
Secondo posto: Jess Gonchor – A proposito di Davis

Miglior film d’animazione: Ernest & Celestine
Secondo posto: Si alza il vento

Miglior film straniero: La vita di Adele
Secondo posto: La Grande Bellezza

Miglior documentario: Stories We Tell
Secondo posto: The Act of Killing

Miglior colonna sonora: T Bone Burnett – A proposito di Davis
Secondo posto: Arcade Fire e Owen Pallett – Her

New Generation Award: Megan Ellison, fondatrice di Annapurna Pictures

Legacy of Cinema: Criterion Collection

Menzione speciale: team creativo di 12 Anni Schiavo

8 dicembre: Boston Society of Film Critics, i vincitori

Miglior film: 12 Anni Schiavo
Secondo posto: The Wolf of Wall Street

Miglior attore: Chiwetel Ejiofor – 12 Anni Schiavo
Secondo posto: Leonardo DiCaprio – The Wolf of Wall Street

Miglior attrice: Cate Blanchett – Blue Jasmine
Secondo posto: Judi Dench – Philomena

Miglior attore non protagonista: James Gandolfini – Non dico altro
Secondo posto: Jared Leto – Dallas Buyers Club ex-aequo Barkhad Adbi – Captain Phillips

Miglior attrice non protagonista: June Squibb – Nebraska
Secondo posto: Lupita Nyong’o – 12 Anni Schiavo

Miglior regia: Steve McQueen – 12 Anni Schiavo
Secondo posto: Martin Scorsese – The Wolf of Wall Street

Miglior sceneggiatura: Nicole Holofcener – Non dico altro
Secondo posto: Terence Winter – The Wolf of Wall Street

Miglior fotografia: Emmanuel Lubezki – Gravity
Secondo posto: The Grandmaster

Miglior documentario: The Act of Killing
Secondo posto: Blackfish

Miglior film d’animazione: Si alza il vento
Secondo posto: Frozen

Miglior montaggio (premio in memoriadi Karen Schmeer) – Daniel P. Hanley e Mike Hill – Rush
Secondo posto: The Wolf of Wall Street

Miglior regista esordiente (premio in memoria di David Brudnoy) – Ryan Coogler – Fruitvale Station
Secondo posto: Josh Oppenheimer – The Act of Killing

Miglior cast: Nebraska
Secondo posto: The Wolf of Wall Street

Miglior uso della musica in un film: A proposito di Davis
Secondo posto: Nebraska

8 dicembre: New York Film Critics Online, i vincitori

Miglior attore: 12 Anni Schiavo
Miglior regista: Alfonso Cuaron – Gravity
Miglior attore: Chiwetel Ejiofor – 12 Anni Schiavo
Miglior attrice: Cate Blanchett – Blue Jasmine
Miglior attore non protagonista: Jared Leto – Dallas Buyers Club
Miglior sceneggiatura: Spike Jonze – Her
Miglior fotografia: Emmanuel Lubezki – Gravity
Interprete rivelazione: Adele Exarchopoulos – La vita di Adele
Miglior uso della musica: A proposito di Davis
Miglior regista esordiente: Ryan Coogler – Fruitvale Station
Miglior cast: American Hustle
Miglior film straniero: La vita di Adele
Miglior documentario: The Act of Killing
Miglior film d’animazione: Si alza il vento

4 dicembre: National Board of Review, i vincitori


Annie Schulhof, Presidente della NBR (gruppo di professionisti del settore e cinefili che quest’anno ha vagliato oltre 250 opere), ha così spiegato il trionfo di Her e Jonze:

Spike Jonze è uno dei registi più talentuosi e visionati in attività. In Her esplora i temi sempiterni dell’amore e delle relazioni umani in maniera completamente fresca e innovativa. Si tratta di un risultato strepitoso che diverrà senza dubbio un nuovo classico.

Miglior film: Her
Miglior regia: Spike Jonze – Her
Miglior attore: Bruce Dern – Nebraska
Miglior attrice: Emma Thompson – Saving Mr. Banks
Miglior attore non protagonista: Will Forte – Nebraska
Miglior attrice non protagonista: Octavia Spencer – Fruitvale Station
Miglior sceneggiatura originale: Joel e Ethan Coen – A proposito di Davis
Miglior sceneggiatura non originale: Terence Winter – The Wolf of Wall Street
Miglior film d’animazione: Si alza il vento
Attore rivelazione: Michael B. Jordan – Fruitvale Station
Attrice rivelazione: Adèle Exarchopoulos – La vita di Adele
Miglior regista esordiente: Ryan Coogler – Fruitvale Station
Miglior film straniero: Il Passato
Miglior documentario: Stories We Tell
William K. Everson Film History Award: George Stevens, Jr.
Miglior cast: Prisoners
Spotlight Award: la collaborazione fra Martin Scorsese e Leonardo DiCaprio
NBR Freedom of Expression Award: La bicicletta verde
Creative Innovation in Filmmaking Award: Gravity

I 10 miglior film dell’anno (in ordine alfabetico):

