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The Fantastic Four ’94: tutto quello che c’è da sapere sul film live-action mai uscito dei “Fantastici Quattro”

Tutta la storia e recensione del primo film live-action dei Fantastici Quattro mai distribuito diretto da Oley Sassone e prodotto da Roger Corman.

8 Febbraio 2025 16:07

I Fantastici Quattro – Gli inizi, il reboot di Marvel Studios, il 2 luglio 2025 riporterà l’iconica famiglia di supereroi Marvel nei cinema italiani. Nell’attesa quale migliore occasione per guardarci un po’ indietro, tornando agli novanta e a quel film live-action “The Fantastic Four” del 1994, prodotto da Roger Corman e di cui dopo la produzione non se ne seppe più nulla, fino all’emergere su e-Bay di una copia in VHS che ci racconterà la storia di una pellicola che non avrebbe mai dovuto raggiungere gli spettatori, ma in qualche modo lo fece…

Trailer italiano e tutto quello che c'è da sapere del reboot di Marvel Studios e Matt Shakman con Pedro Pascal, Vanessa Kirby, Joseph Quinn, Ebon Moss-Bachrach, Julia Garner e Ralph Ineson.
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The Fantastic Four – Cast e personaggi

Tutta la storia di "Fantastic Four 94", il primo film live-action dei Fantastici Quattro mai arrivato nelle sale, diretto da Oley Sassone, prodotto da Roger Corman e interpretato da Alex Hyde-White, Jay Underwood, Rebecca Staab e Michael Bailey Smith.

Alex Hyde-White: Reed Richards / Mister Fantastic
Jay Underwood: Johnny Storm / Torcia Umana
Rebecca Staab: Susan Storm / Donna Invisibile
Michael Bailey Smith: Ben Grimm
Ian Trigger: Gioielliere
Joseph Culp: Victor Von Doom / Doctor Doom
George Gaynes: Professore
Kat Green: Alicia Masters
Carl Ciarfalio: Cosa
Chuck Butto: Jack Hammer / Weasel
Annie Gagen: Sig.ra Storm
Howard Shangraw: Krogstadt
David Keith Miller: Trigorin
Robert Alan Beuth: Dott. Hauptman
Patrick Richwood: Messaggero
Ricky Dean Logan: Cameriere
Mercedes McNab: Susan da giovane
Phillip Van Dyke: Johnny da giovane

The Fantastic Four ’94 – La recensione del “Fantastici Quattro” mai uscito

Tutta la storia di "Fantastic Four 94", il primo film live-action dei Fantastici Quattro mai arrivato nelle sale, diretto da Oley Sassone, prodotto da Roger Corman e interpretato da Alex Hyde-White, Jay Underwood, Rebecca Staab e Michael Bailey Smith.

In molti ricorderanno il recente film di Batgirl del duo di registi Adil El Arbi & Bilall Fallah e con Leslie Grace nei panni della supereroina titolare. Questo spin-off prodotto da DC Films, prima dell’avvento di James Gunn e Peter Safran, e parte del defunto DC Extended Universe (DCEU), era in post-produzione quando Warner Bros. Discovery intervenne a sorpresa e cancellò il film, impedendone di fatto l’uscita in qualsiasi modalità in cambio di benefici economici. L’archiviazione di un film ad alto budget quasi completato di uno studio importante è stata considerata una mossa senza precedenti, e ciò ha suscitato reazioni negative da parte del pubblico e dei dirigenti, mentre i creativi coinvolti hanno ricevuto supporto dall’industria cinematografica.

Sperando di poter vedere un giorno la pellicola di Adil El Arbi & Bilall Fallah, che nel frattempo hanno rilanciato con successo il franchise di Bad Boys, rispolveriamo un’altra storia di cancellazione repentina di una pellicola e di un film letteralmente fatto sparire dalla circolazione, almeno per qualche tempo. Il film in questione è “The Fantastic Four”, il primo film live-action per il grande schermo degli iconici “Fantastici Quattro” della Marvel, pellicola a basso budget girata e poi cancellata, si scoprirà poi per un’operazione che mirava a non far decadere i diritti sui personaggi. Quello che i produttori, tra cui l’icona dei “B-movies” Roger Corman, non si aspettavano  e che i realizzatori combatteranno per portare a conoscenza della maggioranza dei fan l’esistenza del film, arrivando ad organizzare un tour promozionale auto-finanziato. Inoltre qualcuno ad un certo punto reperita non si sa come una copia “bootleg” in VHS del film e la mette su e-Bay, dando per vie traverse alla pellicola la distribuzione che gli era stata negata.

