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Oscar 2016 miglior regia: Room, Revenant, Il caso Spotlight, La grande scommessa, Mad Max Fury Road

Il prossimo 28 febbraio saranno annunciati i vincitori degli Oscar 2016. Scopri e vota con Blogo tutti i candidati alla categoria Miglior regia.

pubblicato 16 Febbraio 2016 aggiornato 30 Luglio 2020 08:39

Prosegue la nostra carrellata sui candidati ai prossimi Oscar 2016 categoria per categoria, in un countdown che ci accompagnerà fino alla cerimonia di premiazione fissata per domenica 28 febbraio.

Archiviate le categorie migliore scenografia, costumi, trucco, fotografia, sonoro, montaggio sonoro, colonna sonora, miglior canzone, effetti speciali, sceneggiatura originale, sceneggiatura non originale, cortometraggio d’animazione e attrice protagonista oggi ci occupiamo della categoria Miglior regia.

I registi candidati in questa edizione sono: Lenny Abrahamson per Room, Alejandro González Iñárritu per Revenant – Redivivo, Tom McCarthy per Il caso Spotlight, Adam McKay per La grande scommessa e George Miller per Mad Max: Fury Road.

A seguire trovate un sondaggio in cui potete esprimere la vostra preferenza sulla categoria e una serie di schede su film e registi candidati in questa ottantottesima edizione.

Lenny Abrahamson – Room

– Sono 4 in totale le candidature all’Oscar ricevute da Room di Lenny Abrahamson. La pellicola candidata anche al miglior film, regista, sceneggiatura non originale e attrice protagonista (Brie Larson) è l’adattamento cinematografico del romanzo “Stanza, letto, armadio, specchio” di Emma Donoghue. La trama ci racconta di una madre, rapita e abusata, che vive con il figlioletto segregata in una stanza da diversi anni. La donna per difendere il suo bambino crea per lui un intero mondo tutto costruito e immaginato all’interno di quelle mura.

– Prima candidatura all’Oscar per il regista Lenny Abrahamson che è l’outsider di questa cinquina per la miglior regia. Il cineasta irlandese ha diretto nel 2014 la commedia Frank che vedeva protagonista Michael Fassbender.

– Abrahamson debutta dietro la macchina da presa nel 2004 con Adam & Paul, film che raccontava una giornata nella vita di due tossicodipendenti di Dublino. Nel 2007 gira la sua opera seconda Garage che oltre ad essere molto apprezzato dalla critica gli fa vincere ben 11 premi in diversi festival tra cui Cannes e Torino. Nel 2012 esce What Richard Did, un dramma che racconta di un giovane privilegiato di Dublino colpito da una tragedia che manda in frantumi la realtà ovattata in cui sino a quel momento è vissuto il ragazzo; il film conferma alla critica le indubbie doti autorali e artistiche di Abrahamson consolidatesi poi nell’acclamato Room.

 

 

Alejandro González Iñárritu – Revenant Redivivo

WEST HOLLYWOOD, CA - FEBRUARY 22: Director Alejandro Gonzalez Inarritu attends the 21st Century Fox and Fox Searchlight Oscar Party at BOA Steakhouse on February 22, 2015 in West Hollywood, California. (Photo by David Buchan/Getty Images)

– Sono 12 in totale le nomination ricevute da Revenant – Redivivo di Alejandro González Iñárritu. Parzialmente ispirato alla vita del cacciatore di pelli Hugh Glass il film ci racconta di come Glass, interpretato da Leonardo DiCaprio, durante una spedizione venne abbandonato in fin di vita dai suoi compagni dopo l’attacco di un orso riuscendo nonostante le gravi ferite a sopravvivere.

– Settima candidatura per il regista messicano Alejandro González Iñárritu con tre statuette vinte lo scorso anno per Birdman (miglior film, regia e sceneggiatura originale). Iñárritu è il favorito della categoria e potrebbe entrare nella storia degli Oscar vincendo per il secondo anno consecutivo la statuetta per la miglior regia. Le restanti nomination Iñárritu le ha ricevute per il dramma Babel (Miglior film e miglior regia).

– Iñárritu per la regia di Revenant – Redivivo ha già vinto un Golden Globe un BAFTA.

