Home Horror Thanksgiving, recensione: Eli Roth confeziona uno slasher da manuale con brutali tocchi “gore”

Thanksgiving, recensione: Eli Roth confeziona uno slasher da manuale con brutali tocchi “gore”

Leggi la recensione di “Thanksgiving”, il nuovo film horror di Eli Roth al cinema.

3 Dicembre 2023 16:00

Grindhouse indica “una sala cinematografica con programmazione principalmente dedicata a film a basso costo horror, splatter ed exploitation rivolti ad un pubblico adulto”. “Grindhouse” è anche il titolo del film del 2007 di Robert Rodriguez e Quentin Tarantino che includeva il fake trailer Thanksgiving di Eli Roth, trailer su cui è basato l’omonimo lungometraggio recentemente approdato nelle sale italiane, scritto da Jeff Rendell (stutman e sceneggiatore del trailer) e diretto da Roth.

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Thanksgiving – La recensione

Eli Roth mantiene il medesimo livello di violenza e humour nero del trailer, ne smussa la parte più pruriginosa, riuscendo così a creare una sorta di “Scream incontra So cosa hai fatto” con litri di sangue, tacchini umani e metri di interiora per la gioia di chi è cresciuto negli anni ’80 a pane e gore, periodo di massimo fulgore per il genere slasher che ha generato icone horror del calibro di Michael Myers e Jason Voorhees.

Il film si apre in quel di Plymouth, Massachusetts, con un sanguinoso Black Friday all’insegna di una virulenta frenesia da sconti che lascerà diversi morti e feriti sul pavimento di un negozio di proprietà dell’uomo più ricco della città. Un anno dopo lo sceriffo e il proprietario del negozio che un anno prima era stato teatro della tragedia, si trovano alle prese con una serie di omicidi perpetrati da uno sconosciuto armato di ascia e abbigliato e mascherato come John Carver, storico governatore dell’allora Colonia di Plymouth, che sembra prendere di mira tutti coloro che sono stati in qualche modo responsabili della letale rissa da sconti avvenuta un anno prima.

Eli Roth punta senza remore a dissacrare una delle tradizioni americane più radicate e festa nazionale legata all’insediamento dei Padri Pellegrini, gruppo di cittadini inglesi, perlopiù minoranze religiose come i puritani, che fuggivano dalle persecuzioni religiose in Europa, in quello che diventerà il New England. Ambientazione perfetta per un horror, il Massachussetts ospita anche la famigerata cittadina di Salem, luogo di riferimento quando si parla della mattanza scatenatasi con quel momento d’isteria collettiva nota come “Caccia alle streghe”.

“Thanksgiving” seppur prevedibile nella risoluzione dell’identità del killer mascherato, i più scafati lo individueranno nella prima mezz’ora di visione, si presenta come il manuale del perfetto slasher poiché, oltre alla serie di fantasiosi e coreografici omicidi, inanella con efficacia e dovizia tutta una serie di elementi che hanno fatto la fortuna di questo sottogenere horror, mantenendo alta la tensione fino ai titoli di coda e “guarnendo” le scene con brutali tocchi gore, un gustoso senso del macabro e scene che viaggiano sul filo del torture-porn come quella del tacchino umano.

“Thanksgiving” oltre a riportare Eli Roth ai fasti di Cabin Fever, prima della controversa fase torture-porn di Hostel, arriva a testimoniare, se ce ne fosse ancora bisogno dopo il pessimo remake Il giustiziere della notte e il godibile ma non entusiasmante fantasy Il mistero della casa del tempo, quanto il suo elemento sia l’horror.

Curiosità sul film

Eli Roth (Photo by Oscar Del Aguila/Variety via Getty Images)