“The Fantastic Four” viene girato sulla scia del live-action Captain America di Albert Pyun, pellicola uscita nel 1990, girata con un budget irrisorio e prodotta da Menahem Golan. Il film con protagonista Matt Salinger nei panni di Steve Rogers venne stroncato dalla critica, anche se ad oggi conserva un certo seguito di culto. “The Fantastic Four” però parte con una serie di svantaggi acquisiti che si riveleranno irrecuperabili. Il regista Oley Sassone, all’attivo per lui una manciata di lungometraggi tra cui il sequel Ancora in fuga con papà con Cynthia Rothrock e il direct-to-video La legge del drago con Don Wilson, si ritrova con una sceneggiatura di buona fattura, una proprietà di enorme richiamo e un budget a dir poco miserrimo per un film di fantascienza. Sassone però se lo fa bastare e recluta un cast principale volenteroso ed entusiasta il cui lavoro sul set, e succcessivamente quello che ne scaturirà su pellicola dimostrerà di averci creduto fino in fondo. A questo proposito segnaliamo l’appello dell’attore Joseph Culp (Doctor Doom) e del regista Oley Sassone nel documentario Doomed!: The Untold Story of Roger Corman’s The Fantastic Four di poter vedere un giorno il loro lavoro distribuito legalmente in una “Special Edition” con finalmente un degno intervento sul sonoro e sugli effetti in CGI, che all’epoca furono realizzati in modo sbrigativo, in tempi ristretti e mai rifiniti.

“The Fantastic Four” non è un film fatto e finito, è una sorta di concept oltremodo costoso a cui però manca di fatto un budget un minimo decente per tutta la parte dei costi di produzione, tra cui un budget per gli effetti speciali, in gran parte speso per il costume della Cosa, uno degli elementi migliori del film molto vicino al materiale originale. Il costume includeva una complessa testa animatronica simile a quelle indossate per impersonare le Tartarughe Ninja nella trilogia di film live-action usciti tra il 1990 e il 1993. A proposito del costume della Cosa, una scelta che lasciò interdetto il cast è stato l’aver fatto indossare il costume allo stuntman Carl Ciarfalio e non all’attore Michael Bailey Smith che interpretava Ben Grimm, che tra l’altro era molto più alto di Ciarfalio, una diffrenza che creava una bizzarra anomalia rispetto alle dimensioni dl personaggio. Michael Bailey Smith (Ben) all’epoca aveva interpretato il ruolo di “Super Freddy” in Nightmare 5, P.J. Butler nella serie tv Renegade e affiancato Malcolm McDowell nel sequel Cyborg 3. Ciarfalio (La Cosa) invece presentava un corposo curriculum da attore e stuntman, in quel periodo aveva lavorato con Steven Seagal in Giustizia a tutti i costi, con Tom Cruise e Nicole Kidman in Cuori ribelli, con Brandon Lee in Drago d’acciaio e Clint Eastwood in Nel centro del mirino, solo per citarne alcuni di oltre 300 crediti tra cinema e tv.

Guardare “The Fantastic Four” e come realizzare il “beta testing” di un videogioco, ma senza la possibilità di intervenire su quello che al cinquanta per cento è un “work in progress”. Il film ha una sua coerenza, un inizio e una fine, ma è palese che tutto è tenuto in piedi dall’entusiasmo palpabile del cast e dalla volontà del regista di catturare l’essenza del materiale originale, utilizzando il poco budget in modo intelligente e cercando di dare al pubblico qualcosa di dignitoso. Purtroppo i miracoli in quel di Hollywood non sono frequenti e purtroppo non è questo il caso. “The Fantastic Four” visto col senno di poi acquista comunque qualche punto in nostalgia ed estetica, rievocando alcune serie tv sue contemporanee come Flash e Mutant X, a quest’ultima serie collaborerà lo stesso Sassone successivamente al film dirigendo tre episodi.