 

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Tom McCarthy – Il caso Spotlight

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– Sono 6 in totale le candidature ricevute da Il caso Spotlight di Tom McCarthy che narra dell’indagine del quotidiano The Boston Globe, premiata con un Premio Pulitzer, sull’arcivescovo Bernard Francis Law, accusato di aver coperto alcuni casi di pedofilia che coinvolgevano sacerdoti.

– Terza candidatura all’Oscar per il regista Tom McCarthy che quest’anno bissa conquistando per Il caso Spotlight anche una nomination per la miglior sceneggiatura originale. McCarthy si è guadagnato la sua prima candidatura nel 2010 per la sceneggiatura originale del capolavoro d’animazione Up, una nomination condivisa con Bob Peterson e Pete Docter.

– Tom McCarthy debutta alla regia nel 2003 con il film indipendente Station Agent che gli vale un premio BAFTA (miglior sceneggiatura) e il premio del pubblico al Sundance Film Festival. Tra i film di McCarthy senza dubbio il più noto è L’ospite inatteso, un toccante racconto di amicizia e immigrazione nell’America post-11 settembre, film che nel 2009 valse al protagonista Richard Jenkins una nomination all’Oscar come miglior attore.

– Gli altri crediti di Tom McCarthy come regista includono la commedia indipendente Mosse vincenti (2011) con protagonista Paul Giamatti e la commedia fantastica The Cobbler (2014) con protagonista Adam Sandler.

 

 

Adam McKay – La grande scommessa

– Sono 5 in totale le candidature ricevuta da La grande scommessa di Adam McKay che racconta di un gruppo di investitori che hanno intuito il crollo del mercato immobiliare americano prima dello scoppio della crisi finanziaria del 2007-2008. Il film, basato sul libro “The Big Short – Il grande scoperto” di Michael Lewis, dispone di un cast stellare composto da Christian Bale, Steve Carell, Ryan Gosling e Brad Pitt con Christian Bale candidato come miglior attore non protagonista.

– Seconda nomination all’Oscar per Adam McKay che in questa edizione con La grande scommessa bissa conquistando una duplice candidatura sia in veste di regista che di sceneggiatore. McKay è uno specialista in comedy ed è noto per la sua collaborazione di lunga data con l’attore e comico Will Ferrel che McKay ha diretto sin dai tempi del Saturday Night Live, per poi proseguire sul grande schermo con le regie dei film Anchorman – La leggenda di Ron Burgundy (2004), Ricky Bobby – La storia di un uomo che sapeva contare fino a uno (2006), Fratellastri a 40 anni (Step Brothers) (2008), I poliziotti di riserva (2010) e Anchorman 2 – Fotti la notizia (2013).

 

 

George Miller – Mad Max: Fury Road

– Sono 10 in totale le candidature ricevute dal Mad Max: Fury Road  di George Miller che ha definito il suo quarto “Mad Max” non un remake o reboot, bensì una rivisitazione della celebre saga sci-fi di culto ambientata in un devastato futuro post-apocalittico.

– Sesta candidatura e una statuetta vinta per il veterano George Miller ricevuta per Happy Feet (miglior film d’animazione). Il regista australiano con il suo Mad Max: Fury Road è stata la sorpresa dell’anno nonchè di questa ottantottesima edizione degli Oscar con le sue 10 nomination (miglior film incluso), solo due in meno del favorito Revenant – Redivivo.

– Le altre nomination Miller le ha ricevute in veste di sceneggiatore con il dramma L’olio di Lorenzo adattando una storia vera e come sceneggiatore e produttore per la commedia per famiglie Babe – Maialino coraggioso candidato all’Oscar anche come miglior film.

– George Miller debutta dietro la macchina da presa nel lontano 1979 con Interceptor, primo capitolo della trilogia post-apocalittica di culto “Mad Max” che all’epoca lanciò anche il divo australiano Mel Gibson. Mad Max: Fury Road è il quarto film nonché “riavvio” di quel franchise che arriva sul grande schermo a trent’anni dall’ultimo capitolo, il sequel Mad Max – Oltre la sfera del tuono diretto da Miller nel 1985.

– Tra i crediti di George Miller in veste di regista ricordiamo anche la commedia fantastica Le streghe di Eastwick e i sequel Babe va in città e Happy Feet 2.

 

 

 

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