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Golden Globes 2023: la sorpresa Ke Huy Quan vorrebbe tornare nei panni di Short Round

Ke Huy Quan miglior attore non protagonista ai Golden Globes 2023 per “Everything Everywhere All at Once” vorrebbe tornare nel panni dello Short Round da Indiana Jones e il tempio maledetto.

pubblicato 11 Gennaio 2023 aggiornato 7 Gennaio 2024 14:44

Everything Everywhere All at Once è stata la sorpresa dei Golden Globes 2023, con Michelle Yeoh Miglior attrice in una commedia e Ke Huy Quan designato a Miglior attore protagonista, quest’ultimo è rimasto nel cuore dei fan e di molti adolescenti degli anni ottanta grazie a due ruoli molto amati e popolari: l’esordio come Jonathan Ke Quan nei panni di Short Round aka Shorty, il vivace e scaltro ragazzino che accompagna Harrison Ford in Indiana Jones e il tempio maledetto (1984), e naturalmente Richard “Data” Wang, lo strambo inventore ed esperto di “tracobbetti” del classico del 1985 I Goonies.

“Everything Everywhere All at Once” è un film indipendente diretto dai registi Daniel Kwan & Daniel Scheinert, meglio noti come “Daniels”, un sofisticato mix di commedia e arti marziali che esplora il Multiverso nella sua connotazione più esistenzialista. Il film già si era fatto notare al box office con un incasso globale di oltre 100 milioni di dollari da un budget di 14 milioni, e grazie ad una lunga serie di riconoscimenti e candidature ricevute, tra cui un’inclusione nella top 10 dei migliori film dell’anno stilata dall’American Film Institute, e due Gotham Awards: miglior film indipendente e miglior attore non protagonista andato proprio a Ke Huy Quan, che durante la serata di premiazione ha tenuto un toccante e sincero discorso di accettazione.

Wow, è incredibile. Di questi tempi l’anno scorso, tutto quello che speravo era solo un lavoro. E proprio quando penso che non possa andare meglio, accade. Che incredibile onore…Grazie mille. Grazie a tutti in A24 che ci hanno aiutato a realizzare e commercializzare questo film. Grazie Layline Entertainment. Grazie AGBO, e Joe e Anthony Russo. Non c’è Waymond senza Evelyn. Quindi grazie mille a Michelle Yeoh per aver condiviso questo fantastico viaggio con me. Grazie a Jamie Lee Curtis per avermi aiutato a ritrovare la fiducia in me stesso quando ne avevo più bisogno. Naturalmente, grazie a tutto il cast e la troupe, mi sento così fortunato a far parte di questa famiglia. Spesso, è nei film indipendenti che gli attori che non avrebbero avuto un’altra possibilità hanno le loro opportunità. Io sono quell’attore. Tre ragazzi meravigliosamente bizzarri ma incredibilmente talentuosi sono venuti con questo piccolo film. E hanno detto le tre parole che ogni attore vuole così ardentemente sentire. ‘Vogliamo te.’ Per la prima volta da molto tempo, mi è stata data una seconda possibilità. Per questo, devo loro tutto. Ringrazio enormemente Daniel Kwan, Daniel Scheinert e il nostro produttore Jonathan Wang. Se non fosse per te, non sarei qui oggi. Infine, grazie a tutti coloro che hanno visto il nostro film. Una, due, tre volte. Il massimo che ho sentito è stato 16 volte! Grazie mille.

Davvero niente male per un attore che era tornato alla recitazione in sordina solo un paio di ani fa, dopo una pausa di ben diciannove anni, con un piccolo ruolo nella commedia d’azione per famiglie Alla scoperta di ‘Ohana, un sentito omaggio al film Goonies, da cui il ruolo di Ke Huy Quan che durante un’intervista con Entertainment Weekly, ha raccontato come ha ottenuto il suo ruolo nel film Netflix, dopo due decenni di lavoro dietro le quinte invece che davanti alla macchina da presa:

Ho fatto Alla scoperta di ‘Ohana dopo aver ottenuto il ruolo di Waymond per Everything Everywhere All At Once….Il motivo per cui ho scoperto “Ohana” era che ero con alcuni amici e uno deii loro ha iniziato a parlare con il regista Jude Weng. Sto ascoltando questa conversazione e sento Jude Weng che parla di come si sta preparando a fare un film per Netflix intitolato Alla ricerca di “Ohana; è un po’ come Indiana Jones incontra i Goonies. Sto sentendo questo, e penso, aspetta un minuto sono in entrambi quei film! Così mi sono alzato, mi sono presentato e, quattro mesi dopo, ho ricevuto una telefonata da lei che diceva: “Ehi, ti piacerebbe farne parte?” Era un piccolo ruolo, ma è stato davvero un bel riscaldamento e tanto necessario per Everything Everywhere…, quindi sono stato davvero felice di farlo.