12 Anni Schiavo
Fruitvale Station
Gravity
Lone Survivor
Nebraska
Prisoners
A proposito di Davis
Saving Mr. Banks
I sogni segreti di Walter Mitty
The Wolf of Wall Street

I 5 migliori film stranieri (in ordine alfabetico):

Oltre le colline
Gloria
The Grandmaster
A Hijacking
Il sospetto

I 5 migliori documentari (in ordine alfabetico):

20 Feet from Stardom
The Act of Killing
After Tiller
Casting By
The Square

I 10 miglior film indipendenti (in ordine alfabetico):

Ain’t Them Bodies Saints
Come un tuono
Dallas Buyers Club
In a World…
Mother of George
Much Ado About Nothing
Mud
Short Term 12
Sightseers
The Spectacular Now

4 dicembre: New York Film Critics Circle, tutti i vincitori


4 dicembre 2013 – Ed abbiamo anche i primi premi dei circoli della critica americana. Come ogni anno i critici di New York, raccolti nel New York Film Critics Circle, danno il via ai riconocimenti cinematografici annuali della stampa delle varie città statunitensi. Così, dopo i Gotham Awards che hanno visto a sorpresa trionfare Inside Llewyn Davis dei Coen, la corsa agli Oscar 2014 entra davvero nel vivo.

Se però dobbiamo essere onesti, i riconoscimenti della critica di New York non sono proprio un termometro attendibile per quel che riguarda le statuette (l’altr’anno trionfò Zero Dark Thirty). Il bacino da cui i “vincitori” vengono pescati tuttavia è lo stesso di quello da dove probabilmente usciranno fuori i nominati, quindi molti di questi titoli e nomi li troveremo di certo il 16 gennaio 2014.

A questo punto viene da pensare che American Hustle sia uno dei titoli più forti della gara. Ma è anche vero che è stato praticamente uno degli ultimi film ad essere stati proiettati per la stampa in America, quindi l’onda di “entusiasmo” può in qualche modo aver influito. Il film di David O. Russell, coccolatissimo in casa Academy e dalla stampa statunitense, si porta a casa ben tre riconoscimenti: film, sceneggiatura e attrice non protagonista (Jennifer Lawrence, che ha già un Oscar come attrice protagonista de Il Lato Positivo, sempre di Russell).

Allo stesso modo è anche possibile che la mancanza in ogni categoria di The Wolf of Wall Street di Scorsese sia dovuta al fatto che il film è stato proiettato pochi giorni fa: magari non c’è stato il tempo perchè tutti lo vedessero o lo “metabolizzassero”. O, invece, magari non si tratta a sorpresa di un film da premi… Vedremo.

Sorprende poi l’assenza di Gravity, che non ottiene manco la vittoria che tutti si attendevano: quella per la fotografia di Emmanuel Lubezki. E se per qualche motivo Bruno Delbonnel vincesse l’Oscar per Inside Llewyn Davis, sarebbe davvero il colmo visto che è l’unico tra gli ultimi film dei Coen non fotografato da Roger Deakins… Altro “colmo” arriva con la vittoria de La vita di Adele come miglior film straniero, che non potrà assolutamente vincere l’Oscar equivalente perché non scelto dalla Francia come candidato (usciva il 9 ottobre in patria, il termine ultimo era il 30 settembre).

12 Anni Schiavo si porta a casa un unico riconoscimento, quello per la regia di Steve McQueen, mentre in campo attoriale dominano l’imbattibile Cate Blanchett di Blue Jasmine e il sempre più forte Redford di All Is Lost. Il miglior film d’animazione è The Wind Rises di Miyazaki: l’anno scorso New York scelse Frankenweenie, e sappiamo tutti come è andata con gli Oscar. Il miglior documentario è risultato essere invece lo splendido Stores We Tell di Sarah Polley.

Ultima annotazione. Non ce l’aspettavamo, ma Fruitvale Station (sopravvalutato vincitore del Sundance 2013) sta per ora facendo anche meglio a livello di riconoscimenti del già premiatissimo l’anno scorso Re della Terra Selvaggia, vincitore del Sundance 2012. Conferma, come sospettavamo, che lo troveremo in casa Academy, eccome…

Miglior film: American Hustle
Miglior regia: Steve McQueen – 12 Anni Schiavo
Miglior sceneggiatura: Eric Singer e David O. Russell – American Hustle
Miglior attrice: Cate Blanchett – Blue Jasmine
Miglior attore: Robert Redford – All Is Lost
Miglior attrice non protagonista: Jennifer Lawrence – American Hustle
Miglior attore non protagonista: Jared Leto – Dallas Buyers Club
Miglior fotografia: Bruno Delbonnel – Inside Llewyn Davis
Miglior documentario: Stories We Tell – Sarah Polley
Miglior film straniero: La vita di Adele – Abdellatif Kechiche
Miglior film d’animazione: The Wind Rises – Hayao Miyazaki
Miglior opera prima: Fruitvale Station – Ryan Coogler

Premio Oscar