Come avrete notato i costumi dei “Fantastici Quattro” nel film di Sassone hanno una colorazione che si allontana da quella vista nei film più recenti, ma simile a quella che abbiamo visto nel recentissimo trailer del reboot “I Fantastici Quattro – Gli inizi”. La costumista Réve Richards ha ricordato che all’epoca si era recata in un famoso negozio di fumetti di Los Angeles per acquistare fumetti dei “Fantastici Quattro” con l’intenzione di trarre ispirazione per i costumi del team di supereroi e cosi fece. Il look dei “Fantastici Quattro” che vediamo nel film con il colletto bianco e “La Cosa” munita solo di calzoncini corti sono direttemente ispirati ai fumetti disegnati da John Byrne negli anni ’80, anni in cui la squadra riceve un restyling bicolore che porterà a una serie di ulteriori revisioni dei costumi negli anni successivi, incluso quello con il colletto bianco triangolare e “La Cosa” munita di maglietta sbracciata e calzoncini corti. Sembrano invece un mix di queste due versioni di Byrne i costumi che vedremo nel reboot, con qualche aggiunta a corredo e qualche tocco per differenziare i nuovi costumi: ad esempio guanti bianchi per tutti tranne che per il Ben Grimm / La Cosa di Ebon Moss-Bachrach che presenta anche un costume completo. Un colletto blu (gli altri sono bianchi) contraddistingue invece il costume del Reed Richards / Mr. Fantastic di Pedro Pascal.

Curiosità sul film

Tutta la storia di "Fantastic Four 94", il primo film live-action dei Fantastici Quattro mai arrivato nelle sale, diretto da Oley Sassone, prodotto da Roger Corman e interpretato da Alex Hyde-White, Jay Underwood, Rebecca Staab e Michael Bailey Smith.