Prima del suo ritorno, l’ultimo ruolo di Quan come attore risaliva al 2002 nel dramma fantasy Second Time Around, un pellicola di produzione cinese girata negli Stati Uniti. Dopo il successo di “Indiana Jones” e i “Goonies”, Ke Huy Quan nel 1987 recita nel dramma musicale giapponese Passenger: Sugisarishi hibi e nella sit-com Together We Stand, poi una pausa di quattro anni fino al 1991 quando rlo ritroviamo nel cast nel dramma d’azione per ragazzi sul karate Uniti per vincere, in un episodio della serie tv I racconti della cripta ed entra come personaggio ricorrente nel cast della serie tv Segni Particolari: Genio in cui appare per due stagioni. Il 1992 sarà l’anno della commedia Il mio amico scongelato con Brendan Fraser, ultimo ruolo per Quan che nel frattempo ha conseguito la laurea in cinema presso la USC School of Cinematic Arts e ha continuato a lavorare dietro le quinte come coordinatore degli stuntman e assistente alla regia.

https://www.youtube.com/watch?v=qzAzcAltw-A

Ora con la vittoria ai “Golden Globes 2023” e un rilancio della sua carriera, pare che a Quan piacerebbe riprendere il ruolo di Short Round; l’attore dopo la notizia di uno spinoff televisivo di Indiana Jones in sviluppo, durante un’ospitata nel podcast Happy Sad Confused si è detto interessato ad un potenziale ritorno di Short Round sullo schermo.

Prima di tutto, adoro il personaggio di Short Round, è così fantastico. È divertente, è coraggioso, salva il culo a Indy, e se la Disney o la Lucasfilm dovessero mai venire da me a dirmi “Vogliamo fare uno spin-off di Short Round”, io ci sono amico. Amo così tanto quel personaggio e ho amato così tanto quell’esperienza e sarebbe semplicemente incredibile rivisitare quel personaggio molti anni dopo.

Alla domanda su ciò che potrebbe aver combinato Short Round in tutti questi anni, Quan scherzando ha detto:

Non ne ho idea. La tua ipotesi è buona quanto la mia, ma poiché ammira così tanto Indy, non mi stupirei se fosse finito a fare l’archeologo.

Il personaggio di Short Round è stato ulteriormente esplorato nella serie a fumetti Marvel degli anni ’80, The Further Adventures of Indiana Jones. Pubblicata in 34 numeri tra il 1983 e il 1986, la serie è stata edita anche in Italia, condensata in undici albi con copertine create in Italia, nella collana Indiana Jones – Le nuove avventure edita da L’Isola Trovata tra il 1985 e il 1986. Nel fumetto Short Round accompagna Indy in una spedizione nel Mar dei Caraibi in cerca di Atlantide, dove finisce per salvare Indy durante un attacco di pirati per poi tornare in una scuola privata a terminare al sua istruzione. Successivamente, nel 2008, è stato pubblicato The Lost Journal of Indiana Jones, libro illustrato in cui apprendiamo che Short Round ha seguito le orme del suo mentore ed è diventato un archeologo. In una delle sue avventure, Short Round parte alla ricerca dell’Occhio del Pavone, il diamante di Alessandro Magno che Indy perde durante l’incipit de “Il tempio maledetto”, il prezioso gioiello in precedenza era stato anche al centro della trama del film per la tv Young Indiana Jones and the Treasure of the Peacock’s Eye del 1995, basato sulla serie tv Le avventure del giovane Indiana Jones.

Nel frattempo i fan di Indy potranno godersi una quinta e ultima avventura dell’archeologo di Harrison Ford in Indiana Jones e la ruota del destino nei cinema dal 30 giugno 2023.

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