  • Eli Roth ha raccontato che il gatto nel film era un attore così bravo, e si esibiva al momento giusto, che lo ha chiamato Leonardo DiCaprio. Il nome del gatto è Tonic e ha già recitato in Pet Semetary (2019).
  • Il carattere insanguinato utilizzato per il titolo e i titoli di coda è lo stesso utilizzato per il trailer originale di Grindhouse.
  • L’assassino utilizza un cambia voce che suona simile alla voce narrante di Eli Roth nel fake trailer originale, ma la voce ascoltata nel film proviene dal collega regista horror Adam MacDonald, noto per aver diretto la serie tv Slasher.
  • Eli Roth ha affidato l’incarico di regia a Tim Miller per effettuare ulteriori riprese dell’adattamento Borderlands (2024), in modo che Roth potesse concentrarsi su questo film.
  • Eli Roth ha prodotto il fake trailer nello stile dei film slasher a tema natalizio come il classico horror canadese Black Christmas, Halloween, Silent Night, Deadly Night, Pesce d’aprile e Il giorno di San Valentino (My Bloody Valentine). Il trailer vedeva Jeff Rendell nei panni di un assassino che bracca le sue vittime vestito da pellegrino; Jordan Ladd, Jay Hernandez e lo stesso Roth come vittime designate; e Michael Biehn nel ruolo dello sceriffo. Il design dei titoli di Thanksgiving era basato su una parodia slasher della rivista “Mad” intitolata “Arbor Day”. Nel fake trailer sono stati utilizzati estratti della colonna sonora di Creepshow.
  • Il film, molto simile al fake trailer, è stato critto a Eli Roth e dallo stuntman Jeff Rendell, che nel fake trailer interpretava l’assassino noto come “Il Pellegrino”. Roth è apparso anche nel trailer come una delle vittime del Pellegrino durante una scena di sesso in cui viene decapitato.
  • Il costume dell’assassino è ispirato direttamente ai dipinti iconici di John Carver, uno dei pellegrini nel viaggio della Mayflower. La maschera che indossano è una ricreazione del volto di Carver. L’assassino nel film è soprannominato The Carver per questo motivo.
  • Amanda Barker (Lizzie) è in realtà di Hanover, Massachusetts ed è la nona pronipote di John Carver.
  • In un’intervista Eli Roth ha dichiarato che, a differenza del fake trailer in cui il co-sceneggiatore Jeff Rendell interpretava l’assassino per tutto il tempo, ha utilizzato intenzionalmente più attori dietro la maschera per non rivelare l’identità dell’assassino.
  • Eli Roth ha dichiarato di aver avuto solo 35 giorni di produzione. La rissa del Black Friday è stata filmata in soli 4 giorni. 2 giorni in esterni. 2 giorni all’interno del negozio. Le riprese principali sono durate solo cinque settimane, a Toronto e Hamilton, in Ontario, dal 13 marzo al 5 maggio 2023.
  • A causa del programma serrato e del vasto lavoro sugli effetti pratici, Eli Roth ha utilizzato FrameForge per la prima volta mentre era on location. Roth ha affermato che l’utilizzo di questa tecnica di pre-visualizzazione sul posto ha permesso loro di accelerare l’impostazione delle scene e di aumentare la produzione per concedere più tempo per ripetere le scene.
  • L’agente di Patrick Dempsey ha contattato Eli Roth per esprimere l’interesse dell’attore a partecipare al film. Roth era entusiasta dell’idea, ma ha detto che non sapeva se la produzione potesse permettersi il compenso di Dempsey. Il suo agente gli ha assicurato: “No, Patrick vuole davvero fare un film horror. Ha letto la sceneggiatura e gli è piaciuta”. Dempsey è cresciuto in una piccola città del Maine ed è stato in grado di usare il suo accento naturale del New England, che ha dovuto perdere quando è diventato attore.
  • Eli Roth era in procinto di fare il casting per il film quando la sua amica Gina Gershon gli ha mandato un messaggio chiedendogli: “Quando mi metterai in un film horror?” Roth ha risposto: “In realtà Gina, ho una parte per te in questo momento”.
  • Addison Rae (Gaby) ha inviato un messaggio diretto (DM) a Eli Roth per ottenere una parte nel film.
  • A differenza del fake trailer originale girato su pellicola 35mm, l’adattamento integrale è stato girato in digitale e non presenta quasi nessuna delle tecniche di ripresa classiche usate in quel trailer. L’introduzione ha una breve ripresa in soggettiva e il titolo è un fermo immagine. Oltre a ciò, il film utilizza in gran parte tecniche di regia e montaggio moderne.
  • A differenza del finto trailer girato a Praga nel 2006, questo film è stato girato in Canada.
  • Il direttore della fotografia Milan Chadima è tornato a lavorare sul lungometraggio Thanksgiving. Milan aveva già collaborato con Eli Roth come direttore della fotografia in Hostel e Hostel 2 e nel fake trailer originale Thanksgiving, che è stata la loro prima collaborazione insieme dopo 16 anni.
  • Il personaggio McCarty prende il nome da un membro della produzione e amico di Eli Roth che ha lavorato ed è apparso sullo schermo nel fake trailer originale Thanksgiving.
  • Il regista Eli Roth è amico della madre di Milo Manheim (Ryan) da quando aveva 20 anni e conosce Milo da quando aveva un giorno.
  • Il Giorno del Ringraziamento si celebra ogni quarto giovedì di novembre. In Spagna il film si intitola “Black Friday”, ed è dedicato al giorno dopo il Ringraziamento. Il nome Black Friday è stato coniato dalla polizia di Philadelphia intorno al 1961 a causa della moltitudine di persone che ogni anno si recano, in massa, nei centri commerciali, provocando grandi ingorghi nel traffico. In Spagna, il Black Friday è stato lanciato nel 2012 dalla catena tedesca di negozi MediaMarkt, guadagnando sempre più popolarità nel corso degli anni quando ad esso si sono aggiunti altri negozi come El Corte Inglés e Amazon.
  • “Thanksgiving” è il terzo film horror per Patrick Dempsey (Lo sceriffo Eric Newlon), dopo le sue interpretazioni in “Stuff – Il gelato che uccide” (nel ruolo non accreditato di spacciatore di Stuff) e “Scream 3” (Mark Kincaid).
  • In omaggio ad Halloween – La notte delle streghe (1978), il film si apre con una prospettiva ripresa dal punto di vista dell’assassino mentre si avvicina ad una casa.
  • Il marchio del forno in cui viene cotta Kathleen si chiama Rendell, un cenno allo sceneggiatore Jeff Rendell.

Le canzoni del film

Highway in the Wind – Arlo Guthrie
Shooting Star – Danny O’Keefe
Crunk Ain’t Dead – Duke Deuce
Joy to the World – John Alldis Choir, London Symphony Orchestra & Sir Colin Davis
Chills – Gerry & The Pacemakers
The ‘In’ Crowd – Mel Taylor And The Magics
Sacrifice – Sorcery
Wizards Council – Sorcery
The Bats Are Flying – Sorcery
Liberty Bell – Extreme Music
Deck the Halls– Extreme Music
The House Is Haunted – Denny Dennis, Roy Fox & His Band
Oh Shit – The Pharcyde
Bury the Hatchet – Chuck and Chuckles
I Know What Boys Like – The Waitresses
Three Lock Box -Sammy Hagar
Where Eagles Dare – The Misfits

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