  • In un’intervista con Kevin Smith, Stan Lee ha detto che, all’insaputa del cast e della troupe, questo film non era mai stato pensato per essere distribuito. È stato realizzato solo perché lo studio che deteneva i diritti per realizzare un film sui “Fantastici Quattro” avrebbe perso quei diritti se la produzione non fosse iniziata entro una certa data. I produttori Bernd Eichinger e Roger Corman hanno entrambi negato ciò. Corman ha detto che era sotto contratto per distribuirlo, ed Eichinger ha detto che il film non è mai stato distribuito perché il fondatore dei Marvel Studios Avi Arad lo ha acquistato e ha ordinato la distruzione di tutte le copie per paura che il progetto a basso budget sminuisse il marchio. Arad lo ha confermato nel 2002, aggiungendo che non era a conoscenza di un imminente film sui Fantastici Quattro fino a quando un fan non glielo ha detto dopo aver notato la maglietta dei Fantastici Quattro di Arad. Arad non ha mai visto il film.
  • Lo studio ha fornito a Roger Corman qualche milione di dollari. La maggior parte è stata spesa per il costume di Ben Grimm/La Cosa. Il film aveva pochissimi effetti speciali.
  • Inizialmente, la Marvel ha negato l’esistenza stessa di questo film. Quando si sono trovati di fronte ad un estratto del trailer del film, hanno detto che era un episodio pilota per una serie televisiva che non è mai stato commissionata. Hanno ammesso con riluttanza la sua esistenza diversi anni dopo, dopo che il film è arrivato su Internet tramite una copia pirata in VHS.
  • Questo film non è mai stato distribuito nelle sale cinematografiche, in VHS, in DVD o in trasmissioni in nessun paese a causa dell’apparente distruzione del negativo della pellicola e di tutte le pellicole. Tuttavia, è noto che esistono copie pirata di DVD illegali scadenti (copiate da nastri VHS pirata).
  • Mark Ruffalo, Nick Cassavetes e Titus Welliver hanno fatto un provino per il ruolo di Doctor Doom. Ruffalo ha poi interpretato Bruce Banner nel Marvel Cinematic Universe, Cassavetes è stato un certo punto di riferimento per dirigere Iron Man (2008) e Welliver ha interpretato Felix Blake nel cortometraggio Marvel One-Shot: Item 47 (2012) e nella serie tv Agents of S.H.I.E.L.D. (2013).
  • Entrambi i personaggi in costume: La Cosa (Michael Bailey Smith) e Doctor Doom (Joseph Culp), nella versione in lingua originale hanno dialoghi attutiti che a volte sono difficili da sentire. Questo perché quando è stata presa la decisione di non distribuire questo film al pubblico i produttori hanno deciso di evitare la spesa di ripetere i dialoghi del personaggio registrandoli di nuovo in post-produzione (per rendere più chiaro il loro discorso). Poiché il dialogo in loop viene spesso fatto in fase avanzata di post-produzione, ma gli effetti CGI (di bassa qualità, bisogna ammetterlo) erano stati realizzati (almeno in parte), ciò indicherebbe che la decisione di non distribuire questo film nei cinema o in home video deve essere stata presa relativamente tardi nel programma di post-produzione.
  • L’attore e doppiatore Patrick Warburton ha sostenuto un’audizione per il ruolo di Ben Grimm.
  • Nel 2004, quando all’allora presidente dei Marvel Studios Avi Arad fu chiesto del film, disse: “L’abbiamo comprato per distruggerlo. Alcuni (bootleg) sono apparsi alle convention di fumetti solo per farci impazzire. L’accordo era che lo compravamo, distruggevamo i master in modo da poterlo rifare bene”.
  • Secondo Rebecca Staab (Susan Storm / Donna Invisibile), non ci furono prove prima delle riprese e quasi nessuna prova durante le riprese.
  • Per risparmiare tempo e denaro, i primi secondi del film sono stati riciclati da I magnifici sette nello spazio (1980), un’altra produzione di Roger Corman. Anche la musica è stata riutilizzata nel trailer. Il film stesso ha una colonna sonora originale.
  • L’ultimo film Marvel in cui la Marvel stessa non è stata coinvolta. Stan Lee ha detto al Comic-Con del 1993: “I nostri avvocati hanno appena dato i diritti a Roger Corman per fare il film. Non ci saranno altri progetti del genere. Tutto ciò che verrà dopo lo faremo noi stessi”.
  • Stan Lee all’epoca delle riprese visitò il set, ma poi ammise al Comic-Con: “Non mi aspetto molto”.
  • L’accordo originale del produttore Bernd Eichinger con la Marvel richiedeva che la produzione di un film sui Fantastici Quattro iniziasse entro il 31 dicembre 1992, altrimenti i diritti sarebbero tornati a loro. La produzione di questo film iniziò con tre giorni di anticipo, il 28 dicembre.
  • In origine, il gioielliere avrebbe dovuto essere Mole Man, ma i registi non avevano i diritti sul personaggio.
  • Michael Bailey Smith (Ben Grimm) spese 12.000 dollari di tasca propria per promuovere il film.
  • Nel 2024 l’attore Joseph Culp (Doctor Doom) ha lanciato una petizione per distribuire ufficialmente il film.
  • Joseph Culp basò la sua interpretazione di Doctor Doom sul dittatore Benito Mussolini.
  • Jay Underwood (Il ragazzo che sapeva volare) fece un provino per Johnny Storm due settimane prima dell’inizio delle riprese.
  • La scena della Cosa che vaga per New York è stata girata senza permessi.
  • Renée O’Connor, attrice e stuntwoman nota per il ruolo di Olimpia nella serie tv Xena – Principessa guerriera, ha fatto un provino per il ruolo di Susan Storm.
  • (Intorno a 1h 13 minuti di film) Quando Doctor Doom parla con i Fantastici Quattro sullo schermo a un certo punto, dice quello che dice, ma al contrario perché lo dice dalla sua prospettiva.
  • Secondo Alex Hyde-White (Reed Richards / Mister Fantastic), non c’è stata nessuna festa di fine riprese o proiezione per il cast.
  • Tutti i costumi indossati da Rebecca Staab (Susan Storm / Donna Invisibile) nel film erano suoi, a parte l’abito da sposa, la tuta dei Fantastici Quattro, la tuta spaziale e la tuta anticontaminazione.
  • Michael Bailey Smith (Ben Grimm) ha poi interpretato la metà demoniaca di Belthazor in 10 episodi di Streghe (1998). Julian McMahon, che in seguito ha interpretato il ruolo di Doctor Doom in I Fantastici 4 (2005), in “Streghe” ha interpretato la sua metà umana, Cole Turner.
  • In questo film, i Fantastici Quattro indossano costumi blu e bianchi, lo schema di colori allora in voga nella squadra, introdotto per la prima volta dallo scrittore/artista John Byrne nell’albo Fantastic Four n.256 (aprile 1983).
  • Michael Bailey Smith (Ben Grimm) ha fatto un’apparizione pubblica per questo film, apparendo nel negozio Moon Dog Comics nel centro commerciale Ford City Mall, firmando autografi. Sul posto erano esposti anche alcuni oggetti di scena del film.
  • La location del quartier generale dei Fantastici Quattro nel film è in realtà il 444 Flower Building (ora noto come Citigroup Center) ed è anche lo studio legale di McKenzie, Brackman, Chaney e Kuzak della serie televisiva Avvocati a Los Angeles (1986-1994) e L.A. Law: The Movie (2002). La stessa location è stata utilizzata anche per: L’edificio che appare nel livello di Los Angeles del videogioco Tony Hawk’s Pro Skater 3 (2001). / L’edificio che appare nel videogioco Grand Theft Auto V (2013). Si trova nel centro di Los Santos (l’equivalente di Los Angeles del gioco), tuttavia è stato rinominato Schlongberg Sachs Center, che è l’equivalente del gioco di The Goldman Sachs Group. / L’edificio che appare come Catco Enterprises nella serie tv Supergirl. L’edificio sembra crollare quando la US Bank Tower crolla su di esso nel film catastrofico San Andreas (2015).

La storia dietro la mancata distribuzione del film

A metà degli anni ’80, i produttori cinematografici tedeschi Constantin Film acquistarono un’opzione decennale sui diritti dalla Marvel Comics per una cifra iniziale di 250.000$. Poco prima che l’opzione decennale scadesse, e per rispettare i termini del contratto in modo da avere la prelazione per rinnovarli, Constantin aveva frettolosamente messo in produzione questo film. La Marvel non fu impressionata dai risultati a basso budget e per evitare di danneggiare il marchio acquistò silenziosamente le poche pellicole e i negativi dalla Constantin Film per evitare la possibilità che ottenesse qualsiasi tipo di distribuzione cinematografica o video. (ma non prima che qualcuno nel settore fosse riuscito a realizzare una copia video illecita). Sia Roger Corman (che ha prodotto il film), sia il regista Oley Sassone, sia il cast e la troupe del film non furono consultati o informati di questa mossa, poiché erano effettivamente in atto dei piani per una piccola distribuzione cinematografica e un trailer era stato realizzato a questo scopo. Si vocifera che la Marvel abbia successivamente distrutto tutte le pellicole e i negativi. Il risultato finale fu che la Constantin Film fu in grado di mantenere un’altra opzione decennale sulla serie di film dei Fantastici Quattro. Dopo che la Constantin si assicurò i finanziamenti dalla 20th Century Fox, fu realizzata la versione ad alto budget I Fantastici 4 (2005) di Tim Story. Dopo il successo al botteghino della versione del 2005, e diversi anni prima che la Marvel fondasse i propri studi cinematografici, la Marvel rinnovò l’opzione decennale della Constantin Film e questo portò al sequel I Fantastici 4 e Silver Surfer (2007) e al reboot Fantastici 4 – I fantastici quattro (2015). Tuttavia, il fallimento critico e finanziario della versione del 2015 fece sì che la Fox si tirasse indietro dal progetto FF e si ritirasse per concentrarsi sul mantenimento del suo più riuscito e redditizio, “The X-Men”. Diversi anni dopo, i diritti tornarono finalmente alla Marvel.

La lettera aperta ai Marvel Studios di Jeremy Culp

Tutta la storia di "Fantastic Four 94", il primo film live-action dei Fantastici Quattro mai arrivato nelle sale, diretto da Oley Sassone, prodotto da Roger Corman e interpretato da Alex Hyde-White, Jay Underwood, Rebecca Staab e Michael Bailey Smith.

A seguire la lettera aperta dell’attore Joseph Culp (Doctor Doom) nella sua interezza e senza correzioni (via /Film).

Una lettera aperta ai Marvel Studios

Cari Marvel Studios,

Il motivo per cui le ultime tre versioni cinematografiche di The Fantastic Four della Marvel non hanno mai avuto il successo sperato è perché la prima versione cinematografica del 1994 non è mai stata ufficialmente distribuita o riconosciuta. Dopo trent’anni, l’omissione storica e lampante nel canone cinematografico rimane un punto cieco ed è diventata un blocco nel sistema energetico della linea di franchise cinematografici della Marvel. Il punto cieco ha effetti deleteri di vasta portata.

Il film del 1994 “The Fantastic Four”, prodotto da Roger Corman per Neue Constantin Films e notoriamente trattenuto dalla sua distribuzione, è ora uno dei più grandi film di culto di tutti i tempi. Il film fu accantonato e si vociferava fosse stato “distrutto”, ma per oltre trent’anni la base di fan crebbe fino a raggiungere milioni di persone, mentre i bootleg underground proliferavano per decenni e venivano distribuiti da una generazione all’altra, portando l’opera bandita sempre più vicina a una cosa leggendaria da innumerevoli fan del genere Marvel, nonché da numerosi critici e giornalisti.

FANTASTIC FOUR ’94 È MIGLIORE RISPETTO ALLA MAGGIOR PARTE

I ​​fan fedeli di Fantastic Four ’94 hanno concordato che, sebbene il film sia stato prodotto “con un budget limitato” e abbia avuto effetti speciali minimi, rappresenta la versione “preferita” fino ad oggi. Sebbene non sia mai stato distribuito ufficialmente, il film è spesso stroncato per il suo stile low-budget e gli effetti speciali, ma è ampiamente elogiato per aver catturato lo spirito, l’umorismo e il pathos del fumetto originale, qualcosa che le successive versioni ad alto budget non hanno mai fatto. A trent’anni dal completamento del film, i fan continuano a concordare sul fatto che ritrae vividamente ciascuno degli amati personaggi (Mr. Fantastic, La Donna Invisibile, La Torcia Umana, La Cosa e l’arcinemico Doctor Doom) con risonanza emotiva e nello stile classico dei creatori Stan Lee e Jack Kirby. Ciò è chiaramente una testimonianza dello sceneggiatore, del regista e degli attori del film che hanno dovuto fare affidamento sulla storia e sulla caratterizzazione piuttosto che sugli effetti speciali.

La storia racconta che il primo film di F4 fu presumibilmente realizzato solo per estendere i diritti del produttore Bernd Eichinger sul materiale Marvel nella speranza di realizzare una versione ad alto budget (che ironicamente richiese altri 13 anni; la tradizione vuole persino che Eichinger alla fine fosse insoddisfatto, preferendo l’originale del regista Oley Sassone). Eichinger aveva assunto il produttore Roger Corman per aiutarlo a realizzare la versione a basso budget e alla fine pagò Corman per riacquistare il film, che fu ritirato senza tante cerimonie prima dell’uscita prevista per il 1994. La scomparsa e la messa a tacere del film sono state oggetto di infiniti articoli, un libro “Forsaken”, numerosi podcast e un eccellente documentario, “Doomed: The Story of Roger Corman’s The Fantastic Four” del regista Marty Langford e del produttore Mark Sikes.

Un altro incisivo breve documentario guidato dai fan di Xavier Mendoza (@GodzillaMendoza) e del suo team è apparso molto di recente, “The Cast that Were *Tricked* into Making a Fantastic Four Movie”. Il cast e la troupe del “OG” F4 vengono intervistati sulla loro storia piuttosto sconcertante anno dopo anno. La continua discussione e l’enorme popolarità del “bootleg” di F4 (puoi vederlo su YouTube) attestano il valore duraturo e il significato storico del film. Le domande rimangono: cosa è successo veramente? Dov’è ora il film? Perché non rilasciarlo finalmente e dargli un posto nel canone cinematografico della Marvel? Molti ora credono che la riluttanza della Marvel a riconoscere questo film sulle origini abbia persino avuto un effetto deleterio sull’intero franchise cinematografico dei Fantastici Quattro.

IL FRANCHISE DEI FANTASTICI QUATTRO È “MALEDETTO”? UNA “MALEDIZIONE” SISTEMICA

L’ipotesi è questa: le tre versioni cinematografiche ufficiali di F4 della Marvel, 2005, 2007, 2015, non hanno mai avuto un successo completo a livello creativo, commerciale o con i fan perché portano il peso di una “maledizione sistemica”. Questa maledizione è di natura energetica e può essere compresa attraverso la teoria di base della “costellazione” sistemica: quando una parte di un “sistema familiare” non riconosce un antenato significativo nel sistema o ignora un’esperienza di impatto (evento traumatico, abuso nascosto, negligenza, ecc.) ci sarà un blocco energetico o una disfunzione all’interno di quel sistema che è collegato ad esso, e questo può continuare a manifestarsi come un “difetto” generazionale, alcuni potrebbero persino dire epigenetico. Questa teoria si adatta al caso del sistema familiare dei Fantastici Quattro. Un'”omissione” cinematografica ancestrale è ora percepita dai fan come un'”ingiustizia” generazionale. La sensazione può essere palese o semplicemente inconscia. Ma resta il fatto che è ampiamente ipotizzato che i registi e i fan siano stati inconsapevolmente complici di un’elaborata “bugia” su larga scala.

Il film sulle origini, prodotto dalla leggenda del cinema Roger Corman, scritto da Craig Nevius e diretto dal talentuoso e sottovalutato Oley Sassone, non ha ricevuto la dovuta distribuzione o visibilità, e non è mai stato pienamente riconosciuto dalla Marvel o da nessuno dei suoi studi o partner co-produttori. L’ex dirigente della Marvel Avi Arad si è persino vantato di aver riacquistato la copia da Constantin e di averla bruciata, difficile da credere ed eretico se fosse vero. Il lavoro degli attori e dei registi di F4 ’94 è stato sostanzialmente snobbato e gli è stato negato il riconoscimento, e alla fine, logicamente, lo “sgarbo” risuona attraverso più generazioni di fan. I fan originali degli anni ’90 (che erano impazienti di vederne l’uscita, affollandosi a vari Comic Con e poi rapidamente delusi) hanno persino un certo scetticismo e rabbia verso le versioni future. Perché? Perché la sfiducia si trasmette da una generazione di pubblico all’altra, anche inconsciamente. Molte delle discutibili scelte creative e decisioni nelle versioni successive dei Fantastici Quattro potrebbero anche derivare da questa mancanza di riconoscimento e riconoscimento del loro “antenato” che, ironicamente, senza un vero budget o effetti speciali avanzati ha inchiodato i classici personaggi e la storia di F4 e “l’ha fatto bene”. Infine, i fan tendono a concordare sul fatto che la maggior parte degli sforzi per “contemporaneizzare” la storia e i personaggi canonici del fumetto sono per lo più falliti o sono stati addirittura respinti, forse a causa dell’omissione di ciò che speravano: una versione sincera e sentita basata sul fumetto che è esattamente ciò che vediamo in F4 ’94. In definitiva, il sistema dei Fantastici Quattro ha un punto cieco nel suo continuum e la cecità influisce sul successo, sia creativo che commerciale.

La soluzione al punto cieco? Bisogna fare luce!

COME SCIOGLIERE LA MALEDIZIONE F4

Questo problema nel sistema della famiglia Fantastici Quattro può essere cambiato, invertito e persino trasformato in un nuovo potere per il franchise. Spesso in casi di blocco sistemico le persone potrebbero intervenire, cercare uno sciamano o un altro processo di purificazione mistica per risolvere questo problema. (Il Doctor Doom potrebbe escogitare qualcosa usando in parte magia e in parte tecnologia) Ma il potere di cambiare un sistema è nelle mani dei discendenti; Il punto cieco può essere illuminato. Il blocco può essere rimosso. C’è un rimedio al problema dell’eredità del film F4 per creativi, produttori e, cosa importante, i fan. I modi per farlo sono:

PASSO 1 – PUBBLICARE UFFICIALMENTE IL FILM

  • Pubblicare una PUBBLICAZIONE ufficiale IN STREAMING e BLU-RAY di “The Fantastic Four” del 1994 di Roger Corman. Ciò genererà milioni di vendite e visualizzazioni in tutto il mondo da parte di vecchi e nuovi fan.
  • Acquisisci e rimasterizza il negativo da 35 mm con aggiornamenti all’avanguardia con ADR, mixaggio audio ed effetti visivi speciali aggiunti. Ora esistono l’animazione CGI e la tecnologia VFX che possono migliorare notevolmente gli effetti a basso budget dell’originale e migliorare l’esperienza, qualcosa che i registi originali non avevano le risorse per fare.
  • Fornisci materiale supplementare con storia, interviste e commenti del regista Oley Sassone, dello scrittore Craig Nevius, del produttore Roger Corman e dei membri del cast e della troupe originali.

L’uscita del film in una veste ufficiale (streaming, Blu-Ray, proiezioni dal vivo) avrà ripercussioni in un’ondata di attività sui social media che creerà un’ondata di buona volontà ed entusiasmo Marvel da parte di registi, ideatori e fan del passato. La discussione e l’interesse che ne conseguiranno influenzeranno positivamente la nuova versione reboot (prevista per il 2025) e il nuovo pubblico che desidera abbracciarla e approfondire.

FASE 2 – SOLLEVARE LA “MALEDIZIONE” ATTRAVERSO IL MULTIVERSO

Includi F4 ’94 nel prossimo franchise cinematografico Marvel sui Fantastici Quattro tramite “inclusione creativa”. Ora che la Marvel ha accolto con entusiasmo il concetto di “Multiverso” e lo ha applicato in film come [“Doctor Strange nel Multiverso della follia“] e “Spider-Man: No Way Home”, le possibilità di sollevare la “Maledizione F4” sono spalancate.

“Spider-Man: No Way Home” ci ha regalato cattivi e personaggi di precedenti versioni cinematografiche. In “Dr. Strange 2″ abbiamo intravisto una versione multiverso del Reed Richards di F4 interpretato da John Krasinski. Questo apre le porte all'”inclusione creativa” di F4 ’94 tramite riferimenti, cameo, clip, easter egg e altro ancora. I fan dei fumetti e dei film riconoscono e apprezzano questi riferimenti e sono ansiosi di accoglierli. I fan “sanno tutto” e sono ansiosi di vedere e discutere questi riferimenti e inclusioni. Ricorda: è solo il fandom a guidare il successo dell’MCU.

KEVIN FEIGE ora include tutti i lavori passati della Marvel come “canone”.

Lo stesso genio dell’MCU e capo della Marvel Kevin Feige ha recentemente aperto la porta nella sua prefazione scritta al libro (vedi articolo) “Marvel Studios: The Marvel Cinematic Universe – An Official Timeline” dicendo “Per quanto riguarda il Multiverso, riconosciamo che ci sono storie, film e serie, che sono canoniche per la Marvel ma sono state create da diversi narratori durante diversi periodi della storia della Marvel… mentre andiamo avanti e ci immergiamo più a fondo nella Saga del Multiverso, non si sa mai quando le linee temporali potrebbero semplicemente crollare o convergere (suggerimento, suggerimento/avviso spoiler).”

Il signor Feige è sempre stato un visionario in questo senso, e si immagina che il significato del film originale Fantastic Four ’94 non sia perso nella sua lista di “immersioni più profonde” nel “canone” Marvel. Sta essenzialmente dicendo che è aperto all’utilizzo di tutti i contenuti passati per creare una “Saga del Multiverso” vibrante e olistica che riecheggerà nel continuum spazio-tempo-filmico per i fan della Marvel e l’eredità del marchio.

In un momento in cui la Marvel sta chiaramente cercando di trovare un nuovo punto d’appoggio e una nuova rampa di lancio per l’MCU, e con Hollywood che si sta riprendendo da una profonda impasse tra artisti creativi e studi, l’uscita onoraria di un film “nascosto” come “Thr Fantisti Four” del ’94 invierebbe un messaggio positivo di rispetto e riconoscimento. (Inutile dire che il team creativo del film non ha mai beneficiato del proprio lavoro al di fuori della produzione iniziale e non ha mai ricevuto alcun compenso negli ultimi trent’anni, sebbene il film sia stato contrabbandato un milione di volte e sia diventato uno dei più grandi film di culto di tutti i tempi.) Onorare i progenitori facendoli uscire dall’ombra può avere un effetto profondo.

In definitiva, il prossimo anello della catena dei film dei Fantastici Quattro deve essere forte, senza crepe creative o energetiche, se deve rilanciare il franchise con una nuova versione per il prossimo capitolo del Marvel Cinematic Universe. Sollevare fondamentalmente la “maledizione” del franchise cinematografico facendo luce su un punto cieco di lunga data e su un “anello mancante” nel sistema darà al prossimo film il potere di avere successo in modi indicibili.

La Marvel dovrebbe consentire l’uscita del finora messo a tacere “I Fantastici Quattro” del 1994 e trovare un modo creativo per includere il primo film nel Multiverso del più recente. Se ciò accadesse, la pubblicità, i social media e il botteghino esploderebbero a beneficio dello studio, dei progenitori, dei fan e dell’eredità di uno dei migliori e più duraturi fumetti che la Marvel abbia mai creato.

“Evviva il futuro, amico mio!” – Doctor Doom, I Fantastici Quattro

Cordiali saluti,

Joseph Culp

E la famiglia originale F4 ’94

Fantastic Four – La colonna sonora del film

Tutta la storia di "Fantastic Four 94", il primo film live-action dei Fantastici Quattro mai arrivato nelle sale, diretto da Oley Sassone, prodotto da Roger Corman e interpretato da Alex Hyde-White, Jay Underwood, Rebecca Staab e Michael Bailey Smith.

  • Le musiche originali del film sono dei compositori David Wurst & Eric Wurst (L’ultimo dei templari, The Foreigner – Lo straniero, Black Dawn – Tempesta di fuoco, Il gioco oscuro della seduzione, Monster Hunter: Legends of the Guild, La caccia).
  • I Wurst per musicare “Fantastic Four” hanno ingaggiato a spese proprie un’orchestra di 40 elementi.
  • Il duo di compositori a partire dal 2010 hanno musicato una lunga serie di cortometraggi d’animazione tra questi Ice Age: Sid’s Arctic Adventure parte del franchise L’era glaciale, molti legati ai franchise LEGO e NINJAGO, altri al mondo dei fumetti Marvel (Marvel Super Heroes 4D Experience, Marvel Universe 4D, LEGO Marvel Super Heroes: Black Panther – Trouble in Wakanda, LEGO Marvel Super Heroes – Guardians of the Galaxy: The Thanos Threat e DC (Justice League: Alien Invasion, Batman: Dark Flight, Justice League: Battle for Metropolis 4D, LEGO: The Batman).

Foto: /Film

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